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Auro

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  1. La prossima volta che ci vediamo, ti faccio provare il Charlie Brown. Niente di nuovo, perché, come giustamente dicevi, alla fin fine i circuiti son sempre quelli, ma il pedale è godibile. L'altro JHS in board, l'AT+, è quello che ho usato come principale lead quando abbiamo fatto la reunion nel 2018. Me lo devi dire tu se da fuori suonava di merda! Quanto ai Wampler, al netto del delay che entrambi apprezziamo, io mantengo un ottimo ricordo, anche in contesto di full band, del Plexidrive. Il Triple Wreck l'ho usato soltanto in cameretta, ma la sensazione era che sarebbe rimasto indietro dal vivo, mentre altri, come il Plextorrion o il Pinnacle, li ho solo provati in negozio, senza però ricavarne buone impressioni. Tornando a JHS, sarei curioso di provare il Morning Glory, ma, visto il costo, non mi sognerei mai di comprarlo a scatola chiusa.
  2. A me i JHS piacciono, tanto che ne ho due in board. Se i pedali di questa nuova serie suonassero bene, li prenderei in considerazione. Vero è che, stando a quanto ho ascoltato dal video, non mi hanno impressionato e gli unici che in qualche modo mi hanno lasciato sensazioni positive sono il compressore e il riverbero.
  3. Full of shameless promotion, ahahahahahah!
  4. Sì, ma a mio avviso molto dipende dal taglio di frequenze proprio del pedale. Come ti dicevo, pur non prevedendo il controllo di mix, il Waza non impastava né risultava ingolfato. Più che il ,mix, in un chorus per me sarebbe importante il controllo del volume, cosa che, ad esempio, mi manca molto nel Voodoo Lab.
  5. Sai che non mi ricordo?! Pensa quanto mi ha colpito questo pedale... Comunque, il controllo di mix può essere sicuramente utile, ma se il pedale suona bene, per me non fa la differenza, prendi, ad esempio, il CE2, sia in versione originale (avuti due) che in quella Waza. Comunque, a prescindere dal fatto che i gusti sono spesso sottesi a certi momenti e funzionali a determinate situazioni, in genere a me piacciono i chorus che siano al tempo stesso ariosi e intensi senza però impastare il tutto.
  6. Non so, è passato molto tempo da quando ho usato l'Analogman, ma, se non ricordo male, non l'ho apprezzato perché mi risultava troppo scuro e non mi piaceva come si amalgamava sia con il timbro di base che con le saturazioni, anche quelle appena accennate.
  7. Di quella serie ho avuto il Flashback e il Flashback X4, pedali che non mi hanno dato alcun problema, mentre ho avuto noie con il bypass del Mojo overdrive che, inserito in catena, anche da spento faceva suonare malissimo gli altri overdrive.
  8. Ah, ho anche un ottimo ricordo del chorus Ross.
  9. Tra quelli che hai indicato io voto per il Retrosonic, pedale che in passato ho comprato tre volte. Il chorus, pur nella semplicità di un unico controllo, è molto bello e in più c'è anche un buon vibrato. Choralflange: ne ho avuti due; la parte chorus è sicuramente versatile, ma lo ricordo abbastanza invasivo, anche se c'è comunque il controllo di mix. Il suo flanger, però, non mi ha affatto entusiasmato. TC Electronic: come sopra, di questo pedale non mi piaceva il lato flanger; il chorus era molto "chirurgico", un po' freddo, se vogliamo, e con poco movimento. Jacques: l'ho soltanto provato, ma resta uno dei chorus che prima o poi mi piacerebbe avere, perché mi ha ricordato un poco il Retrosonic. Non conosco gli altri due, mentre ho preso e rivenduto subito l'Analogman. Se vuoi un consiglio spassionato, valuterei seriamente il Boss CE2 Waza, davvero un gran pedale! Come alternativa più economica, ma valida metterei anche l'H2O Visual Sound o Truetone o il Voodoo Lab, che sto usando ora, ma che non ha i controlli di mix e volume. Altri chorus che in passato ho usato e apprezzato sono gli Arion Sch-1 (non Z, mi raccomando!) e Fat Chorus. Molto particolare il Diamond Halo, che fa anche da phaser. In ultimo un chorus piccolo, economicissimo e sorprendente: Valeton CH-10.
  10. Un nome efficace per un brand era Boker.
  11. Ora cambierà anche il nome del brand: Bufala FX.
  12. Secondo me un muff dal rapporto qualità-prezzo molto buono è il Costalab.
  13. Anche questi esteticamente poco gradevoli.
  14. Tornando in topic, mi preme condividere questo mio pensiero: dal punto di vista estetico questi pedali non mi piacciono, quindi non perdo nemmeno tempo a guardare i video.
  15. Il cellulare mi ha cambiato "soft-bag" in "bar": non sapevo di avere un telefono alcolista...
  16. Continuo a sostenere che le Rockboard siano vincenti come rapporto qualità/prezzo. Le pedane sono ben fatte ed esteticamente gradevoli e le bar migliori di quelle delle Pedaltrain. Molto comodo anche il sistema per collocare sotto l'alimentatore, che non necessita di buchi fatti con il trapano.
  17. Attivato con il canale distorto, il booster integrato aumenta la saturazione, il sustain e dà un pizzico di volume in più; se è acceso da solo sul pulito, l'incremento di volume è veramente tanto e diventa quasi un od. Considera che nel pedale stesso è in pre, cosa che a me va benissimo, perché lo trovo perfetto per dare grinta al distorto senza incrementare il volume in modo esagerato, come invece succederebbe se fosse in post. Per lo stesso motivo il Charlie Brown mi piace di più collocato dopo.
  18. L'idea di base è molto interessante. Grazie!
  19. No, no, niente tour! Da anni, a parte sporadiche reunion, non ho nemmeno più la band. Devo invece fare i conti con le mie abitudini e la mia pigrizia. Essendo un cialtrone della chitarra, non strimpello con frequenza regolare né con metodo. Quando mi punge vaghezza, fosse anche per cinque minuti, imbraccio la chitarra. Se ogni volta devo stare a cambiare i settaggi, onestamente mi rompo la minchia e mi passa la voglia. Un conto è il delay programmabile e lì ci sta, un conto gli overdrive che, al netto di eventuali e veloci aggiustamenti, devono essere plug and play; inoltre, il JHS The AT+ è già un pedale doppio, perché ha distorsore e booster. Considerando anche che per logistica e finanze non sono un accumulatore seriale di strumenti, la mia idea di board è quella di un dispositivo che vada bene per tutte le situazioni, senza necessità di essere stravolta, a meno che decida io di smontarla e montarla di nuovo quando decido di giocare alla Lego...
  20. Io non suono chissà quanto frequentemente, ma la maggior parte delle volte in cui accendo ampli e pedaliera strimpello con compressore e delay... Non credo che per me sia fattibile tenere sempre acceso un od.
  21. Anch'io metto prima il The AT proprio perché ha un boost indipendente che mi serve sia sullo stesso pedale che per pompare il Charlie. Non mi andrebbe, però, di usare il canale distorto del THe AT sempre attivato e con il gain basso.
  22. Tra i due od che ho quello più indicato come preamp sarebbe il Charlie Brown, ma in catena sta dopo l'altro e lì deve restare, perché per me rende meglio, per cui a questo punto escludo il, Radar. Sulla carta per funzionalità e semplicità forse il Rock Bug mi sembra il più indicato.
  23. Mi puoi dire qualcosa sul Wampler Ecstasy? Sono anni che lo seguo e che ascolto demo su YT, ma mi piacerebbero delle impressioni dirette.
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