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Giorgio V.

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Tutti i contenuti di Giorgio V.

  1. Giorgio V.

    Fuzz

    Io sul mio (T-Fuzz) lo tengo bello alto. Mi piace usarlo per un suono da "cono rotto" strettamente limitato a note singole, non puoi farci degli accordi.
  2. Giorgio V.

    Una Tele che (ancora) non esiste.

    La paletta in tinta con la tastiera in palissandro la adoro. Intenderei mettere solo il selettore, non anche un anello di plastica attorno come le Les Paul. Si vede poco, non da nell' occhio e come praticità è fenomenale, anche perchè al contempo non vorrei avere la placca sotto troppo affollata e ho bisognodi volumi indipendenti per i due pickup. Il battipenna della custom proprio non mi piace.. Per il suono non saprei. In ogni caso la Tele è una chitarra che taglia bene il mix di suo, anche se mettessi un manico tutto in palissandro non penso che diventerebbe una chitarra che suona "chiusa", la brillantezza è proprio insita nel progetto.
  3. Con tutti 'sti topic sulla tele, mi sta venendo una voglia mostruosa di tornare ad averne una.. Purtroppo ci sono troppe cose che non mi ingrifano di una Tele normale, quindi mi sa proprio che dovrei ordinarla. Ergo, mi sto sbizzarrendo a immaginare una serie di caratteristiche che la futura ipotetica chitarra dovrà avere. Body con binding sopra e sotto, colore blue sparkle (vedere il video per riferimento, è da sba-vare) tacco del manico ergonomico, battipenna bianco a 5 viti, legno del body è al momento un' incognita (sotto più info). Manico in palissandro pezzo unico :TRsorrisone: , ma deve avere un' accesso al truss-rod normale (odio la vite in fondo al manico sotto il battipenna), 22 tasti medium jumbo, radius da 12 e bello grosso, profilo tra C e V (in pratica dev'essere il manico della Oxblood con le spalle un filino più magre), intarsi bianchi a punto, paletta in tinta. Ponte tradizionale a tre sellette (compensate), pickup stavo pensando qualcosa di tradizionale ma adatto anche all' hard rock, attuali candidati di punta: Bareknuckle Yardbirds. Vorrei il selettore dei pickup nella spalla sinistra della chitarra (à la John 5), e sulla classica placca tele tre pot: volume manico, volume ponte, master tone, con un bell circuito treble bleed (che sulle tele funziona a meraviglia). Mi piacerebbe anche che avesse un ingresso jack tipo Les Paul, odiavo sulla vecchia non poter usare i jack a pipa. Il dubbione è: doglio che la chitarra sia leggera e bilanciata. Difficile trovare Tele che siano mattoni, ma ho sentito (non so se è vero) che i manici in palissandro possono essere pesanti. Nel qual caso dovrei trovare un body del peso appropriato per equilibrare il tutto. Se non ci sono problemi, Swamp Ash e chiuso il discorso. Sotto un allegato della chitarra simulata (solo, non sparkle perchè l'editor non mi permetteva). Che ne dite? Commenti, suggerimenti? In ogni caso se ne parlerà tra un tocco, perchè sto risparmiando per una bella Gibson J50 del '62 x la quale forse nei prossimi giorni lascerò giù un acconto..
  4. Giorgio V.

    Una Tele che (ancora) non esiste.

    Già, e mi starebbe sui maroni non poco. Qualcuno ha esperienza con manici tutti in palissandro?
  5. Giorgio V.

    Una Tele che (ancora) non esiste.

    Manico corposo di sicuro, diciamo che il manico della Oxblood con le spalle un filino più ridotte sarebbe l' ideale. Lo Swamp Ash è classico, avrei solo paura che un eventuale manico tutto in palissandro potesse risultare sbilanciato. Dicono che la sensazione tattile sia impareggiabile però, anche perchè non sono verniciati.
  6. Giorgio V.

    La Telecaster

    La mia devo dire che era una piuma di peso, il manico in sè non era un problema, la rogna era il radius da 7,25 e i tasti stitici, ahimè facevano parte della creatura.
  7. Giorgio V.

