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Auro

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Risposte pubblicati da Auro

  1. Per restringere il campo ribadisco che non mi interessano né i compressori né gli od, sia low gain che molto carichi, in stile Marshall, perché i pedali che ho già mi.soddisfano pienamente. Potrei, di contro, essere interessato a un altro od, come da relativo 3d, un riverbero e potrei anche considerare di cambiare chorus e delay. 

  2. 4 minuti fa, Giorgè dice:

    Esteticamente sembrano molto belli, ma come suonano?

    Comunque, vorrei precisare che la mia idea non è quella di una board composta esclusivamente da pedali mini. Alla fine di questi me ne potrebbero servire non più di due; inoltre, si potrebbe allargare la ricerca a quei pedali con lo chassis sviluppato in orizzontale e con profondità ridotta.

  3. Come d'abitudine, non avendo nulla a cui pensare (non è vero, ma ogni tanto è bene svagare la mente), stavo ragionando sull'idea di cambiare la pedalboard per prendere un modello più piccolo di quello che uso attualmente. Questa scelta, però, comporterebbe il dover utilizzare anche pedali di piccole dimensioni, cosa che non più tardi di un paio di anni fa avevo giurato di non considerare più... Ad ogni modo, ho già avuto in passato alcuni Mooer e altri stomp economici, ma mi chiedevo se, parlando soprattutto di modulazioni, riverberi e overdrive ci siano dei prodotti dalle dimensioni contenute ma di qualità più elevata di quelli che ho già usato. Si accettano suggerimenti o anche dei vaffanculo per chiudere immediatamente questo 3d inutile.

  4. Io sono uno di quelli che non è riuscito ad apprezzare (e probabilmente a capire davvero) il Time Factor. Ne ho avuti due a distanza di tempo e l'impressione è stata la medesima. C'era qualcosa nel trattamento del segnale che mi infastidiva e mi restava l'impressione di poca amalgama. Tornando alla richiesta, da possessore del Boss DD200 posso dirti che un pedale al tempo stesso ricco di funzioni ed immediato che, nonostante uno spazio relativamente contenuto, offre molte possibilità. Ciò non significa che sia esente da limiti e difetti. Ad esempio, a volumi alti si avverte come tenda a mangiare un po' le basse frequenze, il potenziometro che gestisce il controllo "parametro" non è sempre così efficace per tutti gli algoritmi e la modulazione non è proprio speciale. Comunque, come dicevo sopra, è un pedale che ha tante features: quattro preset più uno manuale (con l'aggiornamento e il midi puoi arrivare a 128 memorie), il midi, tap tempo, l'uscita per un controller esterno e altre funzionalità che puoi programmare. La qualità del suono è buona.

  5. 2 minuti fa, PinkFlesh dice:

     

    Ma magari fossero le medie. A me i pedali mediosi piacciono un sacco, è la pasta di base così spompa e leccata che non mi garba. Fosse per me, gli overdrive verdi non esisterebbero in commercio. 

    Per "bustare forte in pre" (citaz.) il front dell'ampli, gli preferisco il 250/Dist+ (che infatti ho ritirato dalla vendita, con sommo dispiacere di Giorgé 🤣

    Ho sempre avuto un rapporto di amore e odio con gli screamer. L'ultimo che ho usato, un TS9 modificato Monte Allums, forse è stato il migliore del lotto. Vero è che lo usavo con un filo appena di gain per suoni appena sporchi e soprattutto come booster davanti allo Xotic SL Drive. 

  6. Ho appena scoperto che la board Stefy Line Uni fx 40 è profonda meno di 30 cm. Sulla carta le sue dimensioni sarebbero praticamente perfette. Ho, tuttavia, dei dubbi su altri aspetti. Il retro della board è chiuso, per cui non si può far uscire il cavo di rete dell'alimentatore dalla parte posteriore; inoltre, non riesco a capire se l'altezza sia tale da permettermi di inserire sotto il Voodoo Lab Iso5. Altra riserva: ci sono soltanto due aperture centrali per il passaggio dei cavi, mentre con la Rockboard riesco a tenere tutto il cablaggio, sia di segnale che di corrente, a scomparsa. Qualcuno di voi saprebbe darmi delle delucidazioni su questa Uni FX?

  7. 1 ora fa, j9o9 dice:

    Lo presi io e ti lasciai il choralflange, però purtroppo non condivido il godibile non mi fece impazzire a dispetto del brand......

    Non mi ricordavo proprio di questo scambio! 

    Ascoltando le demo dopo molti anni a me resta comunque l'impressione positiva, poi il  motivo per il quale l'ho venduto, onestamente non non saprei ricostruirlo, anche se, poiché al tempo avevo anche un Plexidrive e un Coca Comp bianchi, non escludo il fattore cromatico. 

  8. Il Bogner Blue, almeno come lo usavo io, non mi sembra molto pastoso né poco brillante. Non li ricordo troppo amp-like, ma pastosi e morbidi erano il Providence Sonic Drive e il Free The Tone Gigs Boson (ho il sospetto che il circuito fosse il medesimo). Ci metterei anche il Banzai Fireball, anche se, in realtà, al tempo l'ho usato come lead, non come low gain.

  9. 2 ore fa, The Rover dice:

    Sicuro. Il problema è che per capirlo bisogna che ci sia già qualcuno nel forum che l'abbia avuto tra le mani, e possa darti un parere attendibile.

    In alternativa (e per quel che può valere) fatti un giro sulle demo di youtube per capire se quei suoni a TE sembrano discreti o meno. A me sembra che senza preamp il tutto suoni discretamente male. Ma magari per quel che serve a te, con un OD come preamp, è accettabile.

    Ho visto soltanto il video di Brett Kingman che per le saturazioni usa un Boss OD 200. 

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