Vai al contenuto

guitarGlory

Members
  • Numero contenuti

    6715
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    84

Tutti i contenuti di guitarGlory

  1. guitarGlory

    Hamer e pedali storti: il regno di Juanka78

    Già sai... ❤️
  2. guitarGlory

    Les Paul '59 (the real thing)

    Eccomi, scusate la latitanza... avevo letto stamane, ma sono giorni intensi e sempre con poco tempo. Per rispondere a @Dado: non ho ancora avuto la fortuna di provare quella burst specifica (forse a Padova a metà maggio, vediamo), ma in generale ho provato quasi una decina di burst, più alcune svariate decine di Gibson anni '50 e primi '60. Quello che posso dire è che non tutte le burst - e, più in generale, non tutte le chitarre vintage - sono uguali per la mia esperienza. Legni delle stesse essenze, ma comunque diversi, manici con profili e spessori diversi... queste variabili incidono sul peso, sulla risonanza ecc. Se poi aggiungiamo anche che non tutti i PAF sono identici, o i pots più o meno driftati ecc, si può capire facilmente anche a logica come ci possa essere variabilità. Ci sono però dei caratteri comuni, che personalmente ho riscontrato nella gran parte delle Gibson anni '50, sia da spente che da accese: l'attacco è aperto, snappy, ma mai fastidioso come in alcune LP moderne; anche quelle molto bright hanno uno spessore delle note sui cantini che difficilmente si ritrova in strumenti moderni. E in generale hanno meno bassi delle custom shop moderne: hanno punch sulle medio-basse, più che dei veri e propri bassi, che sono meno profondi come frequenze per capirci. I PAF di base, sia che si becchi un set più vicino ai 7k che quelli con valori più alti da 8,5-9k in A5, sono comunque pickup molto trasparenti, diventano quasi dei singoli molto fighi quando suoni piano o abbassi il volume. Non coprono il suono dello strumento, non lo stravolgono, e hanno quasi sempre questo attacco brillante e veloce anche sulle corde basse, con una dinamica che difficilmente ho sentito anche nelle migliori (e costose) repliche PAF moderne... sono d'accordo con @Giorgio V. che ogni produttore moderno riesce a replicare più o meno bene UN aspetto dei PAF, ma finora nessuno è riuscito a metterli tutti insieme: i PAF veri hanno sempre uno scampanellio tipico, una grandissima dinamica e tanta definizione, ma c'è anche una sorta di amalgama, un piacevole accavallarsi di armoniche che rende questa definizione sempre dolce, musicale, amalgamata in modo perfetto. Giusto per fare un esempio, spesso gli amici che provano le mie due Gold si stupiscono di quanto la '52 coi P90 possa suonare simile all'altra Gold coi PAF... ecco, lì vedi proprio il carattere comune: nonostante pickup diversi, elettroniche diverse (da un lato pots IRC e caps Grey Tiger, dall'altro Centralab e Bumblebees, oltretutto coi pots di valori abbastanza diversi tra le due), ponte diverso, senti che la matrice è proprio la stessa. Un altro esempio... nei giorni scorsi avevo a casa cinque ES-335, '66-67-68-68, più una moderna Murphy con upgrade di elettronica e picappi fighi. Le 4 vintage sono diverse tra loro, pesi sensibilmente differenti, manici MOLTO differenti, una (la mia '66) ha anche un early pat. nickel al bridge, che è diverso dai T-Top delle altre. Ma sentendole suonare a giro da diversi amici, con suoni, mani e stili completamente diversi, potevi riconoscere la moderna (comunque bellissima) dalle altre 4 facilmente e pure stando nella stanza a fianco... anzi in questo caso la differenza secondo me è anche più marcata che con le Les Paul. Comuque per me il bello di questi strumenti non sta tanto nel suono in sé, o nel fascino del vintage in quanto "antico", vissuto ecc... io mi sono letteralmente innamorato di come ti fanno suonare, del feeling: il loro essere così dinamiche, aperte, anche stronze in certi casi, permette di trovare facilmente sfumature che con strumenti moderni sono pressoché impossibili. Ed è un po' il motivo per cui ormai quasi tutte le chitarre che ho sono vintage: piano piano, in alcuni anni, ho convertito tutto l'arsenale... e svuotato permanentemente il conto
  3. guitarGlory

    Sunset o Riverside per il lato od del Deco?

