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Tutti i contenuti di Damiano
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Io sono stato un cliente prs della prima ora, ho preso nel 1994 la prima custom 24 che ho visto arrivare nel mio negozio di fiducia. Ne ho avute altre 2 nell'arco degli anni una Mc Carty e una silver sky recentemente, ma queste ultime le ho vendute dopo pochi anni. La custom 24 è molto ben fatta, precisissima e molto comoda. Un pò alla volta però sto vendendo tutto quello che no è gibson e anche queta mia prs ora è in vendita.
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Ho organizzato con l'amico della 330 una comparazione fra la 330 sua e una 335 con p90, non ho ben capito che modello sia, non dovrebbe essere una Gibson Custom ma produzione standard perchè il suo collega che gliela presta mi ha detto di averla pagata lo scorso anno usata 2800€. Così mi faccio un'idea a volumi più alti di entrambe e poi decido dove orientarmi.
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Allora è proprio come dice @guitarGlory va un pò a culo con questa chitarra. Io veramente quella del mio amico l'ho amata immediatamente, ero sobrio e lucido, ma da amore istantaneo a legnaccio fracido il passo non è proprio breve! Non avevo pensato alla 335 con i P90, credo suoni abbastanza diversa essendo semi hollow
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Grazie mille per le tue osservazioni e il tuo tempo GLory, non sono ancora arrivato al punto di decidere di prendere una vintage vera perchè mi spaventa la mia inesperienza che splancherebbe le porte alla fregatura, magari se decido di fare il "salto" commissionerò una tua consulenza! Mi è talmente piaciuta che sicuramente è la prossima che prenderò e guardando un pò in giro ( più che altro il sito di scolopendra, ne hanno 2 o 3 ) ho visto che il prezzo non è alto come immaginavo, ad esempio una 335 dello stesso periodo costa molto di più e quindi ho pensato che forse varrebbe la pena valutare di prenderla vera. Il prezzo più contenuto immagino sia dovuto al fatto che è una chitarra più indomabile della 335 e quindi meno richiesta? Ecco il manico stretto in effetti è l'unico neo, ora che mi sono abituato con la LP Junior DC 59 passare alla 330 mi ha un pò spiazzato. Ma pre 65 penso siano inarrivabili come costi.
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Riesumo questa stagionata discussione perchè sono impazzito per questa chitarra. Vedo che la discussione non ha avuto grande appeal e spero che possa averne di più,ho avuto modo di provarne una del 66-67 da u amico con un Princeton e sono ancora scosso ma proprio veramente, fisicamente cambiato, non penso ad altro volevo rubarla al mia amico. Il volume era casalingo e poca distorsione, un ts808 e basta quindi nessun problema di feedback percepibile e questo sarebbe il contesto in cui la suonerei, prove con la band a volumi contenuti e pochissimi live a volume legalmente accettato dal locale. Ma il suono porca vacca era una cosa stellare. Ora dopo il vostro suggerimento di non prendere la R6 ma di prendere una Junior per sperimentare i P90 sono in fissa con questi pickup, il loro look bastardo e il suono che ne vien fuori. Sicchè probabilmente sono in gas da p90. Guardando un pò in giro ho visto che 330 vere ( metà 60) se ne trovano al prezzo di una Lespaul murphy lab e le nuove reissue non è che siano proprio a buon mercato quindi forse per un modello del genere varrebbe la pena valutare un real deal con una mid'60. Voi che ne pensate? Chiedo un parere anche a te @guitarGlory che mi sembri molto informato sulla questione.
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Non ho il chorus, a parte il vibe non uso modulazioni ma quello di Analogman penso che dopo il KOT sia il suo pedale più conosciuto ed apprezzato.
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Io sono monomaniaco, adoro ogni pedale di Analogman, in particolare i fuzz, ne ho una decina di marche differenti ma alla fine torno sempre li. Idem per il KOT, il comp e il delay analogico sempre di Mike Piera e sempre in pedaliera. Wah la penso come @Giorgè con RMC sono soddisfatto da anni.
