Bananas

Intanto che penso a che pezzi polistrumentati proporre di celebrare al vecchio Marc che a lui gli piacciono i suonelli vintaggiosi come a me, però lui tiene botta molto meglio di me, ecco una comparativa totale sulla rotolanza disponibile. Alcuni di questi pedaletti dignitosamente suonanti si trovano ormai a prezzi modici per chi ha voglia di giocarci un po', mentre i top costano sempre un botto. Il Leslie è un effetto snobbato in ambito chitarristico, anche se tutti i più grandi ne hanno fatto buon uso: da Clepto a Hendriz passando per il Panza, SRV e così via. Indispensabile per gli organi Hammond, a mio parere è molto godibile anche con la chitarra. Come abbiamo detto tante volte è il precursore del Chorus e del Phaser e se usato con criterio spippolando i suoi simulatori a pedaletto, non dico che li può sostituire ma certamente possono uscire dei suonelli davvero interessanti e originali, compresi quelli saturati di poco o di parecchio. Io lo trovo fantastico nel Jazz, nel Blues e anche nel Rock. Da non confondersi col Vibe che nasceva come suo simulatore mal riuscito che poi però è diventato altrettanto archetipico grazie a Hendriz e poi agli altri, con sonorità tutte sue ben distinte dal Leslie. Non è un 3D di massa questo ovviamente ma per i pochissimi interessati qui c'è una panoramica di tutta la roba uscita fino a 4 anni fa, tanto per avere un'idea generale:

Beh, se non fosse per il Boonar storto, gran pedaletto che ho anch'io, e per il tuner buttato lì, il Klone storto invece ci potrebbe stare tirato per i capelli perché fa un po' più pro dei pro, sarebbe quasi una board giorgettiana con tanto di allineamento alle fughe delle piastrelle. PS. Se l'entropia aumenta, il caos diminuisce.

Mamma mia quanto ben di Dio, complimenti! Direi che i 3D di riferimento rimasti attuali su RC per organizzare il tutto sono 3: 1. Fashion Top Trend Board & Gear con il focus sull'estetica in geometria sacra: 2. Nerdy Autobot Top Trend Spippoling No Limits: 3. Macho Man Top Trend (per l'uomo che non deve chiedere mai):

Zio secondo me te ti serve proprio un rotolone Leslie vero ma no da mettere in board neh, vicino agli amp lo metti quello. Ormai ti manca solo quello.

Eh gniente zio Top, dicevamo che allo zio @badge in cameretta gli manca solo la rotolanza autentica per fare filotto: Leslie 16/18 o Fender Vibratone. Allora adesso se la accatta e poi andiamo a spippolargliela tutta. Secondo me ti invita anche a te, mentre lo zio Manny ormai si è fatto adottare, eh.

Ma certamente! Non c'è niente che posso insegnarti, però lo spippoliamo per bene e qualcosa ci tiriamo fuori sicuro! Poi Grigliata & Birroni!

Eh beh anche il Panza invecchia però va lì che boudoir per fare le prove, quanta bella robina e che bei musici con le coriste milfone gnocche, gli organetti e tutte cose. Pheega che suono! Eh oh, li il Cortex non lo vogliono mica, alla vecchia! (e ammé mi piace il Cortex neh.) PS. C'ha anche l'adesivello a forma di Italia sulla Strata.

