superfuzz

Qualche settimana fa ho suonato live con Monolith Oracle ("caprone") e Skreddy Mayonaise. Il suono era una bomba con entrambi e molto vicino ai riferimenti che hai citato: ho usato una GIbson 335 dentro un Twin Reverb. Con la JTM45 ci arrivo con il RAT, ma non è la stessa cosa. Invece con l'AC30 me lo sogno di tirare fuori quei suoni. Non che Marshall e Vox facciano schifo, anzi! Ma per quel suono mi trovo meglio con il Twin.

Jaguar AVRI62 del 2007. Pick up Mojo. Ponte Mastery. Ho fatto togliere il circuito rhythm e convertito il bass strangle switch a selettore per mettere i pickup in serie o parallelo.

Sempre il migliore

Lo so che ormai questa domanda non va più di moda, lo so che "trust your ears" e tutto quello che volete. Fatto sta che ho provato mille combinazioni e non sono ancora convinto, quindi cerco buoni consigli. I pedali sono questi: Klon KTR (usato come low gain boost) Proco RAT 85WFRI (usato come distorsore) Skreddy Hybrid Fuzz Driver (usato come overdrive fuzzoso) Skreddy Mayonaise MK2 Monolith Oracle

L'Oracle suona meglio prima, anche se non è così pessimo come altri fuzz con un buffer davanti. Un motivo in più per metterlo a inizio catena è che funziona solo a batteria: se lo metto all'inizio c'è qualche probabilità che scolleghi il jack in ingresso e preservi la batteria. Altrimenti ciao

Volendo potrei fare tutto con i due Skreddy, però sai com'è... Considera che suono con due band diverse, con suoni diversi e ampli diversi. Per ogni set uso tre chitarre diverse con accordature diverse. I pedali mi servono per amalgamare tutto 'sto casino. Pensa che stavo pensando di aggiungere un altro Klon o qualcosa di simile. I miei crucci riguardano principalmente il posizionamento del Klon, che poi è l'unico con cui faccio stacking con gli altri pedali. Ora lo sto usando a fine catena sempre acceso, ma poi mi manca un booster. Usato come booster con certi pedali suona meglio prima e con altri dopo. Intanto stasera provo come dicono Lucio e Nova.

Per me e molti della mia generazione, Siamese Dream negli anni 90 è stato un riferimento e quel tipo di suono di chitarra "stratificato" si sente solo lì e in Loveless dei MBV. A quanto mi risulta il Big Muff è stato usato solamenter in studio. Anche Corgan lo definisce come uno studio tool, un suono compresso "ready for recording". Dal vivo usavano altro per i motivi che tutti conosciamo. Infatti se vi ascoltate un live del periodo 93/94 il suono di chitarra, pur bello, è completamente diverso da quello del disco.

"Si degrada" significa che perde di qualità, come se ogni volta il loop fosse ri-registrato sul un nastro. La questione del volume che si abbassa, come ti ho scritto prima, dipende dalla regolazione dei REPEATS. Se vuoi che il loop si ripeta all'infinito il controllo REPEATS deve essere al massimo, altrimenti il volume si abbassa progressivamente ad ogni ripetizione. Prova a dare un'occhiata al link che ti ho indicato.

se vuoi farlo funzionare in quella modalità devi regolarlo di conseguenza, in ogni caso non aspettarti un comportamento da looper 24bit 96kHz i settaggi che ti ho indicato servono ad avere il loop più pulito possibile, ma si degrada comunque ad ogni ripetizione. vedi anche questo link: https://www.strymon.net/el-capistan-sound-on-sound-looping-tips/

Hai provato a mettere REPEATS al massimo? TAPE AGE e WOW&FLUTTER andrebbero al minimo. Le funzioni secondarie possono stare a metà (a parte il riverbero). Poi il volume del loop dovresti regolarlo con il MIX.

Ieri ho portato a casa il mio terzo AC30TBX. Inglese, classe '99. Ogni volta mi chiedo perchè avevo venduto il precedente.

