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gius80

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Risposte pubblicati da gius80


  1. Il 21/1/2024 at 13:26, Auro dice:

    Se ne trovi uno usato, ti consiglio il Voodoo Lab versione a quattro potenziometri. Alla bisogna ci tiri fuori sia l'effetto morbido in stile TR2 che quello con attacco secco come l'Ehx Pulsar.

    Le dimensioni non sarebbero contenute, ma considera che in e out non sono laterali.

     

    Io ho proprio questo, effetto eccellente, come suono lo trovo anche superiore al Flint, pero' non ha il tap tempo..


  2. 6 ore fa, Ric67 dice:

    Beh sull’usato varrà la regola del …”non come le produzioni attuali”….

    cambierà niente !


    Si abbasseranno sicuramente. Appena uscì la notizia che Fulltone chiudeva i battenti l’OCD usato schizzo in media tra i 300 e 400 Euro, pedale che nuovo costava sulle 180 ed usato intorno ai 120. Anche se gli usati non saranno “come le produzioni attuali” a quei prezzi resteranno sui mercatini a vita


  3. 4 ore fa, Luca71 dice:

    grazie dei consigli, in effetti le prove in negozio con i preset di fabbrica, non danno mai la reale potenzialita' dell oggetto, sai sono indeciso a sto punto tra' il pod go e l ampero, anche se sarei molto piu' propenso per una Helix LT, ma costa troppo...non ho il budget per quest ultima...e comunque da quello che mi dici tu e quello che leggo in giro, pare che gli IR esterni siano una priorita' se si vuole un suono decente

     

    Figurati, la mia esperienza con il digitale e' veramente poca ma con questo aggeggio mi son trovato abbastanza bene. I preset di fabbrica onestamente mi sono rifiutato di provarli per evitare di lanciarlo dal 4 piano ed ho iniziato subito a creare pochi suoni con pochi ampli e sopratutto senza pedali che fossero decenti. All'inizio c'ho smanettato un po ma ora e' per me abbastanza plug and play. Da quello che leggo in giro comunque al momento il Quad Cortex va per la maggiore ma per me e' fuori budget.


  4. 6 ore fa, Luca71 dice:

    provata in negozio la pod go, sinceramente sembra un giocattolino, a livello di struttura...magari qualche buon suono credibile lo si tira fuori, ma per un uso live frequente mi sembra poco adatta...poi magari mi sbaglio, ma non mi ha convinto per niente

     

    Ciao Luca ho visto che hai riaperto il post dopo parecchio tempo. Io ho il Pod Go da Febbraio 2022 ed ho fatto tutta la passata stagione estiva di live (circa 20 e prevalentemente eventi privati). La macchina e' piu che affidabile e il case per quanto sembri leggero (la parte di sotto e' in plastica ma la parte superiore e' in metallo) e' abbastanza resistente. Suona come un ampli? No non suonera' mai come un ampli ma personalmente nella mia scaletta la chitarra non e' "il piatto forte" e per quello che devo fare i suoni sono piu che credibili. Ho acquistato la licenza per alcuni IR (Celestion, Ownhammer e YA) e perso un po di tempo a creare un paio di preset come base usando i classici ampli (Fender Deluxe, Marshall JTM e Mesa MKIV). Praticamente ci suono quasi tutto e devo dire che anche "sotto le dita" e' abbastanza credibile e dinamico, se devo fare un paragone con il vecchio Pod 2.0 che ho ancora (equivale al HD500 praticamente) beh improponibile.


  5. Il 15/12/2022 at 13:27, Gibsobsessed dice:

    No mai difatti sono andato a colpo sicuro ...PRS assolutamente perfette e precise, tant'è che per prendere la seconda Custom224 ho venduto un R0 ...mi manca una single cut trem.

     

    Per le gibson me le faccio posare sul banco e con la torcia del cellulare mi passo prima tutta la tastiera e binding ...poi passo al body....sarà dal 2015 che non ne trovo una decente ...le ultime 2 che ho preso non c'è l'ho fatta e le ho riportate indietro...1 LP junior sono riuscito a farmela sostituire ...per la SG sempre P90 sto ancora aspettando Gibson dal 2021 ...diciamo che se Gibson vendesse su amazon almeno arrivano il giorno dopo l'ordine in PRIME 🤣 ma anche lì con i loro standard qualitativi poi andrei di reso !🤣

     

    Parlo della serie USA ma i custom shop non sono differenti hanno gli stessi problemi ...ma non voglio andare OT.

     

    Grazie a Dio non sono l'unico malato allora ahahhaa


  6. 20 ore fa, b3st1a dice:

    Grazie a tutti! In effetti, citando Daddy, uno dei motivi per cui mi muovo con circospezione è proprio il rischio di trovarmi tra le mani un “cartone muto”, visto che, a differenza delle solid-body (che sono concettualmente e strutturalmente più semplici) qui trovare oggetti ben fatti e ben suonanti nella fascia medio-bassa è meno frequente.