Mentre su Reverb cercano di rifilarteli a 3K, in particolare i Fender Vibratone che altro non sono che dei Leslie 16 rimarchiati, potenza del brand, in caso ti venisse la fregola, su MM trovi una caterva di Lelsie 16 attivi valvolari e non tra i 500 e gli 800 neuri. Eh sì perché ci sono sia attivi che passivi (come i radiochitarristi): https://www.mercatinomusicale.com/mm/a_rarissimo-leslie-mod-16-amplificato-60w-valvolare_id5986113.html https://www.mercatinomusicale.com/mm/a_leslie-16_id2981987.html https://www.mercatinomusicale.com/mm/a_leslie-16_id7870874.html https://www.mercatinomusicale.com/mm/a_leslie-16-ultimissimo-ribasso_id7763708.html https://www.mercatinomusicale.com/mm/a_rarissimo-leslie-model-16-amplificato-valvolare_id5986071.html In pratica i cleptonisti preferiscono quelli grossi attivi tipo 147 o 122 da organo modificati per la chitarra a cui tirano il drive in rotolanza lenta e ci suonano Badge e altro, mentre gli SRVuisti preferiscono il Fender Vibratone passivo sgrullato in rotolanza veloce nei Blackface. Il prezzo giusto per un Fender Vibratone per via della popolarità SRVuosa e del brand è max millecinquecento dolla. Deppiù se lo tengono con buona pace del sitello speculativo. Mi piacerebbe vederne uno nel boudoir dello zio @badge. Qui nell'arpeggio del bridge: Qui in tutto il grattugiamento texano: PS. Del Panza e di Hendriz sai tutto quindi è inutile che sto qua a metterti i videi.

Beh ma zio Manny, non avevo dubbi. Con una Strata castoscioppa grattugiata al punto giusto, rossa come quella di Hank Marvin, e dello stesso anno per giunta, o di SRV, non può che scattare la carogna pesante. In più me la butta dentro il Two Rock spruzzaclean friccato sublime; non gli serve più nemmeno il popparuolo, eh. Altro che comodini. Dai son contento che gode a missile. Ce l'abbiamo fatta. Ogni tanto però vai a fare un ceck della strumentazione, controlla se funziona tutto bene e se il goduriometro sta sempre a fondo scala!

Non mi pare si sia mai parlato di delay o echi sul radiochitarra. Ebbene qual'é il tuo preferito in assoluto proprio al top più toppissimo? Vale tutto: analogico, digitale, tape, olio, gasolio, umori dell'attività erotica (succo di patata, trad.), insomma il meglio del meglio. Se costa una carriolata di dobloni, sarebbe meglio ma va bene anche se non costa un cazzo ma suona paurissima. Ci devi spiegare perché lo hai scelto o lo sbavi, come lo usi, che sensazioni ti dà sotto le dita, dove lo metti in catena, che musica ci fai se sei ancora uno di quei babbani fuori dal mondo e dal tempo che usano gli strumenti musicali per farci la musica. Non vale nessuno dei DMM del tempo d'oro. Tutti gli altri sì, antichi o modernissimi. E adesso scatenami l'inferno, anzi no, il cuore. Non fare come me, scrivi robe chiare, precise, ben argomentate e che se capischeno. E metti i videi figa. Ps. Sì dai vale anche col tap tempo e valgono anche le spiegatorie dei nostri pro più pro tipo live si usa così, in cameretta colà, se lo butti dentro prima di tutto perché, dopo tutto per come, eccetera eccetera.

American Standard produzione 2012-2015 usata tra gli 800 e 1k. Anche anniversary 2014 a100 euri in più max.

Nuovissimo, imperdibile! Avrei alcune domande, grazie a chi rispondesse. Ma è cool? Ci vedete dentro del glamour stiloso? Trattasi di bellezza? Lo trovate sexy ed eccitante nel senso che vi fa vibrare il popparuolo o la patata o quello che preferite? Ma soprattutto: vi piace la musica che contiene? A me va bene tutto as usual però un vostro parere artistico mi interesserebbe ecco.

Se vi piace l’idea, inauguriamo uno spazio in cui raccogliere tutta la profumeria che ci salta in testa. Una da roba da flame keepers, così, tanto per godere senza troppe spiegazioni. Solo tre regole: video decenti, suonati decenti, vintage gear e dintorni. Genere e tutto il resto a piacere. Comincio io con Carter Vintage Guitars. Se abitassi a Nashville, non è escluso che se in Italia andiamo avanti così mi levo dai coglioni in tempo zero, sarei lì un giorno sì e l’altro pure. I loro video mi stanno simpa perché son l’archetipo del chitarrismo diversamente etero, c’è di tutto un po': dal bluegrass al blues al rockettino vintage fino al jazzettino sculatta. Buon ascolto. Questo lo dedichiamo a Greg non per il suonaggio ma per la minna sconfinante sulla spalla della Tele, peccato per il décolleté castigato: Cazzo senti cosa suona una vera '61 in un vero Deluxe Blackface: Questo per guadarlo tutto ci vuole lo Scottex, siete avvertiti: Ho capito che ti piacciono il metal e il punkabbestia, non ho mica niente contro, ma con questo gear non si può fare.

