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RK RO 227: era arrivato il momento anche per me...
*juanka78* ha aggiunto un topic in 105Mhz: Radiocronaca
La vedevo da diverso tempo in vendita a 7 km da casa mia, già elettrificata con i K&K, ad un prezzo piuttosto invitante per giunta...speravo che, dato il recente hype su questo marchio, qualcuno me la levasse da davanti agli occhi...e invece niente, m'è toccato prenderla io e fare un favore all'umanità chitarrisitca squattrinata... Rapido cambio corde con le mie amate John Pearse (per questa ho optato per delle 0,12 - 0,53) e via di schitarrate tutto il pomeriggio, opportunamente tenuto libero. La prima cosa che m'è saltata all'occhio (o forse sarebbe meglio dire al naso) è l'odore: avete presente quel buon odore di legno vero, quello che si sentiva nei laboratori dei falegnami di una volta? Ecco, la chitarra ha quell'odore lì, comunica subito belle sensazioni. Le finiture sono molto buone, qualche lievissima imperfezione negli intarsi sulla tastiera, nulla di più: ho visto ben di peggio su chitarre che costano il quadruplo di questa cinesina. Anche i legni mi sembrano più che buoni: non siamo ai livelli della mia Cort Earth LE1 (vedi foto sotto), ma quella, nonostante le manchi il blasone, è una chitarra unica e non mi aspettavo tanto dalla povera RK. Ad ogni modo, dicevo, i legni mi sembrano tutti di buon livello, specialmente il top in sitka mi sembra non abbia nulla da invidiare alle ben più care cugine americane cui questa RO227 liberamente si ispira. Anhe l'ebano della tastiera mi sembra qualitativamente ineccepibile. L'hardware è anch'esso di ottimo livello: meccaniche Grover dorate "aperte", capotasto e selletta in osso...insomma, mi pare ci sia tutto quello che ci deve essere. Non vi annoio sulle caratteristiche tecniche, tanto di queste chitarre si sta parlando e si è parlato fino alla nausea. Voglio limitarmi a comunicare le mie prime impressioni suonandola. Innanzitutto, il famoso manico a V vintage style (che un po' mi spaventava) mi risulta molto comodo: provenendo da manici a C avevo paura di non trovarmici, e invece devo dire che mi piace, forse complice anche lo spessore quasi uguale a quello della Cort. Sul nut a 1 e 3/4 devo dare ragione al vecchio Bru: indubbiamente agevola nel fingerpicking, stile cui questa chitarra pare senza dubbio destinata. Anche la scala corta (24,9) contribuisce in maniera essenziale alla suonabilità notevole di questa RO227: cazzo, sarà che accordo un semitono sotto, ma è veramente di burro! A livello sonoro si sente che la chitarra (del 2013) è stata suonata pochissimo dal precedente proprietario: il suono risulta ancora molto giovane, a tratti quasi acerbo, la cassa si deve "aprire" e il top deve "smollarsi" un po', tutto risulta parecchio legato, rigido. Detto questo, il potenziale secondo me c'è tutto e si percepisce già adesso in modo chiaro: la chitarra, nonostante la giovanissima età, emette buone vibrazioni, la cassa risuona in modo piacevole, il top risponde in modo pronto e con una risposta dinamica di tutto rispetto, le armoniche ci sono...insomma, è uno strumento che ha e avrà bisogno di essere suonato tanto, ma mi pare che le premesse siano più che buone. Come dicevo, mi sembra che la chitarra abbia nel fingerpicking la sua vocazione: il suono sempre a fuoco, asciutto ma al contempo ricco di armoniche, tipico della cassa 000, secondo me si presta in maniera eccellente all'uso delle dita; nello strumming invece la vedo un po' penalizzata, bisogna fare molta attenzione a dosare la forza in modo intelligente, altrimenti la "slabbrata" è sempre dietro l'angolo. In questo credo che la giovane età non aiuti per nulla. In definitiva, sono più che soddisfatto: volevo una buona 000 senza spendere un capitale...e questa RK offre esattamente questo... :sorrisone: Qualche fotina:- 38 replies