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Marco1

Chitarre fatte in Cina e in USA...

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A giudicare da questo video, le fabbriche di chitarre in Cina non son poi tanto male, anzi, sono stato alla fabbrica della Gibson a Memphis e, a parte qualche accorgimento tecnologico decisamente più avanzato e sistemi di sicurezza adeguati, il metodo di lavoro non è per nulla differente!!!! Questo sta ad indicare che la qualità di uno strumento di fabbrica ormai comunque standardizzato, la cosa che lo differenzia tra quello USA e quello Cinese o altro è solo nella scelta dei singoli componenti...per il resto è uguale!! E che comunque gli Americani sono in ogni caso più "fighi"!!! :TRsorrisone:

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Guest Bru

Beh, la costruzione di una chitarra è senza dubbio uguale.

Quel che cambia sono appunto i componenti, l'esperienza e il controllo qualità sopra a tutto.

Se in Cina si volesse fare un prodotto superiore, non ci sarebbe alcun problema.

La Corea è già diversi passi avanti.

L'ideale sarebbe farsi fare una chitarra custom da un liutaio coreano :TRsorrisone:

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Concordo, la differenza la fanno i componenti, i cinesi o i coreani non sono più deficienti rispetto ad un americano. Poi qualcuno per giustificare i prezzi assolutamente fuori mercato dei suoi prodotti scrisse che i prodotti cinesi facevano cagare perchè i cinesi non avevano gusto musicale. Non so se piangere o ridere.

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Guest Bru

La manovalanza artigianale asiatica ha una storia millenaria, non credo si possa in alcun modo mettere in discussione.

Manca ancora una certa cultura industriale.

Le condizioni merdose di lavoro si ripercuotono anche sulla qualità, ovvio, oltre che SUI LAVORATORI.

Il Giappone agli esordi non era diverso e possiamo tutti vedere la strada che ha percorso.

Infine, chi vuole, può produrre in Cina ad altissimi livelli, vedasi Apple per citare solo un esempio.

Il mio cantante produce in Cina pompe idrauliche e sostiene che la qualità è molto più alta che in Europa.

La questione è semplice, mi ha spiegato: tu vai in Cina e chiedi cosa vuoi produrre, quanto spendere e quanta qualità pretendi. Si può avere tutto, ma è l'imprenditore straniero che decide come.

Ma, i cinesi ora possono produrre anche da soli, a tutto tondo. Nell'hifi sono a livelli altissimi: T-amp e simili.

Tutto questo, è evidente, affosserà la nostra economia.

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Guest Alucard

Ma appunto...smettiamola di dir cazzate...i cinesi costruivano palazzi quando Roma era una palude abitata da scimmie pelose.

Ed ha ragione Bru è chiaro che se tu vai li' e vuoi produrre un prodotto proponi sempre un certo rapporto fra costo e qualità del prodotto.

Se sei sbilanciato è ovvio che partendo da materie prime merdose e saltando tutti i controlli per economizzare il prodotto finale spesso sia mediocre.

Se invece chiedi di rispettare certe specifiche ecco che il prodotto diventa subito competitivo.

Si parla di chitarre....ma dico io avete mai visto le chirarre coreane di 20 anni fa'? la mia ibanez non ha una sbavatura nè un'imperfezione...è perfetta.

Sono i legni che erano un po' piu' scadenti ed ecco quindi la differenza rispetto un modello piu' costoso.

è tutto, ma la cura in quella chitarra è ineccepibile.

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Quello che dite è verissimo..ma non scordiamoci che in Cina non ci sono regole di mercato, non ci sono i sindacati, non ci sono tutti i vari passaggi per la qualità, la conformità e tutta una serie di altri punti che noi occidentali abbiamo, questo equivale ad un abbattimento dei costi di produzione, vi assicuro che se tutti questi punti fossero osservati attentamente come lo facciamo noi, il loro prodotto non costerebbe così poco, con una qualità comunque inferiore (anche se fatte bene non venitemi a raccontare che suonano altrettanto bene, diciamo che si lasciano suonare, più che altro)...Senza dimenticarci che alla Gibson un importatore/distributore può ordinare anche 10/20 pezzi e il costo tra trasporto e sdoganaggio sarebbe comunque conveniente, mentre in Cina per avere un prezzo buono devi avere la possibilità di acquistare come minimo un container intero!!