    Le Sire sono senz’altro tra le papabili, mi limita un po’ il fatto che non le ho mai viste neanche col binocolo e nei negozi sono difficili da trovare, ma se la prendo online me la provo con calma a casa e male che vada la rimando indietro.

    Di Epiphone tipo 335 e Casino ne ho provate e, sinceramente, non ho avuto una brutta impressione, ma io di semi-hollow non capisco un tubo 😅Nei vecchi modelli non mi piaceva la paletta, brutta come la morte, ma adesso con le open book ed i top figurati mi sembrano anche più belline.

    La Gretsch g2655 l’ho provata, ci registrati anche un brano per il disco di un mio vecchio gruppo, e in effetti (sempre ribadendo che la mia esperienza in merito è scarsissima) non mi diede affatto l’impressione di uno strumento economico, né come fattura né come suono. Ho un unico dubbio:  mi attirano i modelli col Bigsby, ma è vero che si scordano solo a guardarle?

    Cort (elettriche ed acustiche) ne ho avute e ne ho provate, gran rapporto q/p e sempre ben fatte, ma vorrei provare altro. 

    Ultimamente stavo guardando le Ibanez AS93 e (con un piccolo sforzo in più) la AS113, che è il top di gamma delle “non giapponesi” ed ha anche la custodi rigida.

    D’Angelico mai viste…ma sembrano carucce!

     

    Io ho la Gretsch G5622T con il Bigsby e ti confermo che si scorda parecchio, ma il problema non e' tanto il bigsby quanto il ponte. L'ho sostituito con un uno shaller dotato di roller saddle ed ho risolto definitivamente il problema. Per il resto la chitarra e' ben fatta e ben rifinita considerando la fascia di prezzo. 


  7. Il 18/10/2022 at 09:47, arch dice:

     

    Io invece ho l'acero della American Standard (è del 2005/2006 chiamata ai tempi American Stratocaster) di un giallino molto chiaro. Non un bel colore a dire il vero, troppo chiaro. In più sia il body che il manico/tastiera hanno una verniciatura in poliuretanico che puoi buttarla nell'acido e non si scioglie o scheggia. Il rovescio è che non invecchia dandogli quelle tonalità di vissuto molto belle.

    La AVRI57 invece (è del 2012) ha un manico di un giallo molto caldo, davvero bello a mio avviso. Essendo verniciato tutto alla nitro l'effetto vissuto avviene al primo starnuto : /

     

     

     

    Io ho una american standard 95 dal colore molto bello, l'acero e' abbastanza ambrato e con belle venature anche se il taglio del legno e' tangenziale. Il manico della tele Original 50 era veramente orrendo, nonostante la chitarra suonasse molto bene.

     

    Il 18/10/2022 at 12:54, Fra dice:

     

     

    anch'io la prima orginal 60 l'ho venduta per quello , e a dire la verità perchè era un po' marrone

    adesso l'ho ripresa (sempre telecaster original 60) in fiesta, perchè dite quello che volete ma per me è una signora chitarra, al manico ho fatto una cura estiva a base di sole e mo', come dice andrea la porterò in un centro abbronzatura. sembra che stia virando verso un colore meno improponibile, forse è suggestione ma mi paice pensarla così

     

    però mi interessa il giusto, è una chitarra che mi piace molto , sogno sempre la paisley, ma questa mi piace molto

     

    Si sono signore chitarre ma pagate bene quindi mi sembra il minimo avere una selezione sui legni e cura nella scelta dei colori delle vernici. IMpensabile che una vintera sia esteticamente superiore ad una original pur costando la meta'.

     

    Qualcuno ha nominato la serie AVRI2 uscita pochi giorni fa, si le vernici usate neimanicii sono decisamente piu scure/ingiallite, ma era gia' una caratteristica delle Professional 2. Credo che le vernici bianche stile squier bullet da 180 euro incluso amplificatore sono state utilizzate dal 2015/16 al 2019 circa (praticamente quando ho comprato due strumenti, ovviamente entrambi rivenduti).


  8. Il 8/10/2022 at 07:47, Fra dice:

    Continuano a evitare colorazioni sparkle, paisley. Sono di una tristezza sti americani..sulla carta però la jazzmaster lpb può dire la sua 

     

    @Bananascapisco il tema finitura delle original, l’acero dei manici é imbarazzante talmente e chiaro, solo dopo qualche mese al sole pieno fa timidamente finta di variare un po‘. Cosa invece non ti e piaciuto a livello di liuteria ? 

     

    Ho venduto una Tele American Original 50 solo per il colore dozzinale manico.. Mi fa piacere vedere che non sono il solo a pensarla cosi dopo che in negozio mi hanno preso per pazzo..


