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Qualcuno mi spiega come può una fetentissima SuperBass del '71 attenuata del 50% con gli ingressi a metà suonare più forte di una batteria amplificata da un impianto di non so quanti watt ma cmq messo in un piazzale a una festa della birra?  :facepalm:  :facepalm:  :facepalm:  :facepalm:

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Quale Fonico???  :sorrisone:  :sorrisone:  :sorrisone:  :sorrisone:  nemmeno uno alle prime armi riuscirebbe a fare di peggio....ahahahahahaha

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Mah, è un problema che si ripresenta puntualmente. Adesso posso capire in un locale chiuso, ma all'aperto cazzo....non posso credere che 50w di un ampli sovrastino un impianto.

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Mah, è un problema che si ripresenta puntualmente. Adesso posso capire in un locale chiuso, ma all'aperto cazzo....non posso credere che 50w di un ampli sovrastino un impianto.

 

Evidentemente c'era un impianto di scarso Wattaggio poi capisco che le frequenze della chitarra possano uscire di più ma francamente con un impianto degno di tale nome non dovrebbe succedere... ;)

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Per il semplice motivo che in Italia non sanno cosa vuol dire fare Rock....la maggior parte dei fonici hanno le orecchie per la Pausini dove la chitarra non esiste......ma non hanno la minima idea di come si fa ad amplificarla in modo almeno decente e che venga fuori ....ne ho trovati veramente pochi che sanno fare il loro mestiere!! Cazzo, ho visto concerti dove la cuitarra sul palco aveva volumi allucinanti e fuori era tutto perfettamente bilanciato!!!!

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Guest Auro

Sono d'accordo con Marco.

Sicuramente esistono tanti fonici incompetenti, come ce ne sono di molto validi, ma il problema, a mio avviso, è culturale ed è anche intimamente legato a ciò che il pubblico è abituato ad aspettarsi ormai da decenni.

Da noi l'unico elemento che conta sembra essere la voce: basta che si senta quella, se poi gli altri strumenti non sono valorizzati, a gran parte del pubblico non interessa.

Alla fin fine è una dinamica di domanda e offerta... :sorrisone:

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Se riesco a tagliare il file posto il primo pezzo dove la chitarra è giusta. Il problema è che loro vogliono il controllo totale sul gruppo che suona non mettersi al servizio del gruppo per fare risaltare quello che hanno da dare. Io credo che la band debba avere un proprio sound di palco che la fa esprimere al meglio poi il fonico deve farlo uscire dalle casse. Anche perché sono sempre pagati di più ;)

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Guest Auro

Credo che, come un po' in tutte le cose, la collaborazione sia essenziale.

Troppe volte le responsabilità sono trasversali e c'è pregiudizio reciproco: spesso per il musicista il fonico è il nemico pubblico numero uno; di contro, per il fonico  i musicisti sono portatori di rogne. Un bravo fonico, a mio avviso, è quello che riesce a far uscire dal PA la vera anima del gruppo, senza contemporaneamente sacrificare le sue esigenze tecniche, che non sempre sono comprese dai musicisti sul palco.

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Credo che, come un po' in tutte le cose, la collaborazione sia essenziale.

Troppe volte le responsabilità sono trasversali e c'è pregiudizio reciproco: spesso per il musicista il fonico è il nemico pubblico numero uno; di contro, per il fonico i musicisti sono portatori di rogne. Un bravo fonico, a mio avviso, è quello che riesce a far uscire dal PA la vera anima del gruppo, senza contemporaneamente sacrificare le sue esigenze tecniche, che non sempre sono comprese dai musicisti sul palco.

Concordo al 1000%

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Allora perchè alcuni cagano il cazzo o ti fanno i dispetti mentre altri ti lasciano suonare?

Ieri al soundcheck, fatto ovviamente a un volume sega mi hanno detto al 45° secondo "ti puoi abbassare"? :facepalm:  :facepalm:

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Qualcuno mi spiega come può una fetentissima SuperBass del '71 attenuata del 50% con gli ingressi a metà suonare più forte di una batteria amplificata da un impianto di non so quanti watt ma cmq messo in un piazzale a una festa della birra?  :facepalm:  :facepalm:  :facepalm:  :facepalm:

 

regolare. mi pare regolare.  :sorrisone:  :sorrisone:  :sorrisone:

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Allora perchè alcuni cagano il cazzo o ti fanno i dispetti mentre altri ti lasciano suonare?

Ieri al soundcheck, fatto ovviamente a un volume sega mi hanno detto al 45° secondo "ti puoi abbassare"? :facepalm:  :facepalm:

 

Menchia Lucio, e a te capita dopo anni e non so quanti concerti hai fatto in vita tua e ti stupisci!

A me capitò al primo live grosso che facemmo con la cover anni fa. Sono ancora traumatizzato.

