Parlando di vendita con un dealer Gibson tempo fa mi ha confermato che il grosso delle vendite è rappresentato dai modelli di fascia alta/altissima. Bene il discorso faded ma a discapito del brand Epiphone praticamente fermo.
Le vie di mezzo poco, come specchio della nostra società sempre più verso il "modello brasiliano" che non è il palissandro della tastiera ma le condizioni economiche della gente.
Tutte le "cagate" estetiche e pseudo innovative hanno appeal nel mercato USA, meno qui da noi. Alcuni modelli come la Traditional sono la riprova che quando la Standard è stata rimpiazzata dalla Standard 2008 (neutrik, ecc...) si era creata specialmente qui in Europa fetta di mercato scoperta.
Gibson è abituata a fare queste cagate inutili sotto questa presunta voglia di svecchiare alcuni modelli in catalogo ma, almeno qui in Europa, non ha capito che il pubblico vorrebbe sempre quelle 10 chitarre fatte come si faceva una volta ad un prezzo il più accessibile possibile.
Poliuretanica e cagate a parte apprezzo più le politiche di Fender che dalla Squier Classic Vibe in poi hanno saputo creare diverse linee di strumenti "classici" che rispecchiano più le linee costruttive dei modelli storici.
Sinceramente voglio proprio vedere chi al prezzo di una Gibson Faded che avrà anche pcb e body in più pezzi preferisca una Epiphone col manico "a fetta di salame", seimila pezzi di body e affogata nella poliuretanica.
Poi comunque di usato in giro se ne trova talmente tanto che il mercato è fermo da un pezzo. Magari queste politiche del cacchio serviranno almeno a sbloccare quello.