max_1975

Assolutamente si. Sono il primo a difendere il diritto di ciascuno di fare come gli pare. Quello che trovo strano e' che si giustifichi questa compulsivita' tirando in ballo questioni tecniche/oggettive riguardo al prodotto stesso...quando le ragioni tecniche non ci sono.

Il risultato, nella maggior parte dei casi e' che ho letto di gente che cambia pedali piu' spesso di quanto non si cambi le mutande... Quante volte ho letto la parola "definitivo" riguardo a citarre/pedali/ampli... L'essere umano e' interessante...

La cosa che a me fa piu' sorridere e' che prima uno si fa delle pippe assurde perche' il proprio ampli deve essere assolutamente valvolare, con il percorso di segnale piu' puro e senza componenti elettroniche che "degradano" il segnale...e poi ci mette davanti una serie di pedali pieni di transistor o di convertitori AD/DA e giu' altre pippe per il pedale piu' figo... Mah.

Non saprei come usare gli ZVex, ma bisogna riconoscere al signor Zachary che ha portato una ventata di aria fresca nel mondo degli effetti a pedale (non se ne puo' piu' di chi spaccia un TS9 con qualche valore di resistenza diversa come un prodotto "nuovo")... ZVex=creativita' a mille!

Non so voi, ma a me ogni volta che guardo/ascolto Stochelo Rosenberg, cade la mascella per terra...

Mmm...non saprei se con quel budget riesci a prendere una scheda audio "seria"... PS: io per scheda audio "seria" intendo prodotti tipo una PrismSound Orpheus...

Dev'essere per forza in formato pedale? Un delay in formato rack no?

Ah...non avevi specificato. Per quello ti ho chiesto di definire "migliore"...

Se non sei vincolato al fatto che i loop debbano essere nella pedaliera, il top del top per quanto riguarda flessibilita' possibilita' live, e' lo Switchblade GL della Soundsculpture.

Ahhh...allora non parliamo di specifiche tecniche, ma di utilizzo soggettivo...

Non sono d'accordo...definisci "migliore" e poi ne riparliamo...

Prima differenza: lo Stereo Chorus Flanger e' totalmente analogico, il Corona chorus e' digitale. Seconda differenza: lo SCF ha un solo suono di chorus molto particolare e personale (che io adoro): molto hifi e discreto...in pratica l'opposto del CE2, mentre con il Corona hai molta piu' flessibilita e magari anche chorus piu' invasivi. Se volessi un pedale flessibile (e, sopratutto, se rilasciassero il software per editarlo) sceglierei il Corona (anche perche', avendo il TC1210, hoa disposizione il suono dello SCF). PS: Lo SCF, insieme al dio di tutti i chorus...il TC1210, sono un pezzo di storia.

Eccola...

Con calma! Il mio conto in banca sta ancora urlando di dolore! Sai una cosa? Non ho mai avuto una chitarra con tastiera in acero! Mi sono sempre imbattuto in manici e tastiere in acero verniciati (tipo Fender) e ho sempre odiato la sensazione di appiccicaticcio che mi trasmettevano...

All'inizio nemmeno a me piaceva...poi invece, guardandola e riguardandola, mi sono innamorato. Quando poi ci metti le mani sopra ti dimentichi in un attimo che la paletta non ti piaceva...sono davvero delle fuoriserie. Il manico inoltre e' qualcosa di unico, ha una rifinitura che non ho mai trovato in nessun altra chitarra di pari prezzo o superiore (Suhr, Fender Masterbuilt, Gibson Historic, ecc.)

Ciao a tutti, dopo essere stato folgorato da questa Tyler Burning Water 2K (se ne parlava anche qui) mi sono reso conto che sono davvero chitarre F A V O L O S E...hanno davvero tutto quello che ho sempre cercato: suono, finiture, manico perfetto, look, cura dei dettagli. Dopodiche' mi sono imbattuto su eBay in un'altra Tyler di cui mi sono immediatamente innamorato ed che mi sono aggiudicato. Si tratta di una Tyler Ice Water 2K con una storia un po' particolare. La finitura Ice Water e' un esclusiva che Tyler fa solo per Wildwood Guitars ed in edizione limitata (una decina all'anno). Questa qui e' la numero 13/12...si proprio 13 di 12. Il vecchio proprietario dice che Tyler l'ha fatta a seguito delle sue richieste pressanti dopo che aveva gia' fatto la dodicesima chitarra della serie, delle dodici previste. Per renderla ancora piu' unica, Tyler ha montato tutto l'hardware di colore nero (viti, ponte, meccaniche) invece che nella solita finitura cromata, ed ha anche dipinto la paletta di nero...e l'ha chiamata "The Black Sheep". Ecco alcune foto (scusare la bassa qualita' ma sono state fatte col il telefonino):

Toneczar Halophaze.

Il problema e' che il suono non deriva solo da chitarra+ampli...ma da chitarra+ampli+coni. I coni suonano diversi a diversi livelli di sollecitazione (volume). Alcuni coni, se suonati a basso volume, sono brutti. Per il bedroom level, l'unica soluzione valida, tra le tante provate, e' la modellizzazione digitale, tipo AxeFXII.

Secondo me per essere al top dovrebbero fare un ulteriore sforzo e permettere di selezionare il livello del segnali di ingresso (+4/-10 per intenderci)...in modo da potersi interfacciare anche con macchine professionali, e non solo con la chitarra... Hanno fatto un lavoro egregio con i convertitori e gli algoritmi...non capisco perche' non abbiano pensato a questa cosa...

Diamond Comp sempre acceso sui puliti e 2 x TC1210 = clean da orgasmo.

Ha centrato il punto! E' un po' lo stesso motivo che fa fare domande del tipo: "quali pedalini Behringer devo comprare da associare al mio Valvestate per avere il suono di Petrucci (o di Fripp, o di The Edge, ecc)". Risposta: non puoi! Capisco che le aziende cerchino di fare profitti offrendo soluzioni tecniche anche discutibili...quello che non capisco e' perche' esista una domanda per soluzioni tecniche discutibili! Esempio: la linea *Factor della Eventide...quante pedaliere si vedono in giro con 3 o quattro di questi pedali? Io ai possessori di questi mostri dico: non era meglio (sia tecnicamente che come costi) prendere invece un Eclipse? Avreste avuto una sola conversione AD/DA invece di una per pedalino e una flessibilita' di configurazione e controllo moooolto maggiore... Mah... Just my 0.02