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guitarGlory

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  1. È un po' riduttivo... l'OX, e ancora di più il Waza, non sono solo carichi fittizi con IR: l'OX è un attenuatore variabile con IR e ambienti incorporati, quindi ad esempio ti permette di usare una Plexi vintage live a un volume umano e mandare l'uscita IR al mixer; il Waza è una stazione di reamp completa, quindi non un attenuatore in senso stretto, ma con load totale + finale, a cui di aggiungono però effetti, boost Di volume, tutti post saturazione del finale e con pedaliera dedicata, senza contare che anche qui puoi usare la tua cassa al volume che vuoi e mandare l'uscita IR al banco... cioè, sulla carta ti apre proprio un mondo di possibilità che non è possibile ottenere se non mettendo insieme diversi pezzi (ad es un Fryette powerstation + multifx + pedaliera). In aggiunta, può anche fare l'opposto, cioè puoi usare un ampli da 1w teoricamente e spararlo su un palco di grandi dimensioni in una 4x12 a volume disumano
  2. Per me la questione è sempre "a cosa mi serve?" Registrare a casa, suonare live (con una cassa o meno), attenuare un ampli senza master, aggiungere effetti post saturazione di finale dal vivo, portabilità, dimensioni... ognuna di queste soluzioni fa qualcosa meglio e qualcosa peggio, in definitiva dipende dalle esigenze. Per me ad esempio una isocab sarebbe totalmente inutile, perché se voglio registrare alzo l'ampli a palla e via, non ho nessun problema di disturbo della quiete pubblica Mi interessa più il discorso "uso live" ed effetti messi post finale, quindi in definitiva la soluzione che mi intrigherebbe di più tra le tre è il Waza.
  3. Ci ho preso alcune cose anch'io in passato, mai avuto problemi... la cosa più semplice in assoluto per sapere l'eventuale disponibilità e\o i tempi mi pare chiamarli o scrivergli, qui trovi i contatti (hanno anche un numero italiano): https://www.gear4music.it/it/contattare-noi
  4. Ma è il cavo che va al send dell'ampli cone to ho scritto? Perchė non hai mica risposto qui sotto, cioè se usi il 4cable method di cavi che vanno all'ampli dalla Helix ce ne sono 4: uno all'input, uno al send, uno al return e uno al cambio canale...
  5. Non tutti i loop sono uguali... io però se leggi sopra ti avevo detto quale massa tagliare, e secondo me risolveresti anche con l'altro ampli (p.s. che ampli è?)
  6. Quale massa hai tagliato?
  7. Scollega la calza (terra) sul jack che va dalla pedaliera al send dell'ampli.
  8. Molto belli entrambi, ma il V30 sui bassi asfalta... e trattandosi di un certo tipo di suono, qui secondo me vince
  9. Non è così... il Kemper fa una foto di un ampli settato in un certo modo, quindi non si comporterà (dichiaratamente) allo stesso modo dell'ampli se ad esempio aumenti il gain col suo pot del gain, o se aumenti gli alti ecc. Ma a livello dinamico, dovrebbe reagire in modo identico all'ampli profilato se abbassi il volume sulla chitarra... dovrebbe, appunto.
  10. Esatto, spesso fino a qualche anno fa non veniva neanche specificato sui manuali che il dry rimanesse in campo analogico
  11. Io non avevo parlato di H9 nello specifico, anche perché essendo un "mutaforma" come concezione, ognuno può usarlo come gli pare (io lo uso come fermaporte ). Ho citato Eventide (e non solo) perché è uno dei produttori più conosciuti che non ha l'analog dry path. E l'ho citato in relazione a una richiesta che era molto specifica: un pedale tipo delay o soprattutto reverb, dove non ci sono molte alternative full anal, che in linea di massima si tende a tenere accesi per gran parte del tempo, se non ha dry analogico opererà sempre una doppia conversione di tutto il segnale, dry compreso, e in quel caso la domanda del thread era sensata (in caso di Eventide: Time factor, Space ecc); ma esistono alternative (la maggior parte dei pedalini singoli dedicati oggi sul mercato) che pur essendo digitali hanno un analog dry path... quindi se uno vuole una pedalboard senza conversioni AD\DA, almeno per il segnale principale, non ci sono grossi problemi, basta evitare alcuni specifici pedali.
  12. È esatto eccome, era a questo che mi riferivo facendo l'esempio di Eventide, l'ho usato perché non ha analog dry... mi pareva anche abbastanza chiaro che fosse un discorso generale. Riguardo all'H9, nello specifico, dipende dall'uso che se ne fa: se viene usato come modulazione è chiaro che starà acceso il giusto e solo su alcuni pezzi, in cui si avrà una conversione AD\DA limitata a quei frangenti... ma se viene usato come delay da ambiente, o come reverb di base, starà praticamente sempre acceso e la conversione del dry signal in digitale sarà sempre presente.