    Il Deco credo sia l'unico pedale Strymon ad essermi piaciuto veramente TANTO. Il lato "boost\od" con quella saturazione da tape ricchissima e fluida, secondo me è riuscito al 100%, specialmente messo davanti a un ampli crunch suona più analogico di molti pedali analogici. Concordo con @Giorgè che ci si va più vicini con booster stile Chase Tone o EP-3 preamp ecc, che con un overdrive vero e proprio. Slapback stupendo. Avessero messo la possibilità di aumentare le ripetizioni delle ribattute a 3-4 sarebbe stato perfetto per le mie esigenze e starebbe fisso in pedaliera... ma capisco che si sarebbe discostato dall'idea originale del tape recorder. Inoltre... da un punto di vista commerciale sarebbe stato troppo completo e avrebbe tolto mercato ad altri loro pedali probabilmente.
  4. guitarGlory

    Picks!

    Io da qualche anno ne uso solo due tipi, entrambi scelti proprio per il grip perche coi miei ben noti problemini ai tendini meno stringo, meglio è: - Herco Holt Grail in nylon (quelli colori avorio), ottimo grip, suono molto aperto e brillante, i miei preferiti quando suono coi ZoSo. - Dava Control Grip delrin, IL GRIP per eccellenza, non scivola praticamente mai: si consumano abbastanza velocemente, ma... non ho mai trovato nessun plettro paragonabile come versatilità, ci si può fare praticamente tutto, dall'acustica all'elettrica, dal metal al funky, e tutto quello che c'è in mezzo... a seconda di come si impugna, può essere più o meno flessibile e dopo qualche giorno usarlo risulta molto naturale, neanche ci si pensa a come impugnarlo in funzione di cosa si sta suonando. Di recente, avendo fatto dei plettri stampati Naughty, ho riniziato anche ad usare plettri più spessi... sono dei celluloide classici da 1,5 mm di forma tradizionale: li trovo ideali per correre e avere un suono pieno e levigato, un po' meno ideali invece per ritmiche funky dove serve un po' meno rigidità (anche se anni fa li usavo comunque tranquillamente anche per quello, è solo questione di abitudine alla fine).
  5. guitarGlory

    Setup Stratocaster radius 7.25 e 9.5

    Ahahahah, allora direi di sì dai, dopo due anni difficilmente saranno ancora intonate anche se non è stata suonata molto
  6. Io ho avuto per un periodo esattamente quei pedali vintage lì, tutti... attaccati a una vecchia Plexi pure io, e non facevano metà della ronza che fanno a lui Ciucciano una marea di segnale, quello sì, ma anche quello fa parte della magia nel ricreare il "suono Hendrix" fedelmente: l'ampli suona molto molto più clean, la strato più rotonda per via del ciucciamento di segnale e delle impedenze... ma quella ronza lì non la avevo a meno di mettermi proprio dove i sigle coil ne beccavano di più. Detto questo... mai sentito Bonamassa con dei suoni così demmerda, quindi l'unica spiegazione è che l'abbia fatto apposta per non far sfigurare troppo il Dunloppame.
  7. guitarGlory

    Suonare live con basi e backing tracks

    Un'unica cosa: va un po' modificata la traccia... l'ideale è aggiungere 5 secondi di silenzio all'inizio, in più raddoppiare il 4 iniziale, in modo che il batterista abbia i primi 4 per lui soltanto, i secondi 4 li dà a voi, poi partite.
  8. guitarGlory

