Vai al contenuto

arch

Members
  • Numero contenuti

    563
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    9

Risposte pubblicati da arch


  1. 8 minuti fa, evol dice:

    Quoto. Il risultato è la somma di tutti i fattori. E aggiungo che, salvo miracoli, la roba di merda resta di merda sia unplugged che amplificata.

     

    Verissimo! Se è merda è merda punto. Ma vaglielo a dire a quelli che tanto la Squier da 100 euro che ha trovato per caso suona come una custom shop da 5000.

     

     

    7 minuti fa, Zado dice:

    Ma poi dipende anche cosa ci devi suonare, se parliamo di clean o crunch appena accennati le variabili sul suono sono molteplici, fino ad arrivare ai cavi di segnale, l'usura delle valvole, la finitura dello strumento. Discorso diverso se devi suonare heavy metal, lì la compressione della distorsione ti toglie letteralmente molte delle nuances del suono, e alla fine diventano preponderanti due fattori: l'ampli e la cassa.

     

    E non lo dico come sfottò, è un genere che io suono tuttora e mi ci diverto pure, ma prendo atto del fatto che farlo con una ESP Original da 4k oppure con una LTD con caratteristiche similari (e pickup neanche necessariamente uguali, basta anche solo vicini come output) ha molto meno rilievo che non per altri generi meno spinti.

     

    Esatto, se non ti importa molto della dinamica e suoni tutto bello compresso e con distorsione a manetta ci butti due bei EMG attivi che sparano di brutto e via.

    Io ho avuto una ESP Eclipse che mi costò ai tempi 1.500 euro. Aveva gli EMG 60/81 (adoravo Hetfield) e suonava da paura come probabilmente avrebbe fatto una più economica LTD. La presi perché mi piaceva davvero come rifiniture e come qualità di costruzione, però in questo caso si entra in un altro campo che non è più quello del mero suono.


  2. 1 minuto fa, Zado dice:

    Infatti suonano molto diverse. Mi ricorda una prova che fece quello di I-Spira postando dei blind samples dei suoi pickups chiedendo di riconoscere quale audio corrispondesse a quale chitarra celebre, infilandoci però de scondòn un pezzo di legno con un pickup montato sopra. Mai capito se volesse dimostrare che il legno non conta niente o che i suoi pickups facevano suonare qualsiasi chitarra come un pezzo di cassetta della frutta.

     

    Di fatto basta però una ovvietà: quante strato avete provato che, a parità di pickups, suonavano diverse?

     

    Ricordo anche io quel video. Ho avuto appunto due pickup I-Spira e posso garantire che avendoli montati su due chitarre diverse (una top e una economica) suonavano NETTAMENTE diversi. Sulla chitarra economica mancavano proprio di corpo. Poi si può dire: e vabbè sulla chitarra economica avevi, oltre ai legni demmerda, anche le meccaniche, il ponte, il capotasto, l'elettronica demmerda. Vero anche questo.

    Io ho sempre pensato che il suono della chitarra elettrica è una somma di una varietà di fattori che non può dipendere solo dal legno o solo dai pickup. Ah, e manco solo dalle mani. Anche due strato uguali possono suonare "diverse" perché magari i legni non sono comunque gli stessi. E' chiaro, non è che una strato suonerà come una strato e l'altra come una les paul.

     

    Poi ricordo un post su fognabook nel gruppo Stratocaster Italia dove qualcuno sosteneva a tutti i costi che il pezzetto di legno del 22° tasto di una strato influisce suol suono. Qui siamo, a mio avviso, al ridicolo.

    • Like 1

  3. 1 ora fa, Bananas dice:

    TIo invece su un'isola deserta mi porterei una gnocc* stellare, bella, intelligente, romantica, sensibile, disinibita e spiritosa, con la quale vivere un amore che neanche nei films o nei libri vecchi, quelli dove ancora erano centrali tipo i sentimenti umanissimi e altre amenità, mentre a voi vi lascerei qua nel nuovo metaverso a scannarvi per i soldi virtuali visto che quelli reali non bastano più... 😘

     

    Pensa te che io in questo mio periodo del cazzo ("Padre lo posso dire cazzo?" cit.) ho pensato di sperperare tutti i soldi in chitarre e lasciar perdere le donne. Sarò grave? O è l'effetto ricchioni del forum?

