Dai ragazzi ma non ricominciamo con le solite fregnaccie... :TRsorrisone:
Insomma su, non caschiamo dal pero...ogni oggetto che possediamo e che vediamo in giro, che sottostà a logiche di mercato è soggetta a questo tipo di fenomeno economico. Dalla casa, all'auto, dal letto all'armadio, dagli alimenti alle cose futili....
Chi vuol pagare il blasone, il nome, il marchio, segno di una reale o presunta maggiore qualità, spenderà di più...punto e basta. E fondamentalmente tutti, in qualcosa che compriamo, siamo soggetti a queste logiche.
Il discorso sul fatto che certi oggetti costano troppo rispetto alla somma dei loro componenti è vero, anche se ha poco senso; più che altro mi chiedo perché continuare a farlo su un ambito, come quello della musica, che dovrebbe essere una passione, una cosa anche irrazionale, dove lo sfizio è pure lecito, dove ogni tanto (o anche sempre) dovrebbe valere il discorso "anche se costa di più, macchissenefrega, mi tolgo lo sfizio e via!"; in fondo è anche per questo che lavoriamo 7-8 ore al giorno...per mangiare, ma anche per levarci qualche sana soddisfazione... o no?!
Concludo dicendo che a mio parere, le leggi di mercato a cui sono soggetti i costruttori di pedali bouitque, sono molto primitive, nonché selettive, frutto di un rapporto pressoché diretto con i consumatori e veicolato solo dallo strumento internet.
Fai un pedale -> lo vendi a 200$ -> suona bene e i pareri sono positivi -> la gente lo compra .... ha avuto ragione il costruttore.
Punto.
In caso contrario ti arrangi e cambi mestiere... :TRsorrisone: