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marco_white

Recording King RO-07

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Negli ultimi mesi ho avuto modo di provare molte chitarre acustiche nella fascia di prezzo sotto ai 1000 euro. I negozi romani non sono molto forniti, e non sono riuscito a provare tutte le marche che avrei voluto, ma sicuramente tra tutte quelle provate non ce ne é una che mi ricordi. Yamaha, Crafter, Sigma, Cort, le solite insomma. Allargando le prove anche a chitarre dal prezzo più alto, e diciamo che intorno ai mille ricordo giusto una Taylor 214

Cercavo una OM o 000, e già questo limita molto la scelta, dato che la maggior parte delle acustiche sono offerte con la classica forma delle dreadnought, o magari jumbo (tipo la 200equalcosa della Epiphone non suona male, ma non era quello che cerco). Volevo una chitarra da suonare sul divano, comoda e morbida, non me ne frega nulla del volume, dello sbrago sulle basse quando si va giù di plettro.

Poi ieri marc scrive un aggiornamento di stato e anche lui sembra stupito dalle Recording King.

Veloce ricerca su MM, e proprio ieri mattina un ragazzo molto gentile a due passi da casa aveva messo in vendita una RO-07.

A pranzo la chitarra era a casa.

 

E' una entry-level della Recording King, il top é in abete massello e fondo e fasce sono in palissandro laminato. Scala e forma sono da 000.

L'ho provata senza particolari pregiudizi e per 250 euro non avevo chissà quali aspettative. 

Esteticamente é copiata dalla OM21 della Martin, più sobria non si può, quasi povera nel look, non posso certo dire che sia bellissima.

Il mogano del manico si presenta con una fiammatura esagerata, ipotizzo che sia stata verniciata così. E' la stessa che avevo su una lap steel sempre della recording king. Viene dato come modern C, e invece é di sezione generosa, molto comoda per me che sono abituato a Gibson. Capotasti in osso, tasti medi. Il palissandro della tastiera non é bellissimo, ha bisogno di un po' d'olio di limone, ma ora le corde sono nuove e non mi va di toglierle.

Il tizio che me l'ha venduta l'ha presa meno di un mese fa, aveva ancora lo scatolone. Mi ha enormemente sorpreso il set up, praticamente perfetto. Intonatissima, non frigge un tasto nemmeno a volerlo, e il manico ha la giusta curvatura, action bassa, e estremamente morbida da suonare, complici anche le 010. Rifiniture molto buone, la verniciatura é sottile.

 

Suono. Ancora non ci credo. E' estremamente organica e per nulla brillante, quando Silvestro dice che ricordano le Martin é vero.

Avete presente quella sensazione delle armoniche che girano come ci fosse un leggero vibe? Suona così.

I bassi sono carenti senza dubbio, tra corde fine, fondo e fasce laminate, e modello 000 non potevo pretendere profondità e nitidezza dei bassi, ma nemmeno la volevo a dirla tutta. Tuttavia non suona secca, si sporca giusto nell'uso del plettro, ma qui purtroppo emerge anche il mio limite nel suonare l'acustica, mentre il ragazzo che me l'ha venduta riusciva a farla suonare ancora meglio di come ho fatto io. I bassi mi hanno dato la stessa sensazione di quando sono riuscito a confrontare direttamente la Martin OM28 e la 00028, sono un poco sbragati col plettro, non é una chitarra versatile, ma quei due arpeggi che so fare vengono fuori con una facilità disarmante, con molto equilibrio su tutto le corde.

Avevo paura che non reggesse l'accordatura, che i limiti di liuteria dato il prezzo emergessero netti. Ieri non l'ho mai accordata nonostante l'abbia trasportata in scooter senza particolare cura, e l'ho suonata fino a notte fonda non avendo problemi di volume. Questa mattina, dopo che é stata tutta la notte appesa a uno di quei ganci da muro, ho dovuto riaccordarla quasi da capo. Speriamo si stabilizzi. Il gancio l'ho messo sul muro accanto al divano, é lì sempre pronta, non voglio nemmeno la custodia, devo suonarci in casa e nulla più.