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Per questo ho cambiato mestiere: perchè i cagacazzo come Lucio, erano diventati troppi!  :devil:  :sorrisone:

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E' difficile trovare fonici competenti e con impianto adeguato , una volta in austria c'era un fonico talmente preparato che il chitarrista non aveva neanche necessità di boostarsi durante i soli, il fonico gli ha detto di non preoccuparsi di fare direttamente gli assoli e al resto ci avrebbe pensato lui..... Ed era una festa locale niente di che ma un ottimo impianto e persone preparate e i musicisti si sono esibiti al meglio senza problemi....

 

Qui è difficile trovare altrettanta competenza e quando trovi quello preparato, spesso è sottopagato e demotivato e magari con attrezzatura che fa ridere per motivi di budget....

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poi....tu lavori un sacco di tempo per farti i suoni, arriva il fonico di turno e spippola con le frequenze, e se gli chiedi che cazzo sta facendo ti risponde: eh ma sennò ci sono dei rientri...saprei io dove dovrebbe entrare quel microfono..

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Guest Auro

, una volta in austria c'era un fonico talmente preparato che il chitarrista non aveva neanche necessità di boostarsi durante i soli, il fonico gli ha detto di non preoccuparsi di fare direttamente gli assoli e al resto ci avrebbe pensato lui...

 

Dai, boost o non boost, non bisogna essere dei geni per fare una cosa del genere.

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Guest Auro

poi....tu lavori un sacco di tempo per farti i suoni, arriva il fonico di turno e spippola con le frequenze, e se gli chiedi che cazzo sta facendo ti risponde: eh ma sennò ci sono dei rientri...saprei io dove dovrebbe entrare quel microfono..

 

Il discorso delle frequenze non è limitato soltanto ad evitare eventuali rientri. C'è da gestire la copertura di un'area, da trovare una buona interazione tra gli strumenti, capire come suona l'ambiente: diverse variabili.

A volte quello che al musicista sembra un buon suono non lo è fuori o nella coerenza del mix. 

Comunque, come ci sono fonici improvvisati, in tante occasioni i primi incompetenti sono i musicisti.

Joe mi capisce sicuramente.

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A volte quello che al musicista sembra un buon suono non lo è fuori o nella coerenza del mix.

Premetto che sono totalmente ignorante in materia...

Quindi il suono che sente un chitarrista e magari giudica buono o accettabile, il pubblico lo potrebbe sentire completamente diverso e addirittura una merda?

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Dai, boost o non boost, non bisogna essere dei geni per fare una cosa del genere.

 Lo so ma credimi qui in italia spesso con parecchi fonici improvvisati questo non avviene non sanno fare un buon mix di strumenti... x motivi di budget ragazzetti che si spacciano x fonici e non sanno niente fanno disastri mostruosi

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Guest Auro

 Lo so ma credimi qui in italia spesso con parecchi fonici improvvisati questo non avviene non sanno fare un buon mix di strumenti... x motivi di budget ragazzetti che si spacciano x fonici e non sanno niente fanno disastri mostruosi

 

Sì, sì, hai perfettamente ragione: questo purtroppo è vero.

Per tanti anni anni mi sono trovato sui palchi sia come musicista che come tecnico del service e di "fenomeni" ne ho incontrati troppi.

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Guest Auro

Premetto che sono totalmente ignorante in materia...

Quindi il suono che sente un chitarrista e magari giudica buono o accettabile, il pubblico lo potrebbe sentire completamente diverso e addirittura una merda?

 

Quando lavoravo con il service, soprattutto nel momento in cui facevo il fonico, di solito la chitarra elettrica era lo strumento che mi dava meno pensieri e per il quale nel sound-check spendevo meno tempo. 

Se il chitarrista arrivava già con dei suoni adeguati (ciò non significa che dovevano piacermi per forza, ma essere bilanciati e adatti naturalmente al resto della band e al genere), il gioco era fatto.

Di contro, se la fonte era pessima, anche con microfoni, mixer e impianto della madonna, non è che potevi fare i miracoli (anzi, con materiale audio di qualità i difetti emergono ancora di più...), e, se il chitarrista non era disposto a collaborare, cercavi di mettere una pezza.

Vabbè, ora ho da fare.

Riprendo dopo.

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Il discorso delle frequenze non è limitato soltanto ad evitare eventuali rientri. C'è da gestire la copertura di un'area, da trovare una buona interazione tra gli strumenti, capire come suona l'ambiente: diverse variabili.

A volte quello che al musicista sembra un buon suono non lo è fuori o nella coerenza del mix. 

Comunque, come ci sono fonici improvvisati, in tante occasioni i primi incompetenti sono i musicisti.

Joe mi capisce sicuramente.

Infatti leggo divertito.

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