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Nanker_Phelge

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Tutti i contenuti di Nanker_Phelge

  1. Beato te, io l'ho visto tutto
  2. Certo che tra questo e il ruttatore dei Catarrhal Noise, non si può dire che in Veneto non sforniamo talenti!
  3. E dov'è che si sentono cose del genere a Limena??
  4. Ad essere sincero la Traditional Pro è la V che esteticamente preferisco, dopo la custom in korina. Senza battipenna per me la linea della chitarra ne guadagna. Confesso poi con un qualche imbarazzo che non mi dispiace per nulla nemmeno la Grace Potter Signature http://www2.gibson.c...e-Flying-V.aspx
  5. Concordo pienamente con chi non esclude Burstbucker o simil-paf. Più che il pu è la tipologia di chitarra ad essere poco adatta al genere. Consiglio soprattutto anche pot di valore alto ed eventualmente un condensatore di valore più basso o di qualità migliore della lenticchia stock, per aumentare la brillantezza e lo schiocco.
  6. Scusami, era poco chiaro in effetti. E' appunto quello che intendevo dire: se consideriamo che su una chitarra secca dovrebbero star bene i pu più gonfi e a me comunque piacciono decisamente di più i BB che sono più chiari, ne deduco un argomento ulteriore per preferire i BB. Non sto bocciando in toto i '57 Bru! Però li trovo senz'altro meno simili alle demo dei PAF che ho sentito, un po' meno dinamici pure. Poi c'è da dire che ho avuto per le mani solo questi '57 e solo questi BB, che mi sono stati venduti come particolarmente buoni da chi ne ha provati più di me (ed è un amico, non uno che aveva interesse a sbolognarmeli). Molti trovano grosse differenze tra ogni singolo BB. Paradossalmente però sarei curioso di sentire i '57 su una semiacustica, potrebbero suonare piacevolmente rotondi (un po' a rischio il manico però).
  7. Sì, per la mia esperienza è senz'altro vero. Ho avuto entrambi sulla mia SG, non tornerei mai indietro ai '57, non brutti, ma troppo gonfi in molte circostanze. Se poi contiamo che le SG sono piuttosto secche per natura e che quindi un pu scuro potrebbe essere preferibile... I BB (1 e 3) che ho su lasciano trasparire molto di più il carattere della chitarra, e più di qualche volta mi ha sorpreso ritrovarci il "twang" quasi da single coil. Tanto che ho dovuto rimontare i pot gibson stock da 300k al posto dei cts da 500 che avevo preso da Bareknuckle. Sono fermamente convinto che (almeno relativamente a quelli che ho avuto io) i BB suonino più simili ad un PAF.
  8. Haha, "'peta, femo monei!"
  9. Grazie per le risposte competenti e argomentate. Mi permetto però di tenere ben separati ciò che il blues primigenio voleva esprimere e ciò che invece sì è consolidato come il suo carattere fondamentale dal punto di vista ritmico e tonale. Il primo aspetto può trascendere i generi, il secondo, a mio parere, molto molto meno (e anche con riferimento al link che hai postato). Alle fine le emozioni che la gente può esprimere sono limitate, ma i modi per esprimerle no. Qua però mi trovi davvero d'accordo (almeno per la valutazione artistica, non come musicisti): ...ed infatti tornando a White, perché di lui si parlava e non perché ne sia particolarmente fan, io lo ritengo più simile a Seasick Steve che al resto, o almeno una buona via di mezzo.
  10. Appunto, ma necessariamente. Che volete ancora dalla chitarra elettrica, dopo 60 anni di sfruttamento di un'intensità mai forse sperimentata da alcun altro strumento? Temo che ogni futuro significativo sviluppo non possa prescindere da uno "snaturamento" dello strumento (che, per carità, mica è qualcosa di negativo a prescindere, anzi). Ho sempre pensato che nel blues (e nel rock più direttamente derivato) non vada cercato genio, ma cuore e palle, lo interpreto come un distillato di sudore e sangue (della gente ignorante, perlopiù). Le variabili sono incredibilmente semplici. Se si ricerca genio è più soddisfacente rivolgersi ad altri generi. Per quanto mi riguarda, White interpreta il blues egregiamente e genuinamente, e con uno sforzo di contestualizzazione invidiabile. Non sarà un genio, ma lo considero un musicista con i controcazzi. Inoltre i discorsi sui tempi grami, sulle moderne generazioni balorde e sulla musica di oggi che fa schifo mi annoiano terribilmente, se mi è concesso ammetterlo.