 

Nei vari aggiornamenti di stato ieri Silvestro mi chiedeva perchè non ne ho presa una di fascia più alta, con tutti legni massello. In prima istanza perché non potevo spendere di più, e poi perché avevo, e forse tuttora ho, dei pregiudizi. 250 le spendo e mi stupisco della qualità, 500 e rotti euro per la RO-127 iniziano a essere una cifra troppo vicina a quanto potrei spendere per una Larrivée OM-03R usata che ho nel cassetto dei sogni da anni. Avrei potuto spendere una cifra a metà strada accontentandomi del mogano massello per fondo e fasce, ma non la volevo in mogano.

E' da un po' di tempo che non suono quella Larrivée, ma tutte le volte che l'ho provata l'ho preferita a Martin dal prezzo doppio. L'unica Martin a cifre ancora umane che mi ha davvero tolto il sonno é stata una 00028 che ho provato a Vancouver un paio di anni fa.

Mi ha stupito che ieri Silvestro se ne é uscito con " Per suoni classici in stile Martin, la RK è sopra di 3 spanne alle larrivee "

Non mi sento di arrivare a dire tanto, e anzi nella mia testa per 300 euro di differenza prenderei tutta la vita una chitarra fatta a mano in Canada nel laboratorio fondato da uno dei più famosi liutai acustici al mondo, piuttosto che una chitarra cinese, però se la mia entry level suona così, c'é tutto il potenziale perché i modelli migliori siano di livello molto elevato.

E con "molto" intendo paragonabile a chitarre da 2000 euro, senza aver troppa paura di esagerare.

 

 

 

 

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Non mi stupisce per nulla quello che dici: sfatiamo il mito dell'ingrediente segreto! Il suono è dato da materiali, disegno e assemblaggio. Ste RK sono copiate pari pari dalle Martin....se poi usano materiali buoni e sanno costruirle non mi stupisce affatto che suonino molto simili alle Martin vere. Poi diciamolo, le Martin hanno un rapporto Q/P penoso...

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Poi diciamolo, le Martin hanno un rapporto Q/P penoso...

 

purtroppo si, é vero. Però quel suono e quel fascino io li subisco più che con qualsiasi altra marca.

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Guest Re Mida

No, io la ripeto la mia frase.

Se uno cerca suoni stile martin, le RK di fascia alta spaccano il culo alla grande alle Larrivee. Ne sono certo e convinto.

Ho provato chitarre per circa 6 mesi e per avere i suoni che piacciono a me avrei dovuto sfondare il tetto dei 2 mila euro.

Per me le Martin, quelle vere, sono chitarre eccezionali, anche in rapporto Q/P. Il punto è che le loro entry level centrano nulla con la linea vera e costano cmq troppo.

Io ero pronto a prendere una L03, perché sebbene abbia un carattere suo, un po' moderno, mi dispiaceva meno di altre ... ma ho preso la RK e ne son stracontento.

Che le altre siano fatte in Canada, a mano (ma va!) ecc. ecc. son solo pregiudizi nei confronti di un prodotto asiatico. Volenti o nolenti questi americani hanno portato paro paro il metodo martin pre war in Cina, a mio parere con grande qualità.

Appena posso, mi faccio una loro dread. 700 euro che ne valgono 2 mila.

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Guest marc

io mi sono fatto la r0-26 in mogano massello e top in abete

costa 300 euro da thomann che per un acustica massella lo trovo pazzesco!

é rifinita bene, capotsato in osso e setup ottimo gia di fabbrica!

anche io cervavo una chitarra della forma OM per strimpellare sul divano!

non mi sono fatto le pippe mogano vs palisandro, mi pare molto ben equilibrata e legnosa, molto armonica!

ha un manico grande a forma V molto comodo, ottimo per cose fingerstyl secondo me!

la chitarra sembra migliorare con ogni accordo che ci si fa!

mecchaniche grover che reagiscono molto bene ed é intonata perfettamente!

 

sono molto soddisfatto!!!

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No, io la ripeto la mia frase.

Se uno cerca suoni stile martin, le RK di fascia alta spaccano il culo alla grande alle Larrivee. Ne sono certo e convinto.

