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Dado

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Risposte pubblicati da Dado


  1. 1 hour ago, PinkFlesh said:

     

    Io sulla Dr Z che è di base tweed, uso l'ernie ball vp jr nel send/return (richiesto dal precedente proprietario a Mantovani) per domare meglio il master volume, e confermo che qualcosa fa. Tengo il volume della testata altino ma non altissimo, e poi regolo il volume più di fino con l'ernie ball. Senza pedale volume potrei anche suonarci, ma dovrei avere un goniometro nelle dita.

    E' la stessa cosa che fa lo scatolino col pot sugli Hot Rod.

     


    Grazie Dado!! Era proprio quello che volevo capire.

    L'Hot Rod l'ho preso come esempio per dare un riferimento di cosa si intende quando parliamo di ampli col master ingestibile. Non volevo parlare di lui in particolare, ma fare un discorso  generale sulla posizione del master volume nel circuito e come questo influisce sulla gestibilità dell'ampli.

    E soprattutto se è un comportamento di tutti gli ampli col master pre-phase inverter, o meno.

    Ad esempio chi ha le Hiwatt DR, che hanno il master pre-phase inverter, mi dice che l'aumento di volume è progressivo, tanto da poter suonare in casa con le 50 e le 100W, pur senza tirarle naturalmente. Questi sono gli schermi di una DR103 e una DR504, entrambe usano un 220K lineare per il master volume che dovrebbe sparare subito altissimo, eppure pare siano entrambi molto dolci e usabili. 

    https://el34world.com/charts/Schematics/files/Hiwatt/Hiwatt_100w_dr103.pdf

    https://el34world.com/charts/Schematics/files/Hiwatt/Hiwatt_50w_dr504.pdf

    L'Hiwatt è un discorso totalemente a parte, il suo Master Volume agisce bene anche perchè è un amplificatore molto pulito con una grande headroom, ti assicuro che un Master Volume di una Marshall plexi messo nella stessa posizione della Hiwatt (ovvero pre phase inverter) non suona assolutamente cosi lineare, ovvero cambia moltissimo la pasta sonora e la quantità di distorsione.

    Il Master Volume pre phase inverter risponde bene o meno bene a seconda dell'ampli in cui è inserito, quindi da quanto gain e volume vengono caricati gli stadi del pre e da come è costruito il circuito attorno alla phase inverte stessa.

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  2. 14 hours ago, Jimmy said:

    Perché é scemo é brutto da dire? 😂
    E' sicuramente un modo comodo per aver di fatto un MV sotto il piede, per assoli o gestir i volumi va bene dato che tanto il suono del pre é di fatto bello che fatto.
    E' comunque ormai assodato che "LO SCATOLO" non abbia particolari funzioni... di fatto tiri su il MV prima e tiri giu' il pot della scatolina subito dopo...son come due valvole d'acqua messe in serie su un tubo se vuoi... alla fine quello che esce e' la stessa cosa se permuti le due vavole 🙂

    In realtà inserire il pedale o potenziometro tra il "Preamp Out" e il "Power Amp In" qualcosina fa Vale, la regolazione del volume è più lineare ma il vero problema degli H.R. è che appena si alza il volume del pulito comprime e imballa subito senza una gran possibilità di regolarlo in modo graduale. Sarebbe anche da intervenire sul primo stadio di preamp perchè esce un volume pazzesco che manda sempre troppo in clipping il secondo stadio e lo pompa troppo.

     

    Queste due mod lo rendono sicuramente molto ben usabile.

     

    Alcuni utilizzano una V1 un pò "spompa" anche una 12AT7 ma poi ti cambia troppo il suono e a me non piace, mi piace piuttosto mettere in quella posizione una bella Tung Sol che addolcisce il suono.

     

    La terza mod da fare su questo tipo di ampli è renderli più precisi ed intellegibili aumentando la risposta sulle frequenze acute e limando parecchio i bassi che sono spaventosi.

     

    La quarta mod (che secondo me è una delle migliori) è cambiare l'orrendo cono e montarne uno molto più mucisale tipo WGS ET65 o Celestion G12-65.

     

    Una ulteriore mod è quella di cambiare gli elettrolitici con valori e marche diverse per migliorare il rapporto segnale/rumore

     

    ...insomma gli Hot Rod sono molto ben modificabili, ne ho fatti diversi negli anni

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  3. 12 hours ago, PinkFlesh said:

    Una cosa che non ho mai capito degli amplificatori, è come mai alcuni - come gli Hot Rod - hanno un master volume delicatissimo che basta ruotarlo di 0.5 gradi e passi da silenzio a terremoto, mentre altri hanno un master volume liscio come seta che aumenta lentamente il volume e rende l'ampli gestibile anche a volumi da conversazione. Lo scorso anno ho avuto una Graal (by DAngelo) 40W che temevo di non poter usare minimamente, ma aveva un master meraviglioso con cui riuscivo a suonare pure alle 11 di sera. 