    La Telecaster

    Non mi reputo affato un esperto, men che meno di telecaster, ma posso dire che nella mia esperienza e con il budget che hai indicato una American Vintage '52 Reissue (normale, non Custom Shop) è una chitarra che suona davvero bene. Mi spiace un pò aver venduto la mia, ma non mi ci trovavo a livello di manico ahimè.
  8. Quasi certamente è Vintage secondo me. Manca pure un dot tra gli intarsi alla tastiera..
  9. Giorgio V.

    Parliamo di pedali italiani

    Grazie per la precisazione! La mia esperienza si è limitata ad averne sentito suonare e provato un paio di pedali doppi, che (magari per semplificare) mi erano stati presentati come "cloni Cornish" (tra l'altro un pedale Cornish non l' ho mai avuto, e non è nemmeno particolarmente nella lista dei miei desideri), ergo ho riportato ahimè senza le dovute conoscenze di supporto, sorry Tra l' altro, probabilmente sapresti dirmi cos'era quel distorsore favoloso che ho provato, il ragazzo che me l' ha portato in casa era Marrissey, dell' altro forum. Era in bundle con un altro distorsore quindi le informazioni sono ancora vagheggione, ma magari non hai fatto tanti pedali doppi e ti ricordi Mi è rimasto proprio stampato nella memoria come speciale.
  10. Giorgio V.

    Parliamo di pedali italiani

    T-Fuzz: è l' unico pedale overdrive che ho tenuto. Lo uso ogni tanto, perchè i suoni fuzzosi non sono proprio proprio il mio pane, ma quando lo uso godo. Favoloso anche se un pò schizzinoso come già fatto notare. Ho avuto anche il treble/bass booster di Alberto Dani, davvero ottimo, peccato che fosse la versione non alimentabile esternamente è mi rompeva il cazzo.. Ho provato il WattDrive (sempre T-pedals) ed ha una dinamica davvero spaventosa, mai sentita prima. Peccato non averlo avuto sotto le mani abbastanza per trovare dei bei settaggi con la mia strumentazione. Ho provato altri pedali di Dani, tipo cloni moddati Big Muff e mi hanno fatto sempre un' ottima impressione. Ho provato anche alcuni pedale di Dav9rock è fa dei cloni di Cornish da calarsi le brache, veramente. Purtroppo non mi ricordo i nomi, ma c'era un distorsore dal carattere invadente che non era particolarmente dinamico, non era particolarmente versatile, ma aveva un timbro corposo, bello, che me lo ricordo con grossa eccitazione. Vorrei sapere qualcosa di più su questo DistRAcTion. Ho avuto il RAT e un pò mi manca, quindi un bel clone sarebbe un acquisto simpatico da fare.
  11. Giorgio V.

    Steve Vai Scholarship

    +1 per la figa. Purtroppo in questi concorsi non si riesce mai a dare un' occhiata a tutto. E' fisiologicamente impossibile, dovrebbe essere un mestiere, ma qui mica nessuno ti paga per ascoltare 200 clip che dopo mezz'ora tra l' altro hai le orecchie fuse e non riesci a gustarti qualcosa di bello neanche se ti sculettasse davanti. Molto meglio i concorsi senza voti del pubblico, concordo pienamente. Comunque il video l'ho votato, non ho ascoltato tutti gli altri per i motivi di cui sopra, ma (visto che tra l' altro bazzico il forum pochetto e non ci conosciamo) se non mi fosse piaciuto non lo avrei votato e non avrei scritto nulla. In bocca al lupo!
  12. Giorgio V.

    Fender American Standard

    A me piaceva moltissimo la possibilità di settare il ponte a due pivot leggermente alzato dal top della chitarra, così da poter fare un bel vibrato semplicemente con la pressione della mano destra sopra di esso. Utile anche per controllare il feedback.
  13. Giorgio V.

