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Luca77

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Risposte pubblicati da Luca77


  1. 6 ore fa, Giamp84 dice:

    Anche se sono circa 12 anni che non "suono" più, avere chitarre tra i piedi mi è sempre piaciuto. E così ho continuato ad accumularne 😄 

     

    ti quoto parola per parola, è lo stesso anche per me 😁

     

    e ti invidio tantissimo la silverburst... se penso che (ormai tanti anni fa) sono stato ad un soffio da comprare uno dei primi prototipi pre serie (aveva solo il top silverburst, il back era nero), a poco più del prezzo di una normale custom usata, mi mangio ancora le mani! (anche considerando le quotazioni che hanno raggiunto ora).

    Comunque complimenti per la collezione!


  2. in passato ho avuto anche il Jam Pedals Rattler e un Rat2 dell'89, e mi sono guardato tonnellate di prove/comparazioni... mi son fatto l'idea che non è un pedale difficile da replicare/reinterpretare. Per quanto mi faccia piacere avere pedali "fighi" (come il whiteface che ho nella pedalierina o il wampler), alla fine fanno tutti il loro lavoro, dai mooer in su.


  3. la corsa dei potenziometri è ovviamente diversa, e il ratsbane ha più escursione di volume, ma puoi cavarci fuori gli stessi suoni.

    Con i pot regolati come si vede nelle due foto (gain e volume sono invertiti come disposizione nei due pedali) suonano praticamente identici.

    Con i vari switchettini poi si possono ottenere suoni più aperti, ma suoni anche più compressi e fuzzosi.


  4. il gruppetto di amici con cui eravamo soliti trovarci per una suonatina e due birre più o meno settimanalmente ormai era fermo da anni, quindi da un bel po' ero rimasto solo con questa pedalierina fatta (volume/accordatore a parte) da vecchi classici, racchiusi in una valigetta Ibanez TLC e alimentata da un powerbank:

     

    IMG_3258.jpeg

     

     

    Ora se tutto va bene pare riusciremo a riprendere a suonare un po' insieme, e ho ri-allestito questa (la pedana me l'aveva fatta il babbo, falegname in pensione):

    IMG_3239.jpeg

     

    l'alimentatore Yankee l'avevo preso da qualcuno qui su RC, e mi alimenta anche il MagicStomp che va a 12v AC. Il BlackBox può essere alimentato da 9v a 18v ed è collegato appunto ad un'uscita con voltaggi regolabili tramite mini switch.

    Il Tube Screamer è lì boostare quello che c'è a valle (pedali o ampli).

    Il Crunch Box si occupa delle distorsioni marshallose.

    Il Ratsbane fa il ratto.

    Il Magic Stomp mi fa un po' di delay diversi, eventuali modulazioni o effetti speciali per cui non prenderei un pedale dedicato per un uso sporadico.

    Il TU-2 potrei anche toglierlo (e usare il magic stomp per accordare), e mettere al suo posto un compressore...

    Il Wah/volume l'avevo preso tempo fa perchè si incastrava giusto come dimensioni nella pedaliera che avevo allestito. Essendo un volume attivo lo uso a fine catena come master volume.

    Se suono in un ampli senza loop effetti il Magic Stomp è a fine catena, altrimenti va nel loop:

     

    Immagine302.jpg

     

     

    Mentre riallestivo la pedaliera in questione mi è avanzato qualche pedale, in più a forza di guardarmi demo su youtube mi sono gasato.

    E allora mi sono fatto una terza pedaliera, tutta in nero, che in realtà non mi serve ma fa arredamento:

    IMG_3259.jpeg

     

     

    • Like 5

  5. Il 8/3/2024 at 19:39, badge dice:

    Ho visto tante bellissime pedalboard con pedali fighissimi ma.... nessun bluesbreaker (reissue o meno) pedale obsoleto, sorpassato, non conveniente? Eppure una volta era molto ricercato....ed e' stato reimmesso sul mercato recentemente

     

    ci sto lavorando 😁

    dopo un periodo di inattività forse riusciamo a rimettere in piedi il gruppetto di amici e mi sono gasato.

