Da Baglioni ai Pooh? :TRsorrisone:
OK, parliamone.
I Pooh, hanno preso a piene mani dai Bee Gees, per loro stessa ammissione. Tra l'altro nascevano in un periodo, in cui tutti, più o meno, rubavano da tutto ciò che era Inghilterra.
Parsifal, per l'epoca, era il 1973, fu un'innovazione, in Italia. All'interno dell'album ci sono brani che, secondo me, sono un po' più che bellini.
I Pooh, nel loro genere, sono sempre stati i primi in tutto.
Scrissero "Brennero 66", parlando del terrorismo altoatesino, quando ancora si parlava di "zebre a pois".
Furono i primi in Italia ad usare il "laser" nei loro concerti, capendo che uno show, aveva bisogno, oltre che della musica, della scenografia.
Furono i primi in Italia, nel loro genere, ad affiancare l'orchestra con le chitarre distorte.
Furono i primi, in Italia, nel loro genere, a cantare "a cappella".
Cambiando "drasticamente" genere, hanno parlato, nel 1975, di prostituzione, omosessualità, problemi di ex detenuti, di zingari.
Furono i primi "grossi nomi" ad avere il coraggio (nemmeno Baglioni l'ha avuto) a gareggiare e vincere Sanremo, con un pezzo inequivocabilmente bello ed innovativo per il festival e per il loro stile.
Sono stati i primi ed i più imitati, in moltissime altre cose, per ammissione di tantissimi loro colleghi, altrettanto famosi.
Sono riusciti ad unire quattro generazioni, senza mai smettere di suonare nemmeno per un attimo.
Hanno creato un'industria, che, tutt'oggi, chiude i bilanci in positivo.
Molte loro canzoni sono autentiche poesie e sfido chiunque a dire il contrario.
Negli anni mi sono accorto che dire "mi piacciono i Pooh" era come ammettere di essere un idiota, mentre, di nascosto, molti di quelli che li snobbavano e storcevano il naso, li ascoltavano.
Per me, sono morti con Sanremo. Da lì in poi non li ho più seguiti, nè apprezzati.
Dire, però, che in 44 anni di incessante attività, hanno fatto "cose belline", ritengo sia molto riduttivo, a prescindere dai gusti.