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sunburst4blues

condensatore carta olio

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Io invece appoggio il discorso d Gluca, che mira al mantenimento della caratteristica originale.

Io pure ho usato il tono al ponte, ma in ogni caso ho notato la perdita della peculiarità del suono strato in quella posizione.

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Io invece appoggio il discorso d Gluca, che mira al mantenimento della caratteristica originale.

Io pure ho usato il tono al ponte, ma in ogni caso ho notato la perdita della peculiarità del suono strato in quella posizione.

Quoto, se la strato suona bene al ponte non serve tono IMHO. La mia è originale e non non ho mai avuto bisogno di un tono al ponte, è perfetta cosi per i miei gusti.

Cia

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Qua siamo nella fantascienza delle opinioni.

Io la mia strato senza tono al ponte, storicamente corretta, la odiavo. Con il tono al ponte è squillante come prima, ma senza starmi sulle balle.

Scommetto che in un blind test ci si indovina una cippa se c'è il tono o meno.

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Qua siamo nella fantascienza delle opinioni.

Io la mia strato senza tono al ponte, storicamente corretta, la odiavo. Con il tono al ponte è squillante come prima, ma senza starmi sulle balle.

Scommetto che in un blind test ci si indovina una cippa se c'è il tono o meno.

Secondo me non è fantascienza di opinioni, sono solo opinioni e in quanto tali sono del tutto personali.

Ti piace la strato con il tono al ponte? Benissimo, fallo, ti piace senza? benissimo, lasciala senza!

Ogniuno è libero di avere la strato come piu piace, non c'è altro da dire secondo me.....

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Secondo me non è fantascienza di opinioni, sono solo opinioni e in quanto tali sono del tutto personali.

Ti piace la strato con il tono al ponte? Benissimo, fallo, ti piace senza? benissimo, lasciala senza!

Ogniuno è libero di avere la strato come piu piace, non c'è altro da dire secondo me.....

Ti quoto!

E per una strato molto rocchettara, ovvero tono vintaggioso ma uscita più generosa che specie al ponte sia belle graffiante e cattivella (ma non acida e troppo tagliente), cosa consigliate? Tono si o tono no al ponte?

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Io credo che effettivamente sia "fantascienza di opinioni" come dice Ric67. Però , poi, se si va a vedere tutte le cose di cui ci si occupa (per passione pura) nella definizione del proprio suono, ci si accorge che davvero di "fantascienza" ce n'è tanta salvo poi, però, dare peso a tutto.

Credo, almeno per quanto ho affermato, che il non utilizzare il controllo di tono sulla strato al ponte sia solo una questione di "mantenimento" dell'originalità. Io poi l'ho usato e, venendo alla domanda di Jonny, in ambito rock preferisco averlo se la strato suona ... "da strato" , ossia bella stridula e twangosa come deve essere.

Dipende poi da troppi fattori, ma in generale un PU con uscita moderata, come si presume sia un PU Vintage Style per strato, risente di quello che "ci si attacca dietro".

Come si diceva in topic, quando si mette mano al wiring ed alla componentistica dello stesso, si possono stravolgere le caratteristiche dello strumento, in meglio o in peggio ma soprattutto a seconda del proprio orecchio. Val la pena insomma, se si ha voglia, fare dei tentativi per scoprire come il suono cambi anche al solo variare dei valori dei potenziometri.

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Oh, non era mica offensivo eh :)

Fantascienza delle opinioni nel senso che mille persone dicono mille cose diverse secondo la propria percezione della cosa.

Partendo sempre dall'assunto che non ci sono 2 chitarre che suonano uguali, pu con tono/senza tono possono rientrare in queste casistiche in cui direi oggettivamente le differenze sono minime.

Pr un suono appena un po' rockettino poter chiudere il tono a 8-9 al ponte è un plus significativo secondo me. Parlando di single coil vintage style naturalmente.

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Salve a tutti, sono nuovo nel forum però vorrei linkarvi questo interessante test che ho trovato su youtube, buona visione!

Federico.

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Tornando a bomba su questi condensatori!!!

Devo cablare una mascherina nuova con i voodoo st60... vorrei mettere il primo pot di tono per i pu manico e centrale, il secondo pot di tono al punte (con delta tone in modo da poterlo escludere).

