Dany79

Mi ricordo l'ultimo "discarica strumenti musicali". Poi uno da cui mi hanno bannato da tempo è quello dell'harley Benton dove alcuni sono proprio invasati e messi peggio di gente che ho conosciuto ai rave clandestini.

Non è finita, è la seconda pedaliera, quella che va nella mandata degli effetti. Dovrei inserire due FS-5U e un pedale di espressione, oltre ad effettuare il cablaggio midi. Prima di metà maggio non avrò tempo per finirla

Sono in possesso di questa coppia di pedali, mi pare di capire dal manuale che io possa assegnare dei parametri a pedali di espressione e switch di tipo momentaneo. Nel secondo caso usando un pedale tipo boss FS5 e nel caso io assegnassi ad esempio un parametro che mi porti all'infinito il numero delle ripetizioni del delay, questo avverrebbe finché tengo premuto il pedale in questione o qualsiasi pedale di tipo momentaneo, giusto?

Il male sono anche i social, dove il chitarrista si concentra più sull'apparenza che sulla sostanza: suono e composizione. Questo bisogno di apparire è un male che si può riversare su tanti altri aspetti, non solo nel contesto musicale. Mi sono fatto bannare da molti gruppi FB per il mio modo pacato di rispondere a gente che mi fa notare come io perda tempo con le valvole quando col digitale suona meglio. Mettiamo anche che sia così, ma saranno cazzi miei di come e cosa voglio suonare? I social hanno la responsabilità di questi atteggiamenti del cazzo dove le mode hanno dalla loro i numeri, i risultati sono: suoni uguali per tutti, arrangiamenti inesistenti, stili inesistenti (per lo più i soli si compongono di lick copiati e incollato qua e là...), leccamenti reciproci per strappare i like. Ora per riprendere dalla divagazione da boomer (ho scoperto grazie ai miei studenti di esserlo), l'industria produce anche quello che si vende e ora si vende grazie anche ai social. Youtubers e spesso proprio gli endorsers, sono un male moderno. Ora posso tornare ad ascoltare Richard Benson e a guardare il video di una capra che si sturba annusando i fumi della brace.

80e per un phaser ibanez della stessa serie del cs9 di cui nemmeno ricordo il modello

mi servirebbe se qualcuno ce l'ha la foto dell'interno. La comprai due anni fa e due giorni dopo mi lasciai con la mia ex compagna con cui avevamo la band in cui l'avrei utilizzata per i live. Praticamente arrivata e mai usata... L'ho tirata fuori oggi e non funziona, display numerico spento, tasti come se inesistenti... Volevo prima di imbestialirmi verificare se i vari chip sono infilati negli zoccoli nel giusto verso, non si sa mai, visto che il proprietario era uno smanettone

però una cosa c'è da dire: i congressi del nano sono pieni di troie. Al prossimo mi infiltro

attualmente ho un arsenale del paleozoico scheda audio edirol ua20 attaccata usb al pc. Alla scheda va un mixer yamaha mg 10/2 a cui sono attaccati un premp microfonico strumentale beheringer mic 2200 con equalizzatore parametrico incorporato e un ada microcab per registrare in diretta dal pre o dall'uscita del pre del combo. Voglio usare due microfoni per registrare e mi serve poi qualcosa per entrare in presa diretta nella scheda col line mixer del combo e col pre. Ho visto questa: http://www.motu.com/products/motuaudio/audio-express e questa http://www.motu.com/products/motuaudio/4pre quale sarebbe meglio? potrei con la audio express sbarazzarmi del mixer e attaccare direttamente il microfono giusto? Ma a questo punto la qualità è tale da potermi permettere di sbarazzarmi del behringer e dell'ada e o mi converebbe comunque tenerli? Soprattutto l'ada in presa diretta va una bomba, sul behringer credo non ci siano dubbi, ma l'ada, mi conviene effettivamente disfarmene?

mi sono fatto fare il lavaggio del cervello da un mio amico audiofilo che sosteneva delle teorie strane e mi sono fatto convincere come un elettore medio del PDL ai loro convegni