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Si discuteva con @guitarGlory del setup utilizzato da Bazzarri sul video e scriveva appunto che ha utilizzato un rat sempre acceso
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Questo
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Si confermo, è molto gestibile e ha bei suoni anche a volumi bassi, anche il rat vero può sorprenderti, se guardi il video the retro show postato da @guitarGlory lo senti sempre on e il suono che ne esce è meraviglioso e tutt'altro che spinto.
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Grazie mille a tutti, stasera provo con la strato, mi ero preso uno di quei kit con cacciaviti, tronchesino ecc e vedo esserci delle lamelle con indicate delle tacchette tipo metro, non le ho viste citate sui tutorial di guitar migi ma credo servano per misurare l'altezza delle corde dal tasto se non ho capito male guardando nei vari tutorial. Comunque non sembra in effeti nulla di esoterico, solo pazienza, provare e riprovare.
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Proprio quello che speravo di trovare, grazie mille!!!
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Ammetto con una certa vergogna che non sono capace di farmi il setup delle chitarre. O meglio, non ho una grandissima manualità e ho sempre pensato che fare il setup e nello specifico intendo regolare l'altezza delle corde, tendere o smollare il trussroad siano operazioni di una difficoltà impressionante e che metterebbero a rischio la mie amate chitarre. Ora mi trovo a dover sistemare il setup ad un pò di chitarre perchè per esigenza del cantante siamo mezzo tono sotto e in particolare la strato e la tele friggono dopo il 12esimo, mi piacerebbe farlo in autonomia. In rete si trova qualche tutorial, ma c'è di tutto davvero. Avete qualcosa da suggerire, anche un libro eventualmente per regolare o per capire come farlo in sicurezza?
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Se cerchi un fuzz stile fuzzface hai centinaia di opzioni. Ne ho moltissimi e spesso li cambio per studiarne bene le differenze ma per me il migliore, quello che davvero si pulisce bene, che con il volume della chitarra basso ti dà quel suono "scrocchierello" e con il volume a palla è la furia di satana è l'analogman sunface con transistor BART. Ne ho 5 sunface anzi 6 se considero il sunlion con transistor differente, red dot, white dot, rca, ecc ma il bart x il mio gusto li batte tutti. Ho anche il famigerato Berkos Third Stone, bello ma non pulisce bene come il bart.
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io li ho presi direttamente da analogman 5-6 anni fa assieme ad altri suoi pedali, non sono eccessivamente costosi presi nuovi da lui, ci devi pagare il dazio, iva e 50€ di spedizione. Ogni tanto ne trovi di usati sia il delay che il sunlion, li avevo visti entrambi su mm qualche settimana fa, sopratutto il delay era ad un prezzo onesto attorno ai 250-280€. Sunlion più difficile da reperire usato a prezzi buoni.
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Come wah prima avevo il fulltone clyde deluxe che è molto bello e si comporta bene con i fuzz oltre ad avere alcune tipologie deiverse di "voce" selezionabili. Però poi ho preso per curiosità RMC e per prima cosa con i fuzz a mio avviso lavora anche meglio del fulltone e poi ha quella voce per me fantastica dei Vox d'epoca. Niente delay ne chorus per quello che faccio con la band non ne sento epr ora la necessità. In una pedaliera che uso con marshall ho anche un delay ed è un analogman ardx20 che è doppio quindi lo setto con 2 tempi diversi a seconda di quello che mi serve.
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Ciao io mi sono fatto una piccola pedaliera da usare con un Headstrong li'l King che sarebbe un Princeton con cono da 12, rev e trem. -OD Jan Ray - OD + spinto: DVR 1981 invention - Fuzz+Boost Analogman Sun Lion dove il fuzz è un GE low gain e sull'altro lato ha il beano boost, - vibe castledine supravibe - Wah RMC 11 Avevo in pedaliera un Aphelion che usavo solo quando passavo da Les paul a strato o tele per dare più corpo ma da quando ho la LP junior uso solo quella e ho tolto l'Aphelion
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Veramente ben fatto sotto tutti i punti di vista sia per i contenuti tecnici che musicali. Claudio Bazzari ha un gusto e un tocco fuori scala, fantastico. Belli i suoi aneddoti sulle chitarre e divertenti le facce da sornione che fa quando parlavate di repliche dei paf. Una curiosità: avete registrato tutte le chitarre con lo stesso set up? Sono tutte molto belle ma la 68 viene fuori di più o forse è che secondo il mio gusto aveva il suono più bello. Spero farete altre puntate, sono oro colato ( per rimanere in tema) queste iniziative.