Manny ma così mi puntelli le credenze tossiche dello zio Badge, eh. De Clepto ricordiamo l'evoluzione dal periodo tagliere: Il periodo comodini dove diede il meglio con l'unica bella bella che è la 335 e con la bellina che è la SG. Suoni sbraghi de panza, bruttarelli ma un chitarrismo e soprattutto una musica fantastici e innovativi che hanno fatto la storia. Sai allora si facevano ancora le cose nuove: barbe, tattoo e droca erano funzionali alla ciccia artistica vera, pure se hanno pagato caro con la salute, insomma, mica come oggi che sotto barbe, tattoo, droca e culi nudi c'è il nulla cosmico: Poi, sfiga, è arrivato Hendriz che gli ha detto: zio sì sei bravello ma mi fai provare me? E Clepto: porcapadella zio sei più bravo cià che vado, ti posso almeno copiare la chitarra che me ne torno a fare musichelle sblusettose America e popparelle carucce assai? Ed è in questo periodo che ha cominciato a fare i suoni fighi con la Straziocaster, oltre alla musica figa che tra quelle della sua produzione ammé mi piace a bombazza: Cioé zio Manny, no scordarsi i fondamentali però che poi lo zio Badge si perplime e mi si perde nel giraggio pippoli cercando di puntellare le sue convinzioni più incrostate nella comfort zone. E' un po' come quando leggiamo i giornali per informarci: in realtà ci importa sega di informarci realmente ma cerchiamo solo le conferme delle nostre più o meno erratiche convinzioni preconcette, eh... PS. Dimenticavo: nel periodo comodino Beano infatti ha mollato subito il colpo col Mayall. Troppo brutta la chitarra.

Insomma, da quanto avete postato, di nuovo niente in pratica. Sì quelli che avete messo mi piacciono quasi tutti. Io non metto niente perché il blues ha rotto i coglioni e ormai, ufficialmente, anche il jazz. Direttamente dal Neolitico:

Prendi quella + grossa + figa + costosa e che abbia millemila accessori inutili ma fondamentali e una custodia antiatomica indistruttibile; mi pare il minimo per la tua pedaleria. Ma soprattutto ti manca un vibe come si deve: il quale si accende una volta ogni 2 anni ma quando lo accendi dev'essere il più culattone di tutti. Rinuncia subito a qualunque senso di colpa e fai la cazzata + grossa che riesci prima che finisca il mood delle vacanze che poi torna il logorio della vita moderna coi pensieri brutti. Comprati subito anche una Strata castomscioppa come si deve.

Molto fighi i 3D radiochitarrosi alla vecchia come questi, ne voglio di più. Grazie.

