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Pur senza riscontri, pareri o risposte, non ho accettato la proposta.
Avrei potuto farlo con l'idea di rimettere subito in vendita il pedale che evidentemente, però, non sembra di godere di credito.
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Infatti.
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Mi è stato proposto questo pedale per il mio Diamond Quantum Leap ormai fermo in vetrinetta da mesi dopo l'arrivo del Wampler Metaverse.
Non ho un riverbero in board, ma non ne sento nemmeno una necessità impellente.
Avrei due domande, anzi tre, no facciamo quattro:
- Come suona?
- Che alimentazione vuole? 12v come gli altri vecchi made in Japan?
- Com'è il suo bypass?
- Quale sarebbe una sua quotazione ragionevole?
Grazie!
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1 ora fa, Giorgè dice:
Farabutto, m’hai fatto spende un sacco de soldi co sto link.
Ma almeno suona bene?!
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Per curiosità: qualcuno ha preso o anche soltanto provato il pedale MXR-Rockman?
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14 minuti fa, Jester2025 dice:
L'esperimento che voglio fare adesso è togliere l'OCD V2 e inserire il JHS AT+, che ha un lato più distorsore (con headroom variabile tramite lo switch centrale a tre posizioni: 100w, 50w, 25w) e un boost.
Il boost del JHS a me era piaciuto molto.
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Cambio spesso overdrive, mentre negli ultimi anni per lo stacking ho un punto fermo, il Burnfx Linedrive 2, che uso principalmente come boost in front, perché si interfaccia benissimo con qualsiasi altro pedale di gain.
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Per i suoni in stile Scholz c'è anche questo produttore nipponico:
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1 ora fa, ghirmo dice:
Insomma alla fine sto pedale com'è?
A me sta piacendo molto.
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59 minuti fa, ming dice:
Un dubbio:il mio TU3 non ha il parallelo di alimentazione per fare la stessa funzione del psm5?
Dando corrente ad altri pedali con l'apposita uscita del TU3 devi restare comunque entro i 200 ma, assorbimento dell'accordatore compreso.
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23 minuti fa, giulio.giammusso dice:
Devo dire bene, molto completo tra tutte le varie modulazioni, connessioni mono/stereo/pre-post, facile gestione del midi (almeno col program change che è quello che uso io) e preset direttamente sul pedale. Sulla qualità degli effetti in sé il giudizio è più che buono: il chorus mi piace ma non quanto quello che avevo prima perché lo stampo è molto diverso: il mio vecchio Carl Martin Classic Chorus era orientato più su un suono vintage, ovvero rotondo e poco invasivo. Quello del Terraform invece mi sembra maggiormente "appuntito", diciamo da ballad anni 80'. Il flanger funziona pure molto bene, e ha una bella escursione per quello che riguarda il depth dell'effetto e il feedback che è collegato al controllo variable nel caso del flanger. Se proprio devo dirla tutta qui l'unica cosa che mi manca veramente è un controllo di tono per apire un po' l'eq quando attivo il flanger.
In conclusione forse nessun suo effetto suona da 10, ma si va tranquillamente dal 7 al 9 con tutti gli altri vantaggi collegati alla flessibilità del pedale. Considerando tutto ad oggi lo ricomprerei ad occhi chiusi.
Grazie!
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5 ore fa, giulio.giammusso dice:
Dato che la precedente doveva essere l'ultima versione della mia pedalboard, ecco la rivoluzione dopo soli due mesi
- Sostituito lo switcher: fuori il Carl Martin Octaswitch MKII, dentro il Costalab Labyrint. Compattezza, due loop in più, gestione delle patch digitale con un'infinità di slot disponibili e uscita MIDI per il controllo dei vari preset delle modulazioni nel Wampler Terraform;
- Loop aggiuntivi "riempiti" col Colombo Audio Utopia Overdrive (3 modalità che richiamano TS, Klon e OCD) e col TC Electronic Hall Of Fame 2 Mini Reverb (il riverbero a molla che utilizzo per la maggiore non lo ritengo poi tanto superiore a quello del mio ampli Fender Hot Rod Deluxe III, però ho a disposizione il caricamento di un sacco di preset, un editor e la funzione MASH dello switch per sperimentare, magari in studio);
- Dato che utilizzo l'ingresso "B" del Labyrinth che è bufferizzato, il buffer della Vinteck l'ho spostato quasi a fine catena per un motivo ben preciso: il Ground Loop Killer della Vinteck mi creava problemi dovuti all'impedenza con la catena di effetti tutti True Bypass. Mi è bastato "spezzare" il segnale col buffer per risolvere il problema. Adesso ho quindi un segnale bufferizzato sia in ingresso (con l'input del Labyrinth) che in uscita (tra out del Labyrinth e Ground Loop Killer);
FINISH! (?)