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Questa storia non la conoscevo, sarà che sono abbastanza fuori dai social e per dirla alla Lebowsky " le seghe me le faccio ancora a mano", ma non so se sono più triste o incazzato. Pensavo e speravo che la nostra nicchia di chitarristi in via di estinzione fosse in qualche modo un ambiente protetto e con delle regole non scritte che tenevano alla larga questo genere di meschinità. Ma poi penso che sempre di uomini si tratta, se pur con la chitarra in mano la razza è quella.
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Per fare un altro nome di Liutaio , ho avuto modo di provare per bene delle chitarre realizzate da Paolo Dal Broi di un mio amico che studiava con me da Begotti. In questo caso ho seguito tutto l'iter da quando gli commissionò la chitarra alla consegna. Li la situazione era diversa, gli ha fatto scegliere la tavola di legni per il body e gli mandava foto giornalmente su come stava progredendo, una volta fatto il manico ha fatto un premontaggio grezzo per fargli provare il feeeling e ha levigato i punti in cui il mio amico preferiva sul body più sottile. E via così fino alla scelta di tasti, pickup colore ecc. Però questo è un concetto di produzione molto diverso dall'esperienza che ho avuto io con Buttarini.
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Eh si, sono sempre tanto soggettive queste comparazioni. Forse però mi sono spiegato male in merito le Haar, la descrizione sopra era relativa alla sola Buttarini che proprio non riuscirei a mettere sullo stesso piano della CS. La haar che ho preso e tenuto per più tempo dopo aver venduto la buttarini era decisamente migliore sotto tutti punti di vista. Trovo la mia attuale CS un pò superiore rispetto la haar che ho venduto ma è la mia opinione/sensazione.
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Voglio solo dire che secondo me è fuorviante considerare queste chitarre dei sostituti alla pari delle custom shop. Sono ottime chitarre ma giocano in un campionato differente.
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Ecco boh, è talmente soggettivo che non vorrei dire cose nocive per il Buttarini, lui è stato molto gentile e disponibile, alcune cose le ho potute scegliere ( colore e pickup) altre cose no come ad esempio il manico che poteva essere 1 e soltanto quello senza la possibilità di scegliere spessore, raggio ecc. E fin qui ok lo sapevo e l'ho accettato. Quando la chitarra è arrivata l'ho suonata parecchio ma sia a livello sonoro che a livello di feeling strumento in mano proprio non andava. Le meccaniche, i potenziometri e il selettore non erano a livello dei fender (avevo una AM vintage ed era molto più precisa). Mi son detto che probabilmente dovevo abituarmi e che una è uno strumento artigianale di liuteria mentre l'altro uno strumento industriale da catena di montaggio. Verniciatura e relic si ben fatti però se paragonati alla mia CS di adesso ( landau fiesta red) non sono di quel livello. Alla fine l'ho venduta dopo meno di 1 anno . Sono in contatto con il ragazzo che me l'ha presa e rivedendola in vendita dopo 3 mesi dall'acquisto gli ho chiesto perchè e mi ha detto piu o meno le stesse cose che ho scritto qui.
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Ciao, io ho avuto una Haar simil strato per 4 anni, l'ho presa dopo aver venduto una buttarini che mi ero fatto costruire e della quale non ero contento. Ero nel periodo in cui consideravo una follia spendere tanti soldi per una fender custom shop e ho pensato che queste due citate sopra potessero essere una valida alternativa alla pari se non meglio. A livello costruttivo sono fatte molto bene, anche il relic tutto sommato non è male ma non siamo a livelli di accuratezza e precisione delle CS. Sta di fatto che alla fine ho venduto buttarini e haar e mi sono preso una CS e pur non essendo la miglior CS della mia vita era diversa e per me migliore. La mia opinione è che se hai in mente una cs prima o poi il surrogato ti starà stretto.