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Bananas

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About Bananas

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    Guru del fuffas, tone killer.

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    : nel Kansas City, Milano (Texas)
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    Aspirante *c*lander custom.

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  1. Bananas

    Bias cognitivi?

    Ma è babbano lui oppure siamo cialtroni noi? Ah il capo in osso è tutto un altro film, ah perché i tasti in acciaio, ah la tastiera in acero suona più brillante, ah tanto il suono è tutto nei pick up... E tu? Escimi la tua verità che è più vera della mia, per forza, è la tua:
  2. Eh beh zio Pitch qua bisogna smuovere la situa e stanare qualche vecchia leona culanda del Radiochitarra eh. Ma poi guarda, come ulteriore prova ti potrei dire che nei gruppi cul le configu meglio stanno la Straterella birbantella a fare l'ammore con l'archetipa 335: il diavolo (in bianco) e l'acqua santa (In rosso), eh. E quando è il momento del assholo sbarazzino eccoti uscire sotto i riflettori la Straterella che mi corre ad appoggiarsi sulle spalle larghe della regina, eh: E' scientifico!
  3. Beh ma la LP è infelice di suo, all'origine; con grande serenità intellettuale si può dire che di bello abbia solo la paletta. Per il resto è una tra le chitarre più brutte in assoluto: tozzarella, sproporzionata e sgraziata, ben lontana dall'adesione ai supremi archetipi della geometria sacra, cioè insomma non è frattalica come l'universo al contrario della 335 che invece è una delle più belle. La LP in sostanza è una chitarraccia rozza esteticamente, da lavoro, ma che suona molto molto bene e molto ben rifinita e comodosa se trovi quella bona per non meno di 5000 dolla ecco. Le varie versioni in Sunburst sono le più diffuse proprio perché è come dici tu: facciamola somigliare almeno nei colori alle chitarre belle perché con le forme non riusciamo, eh.
  4. Bananas