    • Haha 1

  4. Son talmente povero e scarso che appena ho letto il titolo del post ho pensato al mio OD da cui non mi separo mai, uno dei primi pedali che è sempre rimasto in pedaliera, sia quando usavo la Engl Classic50 con il suo canale overdrive (lo usavo per boostare) sia ora che ho il Blues Junior con il quale lo tengo fisso acceso e mi regolo di pot della chitarra.

    Mandatemi affancù perché parlo del Boss SD1 Keeley che spesso non piace e non è considerato come uno dei suoi migliori. Però boh a me piace per quello che devo fare e poi come già detto sono povero e scarso

    • Like 1

  5. Il 15/1/2022 at 13:36, Ric dice:

    Altra cosa interessante.

    Io sono un fruitore di YT fin dagli inizi, tant'è che feci anche un profilo appena uscito, mai usato neanche per scrivere un commento.

    Detto ciò di contenuti validi ce n'è a vagonate però ormai è venuta fuori la professione del content creator seriali percui puntualmente una volta o due volte alla settimana questi devono far video, parlare dire fare, accontentare i vari sponsor, guardare i trend, rispondere ai commenti, raggruppare gente, fare dirette, aggiornare gli strumenti, diventare tutti lynch e fare corsi di montaggi..un incubo!! Ovviamente questa frequenza spesso impoverisce il canale di veri contenuti che  avrebbero bisogno di più tempo e meno fronzoli.

    però per tante cose rimane una grandissima fonte di roba magnifica!

     

    Purtroppo perché in questi casi (almeno l'idea che mi sono fatto in base ad alcuni che vedo) il canale è il vero e unico introito. Apro il canale, non per farmi pubblicità come musicista, ma per guadagnare direttamente con quello e così uno si ritrova schiavo dell'algoritmo per essere in tendenza. Finisci per pubblicare uno o due video al giorno perché ti servono per guadagnare non perché hai qualcosa di interessante da proporre.

    • Like 2

  6. Non conosco il tizio perché per mia scelta tendo ad ignorare tutti questi canali dove o si fanno recensioni, vengono pagati e quindi non mi aspetto una certa imparzialità. Oppure ti sparano il solo super tecnico (super compresso e con distorsione a manetta) per farti vedere "minchia come sono bravo" e ti senti una scoreggia perché loro sì che non fanno alcun errore quando in realtà avranno fatto chissà quanti tentativi.

    L'unico canale che seguo senza perdermi un video è quello di Chitarra Disagio, lui prende si registra e stop, con tutti gli errori senza tagli. Mi piace ascoltare le sue analisi sui brani anche quando propone generi che non suonerò mai perché è anche bello ampliare i propri confini.

    Su internet c'è davvero un mondo pieno di bravi chitarristi (o altri strumenti a scelta) però che non mi dicono niente. Tutto troppo perfetto e fin troppo curato. Tutto impomatato.

    • Like 2

  7. 31 minuti fa, marrissey dice:

    Ma il pianista del primo video cosa aveva bevuto?

     

    Intendi Sir Elton Hercules John?

     

    32 minuti fa, marrissey dice:

    Nella registrazione originale la chitarra è trattata con un ADT (Artificial Double Tracking) e un varispeed. Per il discorso Leslie quoto in toto, Harrison aveva quasi sempre la chitarra nel Leslie negli ultimi anni

     

    Interessante a sapersi, me lo stavo chiedendo cosa ci fosse nell'originale.


  8. 43 minuti fa, Bananas dice:

    L'ho spantegato su Rc millemila volte ma secondo me al posto del chorus si può provare un Leslie sim dignitoso e oggi sul mercato ce se ne sono vari. Oltre alla simulazione di Leslie propriamente detta sia lenta che veloce, se opportunamente spippolato con rotolamento mediano tra veloce e lento e mix a metà tra dry e wet, esce un suonello chorus/phasizzato molto godibile è più articolato del solo chorus. Tra l'altro il Leslie vero è il papà del chorus, del phaser e pure del vibe. Certo i chorusini "detunanti" anni '80 alla Dado super pro non è che li buttiamo, claro.

     

    Qualche consiglio per un leslie sim?

    Al chorussino di Dado ci avevo già fatto un pensiero, ha anche la possibilità di aggiungere un lieve effetto vibe.