Che condensatori faccio mettere? Avete dei consigli?

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Salve a tutti, sono nuovo nel forum però vorrei linkarvi questo interessante test che ho trovato su youtube, buona visione!

Federico.

Ciao Federico, ho trovato il video molto interessante ma al contempo con un limite, secondario diciamo ma è un peccato non tenerne conto in una prava fatta così rigorosamente: nel confrontare i condensatori di diversi materiali ma stesso valore, l' autore si basa esclusivamente sul valore dichiarato del condensatore. Il problema fondamentale con i condensatori è invece la consistenza del valore effettivo rispetto a quello nominale. Come ben si sa queste tolleranze non solo sono più o meno strette a seconda della qualità del condensatore, ma posso anche variare in seguito a eventi ambientali.

Detto questo il video evidenzia bene come le differenze tra condensatori di valori certo non identici ma possiamo assumere piuttosto simili siano risibili se non inesistenti, dipende da quanto ci si vuole far caso. Sembra ci sia qualche differenza in più quando vengono suonate singole note, ma direi che in quel caso gioca un maggior ruolo la mano di chi suona, il punto esatto in cui pizzica la corda etc. Anche con il condensatore da 0.33 tirato in mezzo la differenza è sì più percettibile, ma nulla che non si possa correggere ritoccando sull' ampli un potenziometro di una frazione di tacca.

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Ciao Giorgio, domani ti chiamo per organizzarci per domenica, detto questo concordo su quello che dici riguardo le tolleranze che sopratutto sui carta oliata non sono così strette ma credo che lo scopo del primo video sia fare una carrellata di materiali per far notare che una differenza seppur minima tra un condensatore di un materiale e un'altro ci può essere,per quel che concerne il valore del condensatore sempre la stessa persona ha fatto un secondo test tenendo conto proprio di questo aspetto.

Se poi eventuali differenze vengono percepite o meno dal suonatore è soggettivo, certo non possiamo sperare di cambiare drasticamente il suono della nostra chitarra sostituendo il condensatore però è bene imparare a capire come funziona.

Per quanto riguarda il "cambio" di sonorità utilizzando qualche manopola sull'ampli ben venga come metodo ma non credo che durante un concerto ti possa mettere in continuazione a smanettare sull'equalizzazione dell'amplificatore, un controllo di tono sulla chitarra che funzioni a dovere secondo me fa la differenza.

Ciao a presto!

Federico.

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Se guardi poi ha fatto un terzo video con domande e risposte in cui mostra l' effettivo valore di tutti i condensatori della prova numero 1 precedente. Alcuni sono molto vicini all' essere effetivamente di 0.22, ma ce ne sono che sgarrano anche "parecchio", metto le virgolette perchè si tratta comunque di misure molto molto piccole.

Conosco una persona (che lavora nell' ambito, è un costruttore di pickup) che ha fatto esattamente lo stesso test ma selezionando all' interno dei vari tipi di condensatore quelli di un certo valore, confrontandoli con condensatori dello stesso valore di altri tipi, e buttando il tutto in un analizzatore di spettro. Dice che non ci sono assolutamente differenze tra i materiali a parità però del valore, che sia assolutamente identico, e mi ha spiegato anche la sua preferenze per i PIO russi, sostenendo che, nonostante restino condensatori economici, sono tra i pochi di cui può comprare una scatola es essere realmente sicuro che il valore sia quello dichiarato sul cilindretto.

Alla luce di questo mi viene da pensare che le piccole differenze che sentiamo nel test numero uno potrebbero essere in effetti da imputare più alle variazioni del valore effettivo del cap piuttosto che del materiale..

