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Spaceshuffle

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  1. mi ritrovo nelle parole di cash
  2. in effetti avevo chiesto di quante chitarre un chitarrista ha "bisogno" non quante chitarre vorrebbe avere. io penso che una bella super strat con humb vada benissimo per fare whole lotta love e little wing nello stesso concerto per esempio. le reali necessità sonore su un palco sono perfettamente soddisfatte da questa tipologia di strumento a mio avviso. le varie customizzazioni possibili oggi poi sono ancora più d'aiuto in tal senso
  3. me lo chiedevo... restando solo in ambito di elettriche secondo voi esiste un numero minimo? un numero massimo? il numero giusto? per avere una buona attività come musicista/musicante ovviamente. non stiamo parlando di gas o collezionismo. io penso che fondamentalmente si possa fare tutto con 2 chitarre molto simili tra di loro in modo che se succede qualcosa ad una si ha l'altra (quindi anche con una). per anni ho avuto tante chitarre diverse ma quando le suonavo alla fine regolavo il resto del gear per far uscire quasi sempre lo stesso suono. secondo me una stratoide con humb e split va bene praticamente per tutto. io da ormai 2 anni ho una strato e una tele entrambe con magnete al ponte più cattivo e non sento altre esigenze. se avessi i soldi a questo punto della mia esperienza musicale prenderei una suhr o una prs tenendomi la mia mexico come muletto e non credo che mi muoverei più da lì
  4. è semplicemente una questione di punto di partenza secondo me. se mi avvicino a un disco di dylan, dovrò sapere che la forza della sua musica è spostata certamente verso il contenuto testuale di cui è un maestro inarrivabile. se mi avvicino a un disco dei deep purple saprò che gli aspetti su cui la band punta del loro prodotto sono tutti parte del suonato. credo che cercare di trovare un artista ch coniughi l'eccellenza sia nel testo che nel suonato (e per suonato io intendo "idee"; sono buoni tutti a pagare dei turnisti diplomati per fargli fare il giro di do a tempo) sia un'impresa molto difficile e in pochi ci sono riusciti. lennon macca mi vengono in mente e pochi altri. io non so quanto charlie parker sarebbe stato bravo a scrivere un testo ma resta uno dei più grandi nomi della musica del xx secolo (se avesse avuto un fuzz sarebbe stato il numero 1). quello che è certo è che non aveva bisogno come dylan non ha avuto bisogno di saper fare il barrè. per farla ancora più semplice con una metafora calcistica... non penso ci si aspetti che buffon faccia quello che fa messi ma nemmeno che messi pari quello che para buffon; giocano lo stesso sport, sono considerati dei grandi ma nessuno di noi risponderebbe alla domanda: " chiè più forte? messi o buffon?". io per mia abitudine e mio gusto cerco sempre musica ben suonata innanzitutto. una canzone con un buon testo suonata bene sarà sempre meglio della stessa canzone suonata di merda. degno di monsier de la palisse. putroppo ai giorni nostri nel panorama degli artisti che puntano sui contenuti testuali, si commette l'errore di pensare che la presunta forza del testo annulli l'iniquità di parti suonate a cazzo e pensate a cazzo. per questa ragione oggi ci troviamo gente come dente, le luci della centrale elettrica, benvegnù, marlene kuntz etc. una volta il grande cantautore come i guccini, dalla, conte si avvalevano di musicisti e arrangiatori di primissimo livello che contribuivano a rafforzare il messaggio intrinseco dei loro testi. Avrò visto De Gregori 5 o 6 volte in vita mia e sempre con band cazzutissime e arrangiamenti variegati. questo vale ovviamente anche per gente come gazzè o fabi ma a me personalmente fanno cagare. se vado a sentire il cantautorato odierno trovo chitarre scordate che vanno fuori tempo su ritmiche in ottave. in ultima analisi credo che la demonizzazione del pop sia una cosa un po' da adolescenti. in gran parte si tratta di canzoncine con puro scopo intrattenitivo e indirizzato alle masse senza nessuna velleità di sorta. il pop in sè non è niente di così terribile. lo è la mercificazione selvaggia che uccide la musica che prova ad avere delle velleità e che meriterebbe più credito ma questo è un altro discorso. sempre per dirla semplice, io non ho nulla contro Arisa che è una esecutrice al limite della perfezione e che onestamente propone musica leggera prodotta in maniera eccellente. sono più propenso ad osteggiare i gruppi del panorama underground che si spacciano per artisti incompresi e divorati dal mercato main stream del pop ma che stringi stringi sono quasi sempre dei residui di qualche garage sforna punkabbestia che non hanno avuto la voglia né di ascoltare musica aldi fuori del loro ambito nè di sapere cosa siano quei pallini neri su quei 5 righi orizzontali.
  5. eugè in verità io credo sia un errore ritenere valida l'equazione rock=buono, non rock=cattivo
  6. mordicchio penne bic per renderle relic! solo 80€ a penna!