Ho provato chitarre per circa 6 mesi e per avere i suoni che piacciono a me avrei dovuto sfondare il tetto dei 2 mila euro.

Per me le Martin, quelle vere, sono chitarre eccezionali, anche in rapporto Q/P. Il punto è che le loro entry level centrano nulla con la linea vera e costano cmq troppo.

Io ero pronto a prendere una L03, perché sebbene abbia un carattere suo, un po' moderno, mi dispiaceva meno di altre ... ma ho preso la RK e ne son stracontento.

Che le altre siano fatte in Canada, a mano (ma va!) ecc. ecc. son solo pregiudizi nei confronti di un prodotto asiatico. Volenti o nolenti questi americani hanno portato paro paro il metodo martin pre war in Cina, a mio parere con grande qualità.

Appena posso, mi faccio una loro dread. 700 euro che ne valgono 2 mila.

putroppo ho provato una d45 e mi sono rimpianto la mia 814ce.............quindi che siano eccezionali dipende da strumento a strumento.......

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Non sono ancira riuscito a mettere le mani su una RK di fascia alta. Di certo dalle registrazioni di Silvestro sembrano chitarre da 2000 euro. Ma poi sarebbe impossibile provarle in Italia a meno che qualche usato.

PS. Silvè ma tu come le hai fatte a provare? Usato? O hai comprato a scatola chiusa?

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Per me le Martin, quelle vere, sono chitarre eccezionali, anche in rapporto Q/P. Il punto è che le loro entry level centrano nulla con la linea vera e costano cmq troppo.

Io ero pronto a prendere una L03, perché sebbene abbia un carattere suo, un po' moderno, mi dispiaceva meno di altre ... ma ho preso la RK e ne son stracontento.

Che le altre siano fatte in Canada, a mano (ma va!) ecc. ecc. son solo pregiudizi nei confronti di un prodotto asiatico. Volenti o nolenti questi americani hanno portato paro paro il metodo martin pre war in Cina, a mio parere con grande qualità.

Appena posso, mi faccio una loro dread. 700 euro che ne valgono 2 mila.

Va bene tutto, ma dire che le Martin di fascia alta hanno un rapporto Q/P eccezionale......ma dai!!! Costano quanto una macchina usata!!!:-))) Poi che ti piacciano, niente da dire, piacciono pure a me alcuni modelli. Sui prodotti asiatici ti do ragione, sfatiamo questo mito: se ben fatti offrono tanta qualità a prezzi molto bassi...poi anche a me non piace l'idea degli americani che vanno a produrre in Cina perché costa meno, ma analizzando il solo prodotto finale senza fare altri ragionamenti, è innegabile che alcuni prodotti asiatici offrano la stessa qualità di Martin e Taylor da 2/3000 euro a un quarto del prezzo...

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purtroppo si, é vero. Però quel suono e quel fascino io li subisco più che con qualsiasi altra marca.

cazzo me la devi fa prova son curiosissimo .............

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per la cronaca, mi ha appena risposto il negozio olandese che le importa, empmusic.nl

 

ai prezzi che si vedono online sono da aggiungere 25-30 euro di spedizione e l'iva al 21%.

In pratica una chitarra come la RO-227, pubblicata a 399 euro, si paga in realtà 515 euro.

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Guest vgm

per la cronaca, mi ha appena risposto il negozio olandese che le importa, empmusic.nl

 

ai prezzi che si vedono online sono da aggiungere 25-30 euro di spedizione e l'iva al 21%.

In pratica una chitarra come la RO-227, pubblicata a 399 euro, si paga in realtà 515 euro.

 

Ottimo.Grazie per la segnalazione.

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Non dimenticatevi delle Blueridge: con 1200/1300 euro rischiate di portarvi a casa una D fatta allo stato dell'arte, con top in Adirondack e fondo e fasce in palissandro brasiliano...;-)

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No, io la ripeto la mia frase.

Se uno cerca suoni stile martin, le RK di fascia alta spaccano il culo alla grande alle Larrivee. Ne sono certo e convinto.

