Vai al contenuto
Guest Bru

Mazza Bru Neomelodic Amp

Recommended Posts

Guest Bru

Visto che mi son stati chiesti.

Non son proprio rappresentativi, perché era la prima volta che lo stavo provando in sala. Inutile poi continuare a dover specificare i limiti delo zoom.

L'ampli appare basilare, ma ha una grande varietà di suoni e sfumature.

Con la levetta del voicing si hanno 3 suoni molto distinti.

Ieri, in casa, ho trovato un suono con la strato pazzesco, molto molto alla John Mayer; se ci riesco, questo devo farvelo sentire.

Per spiegare di che ampli si tratta, copio incollo Paolo da Laster:

• Monocanale

• Front end facilissimo

• Pulito al massimo per fare da base a pedali e con una dinamica di buon livello

• Opzione  di usare a scelta 6l6 o el34

• Potenza 50 w

• 4, 8 , 16 ohm

• Spazio per personalizzazioni.

• Componenti facili da reperire in commercio

Il preamplificatore

Questo amplificatore nasce dopo avere accarezzato l’idea di fare per me stesso una copia di un Dr.Z Carmen Ghia. Piccolo amplificatore della categoria dei 18w, dalla buona voce, di realizzazione essenziale e senza fronzoli. Il Carmen Ghia originale è una derivazione di un vecchio disegno della Hammond che si chiama AO35, che non è nient’altro che il sistema di amplificazione del riverbero per i favolosi organi di quel marchio.

Quindi, come al solito, nulla di pazzamente originale e innovativo se non per il controllo di tono (secondo me molto elegante e di derivazione Selmer) aggiunto allo schema originale da parte di Dr.Z che, infatti, ha costruito proprio i primi esemplari del suo Carmen Ghia partendo dagli chassis e dai trasformatori della Hammond.

Se si prova un Carmen Ghia originale, però, si noterà che ha una predilezione naturale a suoni tendenti all’acido. Cosa abbastanza comune agli amplificatori con le el84 utilizzate come finali. E non è necessariamente un difetto, semplicemente una constatazione. Però è anche vero che il timbro di base è assolutamente apprezzabile e la maniera in cui restituisce la gamma media della chitarra è tale, da farlo sembrare un amplificatore di wattaggio anche superiore rispetto alle sue  reali potenzialità.

Altra cosa che il Carmen Ghia fa sentire, è la sua propensione a funzionare bene anche con pedali. Se poi  si guarda lo schema dell’amplificatore, si nota che con una sola valvola di pre (doppio triodo) e due potenziometri si ottiene quel risultato e, immediatamente, si capisce che vale la pena di considerare questa come base per un oggetto che abbia le finalità "pedalatorie" inizialmente individuate.

In realtà anche uno stadio clean di amplificazione alla Fender lo si realizza con una sola valvola e con tre potenziometri (volume, alti e bassi, opzionalmente anche medi con un quarto pot), ma dal mio punto di vista il voicing che si ottiene con il pre del Dr.Z è più efficiente nell’uso con pedali perché ha una gamma media più in evidenza e meno tormentata dalla filtrazione dei toni.

Il finale

Perché 50w o giù di lì? Perché mi sembra che sia la potenza giusta per un uso con pedali e un buon compromesso anche in termini dimensionali. Non solo. Un finale da 50 w con 6l6 o el34  si può realizzare con i medesimi trasformatori di alimentazione ed uscita  sia che si vogliano usare come finali le une o le altre. Il mercato poi è assolutamente pieno di ferri (così vengono chiamati in termine gergale i trasformatori) adatti a questo scopo.

Una delle cose che noterete nel momento in cui si andranno ad esaminare degli schemi di amplificatori a valvole, è che il finalepush pull (che equipaggia la stragrande maggioranza degli amplificatori) è quasi  sempre lo stesso disegno con delle differenze per lo più nella parte del cosiddetto PI (Phase Inverter), che è la prima valvola che si incontra nel percorso del segnale.