    Ho in arrivo un Mi Audio Crunch Box, uno Snouse Black Box (clone del bluesbreaker), un Wampler Ratsbane, una pedalboard...

    qualcosa mi arriverà in Italia, qualcosa al lavoro in Svizzera, quindi ci metterò un po' a mettere insieme i pezzi, ma conto di aggiornare il thread a breve

     

    IMG_3075.thumb.jpg.5f13cc3944eed545498602ea536b5b2a.jpg

     

    • Like 5

  6. 3 ore fa, marco_white dice:

    Due sorgenti > livelli regolabili > un'unica uscita mono A+B? 

     

     

    ho fatto una prova rapida ora (ma con due chitarre elettriche) e funziona:

    chitarra 1 --> nell'input pricipale dell'LS-2

    chitarra 2 --> nel return B dell'LS-2

    output LS-2 --> all'ampli

    pedale in modalità A+B Mix

    il volume verde regola il volume della chitarra 1

    il volume rosso regola in volume della chitarra 2

     

    EDIT

    ho provato anche con una chitarra dove ho un'uscita separate per il piezo e funziona ugualmente: piezo in un ingresso (graphtech ghost), magnetici nell'altro, e si possono mixare i due volumi

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  7. Recentemente mi sono ricomprato un ampli Gibson GA30RV dagli Stati Uniti.

     

    Quello che ho avuto in passato aveva il trasformatore di alimentazione con primari multipli, quindi la conversione da 110 a 220 volt era stata molto semplice.

    Questo invece ha un trasformatore Demeter Windings (produttore inglese che a quanto ho capito forniva/fornisce trasformatori OEM anche a Trace Elliot, Orange, ecc) che lavora solo a 110V.

    Al momento sto usando un trasformatore esterno, ma è grosso e pesante. Stavo pensando quindi di cambiare il trasformatore di alimentazione.

    Mojotone ha su reverb.com un modello identico a quello che avevo sul primo ampli, ma mi dicono che possono spedire solo negli USA.

    Contatto Demeter Windings? ci sono alternative più pratiche e/o migliori?
    Il trasformatore di alimentazione influisce sulla qualità del suono, o è meno critico rispetto al trafo di uscita?


  8. il pickup tele è un po' più piccolo (sia in lunghezza che in larghezza) dei single strato, ammesso che i fori per le viti coincidano (e non ne sono sicuro), il pickup ballerebbe un po' nello scasso del battipenna.

    The Hammer Files - AMPAGE - Tube Amps / Music Electronics

     

     

    io per una strato HSH che mi ero assemblato avevo usato per motivi estetici un pickup lipstick (insieme ad un Jb ed un Jazz cromati).

    A me il risultato piaceva, ma ovviamente suona un po' diverso da un single strato

     

    Strat-o-jazz


  9. mjt è una chitarra intelligente e dall'ottimo rapporto qualità prezzo... ma alla fine è sempre un assemblato, non la vedo tanto come chitarra "da regalo". 

    Les Paul BFG mi fa un po' "Lp vorrei ma non posso"

    Lawsuit: ai prezzi che hanno raggiunto secondo me non vale più tanto la pena, e non è che siano tutte eccezionali.

     

    Sulle Strato american special non mi pronuncio perchè no le conosco. Ma anche tra le tanto vituperate american standard di qualche anno fa si possono trovare chitarre che suonano come si deve.

     

    Io, per gusto personale, punterei una Gibson Les Paul Special anni 90 (quelle con P90 e binding). Erano belle chitarre, fatte e finite, non un ripiego economico come alcune serie venute dopo.


  10. la chitarra mi piace, sia esteticamente, sia per come suona nel video.

     

    Andrea, tanti anni fa, è stato il mio maestro di chitarra 🙂

    oltre a suonare super bene, è anche proprio bravo come insegnante (e le due cose non è detto che coincidano)

     

    (io invece sono un pessimo allievo, ma questo è un altro discorso)


  11. 9 minuti fa, Psiche88 dice:

    occupa spazio

     

     

    è più piccolo degli alimentatori che ho nelle altre due pedalboard (un Joyo JP-02 e uno Yankee PS-m2)

     

    deve essere collegato ad ogni pedale

     

     

    in che senso? tu alimenti ogni pedale con un singolo alimentatore dedicato?

     

    ma perchè si dovrebbe utilizzare questo dispositivo ricaricabile? obiettivamente non vedo motivo di utilizzare una soluzione del genere... occupa spazio, deve essere collegato ad ogni pedale e ogni tot deve essere ricaricato...

