archverb

Ragazzi, chi ne ha voglia, mi darebbe la sua opinione su questo impulso di cassa 2x12-Creamback. 24bit 44.1kHz https://www.dropbox.com/s/rz2v2mf81flul6h/Arch_Impulse.wav?dl=0 Sto facendo delle prove e mi tornerebbero utili dei riscontri. Grazie P.S: Chi ha il Kemper potrebbe provarlo, trasformandolo in meno di un secondo con Cab Maker. E accoppiandolo a dei buoni Profili DI, come ad es. i "1974 18W TMB " presenti nel Rig Exchange.

In effetti juanka dice il vero; anche se in questo ambito, Torpedo ed affini, ci sono secondo me dei margini di miglioramento, sia rispetto alla migliore delle load box in circolazione ( probabilmente la Suhr reactive) determinante per un risultato credibile, sia riguardo alla fonte ed alla gestione degli impulsi. Discorso da riprendere nel caso interessi...

Tutta la stanza; altrimenti una cabina. Oppure... reactive load ed impulsi.

Gommapiombo (con cartongesso), moquette gommata ed eventualmente un controsoffitto leggero

Per quel motivo in genere si crea un disimpegno, una semplice risega all'interno della stanza isolata, contenente la porta acustica; in modo da lasciare la porta originale o comunque almeno gli infissi originali intatti. Si perde un po' di superficie utile, ma è la soluzione migliore.

Certo, vecchio ; li consideravo nell'ambito "tenuta della stanza" e ponti acustici.

Scusate se ripeto cose già scritte, non ho letto tutto il thread. Credo che sia bene precisare che un conto è l'acustica interna, un altro è l'isolamento. Per la prima, pannelli Auralex e affini, bass trap ecc. hanno un loro perchè, sempre se utilizzati con criterio a seguto di un adeguato progetto. Per l'isolamento hanno invece solo una minima utilità parziale; in quanto, anche se è vero che un ambiente senza fastidiosi rimbombi è più facile da isolare, per un buon isolamento bisogna considerare la stanza nel suo complesso e quindi agire su pareti, pavimento e soffitto. Ciascuna di queste parti va disaccoppiata dalle altre e trattata specificatamente (pavimento galleggiante, controssoffitto sospeso,ecc...). In questo ambito poi risultano determinanti la "tenuta" della stanza, la massa dei materiali isolanti, e l'eliminazione di eventuali "ponti acustici". Comunque dopo tutta 'sta pappardella, per il trattamento delle pareti ed eventualmente anche del pavimento comincerei con l'accaparrarmi qualcuno di questi: http://www.subito.it/strumenti-musicali/insonorizzazione-fono-isolante-gomma-piombo-viterbo-120569757.htm se le specifiche sono effettivamente quelle sembrerebbe buon prezzo. Si trova anche da 10Kg al mq. ma adesivizzata come questa (in che aiuta non poco in fase di posizionamento e messa in opera) costa un botto.

https://www.thomann.de/it/the_tbone_rm700.htm

Certamente, la parentela era una battuta, anche se non considererei il 710 un colorato. Poi certo... se i pre dell'Apollo andassaro più nella direzione Apogee che non verso RME, ; non sarebbe certo un male

Il 121 è un nastro abbastanza atipico, capace di sopportare grandi pressioni al contrario di suoi simili; per cui può essere posizionato anche in prossimità della cassa. Il 421 è certamente un classico, ma viste le sue caratteristiche aspre e nasali ben si accoppia, imho, alle 4x12 chiuse e a coni meno brillanti.

Non conosco i pre dell'Apollo, ma credo non siano male..In fondo hanno una parentela con il "Solo 610"; che, senza costare uno sproposito, si accoppia alla grande con Sm57 e Royer

il Royer 121 sarebbe il massimo, per cui considererei anche qualche nastro economico, che ne imiti le caratteristiche L'md 421, imho, penso sia poco adatto a valorizzare una 2x12 open con quegli altoparlanti Eventualmente un sm7... e comunque da considerare anche quali saranno i pre.

Perché nel caso avessi lavorato a 44.1 kHz, passare a 96kHz avrebbe prodotto un, anche se men che minimo, miglioramento; proprio su quella "vetrosità artificiale" dei suoni tipica degli impulsi.

@*juanka78* quale frequenza di campionamento stai utilizzando?

Si come i red wirez, decine di mic, centinaia di posizioni, inclinazioni, distanze al cm. a momenti regoli pure la polvere sul mic... e poi... suonano come al solito di m. Anni luce dalla più semplice delle riprese, fatta col solito 57 buttato lì dove capita. Ad ogni modo se ci fosse una effettiva corrispondenza con la realtà e un che di utile in tutto questo, tra le mille proposte, un buon punto di partenza potrebbe essere un mix dosato a piacere tra un 57 al centro a non più di 1-2" e un 121 bordo cupolino tra i 4-5". Solo dopo penserei ad un mic di ambiente o un retro cassa per le open. Ma temo sia un po' come giocare con le figurine...