    TC Electronic Nova System

    E' strana questa cosa che secondo me l' od è abbastanza incolore, mentre la distorsione è fenomenale! Sarà una questione di settaggi forse, comunque a me non risulta assolutamente inscatolato, pensa che lo tengo con il "tone" a meno del 50% e sono suoni che sfrutto dal vivo, quindi non suoni "farlocchi" che vanno bene solo a casa.. E' vero che l'octaver ha un ottimo tracking, gestisce senza problemi bicordi e anche qualche tricordo se non si va su voicing particolari.. Il chorus secondo me è ottimo (come da tradizione TC), tra le modulazioni forse quella che uso di meno è il flanger ma sono tutte ben fatte secondo me. In che senso intendi mancano le modulazioni del delay? che manchi un delay "modulato" in aggiunta alle modulazioni? Comunque un pedale di espressione dovrebbe essere possibile associarlo praticamente a qualunque parametro, ma se vuoi variare in tempo reale feedback e time basta che, col delay acceso, ti chini come su un qualunque pedalino, premi il tasto dei delay (quello della fila in alto dei bottoni rotondi con la luce verde al centro) e spippoli sui potenziometri come faresti su un delay analogico o comunque stand-alone. In ogni caso si interfaccia molto bene con altri pedali, sia davanti (fuzz, wah etc) sia dopo. Molto naturale anche combinare es un fuzz con l' octaver o il delay o il vattelapesca del Nova. Secondo me il Nova non è super-super-super trasparente. Ma non ha senso focalizzarsi su questo aspetto quando metti tra chitarra e ampli non un pedalino, ma un processore che serve nella quasi totalità dei casi a gestire tutti i suoni di cui hai bisogno. E che raramente è completamente bypassato in ogni caso. Se senti che ti "manca" qualcosa, fai prima a correggere dall' ampli!
  14. Giorgio V.

    Fender American Standard

    Ottima combinazione, l'ho avuta su una Classic Player (Mex) e suonava da paura. Purtroppo le Strato non fanno per me, ma era una OTTIMA Strato, e se ogni parte conta, quello è un ottimo ponte
  15. Giorgio V.

    TC Electronic Nova System

    Vero. A seconda di come lo usi potrebbe essere forse un problema, io ad esempio non cambio mai preset in corso di canzone, piuttosto aggiungo o tolgo effetti al volo, la qual cosa non ha ovviamente ritardi..
  16. Giorgio V.

    TC Electronic Nova System

    Io ce l' ho e lo adoro. Favoloso veramente. Il whammy c'è in ogni caso, ma bisogna ovviamente attaccare il pedale di espressione. Le "versioni" che intenti, sono solo per quanto riguarda il software. Come hardware la macchina è la stessa dal primo giorno in cui è stata messa in commercio. Le prime release avevano qualche baco, dalla 1.13 non l' hanno più aggiornato perchè va benone. Nei negozi si trova solo la nuova comunque, e in ogni caso l' aggiornamento si può fare se hai con la cavetteria adeguata e un computer con Windows. E' molto semplice da usare (infinitamente più di un pod), il manuale è "lungo" per il solo fatto che illustra e descrive ogni singolo effetto. Una volta che hai fatto i settaggi di base non lo tocchi più
  17. Giorgio V.

    E' amore a prima vista

    Relic molto ben fatto... Se suona bene quanto é bella io non ci penserei due volte!
  18. Stavo spulciando in rete e trovo buttato in mezzo a una discussione su cosa significasse veramente "Handwound" per dei pickup, buttati lì in mezzo gli Zhangbuckers, come esempio, raro se non unico, di pickup avvolti a mano, ma proprio a mano. Cioè senza l' ausilio di una qualunque macchina bobinatrice. Io di solito quando sento 'ste robe storco un pò il naso perchè mi puzzano. Però ci ho pensato un attimo, ho ascoltato qualche clip, ho visto i prezzi e ora sono MOLTO interessato. Si parla di 110 dollari per un pickup avvolto completamente a mano, 70 per lo stesso modello fatto con la bobinatrice. Prezzi estremamente ragionevoli. Ora mi chiedo, qualcuno li ha provati? Con tutti i g.a.s.ati che ci sono in questo forum penso che qualcuno abbia avuto quantomeno la possibilità di provare una chitarra che li montava..
  19. Giorgio V.

