Zado

Spera solo che non si rompa, è meglio

Io ero dello stesso parere, però trovo ci siano contesti in cui un pickup cazzuto è semplicemente più divertente.

Di sicuro. Non so, nel forum Duncan descrivono la cosa come lanciare coriandoli a carnevale, ma mi conforta quanto dice @Ric67 , significa che sono mona solo in parte.

Alla fine lo sai solo quando monti e lo suoni. Il suggerimento di TheWarrior offre la scelta di gran lunga più economica. Occhio solo a quando fai lo swap, io un JB l'ho buttato così. Perchè sono scemo per inciso.

Grassie, non sapevo.

Bravo, non ci avevo pensato. Il Custom Custom è divertente da suonare. Sarei curioso di sentire un Custom 3 o 4

Quello c'è l'ho ancora, è proprio n'altro pickup. Più brillante, più fermo, a me piace di più.

Io con la Yeti non ci ho mai tirato fuori dei gran suoni, va a gusto eh, ma a me suonava piuttosto confuso in basso, e in alto non era bello definito come piace a me.

No, è carente di belle basse. E' un po' muffoso sotto nelle chitarre sbagliate.

E allora daghe.

Nel senso, se è 'na chitarra che suona molto morbida in basso e ha poco attacco allora lascerei stare, perché con il JB peggiora. Se invece è bella ferma e sopra mastica allora è ideale

Dipende da come suona la chitarra tua

Riuppo perchè sì: è uscito qualcos'altro che faccia questa roba qui oltre ai signori qua sopra?

Son praticamente dei vicini di casa; mai saputo esistessero fino ad un post su Instagram stamattina. Fanno Strato e Tele come ci si potrebbe aspettare, e a quanto leggo non sono assemblate ma interamente costruite da loro. Niente di nuovo quindi? Ni. Hanno delle finiture piuttosto fighe, specialmente quelle metalliche, e la vendita primaria di corpi, manici e parti in genere (poche le assemblate) li rende abbastanza interessanti per qualche progetto. Poi insomma ve le guardate https://www.franchinguitars.com/

Ah bon. Sta di fatto che me par mica male la signorina. Il mio problema con sti liutari è che fanno tutti vintage specs, io con la Trad sono abituato ai jumbo e radius ferragni

L'endorsement è una cosa diversa, di fatto obbliga l'artista (con le dovute eccezioni) a pubblicizzare quel brand. E' un accordo commerciale in piena regola, fatto e finito. Qui parliamo di gente che fa una comparsata da una volta nella vita con la chitarra regalata da XYZ e poi tanti saluti. E' 'na marchetta in sostanza.

Io son tentato di farci un giro, anche per sostenere l'artiginanato locale. E' veramente a una scorreggia da casa mia, fossi un esperto di strato-tele-relic avrebbe più senso, andare là a suonare i grim reaper mi pare di fare offesa al buon senso.

Dopo aver avuto buona distribuzione nei negozi italici, il nostro ha iniziato a fare girare chitarre alla Paoletti come Uilli ci insegna, oppure ha mollato a Phil X la piantagione di glera della prozia e questi non ci ha visto più. Fatto sta che avanza inesorabile.

Ero indeciso se pubblicare su Radio Austerity. https://www.christies.com/auction/auction-21929-cks?page=2&sortby=lotnumber Qualcuno che qui ha mollato due carte per comprare qualcosa? Niente? Ah curioso che avesse anche una Paoletti nella collezione, non sapevo.

Hai ragione, errore mio basarmi su una roba letta su Accordo. Momento di debolezza, chiedo venia e anche arteria.

Rende amaro il sorriso pensare che Knopfler abbia messo in vendita quegli strumenti per consentire loro di continuare a vivere nelle mani di altri, e probabilmente la loro fine sarà in qualche bacheca o vetrina.

Me lo ricordavo un furbone, ma non pensavo fosse da tattiche commerciali lega pro zona playout tipo massi guitars. Spero non vada a vantarsi del fatto che MK abbia venduto all'asta una chitarra che manco sapeva di avere. Visto lo stato dell'arte della signora non sarei sorpreso di vederla strimpellare accordi sul tubo fra qualche settimana

Io continuo a dire che bastava rifarle con delle soluzioni meno Stratocaster ed andava meglio, se riproponevano la 1221 color frocione qui sotto la compravo anche io

Però torniamo sempre al solito discorso, alla fine la qualità intrinseca di un prodotto è solo parte dell'equazione che porta al prezzo finale, una fetta cospicua è data dall'immagine che il brand suscita nella categoria di compratori. Gibson non costa quel che costa perché sforna notoriamente roba di qualità elevata, anzi penso che sia l'ultimo brand in circolazione da considerare se sì vuole consistenza qualitativa, eppure vende tantissimo e al prezzo che vuole. Yamaha fa sicuramente strumenti di qualità, ma non è percepito quasi da nessuno come il marchio che ti fa la chitarra dei sogni e della vita.