Sicuramente utilizzabili in determinati contesti; ma in definitiva pure questi li sento suonare "digitali", freddi come il ghiaccio. Nonostante quel bel rev. dei clean, che forse per una corretta valutazione non aiuta , con le alte freq. siamo alle solite. Comunque sempre interessanti queste prove. Grazie juanka

http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_xotic-guitars-xt-1-blond-2011-telecaster_id2874895.html Riguardo ai PU, bei suoni; peccato non poter fare confronti a parità di "catena"

Completamente d'accordo. Ecco cosa ne penso, e non sarò breve Allora. secondo me ad oggi, gli impulsi di cassa, nonostante la rinnovata spinta promozionale proveniente da produttori di hardware come Two Notes o Suhr, che sta spingendo la sua Reactive Direct box e di conseguenza gli impulsi di cabinet come non si era mai visto prima, non sono all'altezza di competere con una ripresa microfonica, anche solo appena sufficiente. Potrebbe essere che la convoluzione non è sufficientemente complessa da restituire le caratteristiche di risposta degli altoparlanti ripresi dai mic. Forse perchè i programmi destinati alla creazione degli impulsi effettuano la "comparazione" utilizzando un semplice segnale di test; e, basandosi soltanto su questo, gli impulsi generati non riescono a restituire l'effettiva risposta dei coni nelle diverse situazioni. Il risultato può sicuramente essere utilizzato in determinate circostanze, ma personalmente lo ritengo deludente. Un po' come quando si esprimevano pareri sui primi programmi (e moltissimi attuali) di simulazione di ampli. Non c'è niente da fare, si sente che non è la "cosa reale", e paragonati ad essa gli impulsi risultano "poveri", freddi, artificiali e a volte perfino fastidiosi. Basta una confronto A-B tra i migliori impulsi in circolazione e una ripresa dello stesso speaker con lo stesso microfono per farsene un'idea.. In tutto questo c'è una eccezione; anche se farraginosa, ed è il solito Kemper, col suo complesso e mostruoso segnale di test. E' vero che i "merged profile" sono immaturi; e che le casse da essi ricavate per sottrazione risentono , nonostante tutto, ancora dell'ampli; però ultilizzando come ampli un finale neutro (io ho utilizzato una vecchio NAD HiFI) le cose cambiano. Il risultato è credibile e superiore a quello ottenuto con i classici impulsi. Facile sul KPA fare una comparazione diretta tra cabinet. Purtroppo il difetto è nella difficoltà di gestione di più microfoni. A meno di non accontentarsi di una "fotografia bloccata" non c'è la possibilità di dosare a piacimento, volta per volta, il contributo dei vari mic, come si fa con diversi mic su diverse tracce; a meno di non possedere tanti KPA, quanti sono i mic. Tutto IMHO naturalmente.

Siamo in due, allora.

Negozio fornito eh... immagino la qualità di cavo e spinotti Così facendo, stai utilizzando una connessione sbilanciata entrando però nell'ingresso a +4dBu. Come ti dicevo, a quel punto sarebbe stato forse meglio utilizzare un cavo jack-jack mono. Credo tu sappia quali vantaggi comporta utilizzare un segnale bilanciato, soprattutto all'aumentare della distanza del collegamento o in presenza di disturbi captati dalla linea; se poi quel collegamento atipico che hai effettuato comporta pure un certo deterioramento del segnale, questo non te lo so dire. Visto che ci siamo, due cose ancora: Non esistono cavi bilanciati o sbilanciati, ma soltanto cavi adatti ad uno o all'altro tipo di segnale. Sono le apparecchiature che prevedono uscite o ingressi bilanciati, il che ha pure un certo costo. Per sua natura un segnale bilanciato ha bisogno di doppio polo + schermo; per questo, pur essendo un segnale mono, ha bisogno di un cavo stereo. Capisco che un segnale di linea non abbia la sensibilità di un segnale ad alta impedenza, come quello uscente da una chitarra, però ca**o... uno spende migliaglia di euro in apparecchiature per poi collegarle con un cavo di m. preso dal fruttivendolo sotto casa Dai, comprati o ordina un cavo come si deve. Mica roba esoterica eh, ma soltanto al limite della decenza.

Questi e poi basta . Marsh 4x12 1960TV Greenback https://www.dropbox.com/s/gxhp94hnfqk78mc/Arch_4x12_GreenBk.wav?dl=0 Versione Kemper (Cab Preset) https://www.dropbox.com/s/4ruhlm68i23spo3/Arch_4x12_GreenBk - 2017-02-03 21-46-12.kipr?dl=0

Si, essendo un collegamento bilanciato, avresti dovuto prendere un cavo trs (jack stereo) - xlr maschio. Al limite, collegando in sbilanciato, avresti potuto usare un cavo per chitarra entrando nell'ingresso a -10dBu della dxr; quello che hai preso è l'unico che non serve a niente

Ecco una seconda versione più equilibrata: https://www.dropbox.com/s/h1mwizmpfwoyx2i/Arch_ImpV2.wav?dl=0 Stesso impulso in formato "kipr". Cabinet Preset per il Kemper, bello e pronto https://www.dropbox.com/s/9qf9zk2lw5r9fnk/Arch_ImpV2 - 2017-02-02 23-00-29.kipr?dl=0

Si... ma che ne pensi? Intendi la 4x12? Prima però vorrei cercare di migliorare la 2x12

Piano, piano... non spingete! Mi è stato fatto notare un eccesso di ripresa ambiente ed una enfasi leggermente eccessiva sulle medie. Forse frutto di una mia inconsapevole deriva verso un suono 4x12 Per cui seguirà presto una versione più equilibrata... che non è detto risulti più gradita.