Ho provato chitarre per circa 6 mesi e per avere i suoni che piacciono a me avrei dovuto sfondare il tetto dei 2 mila euro.

Per me le Martin, quelle vere, sono chitarre eccezionali, anche in rapporto Q/P. Il punto è che le loro entry level centrano nulla con la linea vera e costano cmq troppo.

Io ero pronto a prendere una L03, perché sebbene abbia un carattere suo, un po' moderno, mi dispiaceva meno di altre ... ma ho preso la RK e ne son stracontento.

Che le altre siano fatte in Canada, a mano (ma va!) ecc. ecc. son solo pregiudizi nei confronti di un prodotto asiatico. Volenti o nolenti questi americani hanno portato paro paro il metodo martin pre war in Cina, a mio parere con grande qualità.

Appena posso, mi faccio una loro dread. 700 euro che ne valgono 2 mila.

 

 

L'ho detto che ho i pregiudizi, non l'ho mai nascosto. La fabbrica canadese Larrivée, dove adesso il figlio di Larrivée produce solo le 03 (mentre tutte le serie superiori sono prodotte in America dal padre), stavo anche per visitarla, poi alla fine non me lo hanno concesso. E' un posticino con pochi dipendenti. Non faranno tutti i bracing limati a mano, ma molta produzione é ancora semi artigianale.

Comunque i legni hanno un costo dipendente dalla loro qualità. Mi sta bene che fai un ottimo progetto, e mi sta bene che ai cinesi gli dici come lo vuoi e loro te lo fanno identico e costante, però i materiali li devi comprare, due oceani li devi attraversare ecc. ecc.

A 2500 una Collings la trovi, a 1000 una Larrivée base pure. Che questi piccoli artigiani abbiano accesso agli stessi legni che usano in una fabbrica cinese che magari produce su larghissima scala anche per altri marchi a me continua a parere azzardato, visto il prezzo al pubblico di 250-300 euro.

Anche perché fai un confronto a corto raggio. Che la mia Recording King si possa scollare tra un annetto ci sta tutto, che la Collings da 2500, visto che siamo entrati in quella fascia di prezzo coi confronti, tra un annetto suoni meglio di oggi pure.

Ma ripeto, il mio é sicuramente un pregiudizio.

 

 

 

Va bene tutto, ma dire che le Martin di fascia alta hanno un rapporto Q/P eccezionale......ma dai!!! Costano quanto una macchina usata!!!:-))) 

 

mi terrei anche più basso della macchina usata. Di Martin da circa 2000 euro per le quali non ne darei 200 ne ho provate un bel po' purtroppo.

E mi ripeto alla nausea, ma per avere il piacere che ti danno certe Larrivée su Martin bisogna spendere circa il doppio. Senza considerare che poi a un certo punto si arriva a una cifra per cui si prende una Collings, e quindi anche lì si potrebbe ragionare sul rapporto q/p Martin.

E infatti l'affermazione di Silvestro proprio non la capisco.

 

 

cazzo me la devi fa prova son curiosissimo .............

 

quando vuoi

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Guest Re Mida

putroppo ho provato una d45 e mi sono rimpianto la mia 814ce.............quindi che siano eccezionali dipende da strumento a strumento.......

 

Non sono per niente d'accordo, ma non sono solo io a dirlo, basta farsi un giro sui forum di acustica: Martin è in un periodo di altissimo livello sulle serie alte.

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Guest Re Mida

Ormai ho capito che quando si parla si acustiche su RC non sono d'accordo su troppe cose, forse abbiamo orecchie diverse.

Qui si va un po' troppo per luoghi comuni e prove che mi lasciano molto perplesso.

Per me le acustiche si suonano e si ascoltano con parametri diversi.

Qui in genere si butta sul piatto Collings, Martin, Cina, masselli, laminati, mogano, sapele ... un po' tutto a caso.

Una chitarra in massello decente necessita di un orecchio abituato e predisposto per provarla, e non certo al volo in un negozio.

Io non ho trovato una sola Martin di fascia alta negli ultimi anni che potenzialmente non fosse una ottima chitarra.

Di contro, ho provato delle Larrivee OM che parevano scatole dell'ortofrutta.