    Suonare live con basi e backing tracks

    Se vuoi fare la cosa più semplice possibile: - scarica le basi con tutti gli strumenti panpottati a dx o a sx, dall'altro lato metti solo il click; - le mandi al mixer da un qualunque telefono o tablet, con un cavo stereo a Y: a un canale del mixer (acceso) mandi solo la base, all'altro (spento) solo il click; - poi mandi in cuffia al batterista il click, un pizzico di base e quello che gli serve del resto della band, tramite gli Aux.
  9. Ce li mannamo presto, a forza de colpi e accidenti
  10. Più il prezzo è basso, più la parte fissa del controllo in caso di fermo incide in percentuale... paradossalmente su 2k paghi il 25%, su 100€ paghi il 45% in pratica se lo fermano per controllare il pacco.
  11. Di solito quando pre-paghi l'iva tramite eBay, poi quando arriva il pacco te la richiedono per intero e la paghi due volte... mi è successo praticamente sempre negli ultimi anni, quindi non è un caso... e infatti non ci compro più fuori UE
  12. guitarGlory

    Tom Bukovac, la JR ed il modding

    ... e pensa che il Mojoaxe è già più frizzantello dei corrispettivi vintage 😅
  13. guitarGlory

    Tom Bukovac, la JR ed il modding

    Il Glazer è fatto molto bene, intonazione perfetta, contatto con gli studs perfetto... peccato la chitarra suoni parecchio più moderna (e si sente già dal primo accordo pure in video). Premetto che li ho avuti quasi tutti i ponti compensati, avendo a casa 2 Junior e una Special anni '50. Al momento su quella che suono con la band utilizzo un Mojoaxe con cui mi trovo molto bene, e tra tutti è quello che: 1- è il più bellino esteticamente su una chitarra vintage, quello che lascia l'aspetto più simile all'originale; 2- cambia meno il suono, pur correggendo l'intonazione in modo più che accettabile. P.S. il Pigtail mi manca, ho avuto diversi ABR loro ma il wraptail mi manca... che differenze hai notato @Giorgè confrontati con wrap vintage?
  14. guitarGlory

    Scambio Custom 24 / DGT, datemi un consiglio.

    Se il manico è il tuo preferito, i pickup ti piacciono ecc... io la suonerei onestamente. Di sicuro non ha molto senso tenerla senza suonarla, e ancor meno scambiarla con una DGT nuova nelle stesse condizioni della tua, visto che avresti lo stesso timore anche con l'altra. Invece venderla per una DGT in condizioni usate, un po' meno mint della tua, ci può stare: sicuramente la porteresti in giro più a cuor leggero... Così come ci sta sicuramente anche vendere la CU24 e mettersi i soldi in saccoccia
  15. guitarGlory

    Dubbi costruzione pedaliera

    Riaccendi riaccendi
  16. guitarGlory

    Hamer e pedali storti: il regno di Juanka78

    Secondo me non ci resisti senza un compressore
  17. guitarGlory

    Ciau Nè

    Manda un PM a @-Oby-
  18. guitarGlory

    MCI Custom Shop

    Appunto
  19. guitarGlory

    MCI Custom Shop

    Scott Sheldon... raccomandabilissimo a quanto ne so 🤐🤐
  20. guitarGlory

    Asta strumenti MK, tutti i risultati

    Giusto per dare un po' di parametri: nel caso di Christie's che sta fuori UE, a quei prezzi un eventuale compratore italiano deve aggiungere il 31,72% (fino a 700k) + il 26% di IVA e dazi d'importazione da calcolare sul totale precedente. Quindi se un oggetto viene battuto all'asta a 700k€, alla fine il compratore sborsa in realtà 1.161.700€.
  21. guitarGlory

    CaptorX vs OX? O basta l'Hot Plate?

    Grande Marco, intanto sono molto felice che l'ampli ti dia soddisfazione anche in ambito casalingo ❤️ Riguardo all'Hot Plate, io l'ho usato per 20 anni e nessun ampli ha mai avuto problemi... suonare nell'hotplate è come suonare in una cassa da un punto di vista tecnico, se usi l'ampli con un carico allo stesso setting che useresti con la cassa vera è esattamente la stessa cosa sia come usura delle finali che come stress sui vari componenti dell'ampli. Il problema vero (per cui spesso si dà colpa agli attenuatori) è che non avendo una percezione del volume reale a cui si starebbe suonando, molti sparano il volume a 10... il che magari è sensato su una Plexi vintage che altrimenti non cruncha, molto meno se l'ampli ha molto gain già di suo a disposizione e un master (anzi due nel tuo caso ) che funziona bene. Ovviamente, come dice Vale sopra, se si tira il collo di brutto al finale si consumano le finali molto velocemente ed è molto più facile che possano venire alla luce precocemente problemi di qualita di un trasformatore ecc. Detto questo, visto che anch'io mi sono un po' rimesso a registrare, trovo interessante il tuo approccio... avevo infatti pensato all'ox box per praticità, ma poi ho pensato che ho ancora il vecchio hotplate che potrei usare come carico e prendere magari l'ox stomp? Invece al discorso di usare un amp-sim come Iridium solo come IR + ambiente onestamente non avevo pensato... Su queste cose comunque io sono molto pragmatico: hai trovato un sistema che ti soddisfa, per cui hai già tutto a casa e con cui ti diverti a suonare? Non cambiare... risparmi tempo e soldi, e sicuramente hai più tempo per suonare
  22. guitarGlory