  13. Dipende Giorgio, i pedali full-digital convertono tutto, sempre (anche quando non li usi... prendi ad esempio gli Eventide, o la Helix EFX, la doppia conversione è sempre attiva.
  14. Mmmm... c'è un errore di fondo però nella domanda, che presuppone una conversione totale del segnale (cosa vera per alcuni pedali tipo Eventide, Line6 ed altri); la maggior parte dei pedali Delay e Reverb digitali invece hanno un analog dry path, il che ad esempio nel caso di un delay significa che il segnale principale resta sempre analogico, non c'è conversione AD\DA del nostro suono dry, e solo le ripetizioni sono generate da processore digitale: i vari delay Strymon, il TRex Replica, Memory Lane jr sono solo alcuni esempi, ma ormai direi un buon 80% dei pedali digitali è così. Altro discorso invece sono i buffer integrati in molti di questi pedali... è quello che molto spesso dà quella sensazione di "suono più freddo", se non progettato per essere il più trasparente possibile.
  15. Se il suono che cerchi è quello del Bogner Blue, fregatene del boost e prendi quello... per esperienza, non ho trovato altri pedali che suonano in quel modo (che può piacere o meno). Il boost cmq non è inusabile eh, solo un po' tricky da settare.
  16. Non è proprio così, nel senso: a guardarli su carta (schema ecc) è ovvio che partono dalla stessa base di circuito, ma in un circuito basta cambiare poco, per cambiare di molto il suono finale... se li confronti, il suono e il feeling sono parecchio diversi. A me ad es il Timmy non è mai piaciuto, mi ha sempre dato la sensazione di troppo asciutto e senza "spessore" delle note, mentre l'OD11 mi è piaciuto assai, ha spessore e dà gusto suonarci.
  17. No, non sono simili Auro, anzi
  18. Bravo, io appoggio il Lovepedal Eleven... è il low gain OD come lo intendo io, senza medie avanti, l'unico a non ricordare TS e kloni... e si stacka pure bene con altri OD.
  19. Grande Auro, mi fa molto piacere
  20. Esatto, concordo su tutto... aggiungo solo una cosa che spesso non viene presa quasi in considerazione, ma è fondamentale ai fini di questo discorso: a volte (non sempre sempre, ma molto spesso) dipende anche da cosa si suona... ad esempio per me in certi tipi di metal il digitale o l'andare in diretta è molto buono, idem in alcuni generi sperimentali dove la chitarra è meno "chitarra" e più "suoni diversi"... non parlo di ascolto del pubblico, dico proprio dal punto di vista del feeling del musicista, perché di fatto stiamo parlando di questo nel thread.
  21. Se ricordo bene Rudy usava i suoi pedali pure col flyrig... Secondo me, se uno è abituato a suonare con l'ampli dietro il culo, specie se - come nel mio caso - il suonare bene (diciamo decentemente va' ) e divertirsi è strettamente legato al suono che sento, difficilmente si troverà bene andando in diretta... per suonare in quel modo il cambiamento più importante è quello che deve avvenire nella testa di chi suona: se uno si aspetta di sentire il suono dell'ampli, non sarà mai soddisfatto, perché quello che arriverà dal PA sarà sempre la simulazione di una cassa "microfonata". Ci ho suonato un sacco di volte in diretta in passato, per esigenze di praticità ecc... quando suoni tutte le sere (ancora mi ricordo, Agosto 2009... personale record assoluto di 32 concerti in un mese ) come "quasi secondo lavoro", te ne fai una ragione e lo fai perché è necessario, e perché divertirsi è secondario... inoltre avevo un repertorio rodatissimo, mani e cervello molto allenati dal suonare sempre, il che rendeva lo sforzo di adattarsi a un suono "diverso" molto più semplice.
  22. Continuo a pensare che ci sia qualcosa di strano... faccio un paragone perché anch'io adesso ho anche una band con cui suono funky\dance e non tengo mai il volume così basso. In generale, a prescindere da dove suono, con quale gruppo, e da quale ampli porto, riesco sempre a pareggiare il volume del batterista e stare al mio posto nel mix: mai avuto nessun fonico che rompe i coglioni (quelli che pretendono che suoni a volume da camera o NON sono fonici, o non sono BRAVI... quindi muti dopo la prima volta che ci provano perché lì stronco subito ), nessuno spettatore che scappa per il volume... matrimoni, feste private, palchi, locali... mi sa che hai un batterista che suona davvero piano se un 18w a 2 è "troppo", perché non dimentichiamoci che il volume sul palco lo determina lui, l'unico strumento "acustico" che non ha un master.
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