    Bananas basics & Raffus Academy

    Il walking bass è una roba che mi strippa da sempre, sia sul pianoforte che sulla chitarra. Adesso non c'ho tempo ma mi sono sempre ripromesso di impararlo per benino, cioè prima ti dovevo imparare gli shuffoloni grattugiati giusti sotto tutti gli aspetti e quelli ormai li abbiamo in cascina a cazzeggio da un bel po'; prossima volta che mi viene una botta voglia sbatta studia 'nattimo, mi metto lì e ti metto in canna anche il walking bass; tanto c'è il Tomo Fuggito che sugli insegnaggi di 'ste robe ci sta dentrissimo:
  5. Ma guarda la prova suprema è che il Les Pollame è praticamente tutto in varie interpretazioni di Sunburst, tranne le Gold top, il nero e il rarissimo bianco; è scienza, eh...
  6. Ma infatti sulla Number Three o Frankenstein Strat si può fare tutto. Per il resto il ragionamento è scientifico; è una legge di Natura, cioè tipo il Secondo Principio della Termodinamica o l'Indeterminazione di Heisenberg, è così e basta anche se non sappiamo bene perché, dobbiamo accettare il postulato. La prova è chiaramente sul Sunburst o su White/Blonde/Black: tutti gli altri colori col tempo generano dubbi e fanno fluttuare il coefficiente di affezione allo strumento, tanto che a volte restano insuonati per lunghi periodi e/o generano improvvisi attacchi di GAS verso un non meglio definibile "altrove" svincolato da una qual si voglia reale necessità. Per questo nella triade "minimo sindacale" c'è la Number Three che è sempre in divenire pronta per modifiche originate dal caos pulsionale tipico del chitarrista sempre in cerca di qualcosa che non sa bene nemmeno lui. C'è proprio tutta una casistica clinica al riguardo ecco. Mentre Sunburst/White/Blonde/Black/Fiesta sono quelle certezze che affondano le radici nelle tradizioni primordiali, come buone vecchie scarpe comode che sai che sono lì e ti riportano placido nella tua comfort zone rigenerando il piacere di vivere alla bisogna ecco.
  7. - Sì. - Truss Rod bello tirato (senza esagerare), così le corde saranno più morbidose e risonanti, action di conseguenza né alta né bassa, giusta. Ponte flottante quel poco che basta. - Esatto. Non è un'opzione contemplata. Comunque sì, nel malaugurato caso, spessorini ecc... - CAR sull'acera sarebbe meglio di no. L'acera vuole solo il bianco, il nero oppure tirati per i capelli quei castom coloretti smunti tipo Daphne Blue o Sea Foam Green ma anche no. - Le japparelle dipende da periodo e specs (occhio ai body in tiglio, e ai profilini slim dei manici, bleah!) Insomma ti piace il "CAG" in pratica. Vero. Ma quante ne sai zio Evol? Per la Number One e Two stiamo classici in ottemperanza alle specs dell'epoca. In via del tutto eccezionale sulla Number One ti posso passare le sole chiavette coi pippoli in celluloide Pearl White. Grazie!
  8. Sì il CAR è l'unico colore alternativo ammesso sia palissandra che acera pure se rende meglio sulle palissandre.
  9. Per forza! Allora cominciamo con la Number One in stile '60: solo 2 colori, o un Sunburst di quelli da urlo che alla fine non stanca mai e resta la finitura più maschia di tutte, o Fiesta Red. Punto. Come sappiamo nelle Straterelle il grosso del saundz dipende dal manico e dalle molle del ponte vintage oltre al padellone mobile dello stesso. Spiace per i ponti hard tail, bene eh ma non sono Straterelle, no way. Il body dev'essere solo leggero, in ontano molto risonante con figurazioni belle da vedere sia nel caso del Sunburst sia nel FIesta Red a mano a mano che si relica naturalmente. Tassativo innesto precisissimo e ben rifinito al tacco. Manico obbligatorio fat "D" neck con tastiera rigorosamente in palissandro bello massiccio no laminato. Radius 9.5, tastoni jumbo meglio se in acciaio, ovviamente o bird's eye o fiammatissimo; cioè il quarter sawn è proprio il minimo passabile. Puppi indispensabili 3 singoli vintage hot, stile Texas o Fralin hot con bassi e medi grassi assai e alti friccicanti ma mai harshy. Stop. Battipenna mint green 11 viti, plastichette rigorosamente aged. Va bene sia natural Relic che Nos. Con questa Straterella ci fai tutto: dal blues al jazz al rock al hard rock e volendo anche quel metal appena ascoltabile. Paletta piccola meglio ma anche grossa bene purché no bullet '70. Il suo bello è che quando arrivi in saletta o al pub, l'altro chitarrista armato di Les Pollame da 18000 dolla ti guarda subito con sufficienza, sogghigna come dire: è arrivato il minchione con la chitarretta della minkia. Ochei: attacchi, cominciate a suonare e al netto della tua cazzimma maschiale col toro nella mutanda, lui ti sparisce nel nulla nonostante il suo comodino castomscippo limitatissimo '59 Paf e mica Paf: con un gran male allo sfintere ti pagherà da bere a fine serata con la 'recchia bassa per non farsi mai più rivedere in giro quando ci sei anche tu nella simpatica orchestrina... PS. La Number One '60 palissandra va bene anche bianca ma si tratta della terza e ultima opzione possibile. La Number Two è facilissima, solo 2 colori: o white/white blonde o black, no way. Premium Ash body o premium Alder, manicone ciccionissimo soft "V" o "U" obbligatoriamente in pezzo unico con tastiera in acero. Radius 9.5, tastoni jumbo in acciaio. Tassativo innesto precisissimo e ben rifinito al tacco. Anche qui no ponte hard tail. Bene sia Relic che Nos, battipenna bianco 8 viti, plastichette rigorosamente aged. Obbligatori puppi in stile fat '50 o '69 graffiarella medium/high con friccicarella ad libitum, bassi frustati secchi in faccia a seconda del grado di hendrizianesimo o claptonesimo del possessore che poi saresti tu. In questo caso il panzone con le sue chitarre orride insieme con le tracolle altrettanto orride s'attacca al cazzo ma ci puoi tranquillamente suonare anche lui che resta un grandissimo. Paletta meglio piccola ma bene anche grande Hendriziana purché no bullet '70. In questo caso l'altro chitarrista ti si presenta con la PRS mega castom burst tutta splittata culattonissima da 7000 dolla ma il giro del fumo sarà lo stesso del precedente col Les Pollame: sfintere a brandelli (lui), bevi gratis e gli trombi anche a fine serata la biondina con lo chignon tutto scombinato dal tanto ballare coi ciuffetti di bionditudine che le cascano sugli occhioni ocean blue in leggins a mandolino durissimo. Ah, ovviamente se palettona no bullet, battipenna bianco 11 viti. Infine la Number Three o Frankenstein Strat. Qui puoi fare un po' come cazzo ti pare: esibirti nei castom colori più improbabili ed elaborati con battipenni arzigogolati a discrezione. Ti è consentita sia la configurazione puppi classica sia H S H che S S H, splittabili o no, con o senza saponetta al ponte che ti ricordo essere una culattonata da più pro dei pro lanciata dal nostro Dado caro. Wiring tutto quello vuoi, dai Kingtone switch fino a tutto ciò che ti salta nella capoccia ma dev'esserci obbligatoriamente la configurazione Telerella con pup ponte/manico insieme. Quando la suoni sei autorizzato a indossare sotto i leggins il conchiglione evidenzia popparuolo, tutte le parrucche e le catenazze che vuoi. Bene manico più sottile modern, tanto qui è l'elettronica che suona, addirittura col 22° tasto, bene tastiera palissandro o ebano o acero. Bene radius 12" o compound a tua scelta. Ponte a scelta: hard tail, modern Deluxe 2 pivot o Floyd Rose. In questo caso ti è anche consentito familiarizzare con l'altro chitarrista comodinoso/PRS che tanto non trombate comunque a fine serata ma almeno potete farvi le pippette insieme su Malmsteen/Vai/EVH. Ebbene, a questo punto non ti rimane che segliere le altre chitarre da aggiungere alle 3 Straterelle minimo sindacale. Puoi scegliere a scelta tra Telecaster/Jazz Master, Gibson SG/Les Paul/335, solo alcune o anche tutte. Prossimo giro parliamo di amp e pedaletti.
  10. Bananas