    Kernom MOHO

    Non vorrei dire una cazzata, ma... il Ridge mi pare abbia vinto tipo il Design Award 2023, sta pure esposto in un museo del design se non sbaglio. Detto questo, a me esteticamente fa cagare come le Tesla, anche se ce l'ho e me lo godo per come suona... i giudici dovevano essere ciechi o aver bevuto vino andato a male E col Moho sono riusciti a fare pure peggio, cioè stesso design + colore oVVipilante.
  23. Buonasera a tutti, come promesso, tra un pandoro e un torrone, oggi sono riuscito a provare un po' più approfonditamente questa chitarrella arrivata da poco. Ho registrato qualche video (sempre alla cazzo col Cell ), poi montati in una sorta di mini-recensione video... ce ne sono tante di rece di questa serie economica Schecter, tra le varie Route 66, le Nick Johnston signature ecc, ma sono più o meno tutte veicolate dai soliti nomi, che per quanto sicuramente professionalissimi, dal fare recensioni ci tirano fuori uno stipendio... magari una fuori dal coro, da parte di uno stronzo come me, a cui non frega nulla di dirne bene o male, può essere utile 😂 Purtroppo come potrete vedere non ho potuto testare il ponte Diamond perché la chitarra mi è arrivata dal venditore senza leva del tremolo... mi ha promesso che arriverà a giorni, quindi non mi esprimo su quello, dico solo che a livello visivo ricorda molto (ma proprio molto) il Gotoh 510, e che mi dà la sensazione di essere un ponte solido e stabile... vedremo quando arriverà la leva. Per completezza, questo è il setup utilizzato: - chitarra: Schecter traditional seventies - ampli: il mio Naughty Amps GloryLuxe - per le parti overdrive: per i crunch Origin Revival Drive, poi accendo un Klone come booster per i lead - delay: DOD Rubberneck - riverbero: Dr Scientist RRR Enjoy❤️
  24. guitarGlory

    Setup Stratocaster radius 7.25 e 9.5

    Sulla strato '62 ho action comodissima e ha il radius classico 7,25"... ovviamente tasti perfetti, livellati e coronati ecc... c'è un piccolo trick che mi ha insegnato un vecchio liutaio: sulle strato vintage all'epoca i musicisti erano soliti fare l'action più bassa possibile sulle due corde centrali, RE e SOL, poi leggermente più alta su MI basso, LA e SI, e infine ancora un po' più alta sul MI cantino; tieni il manico abbastanza dritto, col minimo relief per evitare frusta menti e riuscire a fare bending comodi al 6-7⁰ tasto (sulla mia è 0.10 mm). Provare per credere, l'action risulta comodissima e i bending sui cantini non si stoppano
  25. guitarGlory

    SCHECTER Router 66 - Traditional Seventies

    Potendo scegliere, il mio radius preferito sulle superstrat è un compound 9-12" o qualcosa di simile, è quello che sento più naturale in mano (anche quello che avevo sulla Xotic 7,25-10" era fantastico, ma lì giocava molto anche la fattura perfetta del manico). Però devo ammettere che il 14" permette di fare delle cose che con radius meno flat sono veramente ostiche, mi ci devo solo riabituare perché sembra che le corde schizzino via da quanto sono morbide, e pensare che per anni ho suonato Ibanez con radius 16"...
×