A wild Manni

Non ho provato quel Vox in particolare ma, per mia esperienza, volendo tirar fuori suoni high gain, eviterei un wattaggio così basso per un discorso timbrico. Il Bugerino ce l'ha un mio caro amico ed è veramente ottimo, mi è piaciuto anche più del pluriosannato Classic 30, ma dipende sempre da che distorsioni si vogliono ottenere. Ah, il suo non ha mai avuto un problema. Ma qualcuno ha provato il V55? Avendo sentito il 22 mi incuriosisce moltissimo!

Ma quanti cavolo di controlli ha?!

Io stò avendo enormi soddisfazioni con l'Hartman Germanium Fuzz che mi ha venduto Gorgiè. Con la strato è semplicemente Hendrix.

Inviata..

Mh.. magari sbaglio, ma se con il Blackstar e tutti i suoi settaggi (in particolare l'interazione tra le 3 bande di EQ e l'ISF mi sta facendo ammattire), non riuscivi a trovare un buon compromesso, forse ti conviene davvero cambiare direttamente l'ampli, magari restando in casa fender. Già un Bassman oppure un Twin '57 hanno tutt'altra risposta agli od.

Io di Sergio ho un Devil&Fire, doppio pedale con un Mr. Devil ed un booster tipo ZVex SHO. Inutile sottolineare quanto sia ottimo.

Mi sono pianificato uno studio di tutti i chitarristi che considero fondamentali per la mia crescita musicale e non potevo che cominciare da lui. Personalmente ritengo che venga giudicato troppo spesso in base ai soli. Nulla da dire, a me piacciono, ma la vera rivoluzione e genialità di Hendrix, per me, rimane il suo modo di intendere ed accompagnare il pezzo e la sua armonia. Capisco che sarà un argomento trito e ritrito, ma qualsiasi informazione sul suo stile ed il suo approccio (nonchè suono, perchè no) mi risulterebbe molto utile. Grazie mille!

Stavo per scriverlo io :TRsorrisone: quelli che hai indicato dovrebbero essere dei rivolti di triadi con la terza al basso secondo il mio cervello bacato. Comunque ti ringrazio, mi stavo concentrando sull'impostazione con pollice che percorre i bassi etc.. ma mi ero limitato ad accordi fondamentali senza aggiungere dei rivolti!

__________________________________________________________________________________________________ Elenco adesioni Se volete partecipare copiate e incollate l'elenco qui sotto e aggiungete il vostro nome. 1 - Spaceshuffle 2 - Andreaweb73 (base: rock) 3 - Davide 4 - Raffus 5 - Alborock 6 - Spettro __________________________________________________________________________________________________

Ebbene si, faccio mea culpa! :TRsorrisone:

Ti dò ragione, io infatti mi studio i modi anche delle minori armoniche e melodiche ed ho visto che non è nulla di impossibile, ma rimango anche convinto che ascoltare tanto ed allenare l'orecchio sia più importante proprio perché ad imparare le scale, i modi o gli arpeggi son capaci tutti, ma alla fine le fanno suonare solo in pochi. ..e quanto mi piacerebbe essere tra quei pochi! :TRsorrisone:

Ops!

Certo, infatti dicevo di portare avanti entrambi gli aspetti e va da se che potendo dedicare ad entrambi moltissimo tempo non ci sarebbe nemmeno da discutere, ma, sempre riferito all'esperienza mia e di chi mi insegna e nell'ottica di dover scegliere dove ripartire una quantità maggiore d'impegno, trovo che privileggiare l'orecchio garantisca risultati meno elaborati ma più "dentro" il pezzo, che è quel che conta.

Era esattamente questo che volevo far intendere col mio intervento.

Secondo me ci sono due piani di sviluppo: -quello armonico, cioè quali scale/arpeggi sopra quali accordi che deriva da studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio, studio; -quello, per così, dire melodico, cioè la capacità di sviluppare una solo musicalmente sensato, indipendentemente che si stia suonando in pentatonica oppure in superlocrio, e che si sviluppa sia con l'esercizio pratico(riascoltarsi è fondamentale), sia con l'ascolto di musica. Vedo sempre più gente che suona senza avere una cultura musicale con un minimo di spessore dietro e, a mio modesto avviso, è un errore enorme, ben peggiore che tralasciare lo studio dello strumento. Dico questo perché mi è capitato d'ascoltare svariati chitarristi con un bagaglio di conoscenze armoniche impressionante, ma che poi riducevano il tutto ad una sorta di Michael Angelo Batio del jazz e debbuo dire che senza il taglio da dodicenne lo spettacolo non rendeva granché.

Io non sono affatto esperto ma "Melodic Phrasing" di Scott Henderson m'è stato di enorme aiuto.

Nient'altro da aggiungere

Grazie mille!

Immensi :ult-aaaaa (6): http://www.youtube.com/watch?v=T12wRBAhcTY

Ho un amico con lo stesso ampli cui interesserebbero molto i settaggi che hai utilizzato per questi suoni, ti dispiace? Quando gli ho fatto ascoltare il semple non credeva che potessere essere un V22

Salve a tutti, mi chiamo Francesco ed ho 20 anni, mi crogiolo ancora nel paradiso degli studenti mantenuti. Negli ultimi 5, in compenso, ho scialacquato ogni mia minima risorsa economica in acquisti chitarristici di dubbia utilità, quindi cercavo un pò di compagnia per non sentirmi del tutto folle! :TRsorrisone: In verità vi leggo di quando in quando dai tempi di GT ma, tra una cosa e l'altra, non ho mai trovato il tempo d'iniziare a scrivere. Non c'è altro da dire, se non augurare tanta GAS a tutti!