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Ormai ho capito che quando si parla si acustiche su RC non sono d'accordo su troppe cose, forse abbiamo orecchie diverse.

Qui si va un po' troppo per luoghi comuni e prove che mi lasciano molto perplesso.

Per me le acustiche si suonano e si ascoltano con parametri diversi.

Qui in genere si butta sul piatto Collings, Martin, Cina, masselli, laminati, mogano, sapele ... un po' tutto a caso.

Una chitarra in massello decente necessita di un orecchio abituato e predisposto per provarla, e non certo al volo in un negozio.

Io non ho trovato una sola Martin di fascia alta negli ultimi anni che potenzialmente non fosse una ottima chitarra.

Di contro, ho provato delle Larrivee OM che parevano scatole dell'ortofrutta.

Eh non t'incazzare!!! :sorrisone:

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Non sono per niente d'accordo, ma non sono solo io a dirlo, basta farsi un giro sui forum di acustica: Martin è in un periodo di altissimo livello sulle serie alte.

allora guarda suono bello ma bello forte  bilanciato corde che suonano tutte uguali.........voto 10

liuteria 11

playing 10

bellezza strepitosa.........mai visto una acustica cosi bella.......

volume 6 ( la dovevi pista per farglie usci un suono che si sente bene)

prezzo 5 ( a 6,500 anche se so frocio spaccato e me la pierei subito) mi devo trattenere perche secondo me costa troppo per come suona.

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Ormai ho capito che quando si parla si acustiche su RC non sono d'accordo su troppe cose, forse abbiamo orecchie diverse.

Qui si va un po' troppo per luoghi comuni e prove che mi lasciano molto perplesso.

Per me le acustiche si suonano e si ascoltano con parametri diversi.

Qui in genere si butta sul piatto Collings, Martin, Cina, masselli, laminati, mogano, sapele ... un po' tutto a caso.

Una chitarra in massello decente necessita di un orecchio abituato e predisposto per provarla, e non certo al volo in un negozio.

Io non ho trovato una sola Martin di fascia alta negli ultimi anni che potenzialmente non fosse una ottima chitarra.

Di contro, ho provato delle Larrivee OM che parevano scatole dell'ortofrutta.

massello??? che massello io parlo di un cannone in fondo e fasce in palissandro e top nel migliore acero che esiste.........

deve suonare come le campane di san giovanni quando ce la festa del paese mica cazzi...

ah per inciso quella di giorgetto la prenderei subito eh............suona da paura proprio......

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Ormai ho capito che quando si parla si acustiche su RC non sono d'accordo su troppe cose, forse abbiamo orecchie diverse.

Qui si va un po' troppo per luoghi comuni e prove che mi lasciano molto perplesso.

Per me le acustiche si suonano e si ascoltano con parametri diversi.

Qui in genere si butta sul piatto Collings, Martin, Cina, masselli, laminati, mogano, sapele ... un po' tutto a caso.

Una chitarra in massello decente necessita di un orecchio abituato e predisposto per provarla, e non certo al volo in un negozio.

Io non ho trovato una sola Martin di fascia alta negli ultimi anni che potenzialmente non fosse una ottima chitarra.

Di contro, ho provato delle Larrivee OM che parevano scatole dell'ortofrutta.

 

 

io avrei buttato tutto dentro a caso?

No perché almeno autobeneficio del dubbio di dire una cazzata, e mai mi sono permesso di dire che una chitarra cinese é "tre spanne" sopra a qualsiasi Larrivée a priori. Ho anche ammesso di avere pregiudizi, due volte, e non mi pare che abbia sparato sentenze. Ho espresso umilmente un parere e ho espresso dubbi sulle tue affermazioni categoriche, perché é un modo di esprimermi che non mi appartiene, pur non avendoti criticato nel merito.

Ho parlato di "potenziale" e non di "700 euro che ne valgono 2 mila", non l'ho fatto io il confronto con Collings. Ma sarò libero nella mia beata ignoranza di ritenere un acquisto più ragionato per il mio portafogli prendere una Larrivée a 900 euro invece che uno scatolone alla cieca contenente una chitarra cinese da 600?