Altro punto che non dobbiamo sottovalutare: ma siamo sicuri che queste fabbriche utilizzino vernici non dannose per la salute?? Visto che comunque il governo Cinese non mette regole a tal proposito e loro non si fanno di certo scrupoli ad abbattere costi per essere i più concorrenziali possibili... :popcorn:

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Guest Bru

Certo Marco, ma io son d'accordo. Di cose importanti da aggiungere e tenere in considerazione ce ne sono a iosa.

Il discorso va esteso anche alle fabbriche Fender in Messico, a pochi km dal confine (mica fessi).

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Se uno piglia in mano una qualche chitarra Japan di una data marca del periodo fine anni '60/inizio '70 e la confronta con una della medesima marca e modello fine '70/inizio '80 vedrà non paiono nemmeno parenti. In pochi anni in Giappone hanno capito come passare da copia scadente a prodotto di qualità comparabile con l'originale (tolto hardware e qualche dettaglino); stessa cosa sta accadendo in Cina.

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Ho come cliente un centro ricerche di alcune famose moto italiane.

Hanno fatto fare una produzione in Cina di carbonio, dalla ditta più accreditata da loro (che sembra produca anche per blasonate auto tedesche). Alle prove di durata è venuto fuori che era più vetroresina che carbonio, e che pesava più della comune plastica.

Ma al di la di questo è venuta fuori una polvere puzzolente grattando la vernice. Insospettitosi hanno fatto analizzare la vernice ed è venuto fuori essere un composto estremamente tossico bandito da più di 30 anni.

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La Fender con la produzione in Messico (anche se molto più regolamentata rispetto a quella Cinese) ha fatto un bel colpaccio!! Olttretutto ce l'hanno a 2 passi!! Diciamo che è stata una bella mossa commerciale...Ma il punto non è chi e che cosa, il punto è che nelle produzioni occidentali (tra cui quella messicana, è sempre comunque occidente) esistono regole precise, in quelle orientali (Io intendo Fake, ce ne so no moltissime) il pericolo è nella assenza quasi assoluta di queste regole, basti vedere nel video le condizioni di questa fabbrica Cinese confrontandola con quella Americana. Poi il metodo di costruzione è identico, quello che cambia sono la qualità dei componenti e altri punti non meno trascurabili....la mia era solo una riflessione di come il mercato può essere sconvolto facilmente da queste cose...è per quello che non sostengo e neppure voglio sostenere il mercato asiatico con queste produzioni, che sono deleterie per un giusto equilibrio...ma ti sembra giusto che loro possono dove noi non penseremmo neanche di iniziare?? E' chiaro che comunque le produzioni ufficiali cinesi (cioè terzisti) sono una bella realtà!!

http://www.youtube.com/watch?v=6T_tXP0W2zU&feature=related

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Guest Bru

Io credo che siamo più o meno sulla stessa linea di pensiero.

Il grosso problema è la totale assenza di regole nel mercato e la globalizzazione.

L'enorme problema son coloro che vanno a produrre in Cina.

Il devastante problema, al di là delle chitarre, è che qui non c'è più manco richiesta di lavoro ... ed io sto pagando gravemente questa situazione.

E non è solo la Cina!

Io ho perso il più grande cliente perché ora fanno il mio lavoro (cataloghi e brochure, non industria pesante) in Polonia.

Marchionne pure va in Est Europa.

MArco, che i tuoi video fossero una giusta provocazione era evidente: mostrano due realtà ben diverse.

Poi, per quanto riguarda le chitarre: legni, vernici, COLLE ... hai voglia.

Ieri cercavo i tappeti a puzzle di gomma, da mettere nell'asilo della moglie.

Quelli certificati costano anche 40 euro al mq.

Poi ce ne stanno tantissimi a 9 euro al mq. Peccato che abbian scoperto che sono tossici.

Nel mondo dei giocattoli, infine, un vero disastro, e qui parliamo della salute dei nostri figli, non di chitarre.

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Dovrebbero semplicemente analizzare i prodotti e verificare che siano conformi al mercato di destinazione, tipo i famosi giochi strozza bambini.

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