Qui sono andato su un terreno che conosco abbastanza bene da un punto di vista tonale e dinamico perché ho utilizzato uno stadio finale alla Dumble. Semplicemente, rispetto all’originale, ho omesso il controllo di presenza, che secondo me in questo ampli non è assolutamente necessario. Si tratta di un comunissimo schema di finale push pull. Con un Phase Inverter che satura abbastanza tardi. Quasi, per certi versi, un finale hifi, trasformatore a parte.

Come opzione, tutto sommato raccomandabile da implementare, c’è un controllo di taglio degli alti che agisce sul finale, ed è anche questa copiata in maniera pedissequa (caspita non ho inventato proprio niente qui, come peraltro il 99% degli amplificatorari) da un amplificatore KOMET 60. Lo scopo è quello di adattare l’amplificatore a diffusori diversi.

Ad esempio, l’amplificatore senza questo controllo hi cut, suonato dentro una cassa con dei vintage 30, potrebbe essere considerato da qualcuno un po' tagliente; viceversa con le stesse regolazioni e senza taglio della gamma alta in un diffusore con speakers più morbidi, come i g12-65, suonerebbe sicuramente differente, ma senza alcuna asprezza di base.

Per il trasformatore di uscita, posso solo dirvi che il disegno non è di ispirazione né Marshall né Fender. E’ un componente di alta qualità che però ha un comportamento decisamente lineare e con una bella trasparenza ed estensione della gamma alta oltre ad offrire, congiuntamente alla circuitazione che lo pilota, un ottimo controllo della gamma bassa. Cosa fondamentale di questo trasformatore è che ha lo stadio di uscita con i 3 secondari a 4, 8, 16, ohm, così da permettere di pilotare praticamente tutte le casse disponibili sul mercato senza problemi..

L’alimentazione

E’ secondo me  uno dei punti più importanti dell’amplificatore. Sia per questioni di economia complessiva , che per la ricerca della massima gamma dinamica, il raddrizzamento della tensione di alimentazione dell’amplificatore è a diodi e non a tubi. 

Il filtraggio della alimentazione è affidato a una discreta batteria di condensatori elettrolitici e non è previsto un filtraggio con una bobina ma con un semplice circuito RC (per i meno ferrati state tranquilli, poi vedremo di che si tratta).

Lo scopo è di dare al circuito di alimentazione maggiore SAG (iniziate a prendere confidenza con questi strani termini anche se ancora non avete chiaro cosa significano), che si traduce in una maggiore morbidezza di risposta sotto le dita.

Piccola considerazione conclusiva

Come avete visto, facendo un gioco di taglia e cuci con gli schemi di altri oggetti esistenti sul mercato, si riesce a creare un amplificatore (in questo caso molto semplice ed essenziale) che fa il suo dovere senza particolari problemi. E’ quello che fanno tutti i costruttori di ampli con pochissime eccezioni: in un panorama con migliaia di costruttori, a me vengono in mente si è no 5 o 6 nomi di gente che ha fatto qualcosa di originale e diverso dalle solite cose. 


Chitarra Les Paul R4, in sala.

Nudo e crudo, con una pessima mano:

http://dl.dropbox.com/u/3204260/Mazza/mazza1.mp3

Un po' di delay in certi punti:

http://dl.dropbox.com/u/3204260/Mazza/mazza5.mp3

Qui ero con la levetta in una posizione che agevola le ritmiche:

http://dl.dropbox.com/u/3204260/Mazza/mazza6.mp3

Strato, fatti in casa a volumi da appartamento.

Sebbene ci sia solo un pot tono, un cut e la levetta, l'ampli offre tantissime sfumature diverse.

Con levetta in posizione standard, in mezzo, mi sa che si necessita di maggior volume e in casa non rende; le altre due posizioni escono invece più morbide e si sposano oltre tutto molto bene con la strato.

Con i pedali OD ho ancora tanto da sperimentare e le registrazioni non mi piacciono per come sono uscite. Credo che molto dipenda dalla cassa che ho qui in prestito, un cassone 2x12 closed della Line6, con dei coni molto neutri che escon bene sui clean ma soffrono sui crunch.