giusto per far da contraltare a codesto 3D: Personalmente li ho odiati tutti, tranne forse l'ultimo Leslie sim, uhm forse anche il Boonar (sì bellino dai), mentre il Jan Ray proprio lo amo: ma credo che sia per via del fatto che funziona molto bene sul mio piccolo Blackface profumatino, su altri amp non saprei. E no, non è uguale al Timmy. Cioè del Gian Raimondo mi piacciono proprio tanto lo scatolo e i manopoli. Bellissima anche la schedina pcb nera cicciotta tutta bella serigrafata; dei componenti e del progetto non me ne frega nulla. In genere, come sapete, non mi frega nemmeno del suono ma in questo qui mi soddisfa parecchiozzo. Ah dimenticavo il 808HW che un è cazzo di TS per quanto profumato. Ne ho avuti di tutti i tipi: dal TS9 original black label del '81 a quello reissue, dal TS10 de plastica che però lo usaveno SRV e John Mayer (e quindi...) fino agli 808 special edition. I TS mi fanno schifo tutti, sono proprio brutti anche esteticamente che in un pedaletto è tutto, ma sono costretto ad averlo perché suona sempre bene in qualunque sistuazione che ti senti e ti fai sentire. Quando li modificano, suonan benino solo in cameretta. Per il resto non ho mai gridato al miracolo, alla fine mi son rivenduto tutto, anche i dist od fuzzoloni più blasonerrimi. E tu? Quale fondamentale pedaletto ami al tal punto che te lo porti anche al bagno o me lo usi a 'mo di copertina di Charlie Brown? Quale sei pentito di aver venduto? Quale non venderesti mai per nessuna ragione al mondo? Vai zio, dimmela tutta. PS. Dimenticavo anche il Klone che proprio non mi piace, sopprattutto esteticamente, però suona bene purtroppo e allora sono costretto a tenerlo.

Guarda bene, la board è perfettamente allineata sulla diagonale. Neanche se vuole riesce a eludere la geometria sacra. È proprio una questione di archetipi primordiali.

Sì sì adesso te la tiri che sarai lì tutto il giorno a manipolarti il popparuolo con la Strata, il Jan Ray e il Due Rocce. Ma prima o poi tua moglie dirà qualcosa eh!

Intanto che spettiamo i nuovi still life della zia Badge, ci ascoltiamo 'nattimo il suo Due Rocce. Eh oh, direi che ci conviene assolutamente continuare a parlarne male. No ma è brutto eh, non vale i soldi che costa, niente di nuovo, solito marketing meregano e tutte cose, sì sì:

Accattare subito senza sé e senza ma. Nel dubbio compra. Roba di classe, scatolo e pippoli approved: https://browneamps.com/the-atom PS. Io non me lo accatto sicuro ma voi sì, mi raccomando!

Orbene, appare chiaro che quando Edoardo Bennato scrisse il seguente testo di una sua canzonetta: "Sotto i riflettori lei si lascia accarezzare e anche se potrebbe a volte darsi delle arie no fa mai la diva e non dice mai di no lei che in fondo è la regina del rock’n’roll Lei - lei la chitarra" si riferisse con inoppugnabile certezza alla Stratocaster. Non cominciate subito col Les Pollame perché proprio non c'è storia. Si potrebbe forse discutere - poco - di 335. La Telecaster sembra ancora oggi l'unica chitarra mai concepita buona per suonare tutto: dalle lagne country al jazz fino al metal più inascoltabile e inutile, su ogni genere di amplificazione e pedalanza collegata. Non ho citato il blues che andrebbe prima del country perché è il primo genere ad aver rotto i coglioni come del resto tutti gli altri tranne forse il jazz, almeno finché non diventa inutilmente cervellotico, da intellettuale de 'sta ceppa. In epoca di sbavaggio still life fotografici Giorgettiani, quando ancora il Radiochitarra svettava le vette più alte, ammetto benissimo che la voglia di pastrugnarmi il popparuolo procedeva plastica verso il fondo scala. Se i suoi suoi still life avessero avuto per protagonista la Stratocaster invece della Telecaster, avrei potuto tranquillamente chiudere per sempre la mia frequentazione fisiologica su Youporn. Ora, di Telecaster ne ho avute solo due: una Japan '62 custom di quelle belle belle di una volta e una messica custom con hamburger al manico maple neck. Niente di paragonabile alle Giorgetto's s*ulander top ma essendo uno Strat lover, considero le Tele una seconda scelta. Eh sì, per la mia impostazione a texan grattugia toro nella mutanda biondina scombinata leggins a mandolino in prima fila sei mia, è Strat Love, no way. Non sapendo suonare altro che non sia inutile gratuggiamento sblusettaro, la Telecaster è una chitarra adatta solo a chi sa suonare qualcosa di più e meglio. Eppure il twang, la sua apparentemente rozza semplicità, sia estetica che funzionale, entrambe solo apparenti appunto, la sua potenza diretta in faccia e anche un po' nel culo, mi sono sempre piaciute a missile. Il limite del caso purtroppo è tutto mio. Intanto rifatevi le orecchie basic sullo strumento in questione qui (scusate gli sgamini sblusettari ma che hanno rotto i coglioni lo abbiamo già detto): e qui: Prima di chiudere un mito da sfatare: non è vero che per suonare la Telecaster sia obbligatoria la barba hipster o i baffi alla vigliacca, oppure ancora vestirsi da pirla. Chiuderei con il consueto invito a condividere qui tutto il postabile con tutto lo scibile Telecaster perché, percomi, percazzi, permazzi, oltre a fotine e videini ad libitum delle vostre personali Telecaster. Buon vento allora, ah no, quello è il saluto per il gruppo "Vivere in barca per sempre", insomma, buon quello che vi pare a voi.

