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Inviato

Cavalcando la recente ondata acustica che sta investendo il forum...


Si dice che i buoni legni (masselli soprattutto) col tempo migliorino.
Ciò in parte è dovuto al lento processo di essiccazione, ma è opinione comune che gli strumenti vadano suonati tanto (o fatti ri-suonare, col Tonerite :music1: )
 
Questa evoluzione come si traduce in termini sonori? Più bassi? Cantini più dolci? Volume?
Soprattutto è interessante in fase di acquisto: da quali indizi è possibile intuire i margini di uno strumento nuovo, e quale sarà la direzione che prenderà la sua voce matura?

 

Inviato

Io quello che ho notato nettamente è un suono più pieno e al tempo stesso più dolce, soprattutto sui cantini. Ho una Dreadnought tutta massello e la suono abbastanza regolarmente da una decina d'anni. Presa nuova: confermo il lento ma progressivo miglioramento con gli anni...le acustiche sono un po' come il vino buono...

Inviato

Ho una Grand Concert che ha ormai più di 10 anni. Il suono è migliorato parecchio secondo me. Sento che le vibrazioni si trasmettono più facilmente sullo strumento facendo risuonare più armoniche per empatia su tutte le corde. Prima le armoniche c'erano comunque ma ora sono più presenti con un suono più rotondo e come dice juanka più dolce. Ha cambiato anche voce, a livello di eq. Tutto più morbido e rotondo senza suoni sferraglianti. Il tonerite non l'ho mai avuto.


Guest Alucard
Inviato

Succede pure con le elettriche e molto in fretta...figurarsi se non succede con le acustiche.

Secondo me proprio suonandole le chitarre migliorano, molti mi danno dello psicotico io é una differenza che ho avvertito piu' volte :)

Inviato

Anche io dico che sta cosa si avverte! Secondo me man mano che si va avanti c'è un avanzare di presenza e compressione allo stesso tempo sugli estremi, in modo che il suono sembra più grosso ma allo stesso tempo addolcito poichè vengono limate quelle frequenze "spigolose"....Speriamo che le mie due nuove bimbe non ci mettano molto ahahahah

  • 1 year later...
Inviato

secondo me il miglioramento piu grande lo si avverte nel primo anno di vita dello strumento poi gradualmente si attenua. non credo che la mia gibson sj200 dopo 22 anni possa migliorare in modo sensibile, forse qualche sfumatura. poi non so se avete fatto caso che se lasciate in custodia una ventina di giorni, quando la riprendete ci vuole un po di tempo per farla tornare ai vecchi fasti, tipo una mezz'ora di strimpellate. è anche vero che il fattore psicologico, il fatto di aver fatto abitudine al suono e aver trovato il giusto amalgama tra plettrata e tocco che piu si addice al nostro standard di "bel suono" aiuta non poco a dire "sta chitarra è migliorata". 

tutto questo secondo le mie modestissime impressioni.

ciao Giovanni

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