Chitarra usata: Strato 54 reissue Japan con pu voodoo 60, suonata da un lespauliano :TRangelo:

Pedali: Tim, MNK Screamer e reverbero MNK goldtopa all'occorrenza.

Diverse voicing della levetta:

http://dl.dropbox.com/u/3204260/mazza_strato/01_posizioni.mp3

Con il Tim:

http://dl.dropbox.com/u/3204260/mazza_strato/02_tim.mp3

Crunch misti:

http://dl.dropbox.com/u/3204260/mazza_strato/03_crunch.mp3

Pasticci vari:

http://dl.dropbox.com/u/3204260/mazza_strato/04.mp3

E vi dedico pure un auto scatto dal mac, in posa plastica e in compagnia dell'oggettino.

Il cabinet l'ho ricavato segando il case di un vecchio combo che avevo in cantina, poi giuntato, stuccato e aggiunto il pannello frontale. Mancano ancora maniglia e piedini.

Ovviamente, cosa fondamentale, un grazie enorme a Paolo, un amico ;)

mazzamp.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ma diventerà l'ampli in cui si cimenteranno alla costruzione gli utenti di Radiochitarra? magari con acquisti di gruppo? Paolo non ha già fatto qualcosa del genere su Laster?

Io mi offro come cavia.

O si tratta di un nuovo progetto di Paolo e quindi, giustamente, schemi e layout rimangono segreti?

Bru, e i crunch?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Bru

Plastica davvero, pare che c'hai una protesi al braccio sinistro. :blink:

Bello comunque quest'amplino, complimenti a Paolo.

Faccè sentì pure un bel crunch caldo con la Strato. ;)

Eh, per farlo crunchare devi andare a bei volumi, impensabile farlo ora in casa, e poi lo zoom fa veramente fatica a riprendere certi crunch leggeri.

Qui in sala ero a volumi molto sostenuti e si increspava non poco, ma non si avverte bene nei sample.

Con la levetta spostata a sinistra, come detto prima, con la strato è veramente incredibbole.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Bru

ma diventerà l'ampli in cui si cimenteranno alla costruzione gli utenti di Radiochitarra? magari con acquisti di gruppo? Paolo non ha già fatto qualcosa del genere su Laster?

Io mi offro come cavia.

O si tratta di un nuovo progetto di Paolo e quindi, giustamente, schemi e layout rimangono segreti?

Bru, e i crunch?

E' l'ampli per l'appunto del progetto di Laster.

Crunch?

Sebbene ho messo una 12ax7 al posto della 12at7, per farlo crunchare devi spararlo per bene; la soglia del breack, ovviamente, si abbassa man mano che alzi il pot del tono (qui ero a ore 15 del tono). Sali e si gonfia.

Non è né un Marhall né un Fender, ma, a mio parere, con levetta al centro è in territori Plexi, mentre nelle altre due va in direzione Fender Blackface; questo per dargli una categoria, cosa che a Paolo fa venire il mal de panza :TRsorrisone:

E' un ampli nato per i pedali, ma io lo sento più come un plug and play, ovviamente non per territori hard rock, dove ci vuole un pedale.

Io lo userò solo col Tim.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

cazzo. bello bello veramente.

tu ti stai pure affinando ma smettila ti cacare malamente lo zummino, diventi pesante sempre con la stessa premessa! :TRsorrisone:

mi piace come risponde diversamente alla pennata...il volume della chitarra era sempre al max?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Bru

cazzo. bello bello veramente.

tu ti stai pure affinando ma smettila ti cacare malamente lo zummino, diventi pesante sempre con la stessa premessa! :TRsorrisone:

mi piace come risponde diversamente alla pennata...il volume della chitarra era sempre al max?

Beh, per lo zoom mi tocca farlo presente; a ogni giro manca solo che facciano l'analisi spettografica dell'onda sonora! ... Un sample con lo zoom è una vaga linea di massima di ciò che un ampli può dare e non un test di hifi.