E' pure probabile che l'acquisto più ragionevole alla fine lo faccia te, ma continuo a pensare che mi pare azzardato, e non sbagliato, pensare che tutti quelli che spendono 2000 euro per una Collings siano dei coglioni visto che esistono le Recording King. Tutto qua.

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Vabè, ma che ognuno di noi abbia la propria idea per quanto riguarda il mondo delle acustiche è abbastanza ovvio. Io tendenzialmente per certe cose la penso come Silvestro sulle Martin: sopra i 2000/2500 euro Martin fa ottimi strumenti, difficile trovare quello che proprio non suona. Altra cosa su cui concordo: le Martin hanno caratteristiche sonore ben precise, poche chitarre che non siano Martin suonano veramente da Martin, cosa non banale secondo me. Detto questo, resta il fatto che per me hanno un rapporto Q/P veramente scadente, e paradossalmente la cosa si fa tanto più evidente quanto più si va in basso come fascia di prezzo: una D45 costa un botto ma è una chitarra coi controcazzi, se voglio una Collings o una Bourgeois di pari livello non spendo molto meno, come prezzi siamo lì. Ma se ho in tasca dai 500 ai 2000 euro e voglio comprare un'acustica seria secondo me Martin è la scelta peggiore che si possa fare. Sui prodotti asiatici, ripeto: secondo me puntare sul top di gamma di alcuni costruttori che producono in Asia è razionalmente la scelta più conveniente...poi ci sono tutta una serie di considerazioni di altro tipo che possono rendere questa scelta poco "simpatica", ma tant'è. La storia dei legni: alcuni produttori asiatici per i loro prodotti migliori usano legni mastergrade, roba che per avere quei materiali su una americana dovresi cacciare 3000 euro! Ovvio che lo possono fare su un numero limitato di strumenti, che poi producono più per prestigio che per guadagno, dato che proprio sugli strumenti top il ricavo netto di questi produttori è paradossalmente minore. My 2 cents...

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Guest Re Mida

Ma io non ce l'avevo con nessuno. Dico che escono 3d e considerazioni sparse, a mio parere spesso a vanvera, ed ho detto anche il perché. Ammetto di nutrire spesso grossi dubbi su tanti giudizi espressi sulle acustiche.

Quoto integralmente il post qui sopra di Juanka, ma lo avevo detto sin dall'inizio: le vere Martin costano. Le altre, Martin le ha buttate sul mercato per concorrere con Taylor ed a mio parere sono proprio una linea a parte, dal rapporto Q/P ridicolo.

 

E' mia opinione che se uno cerca certi suoni le alternative più valide in commercio sono RK e Blueridge. 

Ovvio che uno debba puntare al top della gamma in questo caso, ma i 700 euro valgono secondo me il triplo: 2100. Questo per costi di produzione diversi. La qualità è altissima. Una Larrivee di pari materiali e finitura va a cifre intorno ai 2 mila euro, e cmq non ha un suono Martin.

 

Infine, il volume di una acustica non è tutto. Le variabili sono tante, i legni prendono suono suonandoli.

Ovvio che ognuno fa quel che gli pare, ci mancherebbe, ma Martin produce decine di esemplari e non si posson buttare giudizi a raggera.

 

I miei dubbi?

Uno a caso: in qualsiasi spazio dedicato alle acustiche, un argomento centrale è per esempio la spaziatura della tastiera, elemento fondamentale, o il sistema di catene ... su RC mi pare non vengano mai nemmeno presi in considerazione e si parla come se fossero strumenti elettrici. Ma la spaziatuta della tastiera è fondamentale per farci o non farci fingerpicking, no?

 

Domè, io ti amo anche se tu fossi un metallaro albanese  :sorrisone: , ma per me una chitarra acustica bella NON DEVE SUONARE COME UN PIANOFORTE!

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Ma io non ce l'avevo con nessuno.

 

ok, come non detto  ;)

 

sulle questioni di bracing e tastiera, é ovvio. 

La mia per la cronaca ha la tastiera un poco più larga dello standard, mi pare che sia la misura 1" 3/4, ma con ste cavolo di misure a frazioni mi sbaglio di sicuro.

