ago Inviato Marzo 18 Segnala Inviato Marzo 18 Allora, sebbene sia ormai un attempato insegnante di Lettere che suona seduto già da parecchi anni, non sono ancora guarito dal virus chitarristico. Due anni fa il mio amico e batterista Roby, con cui ho suonato in ordine sparso, mi ha detto che c'erano due suoi amici, che conoscevo di vista, che dovevano sostituire un chitarrista (per i soliti motivi). Mi presento e iniziamo a suonare insieme. Sebbene io abbia la fortuna di avere uno studio mio, una sala prove con tutti i crismi, decidiamo di restare a suonare nella sala che loro occupavano già, condivisa con un sacco di gente, e soprannominata salamuffa perché umida, malsana, puzzolente, zozza, perfetta per suonare insieme insomma. Era una sala in cui avevo già suonato una decina di anni fa e sapevo benissimo che qualunque strumento lasciato lì in pianta stabile (ampli, chitarre, mixer...) si trasformava in una chiazza di muffa maleodorante, quindi prendo una decisione importante: suono senza ampli, mi faccio una pedalierina con l'Iridium e vado nel mixer. Una pedalierina piccola (di solito le mie sono medie) per avere l'essenziale e suonare senza complicazioni, trasportabile in bici (Octron 3, Box of rock, Barber Dirty bomb, Iridium, DD-8 preso da @Auro e Wet con il suo modulo di espansione). Iniziamo a provare e quindi mi riscrivo tutte le parti di chitarra modificandole secondo il mio gusto (per dire che mi prendo le mie responsabilità nel bene e nel male). Dopo quasi un anno faccio la proposta di registrarci giusto per avere una traccia della musica che stavamo facendo. Chiaramente totalmente in DIY, perché siamo fatti così. Il problema è la sala che non è adatta a registrare. Propongo quindi di registrare la batteria (6 microfoni) con basso e chitarra in cuffia, per poi riregistrarli con calma dopo. Un misto tra la presa diretta e la registrazione dei singoli strumenti. Ragistrazione, mix e master ce li fa il nostro amico Roberto, una somma di dilettanti allo sbaraglio ma cinquantenni. È stata una bella esperienza e se anche il prodotto finale ha un sacco di limiti almeno abbiamo suonato in totale libertà, senza preoccuparci di nulla, nè del pubblico, nè di essere apprezzati, con una attitudine libertaria anni 70. Chiaramente le cinque tracce che abbiamo registrato impallidiscono rispetto alle produzioni che ho sentito su Radiochitarra (e penso a @evol, a @th3madcap o a @Ric) ma vi metto il link lo stesso magari un po' di curiosità di sentire come suona l'Iridium ce l'avete . https://occhialiband.bandcamp.com/album/cinque-pezzi-fradici 10 Cita
th3madcap Inviato Marzo 18 Segnala Inviato Marzo 18 sto ascoltando intanto il titolo è raffinatissimo. Cita
th3madcap Inviato Marzo 18 Segnala Inviato Marzo 18 quelli che mi sono piaciuti di più sono Taru e Il massacro di Villarbasse ma li riascolto domani Bella roba! 1 Cita
Giorgè Inviato Marzo 19 Segnala Inviato Marzo 19 E io che ero già pronto a vendervi mezzo negozio... 1 3 Cita
marrissey Inviato Marzo 19 Segnala Inviato Marzo 19 Tanta roba l'Iridium, l'ho usato per anni con grande soddisfazione 1 Cita
Lefty Inviato Marzo 19 Segnala Inviato Marzo 19 Taru bellissima, cacchio riesco a sentire l'odore della sala prove e quello che resta nei posacenere, bravi mi piace! 1 Cita
Fra Inviato Marzo 21 Segnala Inviato Marzo 21 Ascolto piacevolissimo. Belle atmosfere, suoni fighi, basso ipnotico, ottimo insieme. Bravi tutti e bravo Ago che è sempre un gran bel pezzo di chitarrista 1 Cita
Ric Inviato Marzo 21 Segnala Inviato Marzo 21 Grandissimo Ago!! Mi sono sparato tutti i pezzi, scorrono via piacevolmente, quelli che ho preferito sono La balena di Michael Packard tra l'altro mi sono letto chi fosse questo Michael ahaha, Taru (bellissimo l'ultimo giro!), che forse sono quelle un pò più vagamente Mogwaiane del disco. In generale, saranno le mie orecchie, ma sento un basso un filo basso rispetto al resto ma lo sto ascoltando dal laptop e dopo le prove di ieri sera, quindi è una cosa che ti butto così (esempio nel pezzo finale in 7 de L'albero di Munsell). In generale avete fatto un bellissimo lavoro! Anche la copertina mi piace! Apprezzo tantissimo lo spirito DIY, infatti anche il nostro EP è stato registrato esattamente come il vostro nella vecchia saletta con una focusrite e un set di microfoni prestati! Siamo orgogliossimi perchè sono delle belle esperienze che uniscono molto e anche formative. Inoltre mi ci ritrovo totalmente nella descrizione della vostra saletta. Da quando ho iniziato a suonare con vari gruppi ho davvero provato di tutto: da quelle senza riscaldamento, a quelle nelle cascine che pioveva dentro fino a quelle tappezzate di porno vintage alle pareti...insomma di tutto! Per fortuna ora dopo anni e anni posso dire di essere sistemato bene. Comunque ci starebbe una data insieme!!! Daje!! Molok ha detto che non ha problemi ad ospitarci tutti dal lui a Torino, quindi l'appoggio l'abbiamo!! haha 1 Cita
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