th3madcap

del resto un leslie vero microfonato sta dopo il delay

No no, secondo me sta benissimo come ultimo pedale prima del riverbero

Il rotary

Ha un solo pulsante. Passo.

Il Broadcast lo punto da qualche mese, entro l'estate penso di prenderlo

Il cantante di uno dei miei progetti musicali in teatro usa un TC Helicon Voicelive 2 sia da multieffetto (slapback, reverb, delay e quello che serve) sia da eq e compressore. EQ e compressione però il fonico chiede di spegnerli perchè (giustamente) non sempre risultano coerenti con il sound generale ed è meglio che li dia lui dal banco. Tendo a credergli. Nel caso di un impianto non all'altezza non credo che lo strip channel nella voce risolva il problema.

Esatto, algoritmo tra l'altro presente anche nel Pitchfactor tuttora in produzione, con un'aggiunta di altri 9 algoritmi tra cui un superbo Harmonizer a soli 150 euro in più. E per l'ennesima volta, consapevole di essere un disco rotto, un delay digitale senza display per i millisecondi...

visto qualche settimana fa. Non vorrei esagerare nella valutazione ma è nella top 5 dei pedali più inutili del 2021.

A quanto pare sono l'unico a non avere un MS20, né nuovo né vecchio Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk

Questo costa di più quindi è meglio.

chiediti tutto quello che vuoi, la risposta è comunque si

questo vale prevalentemente in un contesto tonale. In un brano modale puoi interpretare più liberamente i singoli accordi, facendogli anche assumere funzioni diverse in momenti diversi del fraseggio.

Io sono arrivato alla conclusione opposta. I modi sono molto banalmente rivolti di una scala. Le caratteristiche armoniche di ciascun modo possono essere spiegate semplicemente con gli intervalli. Prendi la scala maggiore, aumenti il 4' grado e hai una scala lidia. Se abbassi anche il settimo grado ottieni una lydian dominant, cambiando quindi anche sistema di riferimento, ma sto pensando agli intervalli. Se sto suonando in Do io penso alla scala di Do, non penso al Re Dorico, al Mi Frigio, al Fa Lidio, ecc. penso di essere in Do e basta. Trovo lo studio dei modi un po' sopravvalutato, non fraintendetemi, nel senso che è un modo (hehehe) di organizzare il materiale che certamente aiuta ad orientarsi, ma che non dà una visione totale, completa, bisogna anche prescindere dai modi e sentire gli intervalli. Intendo dire che è giusto sapere che una scala dorica è una scala minore con la sesta maggiore, e che un tono indietro sai in che tonalità ti trovi, ma trovo altrettanto utile sapere che se sto suonando su un accordo minore se suono la sesta maggiore ottengo "quel" particolare colore.

No, direi di no, ma dipende dai moduli che usi. Se usi il riverbero a convoluzione e non metti anche il path dry avrai della latenza, che però sono le Early Reflections, in fondo ci sta, il modulo IR Cab introduce un po' di latenza anche lui, che però varia in base agli IR che carichi da nulla ad appena percettibile, per il resto nulla. Se lo usi come lo uso io IN/OUT secco non hai latenza neanche con preset molto complessi.

In queste settimane Loki sta lavorando all'hardware dell'Hector, che non è altro che la versione Eurorack del Beebo, all'interno è lo stesso identico, ha soltanto messo sul frontale i 4 ingressi e le porte MIDI. Nel frattempo sta lavorando al firmware, in queste ultime releases ha aggiunto moduli tipicamente synth, forse proprio per avere una buona base di partenza per gli utilizzatori di Hector, spero che torni un attimo su moduli più da chitarrista. La mia idea era di entrare ed uscire più volte dal Beebo per utilizzare gli effetti in posizioni precise della mia pedaliera, ma mi sono accorto che la latenza della conversione diventa percepibile già al secondo ingresso, quindi niente, lo uso una volta sola in coda a tutto, entro lì e metto delay, riverberi e modulazioni se e dove serve. Un paio di volte sono arrivato a caricare a palla il processore, ma si tratta di casi in cui ho proprio esagerato. Per capirci, se devo fare un preset clean in cui il protagonista è il reverb allora uso il reverb a convoluzione che fa lavorare tanto la CPU, mentre se il reverb è soltanto la chiusura di un preset allora uso il reverb algoritmico, e in quel caso posso caricare molti più moduli. Giusto per provare ho fatto un preset con 8 linee di delay e regge tranquillamente. Il modulo che uso più di frequente è Twist Delay, una sorta di tape echo molto bright, carino anche il rotary e la saturazione che metto nelle ribattute del delay per degradarle un po', bello anche Harmonic Tremolo, che aggiunge anche un elemento "fase" al tremolo, rendendolo più ricco ed interessante

Certo sarebbe da concordare con il compratore. Se io dovessi ricevere una chitarra senza custodia rigida chiederei espressamente di smontare il manico, senza alcun dubbio.

io smonterei il manico

anche secondo me, anche se lui la usa anche in palissandro con il binding come quella dell'annuncio

Le Time Machine di qualche anno fa stavano sui duemila ed erano in diverse configurazioni, 69, 54, 57, 62, ecc. non so adesso che prezzi hanno raggiunto. Me ne piaceva una nera 69 che è passata dalle mani di @electric swan

ha anche un porcello stampato su. Due da asporto, grazie.

https://reverb.com/item/1472912-ramble-fx-twin-bender-based-on-the-tone-bender-fuzz-2-versions-in-1

Avuto anche quello, bello si, ma preferisco il potenziometro al pedale. Avuto anche il KR ma il drop di volume era un po' troppo evidente per i miei gusti, però bellissimo, avuto anche l'Effectrode Tube Vibe, educato ma molto efficace anche lui.

Chi seguite? Chi sono i chitarristi contemporanei che secondo voi stanno facendo cose interessanti? Delle nuove generazioni mi piacciono molto Tim Miller e Ben Eunson, forte anche Bryan Baker ma meno raffinato degli altri due.