Ma io non sono un chitarrista acustico che deve fare il pezzo in fingerpicking tale per cui i 2mm di tastiera diventano un impedimento. Se é per questo non mi faccio troppe pippe nemmeno sulle elettriche.

Un po' di orecchio credo di averlo però, ora che questo orecchio sia tarato sull'elettrica e su un gusto non puro dell'acustica ci sta tutto. Mai preteso altrimenti. Quando provo un'acustica mi deve venire un sorriso ebete in faccia, certe considerazioni tecnicistiche non fanno parte del mio bagaglio.

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Ma io non ce l'avevo con nessuno. Dico che escono 3d e considerazioni sparse, a mio parere spesso a vanvera, ed ho detto anche il perché. Ammetto di nutrire spesso grossi dubbi su tanti giudizi espressi sulle acustiche.

Quoto integralmente il post qui sopra di Juanka, ma lo avevo detto sin dall'inizio: le vere Martin costano. Le altre, Martin le ha buttate sul mercato per concorrere con Taylor ed a mio parere sono proprio una linea a parte, dal rapporto Q/P ridicolo.

 

E' mia opinione che se uno cerca certi suoni le alternative più valide in commercio sono RK e Blueridge. 

Ovvio che uno debba puntare al top della gamma in questo caso, ma i 700 euro valgono secondo me il triplo: 2100. Questo per costi di produzione diversi. La qualità è altissima. Una Larrivee di pari materiali e finitura va a cifre intorno ai 2 mila euro, e cmq non ha un suono Martin.

 

Infine, il volume di una acustica non è tutto. Le variabili sono tante, i legni prendono suono suonandoli.

Ovvio che ognuno fa quel che gli pare, ci mancherebbe, ma Martin produce decine di esemplari e non si posson buttare giudizi a raggera.

 

I miei dubbi?

Uno a caso: in qualsiasi spazio dedicato alle acustiche, un argomento centrale è per esempio la spaziatura della tastiera, elemento fondamentale, o il sistema di catene ... su RC mi pare non vengano mai nemmeno presi in considerazione e si parla come se fossero strumenti elettrici. Ma la spaziatuta della tastiera è fondamentale per farci o non farci fingerpicking, no?

 

 

 

Vabè dai, non si parla neanche di scala, materiale del capotasto o del ponte, curvatura del top ecc ecc...sono argomenti veramente tecnici dove anche fra i grandi liutai spesso c'è disaccordo.

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Guest Re Mida

Non sono argomenti tecnici, ma strutturali di una chitarra, determinanti per come poi la si potrà suonare.

Sulle elettriche qui si va su pippe pazzesche e si arriva ad analizzare la curva esponenziale di un cap.

La misura di una tastiera è fondamentale, altrimenti è come dire che la diversa scala per Gibson e Fender è ininfluente.

 

Non è un parere solo mio che Martin in questi ultimi 2 anni ha prodotto chitarre eccezionali e che le sue linee entry level sono altra cosa.

Non posso credere che abbiate trovato una d18, 28, 35 o altre, nelle loro diverse versioni, sorde o di poco pregio. Propendo di più all'idea che abbiate ascoltato male.

 

Non per far polemica, ma nel pomeriggio son passato da lucky per prendere delle Elixir che voglio provare. Giretto nella sala acustica: ho provato 3 Larrivee serie 3 e una Blueridge copia della J45.

Le 3 Larri, settate perfette, esteticamente poverissime come sempre, suono privo di corpo e di medie, tutto di corda.

La Blueridge, settata alta (come deve essere), suono corposo, belle medie, molto più volume in fingerpicking delle altre 3.

La cinese stava sui 600 euro, contro dei prezzi quasi del doppio delle altre.

 

Dovessi suonare in band con l'acustica, senza affaticarmi e amplificato, una L03 avrebbe il suo senso.

Se parliamo di suono unplugged, per me la cinese ha vinto a mani basse su tutte e 3 quelle canadesi, anche se le ha costruite a mano il nipote del signor Larrivee (certo che per riempire il mondo di tanti esemplari, lavoran più dei cinesi).

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