Cerca nel Forum

Ciao, posto le prime impressioni Breve premessa tecnica: i fuzz possono montare transistor al germanio e al silicio, ed anche all'interno di queste due categorie ne esistono di vari tipi differenti. Questo esemplare nasconde al suo interno i transistor al germanio NKT-275 di tipo "white dot", selezionati da Analog Man, che ne decanta il suono morbido e profondo, e la straordinaria capacità di ripulirsi fino a un clean cristallino abbassando il solo volume della chitarra. Purtroppo questi transistor sono ormai introvabili. Lo stesso Analog Man dice di averne conservata una manciata per eventuali riparazioni, ma non ne monta più sui modelli nuovi. Si può comunque ordinare un Sun Face scegliendo tra i molti altri transistor disponibili, e una serie di optional aggiuntivi come il led o il controllo di bias. Are you experienced? Transazione e consegna a mano con l'affabile e preparato Malvasia Blues, scambiamo quattro chiacchiere (indovinate un po' su quali argomenti) e poi via in macchina col riscaldamento a manetta che c'è un freddo cane... Eccomi qui con in mano il mio primo fuzz, e non uno qualunque, bensì il Sun Face di Analog Man, ovvero una delle più fedeli e accreditate repliche del celeberrimo Fuzz Face...sì, quello di Hendrix! Sul suo sito Analog Man mette subito in guardia lo sprovveduto bimbominkia: "non è facile trovare un bel suono, e può apprezzarlo al meglio chi già possiede ottimi strumenti ed esperienza in fatto di fuzz. Se sei un principiante con ampli Crate e chitarra Cort non pensare di suonare come Jimi con un Fuzz Face". Hey, hai detto a me? Parli Con me?? Io ci ho l'ampli boutique, la Strato coi picappi castomsciòppi, e sono anni che a carnevale mi vesto da Jimi, adesso che arrivo a casa... A casa Mentre le valvole si scaldano giro le manopole del fuzz tutte a metà e regolo l'ampli per un pulito casalingo (il minimo per sentirsi), finalmente attivo il pedale e...poco. O quasi. Mi aspettavo di schiacciare ed essere investito da un marasma acido e spernacchioso, in balia di ondate di armoniche e feedback, e invece mi ritrovo a controllare se l'alimentatore sia effettivamente acceso. Inizio a spippolare e mi rendo conto che il territorio utile al suono che ho in mente si trova in una regione dell'escursione dei potenziometri nei dintorni del fine corsa. Altro che a metà, apri tutto! La voce è quella, ma al posto di acuti lancinanti e bassi tagliati e robotici ho a che fare con un suono che copre l'intero spettro, bassi presenti e acuti non aspri. Non raggiungo risultati particolarmente spinti e, per la buona dinamica, la piacevole pasta dei medi e il modo in cui satura, mi ricorda addirittura un ampli! A settaggi estremi distinguo tratti tipici come quella leggera confusione nei bassi, quegli acuti che vogliono urlare e quelle parziali cancellazioni di frequenze, quando certe note si avvicinano e si infrangono una sull'altra: sì, è un fuzz, anche se me lo aspettavo più maleducato! Mi colpisce infatti la contenuta quantità di gain rispetto alle mie (esagerate?) aspettative, al che mi viene in mente che di questo pedale esiste anche una versione con transistor high gain. Evidentemente il mio esemplare è quello con gain standard, che il produttore sembra preferire in virtù della peculiare capacità di passare dal distorto al pulito semplicemente agendo sul volume della chitarra. Provo ad abbassare, e in effetti fa proprio così, si pulisce che è una bellezza. L' Uomo Analogico aveva ragione: non è un pedale facile. Ma prima di arrendermi al fatto di appartenere alla categoria dei bimbiminkia cresciutelli, rimando a una prova fatta con volumi decenti. Sala Prove Qui posso dare sfogo alle valvole senza la paranoia dei vicini. Che crunch sia! Dopo qualche esperimento il controllo denominato fuzz resta al massimo, mentre quello del volume torna indietro, a trovare il giusto equilibrio con quello dell'ampli. Riconosco i suoni con cui avevo iniziato a fare conoscenza, ma ora che l'ampli è allegro la storia cambia, si può mettere tutto a palla e finalmente giocare col feedback, o abbassare un po' la chitarra e godere del sustain, con una aggressività latente pronta a venire fuori dandoci dentro con la mano destra. La voce è bella, a seconda dei settaggi può essere più o meno cattiva, ma niente dell'acidume o plasticosità artificiale che pensavo mi potesse attendere con un distorsore di questo tipo. E neanche un suono pronto all'uso con tonnellate di gain. Il pedale si inserisce in modo organico nell'alchimia tra chitarra e ampli, senza necessariamente imporsi, con un tono caldo e a suo modo naturale (!), riportando alla luce suoni storici come quelli dei Cream e dei primi Experience. Per certi versi il bello di questo fuzz è il suo essere poco...fuzzy! Ciò che non mi aspettavo di trovare in un fuzz erano le sfumature, di cui invece questo stompbox è ricco. Sfumature nascoste nell'interazione tra pedale e ampli, da scovare fra le tacche del volume della chitarra, e cercare sotto le dita, esplorando diverse direzioni, che possono condurre anche a un risultato personale, nonostante si tratti di un effetto arcinoto e strausato. Devo ancora provarlo in tandem con altri pedali, penso ci sia spazio per divertirsi...