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    2. Gluca

      Gluca

      I soliti lavoratori in nero :-D

    3. gianimaurizio

      gianimaurizio

      ma no.. anche in blu ed eventualmente anche in rosso... ihihihihihi

    4. nova

      nova

      campionate a 24 BIC

  7. in effetti esistono chitarristi che alternano sempre e comunque come morse per esempio, altri come gambale sweepano al cambio di corda con la stessa regolarità. io credo che dato il riusltato sonoro assolutamente simile di economy e alternate, le due tecniche possano convivere all'interno dello stesso fraseggio se funzionali alla resa dello stesso. non posso che quotare lello sul legato che ritengo molto più difficile della plettrata. andare perfettamente a tempo senza risonanze e con le note allo stesso volume legando è una cosa non da tutti
  8. sì gluca alterni sulla stessa corda e sweeppi al cambio corda sia in su che in giù
  9. un topic leggero sul suonare ogni tanto fa bene... che tipo di pennata prediligete? siete dei fondamentalisti dell'alternata oppure no? ne spieghereste i motivi? a mio avviso suonare in alternata aiuta anon scivolare sul tempo ma a grandi velocità mi viene naturale usare l'economy. altro strano fenomeno è che sulle corde basse non riesco a non alternare anche a velocità folli mentre sui cantini mi succede l'opposto... credo sia dovuto all'impostazione della mano. a voi.
  10. la strato con humb piace tantissimo anche a me... complimenti
  11. bellissime cose... la strato verdognola esteticamente è da sborro
  12. siamo 7 miliardi se non sbaglio...
  13. EDIT: Moderato
  14. andrea a meno che tu non sia uno che anche di fronte alla parmigiana di melanzane sa dire solo "nemmeno un fuzz", la mia risposta non era riferita a te.
  15. Non sono d'accordo con Ghirmo sul chitarrista in oggetto ma se per assurdo dicesse che non gli piace il Napoli calcio di certo non starei qui a menzionare careca, giordano, carnevale, alemao, zola, crippa, cannavaro, lavezzi, cavani, bruscolotti, kroll, altafini, pesaola a mò di elenco telefonico per poi dirgli che sostiene asinerie. EDIT:Moderato
  16. allora è certamente secondario rispetto a jim morrison
  17. è certamente secondario rispetto a chopin
  18. il podcast che c'è sul sito dell'ethos è il suono più bello che io ricordi da anni. detto questo... io con 500 € ci compor 2 chitarre, figuriamoci un pedalino. c'è da dire che almeno questo puiò andare direttamente nel pa, ha una versatilità sulla carta incredibile. devo dire che sono ammirato
  19. billy io ho un muy grande sulla mia tele ed è bello ricco di uscita e di medio basse ma mantiene il timbro tipico... se lo vuoi (avvoltoio) ci si mette d'accordo
  20. tsè... nemmeno un fuzz!
  21. vedo che quello del manouche sono sempre io... mettiamo sto classicone un po' scontatello ma suonato paurosamente da joscho
  22. a me la strato di quel colore rosso metallizzato e con quel relic fa veramente cagare a coda di pavone... la mano di greg invece mi piace assai.
  23. ottimo! grazie a tutti!
  24. ottimo max, grazie! è proprio quello che mi era parso di capire dalle demo e da quello che si può leggere su internet. in più da quello che sento, i controlli di eq sono molto precisi e scolpiscono il suono in maniera chirurgica. ti spiace se ti chiedo un'altra cosa? al volume della chitarra come risponde?
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