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Ric67

Condensatori e varie ed eventuali

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Recentemente ho acquistato da Mirko due Lindy Fralin Pure PAF per la mia les paul historic che si stanno guadagnando il mio apprezzamento giorno dopo giorno.

qualche settimana fa avevo preso e montato i caps NOS di Evol, quindi 0.015 manico e 0.033 ponte. Dato che i fralin sono meno aspri dei BB secondo me, pensavo di riprovare con lo 0.022 al ponte. Ma qui mi sorge il dubbio... accoppiare due cap diversi (il NOS di Evol e il bumble bee di Gibson) è una minchiata?

Avendo du BB che ballano e che non vendo, pensavo di provarli sulla mia standard del 2003 che ora monta i 57 classic. La chitarra rispetto alla historic è un po' più gonfietta in basso e aperta in alto..in pratica più scavatella :) come li vedete?

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Recentemente ho acquistato da Mirko due Lindy Fralin Pure PAF per la mia les paul historic che si stanno guadagnando il mio apprezzamento giorno dopo giorno.

qualche settimana fa avevo preso e montato i caps NOS di Evol, quindi 0.015 manico e 0.033 ponte. Dato che i fralin sono meno aspri dei BB secondo me, pensavo di riprovare con lo 0.022 al ponte. Ma qui mi sorge il dubbio... accoppiare due cap diversi (il NOS di Evol e il bumble bee di Gibson) è una minchiata?

Avendo du BB che ballano e che non vendo, pensavo di provarli sulla mia standard del 2003 che ora monta i 57 classic. La chitarra rispetto alla historic è un po' più gonfietta in basso e aperta in alto..in pratica più scavatella :) come li vedete?

Prova, ascolta e decidi. Minchiata a priori no però hai visto che i carta olio hanno una risposta più graduale nella chiusura. la minchiata sarebbe avere il manico "dinamico" e il ponte che chiude troppo in fretta.

Due saldature ti riescono a scoraggiare? Il tempo che ci hai messo a fare sto 3d e avevi già provato :TRsorrisone:

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Guest Alucard

va beh su una LP dove i due circuiti sono praticamente indipendenti direi di procedere senza troppi problemi

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So che il mio intervento sarà controverso, ma questo giudizio è avallato anche da qualche esperto produttore di splendidi PU botique italiani, con il quale ho avuto delle lunghe chiacchierate sull'argomento. Personalmente ho poi giocato molto con i condensatori e aldilà del valore (attenzione, anche qui si intende il valore "dichiarato", non quello "effettivo") della capacità, ben difficilmente ho sentito differenze rilevanti tra un tipo e un altro (a parità ovviamente di chimica).

In altre parole, il tono in gran parte è determinato da due fattori: i PU e ..le dita.. le variazioni percentuali introdotte dal tipo di potenziometri (considerando quelli che fanno parte dell'eccellenza, in ogni caso) e dai condensatori sono, secondo quanto ho potuto sperimentare, abbastanza marginali.

Ma non voglio, per questo, togliervi il fascino di inserire un bel "carta e olio" da 15 € e per questo ottenere un super tono.. Nelle mie chitarre ho finito per mettere degli ottimi Sprague Orange Drop che secondo me sono splendidi e, soprattutto, molto stabili! :fighetta:

Pat.

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So che il mio intervento sarà controverso, ma questo giudizio è avallato anche da qualche esperto produttore di splendidi PU botique italiani, con il quale ho avuto delle lunghe chiacchierate sull'argomento. Personalmente ho poi giocato molto con i condensatori e aldilà del valore (attenzione, anche qui si intende il valore "dichiarato", non quello "effettivo") della capacità, ben difficilmente ho sentito differenze rilevanti tra un tipo e un altro (a parità ovviamente di chimica).

In altre parole, il tono in gran parte è determinato da due fattori: i PU e ..le dita.. le variazioni percentuali introdotte dal tipo di potenziometri (considerando quelli che fanno parte dell'eccellenza, in ogni caso) e dai condensatori sono, secondo quanto ho potuto sperimentare, abbastanza marginali.

Ma non voglio, per questo, togliervi il fascino di inserire un bel "carta e olio" da 15 € e per questo ottenere un super tono.. Nelle mie chitarre ho finito per mettere degli ottimi Sprague Orange Drop che secondo me sono splendidi e, soprattutto, molto stabili! :fighetta:

Pat.

Al di là di questioni dette già molte volte sull'argomento, la mia domanda è fondamentalmente legata al fatto che con quello che ho in casa per rimettere il valore di 022 al ponte devo mettere un cap diverso e di "marca" diversa. Non sapevo se non era una buona idea farli lavorare insieme. Se comunque cambi il valore (nominale o reale che sia, se cambia, cambia) anche a tono completamente aperto la diferenza è udibile in modo netto. Per il resto nemmeno io sono maniaco di queste cose, ma un minimo ... :)

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So che il mio intervento sarà controverso, ma questo giudizio è avallato anche da qualche esperto produttore di splendidi PU botique italiani, con il quale ho avuto delle lunghe chiacchierate sull'argomento. Personalmente ho poi giocato molto con i condensatori e aldilà del valore (attenzione, anche qui si intende il valore "dichiarato", non quello "effettivo") della capacità, ben difficilmente ho sentito differenze rilevanti tra un tipo e un altro (a parità ovviamente di chimica).

In altre parole, il tono in gran parte è determinato da due fattori: i PU e ..le dita.. le variazioni percentuali introdotte dal tipo di potenziometri (considerando quelli che fanno parte dell'eccellenza, in ogni caso) e dai condensatori sono, secondo quanto ho potuto sperimentare, abbastanza marginali.