    Ho letto che c'entra in qualche modo il punto in cui è collocato il master volume, cioè pre-phase inverter o post-phase inverter, e il tipo di pot usato per il master volume 

     

    https://www.learningaboutelectronics.com/Articles/What-are-audio-taper-potentiometers

     

    0127.gif

     

    ma essendo una schiappa in elettronica non ci ho capito molto.

    Pre phase inverter -> master incontrollabile

    Post phase inverter -> master gestibile?

    E i pots log, antilog e linear usati per il MV, come agiscono nei due casi?

     

     

    Ti confermo le parole del sig. Jimmy inoltre dico che il Master di un Fender è un pre phase inverter e ci puoi mettere qualsiasi potenziometro ma non riesci a porre rimedio ne alla corsa impazzita del volume, ne al fatto che la pasta del suono e il gain cambiano al variare del potenziometro.

     

    Il Master volume post phase inverter è quello che più assomiglia alla classica manopola del volume che abbiamo in mente quando alziamo l'impianto stereo (per capirci), questo perchè alle valvole di preamplificazione arriva sempre il volume massimo prodotto dalla circuitazione e il suono non cambia più di tanto, in pratica è un regolatore di volume delle sole valvole finali, ovvero l'ultimo stadio di amplificazione dell'amplificatore.

     

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  4. 1 hour ago, Lore.M said:

    cavolo dado, fortunatamente mai successo. Ovviamente io non faccio un ordine al mese ma mi capita di farne spesso, componenti, valvole, hardware... 

    Peccato, è il mio riferimento insieme a musikding per tante robe... Spero facciano i bravi che ho piazzato un ordine l'altro ieri... eheh

    Te lo auguro, in futuro tieni presente TAD e Tube Town (anche se non hanno tutto quello che ha Banzai) che sono superaffidabili.


  5. 10 hours ago, Lore.M said:

    io compro su banzai da più di 10 anni, affidabile e mai un problema. Certo merita prendere qualcos'altro per spalmare i 9 euro di spedizione (usano dhl).

    Guarda che sei stato superfortunato Lore, da Banzai io comperavo spesso (sono cliente dal 2007), ordini anche sostanziosi, di solito era almeno un ordine al mese e negli ultimi otto anni non c'è stato un ordine evaso completamente al primo colpo! Mettono disponibilità di magazzino sul sito, tu acquisti certo di trovare il materiale, quando parte il pacco, a volte anche dopo una settimana o 10 giorni, ti dicono che non c'era buona parte di materiale che ti arriva in una spedizione separata anche dopo mesi!

    Poi è successo che si dimenticassero totalmente di alcuni miei back order, me ne sono accorto perchè alcuni materiale ritornavano a disposizione sul sito e rifornivano i clienti che acquistavano dopo il loro rifornimento invece di rifornire chi aveva acquistato da mesi ed era in attesa.

    Penso he non lo facciano apposta, sono portato a pensare che siano estremamente disorganizzati e proprio per questo sinceramente lo sconsiglio a tutti.

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  6. Alla fine rispetto all'originale ha sei modifiche:

    1. attenuatore reattivo interno, inseribile tramite switch e timbricamente neutro

    2. cono da 65W invece che da 30W, il suono pulito ne giova non poco, ho montato un WGS ET65

    3. switch "more gain" per un 40% di gain in più visto che il cono è molto lineare (il cono 30W si "imballava" molto prima con riserva di gain maggiore)

    4. switch di taglio frequenze basse a tre vie invece di quello a due (USA-BRIT), ho inserito un taglio intermedio perchè i due tagli originali erano troppo timbricamente distanti tra loro

    5. mod. sul finale di potenza per "pompare" di più a bassi volumi

    6. filtraggio supplementare alimentazione per un rapporto segnale/rumore migliorato

     

    Il combo si presenterà cosi (in questo caso il cliente non ha voluto scritte ulteriori sulla mascherina) con qualche scritta in più e la targhetta sul frontale con marca e modello, fatemi sapere se vi piace.

     

    52287075689_c66335d940_o.jpg20220814_164831 by Davide Borra, su Flickr

     

    52285831167_eecb885f38_o.jpg20220814_164847 by Davide Borra, su Flickr

     

    52285831192_092c9d5fe8_o.jpg20220814_164821 by Davide Borra, su Flickr

     

    52287075734_892752374d_o.jpg20220814_164811 by Davide Borra, su Flickr

     

    52286809726_6c9e075973_o.jpg20220814_164856 by Davide Borra, su Flickr

     

     

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  7. ...eccomi con aggiornamenti, finalmente sono riuscito a far provare la prima versione al committente che l'ha approvata quasi in toto: sono molto felice perchè ha deciso di non mettere gli effetti integrati che avrebbero tolto sicuramente qualcosa in termini di interazione tra pre e finale, visto che questo tipo di ampli gioca molto su questa alchimia.