  9. 2 ore fa, osmosi dice:

    Dici bene @PinkFlesh dipende da cosa suoni , chi fa rock o casino :metal:  può comunque scegliere tra digitale o valvole dipende dalle esigenze personali di trasporto , ma per chi suona diciamo   "commerciale"  musica leggera ect ect  il digitale è perfetto ! ma anche per registrae demo ..diciamo che non mi dispiace , ma il suono alla vecchia a tutto un'altro fascino e lo  "Zio" nonstante la sua età quando suona live o in studio usa sempre il suo vecchio rig , un motivo ci sarà !!??  viva la " valvola " con o senza peli !

     

    Quello che dico sempre ai miei colleghi di banda dall'animo "pop", che dopo anni non riescono ancora capire quando gli dico mi porto il digitale perche' e' perfetto per quello che facciamo, senza infamia e senza lode, adatto ad un pubblico di stolti che non distingue una chitarra da un basso (figuriamoci una Strato da una LP o un JCM da un Hotrod Deloxe). Se avessimo cover blues, rock o hard rock comunque non rinuncerei mai all'ampli.. 


  10. 16 ore fa, ming dice:

    E' la stessa impressione che ho avuto io con gli YA, sono meno mediosi (dei cabinet Line6) ma con basse a alte più pronunciate.

    I contrario di quello che cercavo insomma...

     

    Provati e vanno bene, trovo il suono piu presente nel mix e meno "impastato". La caratteristica di avere un po meno medie rende il tutto piu definito. Poi si puo sempre lavorare in alto ed in basso con il low-cut e l'hi-cut del IR. Non posso fare termini di paragone con altri IR ma sicuramente suonano bene.


  11. Io ho appena preso i Celestion piu che altro per provarli questo weekend con la band. I primi live fatti con il POD Go non ho avuto grossi problemi con gli IR di Line 6 ma molti mi hanno detto che usando degli IR di qualita' superiore il risultato globale migliorera' di molto. Ho salvato i miei 4 preset due volte, con gli stessi parametri, con gli IR Celestion e con le simulazioni cassa usate fino ad ora. Da una prima prova in cuffia gli IR Celestion suonano sicuramente diversi, meno mediosi ma con basse e alte piu definite. Al momento sto usando gli IR di coni V30 su 4x12, G12M Greenback su 4x12 e G12M Creamback su 2x12 tutti con microfono SM57 in front. Domenica avro le risposte che cerco.


  12. 21 ore fa, Auro dice:

    Anch'io uso l'ISO5. Le uscite sono poche, ma sono arrivato ad alimentarci anche dieci pedali. Al tempo l'ho preso perché in negozio non c'era il Plus2 disponibile. Aevo qualche remora, sia per il numero delle uscite che per l'output a 18v, di cui ora non riuscirei a fare a meno, perché ci alimento il mio drive principale con una resa migliore rispetto ai 9v. 

     

    Io avevo gia' il Plus2 pero la massima potenza in uscita mi pare che sia 200mA e per un pedale Strymon, il Flint, avevo bisogno in una piccola board di almeno 250mA cosa che ha l'ISO5. Anche io comunque ci alimento piu di 5 pedali (ben 9) e mai una rogna!


  13. Il 21/7/2021 at 08:59, Zado dice:

     

    Secondo me un motivo può essere legato al fatto che, contrariamente magari a quanto succede su RC (e su TGP se vogliamo), una gran parte degli utenti di MLP suona dal vivo oltre che in salotto per diletto e goduria personale, e soprattutto in quei contesti i Duncan non sfigurano affatto. Sono pickups funzionali, che suonati da soli non ti dicono 'sto granchè - soprattutto se stai a farti le pippe sulla complessità armonica, le medie che girano tutto intorno a una stanza, sulle alte ferme -  ma nel contesto band riescono a farsi sentire bene. Un po' come molti Marshall di fascia bassa, suonano da culo da soli ma li senti sempre.

     

    Che poi e' quello che conta..


  14. La Original e' una bella serie, io ho la Tele 50, suona molto bene, risonante e leggerissima, il corpo in frassino lo trovo ben rifinito. Purtroppo come dici tu l'acero Ikea fa veramente pena, ed anche le sue venature lasciano molto a desiderare; tante "marezzature" gli danno un aspetto "very cheap". Body ok, manico ko.

    La tengo per il momento perche ho bisogno di una Tele (nonostante sia una chitarra che non ho mai capito) pero' se trovo l'occasione per cambiarla senza rimetterci troppo lo faro' molto volentieri.


  15. Vorrei provare il BD2, non ho mai avuto occasione di provarlo/comprarlo.

    SD1 e DS1 (Keeley) sono ancora in pedaliera. Il DS2 fu il mio primo pedale datato 1996, sta nello scatolo e penso di non venderlo mai per motivi prettamente affettivi. Tra gli altri Drive Boss ho avuto/venduto un DS1 standard, sostituito dal Keeley, ed un OD3, che non riprendo solo perche ho altri drive che coprono quelle caratteristiche ma che devo dire secondo me e' un ottimo drive. 

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