    Pickup Zhangliqun..un mare di curiosità.

    Ambasciator non porta pena, eh! Non pretendo di sostenere nè che i pickup siano necessariamente fatti veramente a mano, nè che anche nel caso faccia una differenza, nulla di nulla Sono solo curioso, soprattutto perchè dai clip sono pickup che suonano molto bene, ed è raro per me che un clip mi desti una certa curiosità su un prodotto. Era da un pò che non mi succedeva, da quando ho sentito gli Stephens Designs.
  20. Giorgio V.

    Pickup Zhangliqun..un mare di curiosità.

    Il produttore è stato molto cortese (il tizio aveva detto in soldoni che chiunque avvolga i pickup senza bobinatrice, se è vero, deve essere uno squilibrato) e ha risposto che l' idea gli è venuta aprendo un Timbucker (altro pickup bouticcaro molto famoso e quotato), e notandovi un pattern che non poteva, secondo lui, essere stato fatto in altro modo se non a mano. Ha provato e ha detto che, una volta presa la mano, non è così rognoso come si può pensare, che il filo di rame da 42 è effettivamente sottile e si può rompere potenzialmente, ma non è COSì fragile come si pensa e che, in soldoni, è una questione di pratica. Dice di riuscire a fare una bobina in circa un' oretta, senza fare pause. In sostanza lui paragona l' uso della bobinatrice versus avvolgere a mano usare uno spirografo versus disegnare a mano, nel senso che anche se con lo spirografo puoi disegnare e fare delle curve e dei disegni molto articolati ma avrà sempre una "regolarità" e una "simmetria" che invece non risulta disegnando/avvolgendo a mano.
  21. Giorgio V.

    Pickup Zhangliqun..un mare di curiosità.

    Esattamente ciò che diceva il tipo che sosteneva fosse una stronzata.
  22. Giorgio V.

    Pickup Zhangliqun..un mare di curiosità.

    Penso siano cerati. Non c'è scritto sul sito se lo sono o no, ma i pickup non sono reclamizzati come "repliche p.a.f. supermegafedeli", quindi direi che è quasi probabile che lo siano..
  23. Giorgio V.

    Pickup Zhangliqun..un mare di curiosità.

    Non sono pickup venuti fuori da un mesetto o due.. Il tipo è californiano (non cinese, ma il nome è in effetti fuorviante), sul Les Paul Forum parecchi ne parlano molto bene, in un thread il tizio di Mark's Guitar Loft (personalmente il primo sito dal quale mi fiderei a prendere una Les Paul senza averla provata prima) è intervenuto a difesa del produttore contro uno che sosteneva fosse impossibile che venissero veramente avvolti a mano etc.. Per quanto mi riguarda le credenziali sono sufficienti, resterebbe solo da vedere se qualcuno li ha provati e cosa ne pensa. Spulciando sul sito mi par di capire che non sono avvolti alla cazzo, ci sono semplicemente dei pattern che usando una bobinatrice non riesce a riprodurre. Dice anche però che i pickup che bobina in modo tradizionale stanno venendo sempre più simili a quelli avvolti a-mano-proprio-a-mano, e potrebbe mandare la linea in pensione.
  24. Giorgio V.

    Pickup Zhangliqun..un mare di curiosità.

    Se vogliamo c'è un motivo per cui potrebbe avere un senso. In un thread il tizio spiega che anche se si usa una bobinatrice a guida manuale i risultati, pur permettendo un certo grado di "irregolarità" non sono mai "irregolari" come quando si avvolge il pickup completamente a mano. Dato che gli avvolgimenti determinano il campo magnetico grazie al quale i pickup captano le vibrazioni delle corde e le trasformano in suono, potrebbe essere che un avvolgimento più irregolare determini un campo più sensibile. Dice anche che queste differenza è risibilissima nei single coil e infatti non li propone nemmeno avvolti con questo metodo. Sarei anch'io propenso ad archiviare la cosa con un bel "facepalm", se non fosse che i prezzi sono molto ragionevoli e che le clip suonano davvero molto bene..
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