  11. Sono perfettamente d'accordo. Il secondo sembra giusto un filo più a fuoco quando si sentono note singole, ma potrebbe dipendere esclusivamente dalla plettrata.
  12. Sì, una cosa del genere, a me durano anche un pelo meno perché uso quelli da 1,25. Ed essendo plettri che ti portano a suonare meglio, una volta spuntati il vantaggio svanisce (ovviamente).
  13. Alla faccia dei regali disinteressati! Comunque l'amico sono io, e devo dire che sono plettri eccezionali, nutrono la tecnica più di ogni altro plettro provato finora. Il timbro è eccellente, anche se per certe (poche) cose continuo a preferire i vecchi dunlop in nylon da 1 mm.
  14. L'effetto un po' strozzato è dovuto sicuramente al volume, per cantare di petto bisogna sparare forte, e comunque si sente che risuona nel naso. Che poi comunque cantare di gola a volte non è un male, per dare alcune sfumature è essenziale, l'importante è saper dosare bene le frequenze! Per non essere una registrazione senza troppe ambizioni complimenti, soprattutto avendo in mente le tue demo con la chitarra.
  15. Mah...per me è proprio come una chitarra del '57 dovrebbe diventare dopo 50 anni in mano ad un musicista! Tutto il resto è paranoia
  16. Grandissimo Rhoads: lo stimo moltissimo anche perché, negli anni nei quali tutti imitavano EVH, ha creato un proprio stile declinando una tecnica mostruosa.
  17. Al di là di questo, sono stati loro ad insistere per farlo cantare, non è stato preparato tutto un teatrino patetico appositamente per lui
  18. Straquoto! Sbiascica peggio di Ozzy, a volte sembra cambi la ritmica del cantato per prendere fiato...sinceramente ero sicuro di volerli vedere se fossero venuti in Italia, ma 'sti due video mi stanno facendo cambiare idea!
  19. Godetene tutti
  20. Mi trovi completamente d'accordo! I fraseggi sono pieni, la chitarra non dà respiro, le parti sono gustose lungo tutto il pezzo, sembra quasi tutto un assolo. Per ora sotto questo punto di visto sono i due migliori che abbia ascoltato.
  21. L'aspettavo con ansia, ma mi ha deluso come primo singolo dopo un'eternità. Diamond Dave è troppo scemo per non essere un idolo! Ritengo la presenza di Wolfgang Van Halen puramente imbarazzante.
  22. La danno in bundle con Rocksmith....no buono.
  23. Scusami, mi era proprio sfuggito il tuo post!
  24. Vi linko la prima parte della gitarella di un tizio di accordo.it nella fabbrica di Suhr, al minuto 1:40 parla proprio del "roasted maple", indicandolo come il suo legno preferito al momento, in quanto nella "cottura" si libera di tutte le impurità che ostacolano le vibrazioni e sta ben fermo. Certo che quello Gibson è decisamente più scuro, a me dà più fastidio il camuffamento da palissandro rispetto al fatto che sia acero. O magari è semplicemente più cotto! Non valuto l'utilizzo come una deriva verso la cineseria, anzi, l'importante è che non si voglia farlo passare come un tarocco del palissandro (che a mio parere è decisamente più bello).
  25. Quella demo mi sembra completamente inutile. Meglio questa, che pur non dice molto Burst = Standard; Ebony = Traditional. Personalmente, non vedo come si possa preferire un '57 ad un BB su una Les Paul. Devo dire che la Standard 2008 mi attrae, le novità (primo il manico) non sono buttate lì, ha pickup che considero migliori, è più leggera...può essere vista come una pertinente modernizzazione del modello, senza porcherie tipo le robot.
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