Sì, non toccavo il volume della chitarra. Sia con questo che con la JPM non ne trovo il bisogno.

Dovresti sentire come esce Mystery Train :TRsorrisone:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest santro

io sarò il solito facilone,ma a me piacciono già molto....è un suono con una certa personalità,ma mi pare croccante e vivo già così...quando sento suoni che hanno un loro "perchè",li apprezzo al quanto.

ps...ma quale pessima mano....Bru è il cavaliere! :fighetta:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Beh, per lo zoom mi tocca farlo presente; a ogni giro manca solo che facciano l'analisi spettografica dell'onda sonora! ... Un sample con lo zoom è una vaga linea di massima di ciò che un ampli può dare e non un test di hifi.

Sì, non toccavo il volume della chitarra. Sia con questo che con la JPM non ne trovo il bisogno.

Dovresti sentire come esce Mystery Train :TRsorrisone:

'stardo, non mettere il dito nella piaga!

(ora sono in altre spese...eppoi il cicognani e' comodissimo :unsure: )

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Bru

ps...ma quale pessima mano....Bru è il cavaliere! :fighetta:

Certo, nello scantinato sò cavaliere :TRsorrisone:

E' che nel primo pezzo scimmiotto il mio chitarrista preferito, il sommo Costello, ed a lui mi tocca inginocchiarmi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Massy

:ult-aaaaa (6): sono ansiogeno di tornare a casa e sentire i sample...Paolo c'ha le manine d'oro

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

:ult-aaaaa (6): sono ansiogeno di tornare a casa e sentire i sample...Paolo c'ha le manine d'oro

ma lo suona bru.........

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Bru

ma lo suona bru.........

E vuoi mettere?

Son + alto e + magro. E son pure bellissimo :fighetta:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Bru

Per l'amor del cielo Massy, digli che è strepitoso, altrimenti ti risponde che non capisci una cippa e che devi parametrarlo nel contesto di un quartetto di okulele suonati sul bagnasciuga di una spiaggia caraibica al calar del sole.

VDVC!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Massy

ahahaha, gli dirò la verità, come sempre! ma non credo proprio che avrò una brutta impressione ;)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

io non sarei polemico e visto che sono interessato dico che è meraviglioso e che va inquadrato nel contesto etc etc etc

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma tu l'avevi progettato per essere inquadrato sotto l'ascella del Bru?

So che cercano bravi tecnici a Fukushima di questi tempi.

Ma non era un altro quello che ha l'avatar I love sushi?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per l'amor del cielo Massy, digli che è strepitoso, altrimenti ti risponde che non capisci una cippa e che devi parametrarlo nel contesto di un quartetto di okulele suonati sul bagnasciuga di una spiaggia caraibica al calar del sole.

ahahahahah... :TRsorrisone: :TRsorrisone: :TRsorrisone:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

10 SECONDI PER SENTIRE L'AMPLI BASTANO E AVANZANO... OTTIMO!!! Riuscire a sentire quegli armonici attraverso un MP3... immagino cosa sia dal vivo. bello davvero.

per BRU (modalità vendetta per quanto m'hai detto in passato)

a: fai cacare! Non proprio ripugnante ma non sei bello quanto Giorgè.

b: Pinball wizard non si suona col Parkinson :lol:

e mi sono vendicato! :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

anche se il tuo pleing si è un pò checchizzato devo dire che i lenti strappamutande vengono benissimo.

chissà don crai e november rein come vengono... :TRsorrisone:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Guest Max

se solo sapessi tenere un saldatore in mano senza combinare casini ne avrei uno anch'io... :angry:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'ho provato al raduno e mi è sembrato un bell'ampli. Nel caos del Rockaway la posizione che preferivo era quella con lo switch in mezzo....la più "sparata" per intenderci.

Grande dinamica, come tutti gli ampli di Paolo.

A me l'Angry Man piace sempre un casino....e pure il "Dumble" (non ricordo il nome) era uno spettacolo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

You need to be a member in order to leave a comment

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×