andyfender

Tutto da dimostrare se sono ridicole,inesatte e fuori di testa. Copiate dai libri? Dove impara Lei? Le arrivano le nozioni direttamente dal cielo? Noto un astio non giustificato dato che non ho la sfortuna di conoscerla,mentre sembra che Lei conosca me.Forse è stato un frequentatore di Accordo nel periodo in cui c'ero anch'io. Non godevo delle simpatie di tutti, ma la maggioranza mi voleva bene. Mi permette un consiglio? Mi ignori completamente: ne guadagnerà Lei e un po' anch'io.

Aggiungerei le tue impressioni, che non saranno da meno, con tutto il rispetto per Lauro!!

Grazie Giacomo per la risposta costruttiva ed interessantissima. Non avevo letto questo articolo che proponi e che trovo molto utile non solo didatticamente. Bellissime ed intelligenti le tue considerazioni sui casi limite di un capotasto appoggiato sulla gomma e sulla porzione di corda che ha una pur minima vibrazione. C'è materiale di discussione e di prove a non finire, e questo indica una grande capacità di riflessione da parte tua che riesce ad appassionare ed influenzare anche me e, spero, altri Amici. Grazie ancora!!!

Anni fa mi venne la voglia di sostituire il capotasto "di serie" con uno in ottone su una Tele. Mi sembrava avesse potuto aumentare il sustain ed in qualche modo anche migliorare la trasmissione delle vibrazioni al manico senza frenare alcune frequenze che reputavo mortificate dalla vile plasticaccia o simile. Forse l'osso naturale o l'avorio o la grafite poteva andare altrettanto bene, ma l'ottone in una Tele lo vedevo migliore. Ad essere sinceri la differenza sonica non la sentii, nè avvertii altri cambiamenti. Ragionando un po', e col senno di poi, mi accorsi che la modifica poteva far sentire i suoi effetti soltanto quando si suonano le corde a vuoto. Ovviamente, se si esegue un barrè, il capotasto diventa l'indice e premendo la corda in un qualsiasi tasto ecco che nuovamente il capotasto alla paletta non ha più nessuna influenza. Mi sembra, quindi, che sia da prediligere diminuire il più possibile l'attrito delle corde negli intagli del capotasto,piuttosto che cercare altri traguardi. Il risultato dovrebbe essere più tenuta dell'accordatura e bending più facili, come pure una più omogenea azione della leva vibrato. E' corretto, secondo voi, quello che penso? Grazie!!

E sì, sono sempre io. Mi dispiace darLe questo dolore e delusione. Cosa vuole, ci sono livelli diversi di conoscenza: c'è chi ha la Scienza infusa, e chi invece si accontenta di scoprire piccole cose giorno per giorno affidandosi a chi queste cose le sa. Non ritengo sia un delitto nè elargire consigli magari sotto forma di quiz che coinvolgono degli Amici, nè cercare spiegazioni. Deve convenire, però. che non mi sono mai posto come pomposo docente:anzi, abbastanza umile, anche a parere di altri. Non ho la fortuna,ripeto, di avere la conoscenza assoluta di tutto: penso che nemmeno Lei ce l'abbia.....o sì??

Non dirlo a nessuno,ma sembra anche a me. Solo che in qualche parte deve essere sta cacchio di incollatura. Mi pare di essere diventato ancora più deficiente. Di solito sul manico si vede la differente grana dell'acero della tastiera incollata, una linea divisoria,ma qui non si vede un tubo. Dai un'occhiata ,per favore? http://yfrog.com/mvsam0077tj

Lo dice anche un tizio che si chiama.....Eric Clapton!!!

La Tele è una passione travolgente!!

@Gluca: bellissimi sample!! Tonnellate di armoniche!!

Caro Giorgio, a te non piace la tastiera non il suono delle Fender!

E' il suono più bello che esista, per me si intende. Ed è una "vecchia" Strato. Non credo di sbagliarmi.

Trovo questo suono semplicemente fantastico: Eric Clapton - Double Trouble (live) - YouTube

Mi domando spesso che "sensibilità" si debba avere per comporre brani simili!!

Di questa chitarra, personalmente, amo il suono prodotto dall'accoppiata p.u. ponte- centrale. E' anche un criterio di valutazione in fase di acquisto. Ciò non toglie che non sempre si può usare, come pure l'accoppiata p,u. manico- centrale. Rimane il fatto che non ho mai trovato una spiegazione convincente di come questo suono nasce. La più misteriosa è stata : una sfasatura meccanica. Abbastanza incomprensibile!! Chissà anche chi è stato il primo a scoprirlo: una bella sorpresa. Sta di fatto che è forse il suono più affascinante della storia della chitarra elettrica. Ho notato anche che una piccolissima variazione delle altezze dei p.u. interessati, va a cambiare abbastanza drasticamente il suono, segno che la sommatoria algebrica delle frequenze è la cosa più importante. In ogni caso,quale suono preferite di questa chitarra? E quali consigli potete dare per esaltarne tutte le potenzialità? Grazie!!

Proprio bello!!

Grazie,adesso ho visto!! Cercavo la giunzione più in alto. Che imbranato che sono!!

La regolazione al tacco l'ho sempre dovuta fare a tentativi e non sempre è sufficiente un intervento, con tutto quello che comporta compreso lo stress del manico e....del proprietario.

Come si chiama il colore della tua Strato? E' la foto o è particolare?

Può essere. Mi fa rabbia non capire e ...non vedere.

Io non vedo un tubo,ma sono vecchio e rinco. In ogni caso ci deve essere,altrimenti come l'hanno inserito? Comunque hanno fatto un bel lavoro.

Ti allego due foto della Asat. Sinceramente non vedo segno di incollaggio della tastiera,ma ciò non toglie che ci possa essere. La regolazione del trussrod ricorda le Fender anni '70. Non ha la skunk stripe. Come hanno fatto?? Tastiera incollata nonostante io non la veda ? http://yfrog.com/5jsam0073vj http://yfrog.com/nesam0075oj

Hai anche il Tremolux!!! Allora è una passione veramente. Ti confesso che per me gli ampli Fender vecchi hanno un fascino ineguagliabile. Complimenti!!

Ci credo senza fatica. Il pro è pre-CBS?

Bella quella del tuo avatar. Un colore bellissimo. Una bella accoppiata davvero con l'ampli!

Grazie Lino,hai scritto cose bellissime. Adoro questa chitarra e la genialità di chi l'ha costruita. Sei riuscito, in poche parole, a sintetizzarne la magica essenza!!!