    Ma come faceveno...

    Sì beh magari non ha più la cazzimma di quando infiammava i palchi dei peggiori bar di Caracas insieme a Roscoe Beck il potente, però resta un gran figo nel suonaggio sculander stringing jazzarello e me lo ascolto sempre volentieri ecco:
  11. Interessante. Da verificare. Prezzi sembrano buoni. Nel veronese. Ti compri i pezzi e te la assembli se sei capace o te la fai assemblare su tue specifiche. Ampia scelta di legni. Ovviamente anche qua poi ci metti la decal Fender se ce tieni. Vedi un po': https://www.chitarreecomponenti.it/ https://www.mercatinomusicale.com/mm/a_kit-di-liuteria-artigianale-stratocaster-telecaster_id3691025.html
  12. Ora, se non lo abbiamo visto transitare nelle board del Messia o di Giorgetto evidentemente dev'essere robetta indegna di nota. Tuttavia già il Frà aveva timidamente chiesto qui se qualcuno ne sapesse qualcosa ma non ci fu seguito. In teoria, sulla carta, parrebbe invece una culattonata assoluta perché come l'originale non si può inserire o disinserire, una volta acceso, te lo tieni. Se lo metti in catena passi sempre per il suo pre che resta appunto sempre acceso. Vuoi vedere che il suono maresciallo Hendriziano lo faceva proprio lui? Infatti ho sempre pensato che il suono maresciallo frizzarello di base di Hendriz fosse troppo ciccio scuretto per essere tipicamente early vintage maresciallo, con una Straterella brillantina magra '69 per giunta, ma ecco una possibile risposta: lasciando il vibe in cantena, gli andava a inciccionire ma soprattutto a ciucciare via parecchio segnale levigando il fizzy in alto; altro che true bypass! Il suono di Hendriz non è infatti un tipico vintage Marshall, è il suono di Hendriz appunto, che nessuno riesce mica a farlo uguale, al netto delle mani e del genio dico. Vuoi vedere che è anche l'unico vibe che si può mettere dopo il fuzz? In teoria ci potrebbe stare anche se adesso verrò smentito subito dai nostri guri radiochitarri che ne sanno anni luce più di me. Insomma vedi un po 'sto Argenziano che fa anche altre robette: https://www.argenzianoeffetti.com/ https://www.argenzianoeffetti.com/shop https://www.facebook.com/ArgenzianoEffetti/?locale=it_IT https://www.argenzianoeffetti.com/gypsy-vibe PS. Subito nella board di @badge
  13. Bananas

    Non solo i soliti tromboni...

    Questo non è capace, è fuori come una mina, lo conosciamo in tre però mi sta troppo simpa ah ah ah!
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