Allora zia Badge, 'sto giro mi sei piaciuta eh! Già mi immagino il Manny che viene a sfruguliarti tutti i pippoli con le bavelle; dai gli metti una brandina lì vicino così sappiamo che almeno un essere umano felice nel mondo c'è di sicuro. Inutile dire che le cosine che mi piacciono di più, sono la Strata proprio tutta giusta in ogni dettaglio (ti perdono il team built, seppure LTD, mi aspettavo un master) e il Super Reverb, seguito a ruota dal Deluxe. Anzi, a questo proposito ti invito a realizzare ampio still life della Strata grattuggiata con tracolla figa Sixties style, poggiata sapientemente sul Super, neanche fosse la pausa paglia & birra dello show di SRV. Poi direi ampio still life in prospettiva gay pride anche del Two Rock con di fianco gli stand del pollame burst e della Strata; se ci fai anche un po' di videini strimpellando alla s*ulander stringer, magari mentre maneggi il Jan Ray tra una chitarra e l'altra, rischi di diventare un tutuber coi fiocchi. BurnFx white Tolex chettelodicoaffare. Passiamo alle note dolenti: il pollame 2001 color trasù de ciucc per me è no lo sai, con rammarico non vedo 335, provvedi. L'altro pollame castomscioppissimo tutto burstato invece ci sto dentro. Board non bene: i pedali non sono allineati in geometria sacra, troppi cavetti in disordine senza adeguata fascettatura, paiono buttai lì a cazzo. Non ti illudere del "piacc" di Giorgetto, in realtà guardando anche la mancanza di allineamento con le fughe delle piastrelle, sogghingnava ebbro della sua superiorità inarrivabile pur rispettando i singoli pedali. E poi il Delay Suhr, uno dei più brutti ma visti, non c'azzecca nulla in mezzo a tutto quel sublime ben di Dio, se proprio lo volevi fare strano, allora esteticamente ci stava di più un Free The Tone asciutto con tutte le lucine lampeggianti e i numeretti digitali. PS. Peppiacere, ricomponimi meglio in geometria sacra anche tutto quel casino di amp, casse e cavi, via proprio quelle cassette buttate in terra. Rifai lo scatto come si deve in stile Optimus Juanka magari, grazie. Magari ci può stare sullo sfondo la brandina del Manny che dorme e sogna felice. PS 2. Peppiacere, La BurnFX white Tolex chettelodicoaffare, no sopra la cassa maròn Fender ma sulla cassa white Tolex Boogie, eh! Intanto custom su custom concettualmente si sposano al bacio e poi comunque se suonasse meglio l'altra cassa, lasci la testata bianca sulla cassa bianca ma la colleghi a quella maròn, eh...

No zio Badge, fammi capire, ti sei accattato un Two Rock e un BurnFx e non dici niente a nessuno? Ma non ti vergogni? Dovresti uscire al più presto ampia spiegatoria con tutte le fotine still life Giorgetto style e relativi videi provatori. Tranqui puoi usare la tua Tele e la Strato del Manny così forse ti perdoniamo.