Se non ti interessa l'immagine stereo, puoi anche pannare la traccia audio a destra e il click a sinistra. Esci con un cavo a Y dall'uscita cuffie del Mac e entri in un mixer con due segnali distinti.

È il migliore con cui abbia mai suonato, lui lo sa. Anche con una mano legata dietro la schiena sarebbe comunque una spanna sopra gli altri. Sabato non so... domenica ho un live anch'io e devo andare a letto presto Magari faccio un salto veloce!

tre pezzi da novanta in una sola foto

Sì ne so qualcosa...

Che come riverbero ci siano pedali migliori è relativo. Ho avuto qualche riverbero... compreso il BigSky, il Wet, tank valvolari e altri di cui non ricordo nemmeno il nome. Mi trovo bene con il Flint. Gli algoritmi sono quelli che piacciono a me e i controlli sono facili da usare. Non metto in dubbio che altri possano preferire altri pedali. Sembra impossibile ma c'è anche chi preferisce il cazzo alla figa Questione di gusti. Quindi il motivo principale per cui ho il Flint è che lo uso come riverbero per Vox e Marshall. Poi lo uso per l'harmonic tremolo, che nel Supatrem non c'è e ogni tanto è carino. Detto ció il Supatrem2 si mangia gli algoritmi del Flint a colazione. Anche usandolo "solo" per fare da panning tra due ampli, come faceva Kevin Shields in studio. Alimentato a 18volts ha una profondità, una pulizia e una presenza che non si puó paragonare a quella finta di un digitale.

Guarda io lo uso con il gain che varia da ore 9:00 a ore 11:00 non arrivo mai nemmeno a metà. In quel range hai dei suoni al confine tra overdrive e distortion. Se vai oltre arrivi in territori fuzz, ma per quel suono preferisco altri pedali. Poi regolo volume e tono di conseguenza. Ho scoperto che alla fine rendono bene quando sono settati uguali. Fatto salvo il fatto che il tono è in relatà un filtro, se lo metto a ore 2:00 anche il volume va a ore 2:00. Con il filtro al max (ore 5:00), anche il volume va al max per uscire nel mix.

Il Whiteface '85 Reissue è il Rat più ben riuscito tra tutti quelli che ho provato, anche se ammetto di non aver mai provato l'originale. Con la JTM45 e l'AC30 è il mio drive preferito. Molto anni '90. L'eq non è sempre piacevole quando lo si suona da solo, ma nel mix della band è semplicemente perfetto. Unica nota negativa: non ho ancora capito se mi piace anche con il Twin. O forse non ho capito come devo usarlo.

Cioè, suoni con Douglas??? Riferiscigli pure che Matteo Pezzutto gli manda a dire che è un cazzone. Salutami anche la Francesca.

Overtones some se piovessero. E pedalboard completa.

Ho avuto due White Falcon e una 6120. Intanto ti posso dire che sono le chitarre stendi-gnocca per eccellenza. Mai rimorchiato così tanto come quando uscivo live con le Gretsch. Detto ciò, come avrai capito non sono un intenditore di manici quindi ti posso solo dire che con quello delle Gretsch mi trovavo bene. Io come riferimenti di possessori di Gretsch avevo The Jesus and Mary Chain e Velvet Underground. Quei suoni riesci a farli. In un contesto rock a volumi elevati innescavano parecchio. Intendo il feedback sulle frequenze basse. Qualcosina anche con i fuzz (feedback acuto). Il tutto in situazioni in cui suonavo le Gretsch con testate Hiwatt/Orange sopra una 4x12 o due 2x12 a volumi da palco. Il primo problema l'ho risolto gonfiando dei palloncini neri (da elio, perchè sono più spessi) all'interno della cassa armonica. C'è chi si trova bene anche con i calzini vecchi, ma non ho provato direttamente. Per eliminare il feedback provocato dai pedali di gain, ho fatto mettere la cera sotto i pick up e ho risolto anche quello. Considera che sono chitarre fighe, con un gran suono, ma progettate per fare certe cose, a certi volumi e con una certa strumentazione. Se le metti fuori contesto (com'era nel mio caso) è necessario prendere degli accorgimenti.

grande daniel! sempre al top.