Già si sa come la penso ma approfitto per ribadirlo.. il feeling da strato vera imho lo si prova veramente con il raggio 7.25 che poi è quello con cui fior di mostri sacri ci hanno regalato tutte le perle che ben conosciamo. A mio avviso è parte essenziale dell'esperienza stratoide e offre pure qualche vantaggio quindi non lo chiamerei certamente "problema". Per i tasti invece è un altro discorso e li trovo molto più determinanti per la suonabilità. Le mie 2 stratocaster hanno entrambe raggio vintage, una con tasti "custom" vintage (una sorta di vintage maggiorato quindi non quelli piccolissimi che sono effettivamente molto scomodi) e la Landau con i medium jumbo che trovo davvero perfetti. Non ho ancora incontrato nessuno che provando le mie chitarre non riuscisse a suonare a causa del raggio. Certamente riconosco la comodità di una tastiera più piatta e la soddisfazione di un HB al ponte ma per me la strato è questa, prendere o lasciare, per tutto il resto c'è John Suhr.