     

     

     

    in saletta col setup "pesante" lascio ampli e pedalboard sempre collegati ad una ciabatta con interruttore, ma a casa nell'angolino dove suono ho una presa sola, con questo alimentatore ricaricabile evito di dover tutte le volte prendere prolunga e ciabatta per collegare il tutto. In più l'impianto a casa mia non è il massimo e introduce ronzii ovunque. Con questo i pedali sono isolati dalla rete, e quindi più silenziosi. Sulla durata, suonando poco a casa, con il power bank precedente passavano settimane o mesi tra una ricarica e l'altra, e questo ha una capacità ancora maggiore.

     

    • Like 1

  12. Per le mie pedalierine domestiche uso già da un sacco di anni un power bank, da prima ancora che uscissero quelli dedicati per chitarra come il Volto o l’Eneloop pedal juice. Infatti quello che usavo non era pensato per i pedali, e mi ero dovuto fare un cavetto custom per adattarlo all'uso (i 9 volt uscivano con positivo centrale, e con un jack più piccolo rispetto allo standard boss).

     

    Una cosa che non mi piaceva molto di questo sistema era il fatto che mi costringeva ad usare una daisy-chain, con in più alcuni adattatori (nella versione più recente della mia pedaliera un paio di pedali hanno alimentazione a mini-jack, ed in più ho un vecchio ibanez AD80 che va a 18 volt, per il quale avevo bisogno di un ulteriore adattatore, il power-all iso-pump), tutti questi cavetti e adattatori creavano un sacco di disordine, ed in più il mio power bank non indica lo stato della carica… dovevo tirare un po’ a indovinare.

     

    Quando sono usciti i prodotti dedicati di cui sopra, ogni tanto mi veniva voglia di fare un upgrade... ma gli altri alimentatori ricaricabili non è che mi offrissero molto in più rispetto al mio in termini di uscite o prestazioni. L'unica cosa che avevano in più erano i led che indicano lo stato della carica. Di contro, il mio power bank a suo tempo l'avevo pagato una trentina di euro, spedito dalla Cina. Quindi me l'ero tenuto.

     

    Qualche giorno fa invece sono ri-capitato quasi per caso sul blog di Matteo Paiato, un ragazzo che avevo conosciuto ai tempi di laster.it, che vive e lavora in Cina, e che mi ha fatto scoprire questo Boxking Pedal Power:

    http://www.boxking.net/h-pd-9.html#_jcp=2

     

    13600 mAh (quattro moduli da 3400 mAh)

    8 uscite a 9v (2000 mA)

    1 uscita 12v (1000 mA)

    1 uscita 18/24v  (450 mA)

     

    Ne ho ordinato uno su amazon per 88,49 euro spedizione inclusa mercoledì scorso. Amazon stimava 3/4 settimane per la consegna, invece in 6 giorni mi è arrivato.

    La confezione è ben curata, l'alimentatore ha un feel solido (è in alluminio)... insomma, non la solita cinesata.

    Nella confezione ci sono il caricatore, cavetti standard (in teoria 8, io ne ho trovati 10!) e tre cavetti per invertire la polarità.

     

    PIccola pecca: i cavetti hanno tutti jack a pipa, se si usano tutte le uscite sul pedal power ci stanno un po' stretti. E non sarebbe stato male mettere anche qualche variante (tipo mini-jack o adattatori per atacco pila 9v).

     

    Io avevo un po' di cavetteria di altri alimentatori, e così ho potuto collegare - finalmente con un discreto ordine - anche il Rat (mini jack), l'AD-80 (mini jack a 18 volt) e il Dist+ (adattatore per batteria 9v).

     

    Non so se mi affiderei ad un alimentatore ricaricabile per una pedaliera più popolata, e/o se suonassi in giro per locali.

    Ma visto che non è il mio caso, la trovo una soluzione comoda e pulita per una "pedaliera light". Insomma, sono contento dell'acquisto :smile:

     

    A margine, segnalo che boxking fa anche delle pedaliere simil-pedal train che hanno uno o due (a seconda delle dimensioni della pedaliera) di questi alimentatori direttamente integrati nella struttura:

    http://www.boxking.net/h-col-103.html

     

    Questa, invece, è la mia pedalierina domestica ricaricabile:

     

    Ridimensionadi20180417_224811.jpg

     

     

     

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