Ma non voglio, per questo, togliervi il fascino di inserire un bel "carta e olio" da 15 € e per questo ottenere un super tono.. Nelle mie chitarre ho finito per mettere degli ottimi Sprague Orange Drop che secondo me sono splendidi e, soprattutto, molto stabili! :fighetta:

Pat.

macchè controverso! molto di quello che dici è assolutamente oggettivo ma permettimi di precisare alcune cose:

1- valore nominale vs. valore effettivo: Più è alta la qualità del condensatore più il valore effettivo sarà davvero il valore nominale dichiarato e con una buona stabilità nel tempo

2- se si suona con i volumi e i toni sempre aperti il condensatore influirà in modo marginale sul suono ma tieni presente il discorso sulla qualità di cui sopra

3- Ceramici, Poly e Carta-olio hanno tutti un diverso modo di lavorare. Al di là del gusto personale è indubbio che un buon carta-olio lavorerà meglio e in modo più graduale sul tono.

Fermo restante che gli Sprague Orange Drop sono bei caps ti invito a sperimentare anche altro. Pickups e dita sono importantissimi ma se ci fermiamo davanti a pochi euro di un condensatore per sperimentare non ha senso poi spenderne 100 per un cavo o migliaia per avere tutti pedali true bypass in pedaliera. Sempre IMHO. :popcorn:

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macchè controverso! molto di quello che dici è assolutamente oggettivo ma permettimi di precisare alcune cose:

1- valore nominale vs. valore effettivo: Più è alta la qualità del condensatore più il valore effettivo sarà davvero il valore nominale dichiarato e con una buona stabilità nel tempo

2- se si suona con i volumi e i toni sempre aperti il condensatore influirà in modo marginale sul suono ma tieni presente il discorso sulla qualità di cui sopra

3- Ceramici, Poly e Carta-olio hanno tutti un diverso modo di lavorare. Al di là del gusto personale è indubbio che un buon carta-olio lavorerà meglio e in modo più graduale sul tono.

Fermo restante che gli Sprague Orange Drop sono bei caps ti invito a sperimentare anche altro. Pickups e dita sono importantissimi ma se ci fermiamo davanti a pochi euro di un condensatore per sperimentare non ha senso poi spenderne 100 per un cavo o migliaia per avere tutti pedali true bypass in pedaliera. Sempre IMHO. :popcorn:

Sono tutte giustissime osservazioni, tuttavia i condensatori dovrebbero essere acquistati a "mazzetti" per poi misurarli e scegliere quelli il cui valore reale è il più vicino possibile a quello "desiderato" (e stesso discorso vale per i pots).

In quanto ai volumi e toni aperti, permettimi, il range di frequenze di una chitarra elettrica è così modesto che in generale non riesci nemmeno a misurare differenze apprezzabili (e occorre provare con dei generatori di segnali e non con..le famose dita); dunque non è "indubbio" che un carta e olio lavorerà meglio: in teoria si, in pratica non c'è alcuna differenza apprezzabile. Poi, hai ragione, per pochi euro val la pena sperimentare ed è esattamente su questa base che mi sento di affermare quanto ho scritto; ho provato con oscillatori ed oscilloscopio, comprendendo che la grande differenza la fanno i PU , la loro distanza dalle corde, la schermatura.

In quanto a quello che affermi sui diversi tipi di condensatori hai ancora assolutamente ragione..ma per segnali ben diversi ( più potenti, cioè con più corrente) di quelli generati da un PU magnetico passivo. Le correnti, dunque la quantità di carica e le frequenze generate sono così misere che quanto di buono si possa realizzare con una cella RC ad un polo in termini di "buchi" di frequenze è totalmente annegato nel rumore. Ma ..non pretendo di convincervi! :TRsorrisone:

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Sono tutte giustissime osservazioni, tuttavia i condensatori dovrebbero essere acquistati a "mazzetti" per poi misurarli e scegliere quelli il cui valore reale è il più vicino possibile a quello "desiderato" (e stesso discorso vale per i pots).

In quanto ai volumi e toni aperti, permettimi, il range di frequenze di una chitarra elettrica è così modesto che in generale non riesci nemmeno a misurare differenze apprezzabili (e occorre provare con dei generatori di segnali e non con..le famose dita); dunque non è "indubbio" che un carta e olio lavorerà meglio: in teoria si, in pratica non c'è alcuna differenza apprezzabile. Poi, hai ragione, per pochi euro val la pena sperimentare ed è esattamente su questa base che mi sento di affermare quanto ho scritto; ho provato con oscillatori ed oscilloscopio, comprendendo che la grande differenza la fanno i PU , la loro distanza dalle corde, la schermatura.

In quanto a quello che affermi sui diversi tipi di condensatori hai ancora assolutamente ragione..ma per segnali ben diversi ( più potenti, cioè con più corrente) di quelli generati da un PU magnetico passivo. Le correnti, dunque la quantità di carica e le frequenze generate sono così misere che quanto di buono si possa realizzare con una cella RC ad un polo in termini di "buchi" di frequenze è totalmente annegato nel rumore. Ma ..non pretendo di convincervi! :TRsorrisone:

Vedo che ci troviamo. Comunque o li prendi "a mazzetti" o li prendi con un rating alto e tolleranze strette. Un +/-20% sarà meno preciso rispetto al nominale di un +/-1% no? Io i miei carta olio li ho testati quasi tutti e sono di quanto più vicino al nominale perchè erano stati realizzati per impiego militare. :lol:

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