    • Like 1

  9. 8 minuti fa, giovanni70 dice:

    Leviga bene con carta fine il ponticello da sopra in modo che non faccia spigoli che possano spezzare le corde. E prendi pins in osso(per me) che sono superiori

    In effetti dovrei provare a levigare meglio la parte sopra del ponte. Era quello "stock" e l'ho sempre lasciato così perché ad occhio mi sembrava andasse bene, giusto una limatina sotto per abbassare l'action. L'altro fornito invece si vede che è proprio levigato male.

    Per i pin provo a cercarli in osso, su amazon ci sono ma mi fido poco. Ogni volta che ci prendo oggetti di questo tipo mi arrivano sempre ciofeche (viti che si spanano come il burro, adattatori jack scarsi), si rischia sempre di farsi arrivare qualcosa da qualche venditore poco serio e poi vista la spesa uno lascia perdere.

    Per questo avevo puntato su boxguitar che sembra abbia un po' tutto.


  10. 36 minuti fa, giovanni70 dice:

    Cambiare il capotasto non é un'operazione molto semplice mentre ponte è pin si fa senza problemi. Il ponte in osso o tusk sicuramente migliora la risposta con un suono più definito e leggermente più potente, i pins in osso o tusk schiariscono il suono e danno più sustain, in legno lo scuriscono un po e danno sicuramente più sustain della plastica. Se ti piace il suono della tua chitarra non toccherei nulla se non il ponte, osso o tusk va a gusti, a me piace più l'osso. Stesso discorso per i pins. 

    Ciao giovanni

     

    Grazie!

    Sì, il capotasto immagino che sia complicato, necessita di precisione nei solchi, e preferisco lasciar perdere per ora.

    Magari questa volta posso provare l'accoppiata pin in legno e ponte in osso visto che li ho trovati su boxguitar dove dovrei prendere la pedalboard.

    Sicuramente non sarà il cambio di ponte ad impedire la rottura della corda ma con poca spesa posso fare un tentativo.


  11. Hola!

    Da maestro del "non rompo mai un mi cantino sull'elettrica" sono passato al "rompo un mi grave al mese sull'acustica".

    Come si fa a rompere il mi grave? Facile, mi sto dando al fingerpicking e contemporaneamente cerco di dargli la percussione. Tranquilli, il risultato è penoso ma io mi sono convinto del contrario e vado avanti.

    La chitarra in questione è una semplicisimma Ibanez Artwood (mi pare una aw-15 ma vado a memoria) e ha in dotazione due ponti di plastica. Uno, dopo aver rotto tre corde nel giro di settimane, mi sono accorto che non era ben lavorato, l'altro invece, che era quello che ho sempre usato mi sembra lavorato meglio ma oggi ho comunque spezzato l'ennesimo mi grave.

     

    Magari sono io che picchio troppo forte ma mi sono detto che potrei approfittare per sostituirlo con uno in osso e cambiare anche i pin visto che ci sono. Non essendo capace non vorrei sostituire il capotasto o doverla portare dal liutaio, non so quanto ne valga la pena, vorrei rimanesse comunque una chitarra da battaglia economica (è la mia prima chitarra in assoluto), anche perché il legno è quello che è (si vedono i solchi delle corde sul ponte dove si inseriscono i pin) e lo vedrei uno spreco spenderci troppo.

     

    Quindi la mia domanda è questa...

    Su boxguitar ho visto che vendono i capotasti in osso e in tusq. Inoltre ci sono anche i pin di legno o di plastica (in osso non mi pare di averli visti). Per un piccolo upgrade su cosa mi conviene puntare?

    Osso? Tusq? Rimango sulla plastica? Pin di legno?

     

    Non sono molto esperto di acustica avendo quasi sempre suonato l'elettrica e chiedo a voi per avere dei lumi 😘


  12. 39 minuti fa, Fra dice:

     

     

    no attenzione , io adoro il chorus, sono un ex ragazzo degli anni 80 (e da lì non se ne esce vivi) 

     

    sta versione avrebbe fatto cagare con qualunque tipo di suono, è una roba non degna nemmeno per la sagra della salamella di inculandia

     

    In quegli anni, e con quella gente sul palco, girava davvero roba che avrebbe fatto impallidire Bob Marley con le sue cannette light mi sa... 😅

     

×