Come ti trovi con il Terraform? In particolare, come vanno chorus e flanger?
Grazie!
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3 ore fa, Ric67 dice:
Da quello che ho sentito in un video non parono male… 800 e plexi il resto nin me lo sono filato.
Io ho sentito solo.una demo del JCM900 e non mi è dispiaciuta.
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17 minuti fa, badge dice:
Bella!! Il soldano fa la sua bella figura, da proprio l'impressione di essere un pedale importante. Per il delay quindi hai deciso per il wampler o sei ancora in cerca?
Come sempre, mi corre obbligo di specificare che suono a volumi bassi, spesso molto bassi. Ciò premesso, devo dire che il Soldano mi sta piacendo moltissimo, sia come suono che come sensazione sotto le dita.
Quanto al Wampler, il Metaverse è arrivato venerdì scorso, perciò la questione delay è chiusa.
Almeno per il momento.
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La triade Linedrive - Slo - Metaverse è davvero divertente.
Il pedale Soldano sotto le dita suona grosso e pastoso, mantenendo definizione e aprendosi con il Burn Fx in front.
Alcuni algoritmi del Wampler, in particolare quello che dovrebbe simulare l'Echoplex, sono davvero gradevoli e molto musicali.
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11 minuti fa, Uilliman Coscine Terzo dice:
Ti torna bene come linea con lo SLO
Direi di sì e si rimane sul bianco e nero insieme al Polytune 3 mini e al Burnfx Linedrive 2, mentre a tale riguardo, se proprio dobbiamo essere puntigliosi, con queste nuove combinazioni, a livello cromatico mi stonano un poco l'Hartman e il Bogner Blue.
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Valutando diversi fattori (prezzo, suono, funzionalità, dimensioni, alimentazione), alla fine ho virato su un Wampler Metaverse, che mi è stato consegnato proprio questa mattina.
Ho provato al volo i vari algoritmi, concentrandomi in particolare su quelli più simili ai delay del Quantum Leap.
Il Diamond sembra avere quel quid in più in termini di corposità, ma la differenza, anche in termini di trattamento del segnale, non è affatto marcata, come invece mi accadeva con altri delay.
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Il Dice Works! Quanti ricordi!
Che pedale è quello alla destra del Marvel?
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1 ora fa, Fra dice:
Hai ragione. Questo pedale non si guarda.
Non serve nemmeno ascoltare la demo.
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1 ora fa, *juanka78* dice:
Per quanto concerne il Blue davvero non saprei dire ma per l’Hartman posso affermare con sicurezza che sia il PastFx che il Retro Sonic sono sostituti più che dignitosi. Certo, ci sarebbe poi da verificare nei fatti se condividi il mio pensiero, con la consapevolezza che la reperibilità dell’Hartman è comunque limitata.
Sulla reperibilità dell'Hartman concordo pienamente.
Una soluzione potrebbe essere il Bogner Blue mini (del boost potrei fare anche a meno), ma non so se suoni davvero come il suo fratello maggiore.
Adoro il Blue per quel suono poco saturo, frizzante e aperto sulla gamma medio-alta, senza essere nasale come uno screamer né tagliente o acido.
Il Wampler Plexidrive mi restituiva una sensazione simile, restando, tuttavia, più soffocato negli estremi di banda, come se troppo compresso.
Pedalistica butic nei secoli dei secoli...
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