     

    Ha scelto anche il cono per il combo tra cinque o sei che abbiamo provato e la scelta è ricaduta sul WGS ET65 - 12"|8 ohm che pareva il più equilibrato per quel suono.

     

    Ho aggiunto l'attenuatore reattivo come da prima richiesta e ho dovuto lavorare un pò per non fargli togliere troppe frequenze acute (cosa che tutti gli attenuatori fanno) ma il risultato sembra buono.

     

    Inoltre ha voluto aggiungere uno step intermedio di taglio frequenze basse con il mini-switch sul frontale che quindi è diventato:  USA | 1/2 | GB |

     

    Vuole correggere un pochino la risposta, secondo il suo parere, un pò troppo Voxy sulle frequenze acute ma che nella prova effettuata era evidenziata anche dal mismatch di impedenza perchè il cono WGS disponibile era da 16 ohm e l'uscita del trafo da 8 ohm, penso che con il cono giusto non ci possano essere problemi.

     

    Non ho ancora il frontalino serigrafato (prima deve avallare definitivamente la seconda versione circuitale) e neanche il mobile del combo che sarà pronto in Luglio ma intanto metto il video su youtube della registrazione fatta con la mia 2x12" stavolta microfonata, per il video integrale con spiegazione e tutto il resto ci vorrà ancora un pò...comunque sono impressionato da come suoni ste robo qua!

     

     

     

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  8. On 5/18/2022 at 8:50 AM, Lefty said:

    ascolto sta minchia, non ho nè Facebook nè Instagram e mi è preclusa la goduria di ascoltare questa creatura. Questa discriminazione è anticostituzionale! (citando un mio caro amico novax) 

    da buttalo anche sul tubo che è più democratico

    vedo se riesco a metterlo su youtube con codice nascosto e lo vedi solo tu


  9. 1 hour ago, Zado said:

    Ma posso dire che non ho ancora capito di che ampli si tratta? Perchè in base al suggerimento di Dado qui sopra avevo pensato al Benson Monarch, ma mi pare proprio diverso. 

     

    Oh scusate so 'gnurante.

    stavi andando da dio poi ti sei buttato via clamorosamente...è il Benson Monarch Reverb combo, come fai a dire che è diverso? 😄😄

    52084166164_d328847690_o.jpgmonarch_reverb5 by Davide Borra, su Flickr

     

    https://www.bensonamps.com/amps/monarchreverbcombo

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  10. On 5/17/2022 at 7:47 AM, Vintage Specs said:

    Un discorso molto molto ampio.....

     

    A mio modesto avviso ci sono piu aspetti da considerare.

     

    -back ground musicale dei giovani

    -mancanza di cultura da parte dei venditori (a me piace dire che chi vende, deve fare cultura....e al giorno d oggi, non vedo negozianti che la fanno) laddove intendo che bisogna "spiegare" gli strumenti e farli capire.

    -proliferazione di marche low cost che offrono un rapporto q/p molto buono

    -mancanza da parte di gibson di un reale interesse ad accaparrarsi tale fetta di mercato

    -prezzi folli che hanno raggiunto le gibson attuali

     

     

    Quello che noto io sono questi aspetti. Molte volte mi trovo a parlare con ragazzini e mi rendo conto che non hanno la minima cognizione di causa di cosa comprano e del valore/qualità delle cose....ma non solo sulel chitarre ma in tutti gli altri settori della musica. Eppure alla fine vai a vedere quello che hanno e poveracci ne hanno speso di soldi a cazzo.

     

    "Sai ho comprato la eko relic ma mi si scorda".....vaglielo a spiegare che un set di meccaniche decenti costa 80 euro ed un ponte 120....

     

    "Purtroppo ho la pedalboard che fa rumore, eppure ho comprato i cavetti ernie ball e l alimentatore buono"......vagli a spiegare che un connettore buono costa minimo 2 euro e l alimentatore che vende amazon fa cagare....

     

    Bisogna fare cultura.....ancora nelle scuole fanno comprare il flauto....anzi, forse qualcosina in questo senso si sta muovendo, ma la strada è molto lunga....noi siamo stati fortunati ragazzi, abbiamo avuto genitori, amici, parenti che ci hanno fatto scoprire le cose, ed ormai tale cultura si è spezzata con i salti generazionali, soppiantata dalla cultura delle video review.....siamo ridotti male in italia....tanto male da dover ringraziare (giustamente) i maneskin per aver riportato in auge un po' di musica suonata.

     

    Bah, sarò boomer ma io quando ero giovane, e c'erano molte meno possibilità di informazione rispetto ad oggi, le cose me le andavo a cercare sbagliando tante volte fino a che non le trovavo.

    I giovani oggi sono molto più bombardati da informazioni tutte molto superficiali, sta sempre al singolo individuo cercare con perseveranza quello che vuole, non giustifichiamoli troppo sti giovani bisogna che sbaglino e che non si vergognino di farlo ma devono anche perseverare e non fermarsi alle prime informazioni che trovano sul web.

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