Io comunque sono un accanito sostenitore dei circuiti funzionanti sulle chitarre e dei cablaggi fatti bene, infatti sono tutto fuorchè stock sulle mie :whistle:

Io discorso del ritocco dell' ampli era per dire che se per caso ti ritrovi una chitarra cablata con un condensatore da x piuttosto che da y di valore, non sono quelle le cose di cui preoccuparsi con priorità, nel senso che in base a come suona la chitarra fai il suono sull' ampli e basta, non parlavo di andarlo a ritoccare in corso d' opera. Certo che avere la risposta giusta con il pot del tono è una gran comodità, specie quando è tarato bene nel senso che ti permette di "uscire" e "rientrare" nel mix del gruppo senza andare a toccare altre cose! ;)

Ci sentiamo domani comunque saluti :TRsorrisone:

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Sicuramente come dici tu il valore fa la vera differenza rispetto al materiale e l'analisi dello spettro da sicuramente una prova più veritiera di quello che stiamo dicendo, nonostante ciò altri articoli in rete pubblicano analisi di spettro su vari tipi di condensatore dimostrando che ci sono differenze però molto piccole e quindi difficilmente udibili (risultato ottenuto probabilmente anche dal tuo amico che ha considerato trascurabili le discrepanze)

Detto questo aggiungo che spettro a parte ho potuto sentire delle differenze quelle due volte che mi è capitato di sostituire con dei carta oliata i piccoli ceramici (detti lenticchia) che si trovano su parecchie chitarre di fabbrica.

Le differenze che ho pututo sentire non sono nel taglio di frequenze a potenziometro tutto aperto o chiuso ma bensì nell'efficienza del tono su tutta la corsa del potenziomentro.

Ultima perla finale prima di andare a dormire : forse sono solo pippe mentali?? :TRsorrisone:

Ciao Giorgio a presto!

Federico.

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Guest Max

non ci capisco davvero niente in questi discorsi... guardando i condensatori che ho a casa avanzati o mezzi smontati, chiedo a voi...che roba è questa??? :TRsorrisone:

http://dl.dropbox.com/u/24168993/DSC_0007.JPG

sull'arancione c'è scritto 0,022 k sopra e subito sotto 4(due numeri che non si leggono)MKT

sul piccolo 223M(come mai è così pccolo???)

sul verde 473 J (o almeno sembra una j)

sul bianco .022 J 400

sono scarsi?sono buoni? li posso usare???? :TRsorrisone:

devo sistemare l'elettronica su una chitarra con questo set up: due HB 1 tono e 1 volume(split)... selettore a 3 posizioni...

grazie ragassuoli per le future risposte...

:popcorn:

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Guest Max

:TRsorrisone: :TRsorrisone:

se le avessi fatte io sarebbero addirittura peggio!!!

e la ruggine sui potenziometri? ho già tutto nuovo,la chitarra merita e la porterò dal liutaio...

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Guest Alucard

Dio santo che schifo quelle saldature...non hanno manco sciolto lo stagno l'hanno martellato sopra al pot per farlo aderire :TRsorrisone:

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Guest Max

Non si riusciva nemmeno a sciogliere, quella roba...dev'essere vecchio di secoli... :TRsorrisone:

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siete una manica di incompetenti che non comprende la bellezza delle saldature vintage che danno quel non so che di sporco al suono. :facepalm:

Detto questo e tornando a dei discorsi un po più seri, se la mettete sul versante delle misure e delle analisi spettrali non andrete poi così lontani con la storia dei condensatori. semplicemente troverete delle differenze talmnte piccole che teoricamente non sarebbe neanche lecito udirle. Ci sono zilioni di articoli più o meni seri in rete e si arriva sempre alla solita conclusione: Alla misura non si trova un accidenti e qualsiasi condensatore è uguale all'altro ( almeno per quanto attiene alla banda audio)

Di fatto poi all'orecchio le differenze ci sono.

l'errore bestiale è pensare che siccome in giro ci sono anche dei personaggi che ti vendono dei condensatori che costano 25 dollari l'uno, allora quelli sono sicuramente i migliori. ecco questa è un cazzate senza fine.

Come al solito, nel caso delle chitarre non esiste la soluzione assoluta. Ci sono casi in cui si preferisce una cosa piuttosto che l'altra.

In questi casi non esiste una sola verità.

AHH

ecco a voi cosa trovate dentro i luxe bublebee replica.......

http://www.planetz.com/?tag=capacitors

http://classicamplification.net/Guitar/reissueBumblebees.htm

notte.

Paolo

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Guest Max

Saldature vintage :devil: ...ma sai che non ci avevo pensato caro Paolo??? quindi potrei rivendere i vecchi pot :TRsorrisone: spacciandoli per potvintagenonlifannopiùcomeunavolta!!! interessante....

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