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Showing content with the highest reputation on 06/04/2018 in all areas

  1. 4 points
    Il metallo pesante a volte ritorna Jackson Soloist due hb made in USA Serie Selected, una belva insomma 🐯
  2. 1 point
    Ad oggi, l’unica mia divagazione al di fuori di casa Fender e Gibson (lo so,… sono noioso) è stata una Suhr Classic Antique HSS. Chitarra liuteristicamente perfetta, un manico di burro , quel roasted quasi da leccare, ma.. era come avere sotto il culo una Aventador con il traction controll... mentre una buona strato è sempre stata nella mia testa (con tutti i suoi pregi e difetti ) una Shelby del ’67. Alla fine è quel suo essere troppo perfettina e chirurgica (a parte il relic che a Suhr non riesce proprio) che me l’ha fatta vendere. Per uscire da questa landa “monotona” di strato e les Paul mi sono messo allora a cercare modelli “at minchiam” tra Fano, Don Grosh, Friedman, Nik Huber, ecc. per poi imbattermi causalmente in qualche video di Rock N Roll Relics ..ed a quel punto, inizia a insinuarmi un’ insana GAS. Breve digressione storica: Rock N Roll Relics , nasce dall’idea di Billy Rowe , un bel tipino che con i suoi Jetboy calcò con poco successo i palchi della scena rock californiana degli anni ’80. Ma ahimè, era la Los Angeles dei vari Guns N’ Roses, Motley Crue , Poison e di tutti quei gruppi schiacciafiga laccati che tanto amiamo , ma di cui ci vergogniamo di ammetterlo. Così mesto mesto, il buon Billy, accantonata l’idea di diventare famoso, inizia a cimentarsi nei primi tentativi di costruzione di chitarre e nel 2005 fonda a San Francisco la Rock N Roll Relics. Con una buona strategia anche di markenting dando chitarre qua e là a chitarristi professionisti , inizia a farsi conoscere. Fine della storia. Ormai autoconvintomi che devo avere una sua chitarra, la sera stessa scrivo una mail a Billy in persona chiedendo informazioni su quel particolare modello che ho visto , nonché dove posso acquistarla . A distanza di poche ore, mi risponde confermandomi che quella stessa chitarra è stata appena spedita presso uno dei suoi dealers in Germania. Guardo subito il sito del rivenditore , credo uno dei più grandi in terra teuotonica , e che ahimè è esclusivamente in tedesco …e mi domando come caxxo possa essere che non abbiano anche una versione in inglese…..vabbè, comunque tra google traslator e un fitto giro di mail in inglese maccheronico con un addetto alle vendite, dopo tre giorno la chitarra è a casa mia. Aperta parentesi: se per caso doveste fare acquisti su questo sito attenzione che i prezzi sono esposti senza IVA, e al momento del pagamento sono andato via liscio alla cassa senza alcun avviso in merito all l’IVA.. (a meno che fosse in crucco) . Fortunatamente già conoscendo il prezzo reale, il dubbio mi ha fatto contattare subito l’assistenza per sistemare la cosa. Chiusa parentesi. Comunque al momento di vedermi recapitare il pacco, pensavo mi fosse arrivato un armadio dell’Ikea, per poi scoprire invece che l’imballo era eseguito in una doppia scatola… stì tedeschi! La chitarra si presenta in un'elegante custodia bianca con bordatura nera ed il logo ricamato sulla parte interna.. …apro impaziente… Ed eccola lì , tutta nera, con un solo accenno di bianco dietro la paletta; sembra un po’ una Les Paul DC ma ha un suo stile particolare, è più sottile e più appuntita ,.. mi piace. La tolgo dalla sua custodia ed è talmente leggera che la giro e la rigiro per vedere se per caso mi è caduto qualche pezzo! Alla bilancia 2,35 kg ma il body ( in mogano) è spesso solo 3,2 cm e quando infilo il jack (l’attacco è perpendicolare al corpo come quello della SG), ho paura di trapassarla! abbozzo qualche accordo…è molto risonante anche da spenta ma sotto le dita la sento strana. Urge un cambio alle corde perché quelle montate sono un set di 9-42.. troppo sottili e vecchie per i miei gusti. Vada per una buona muta di proletarie Ernie Ball 10-46. Ora la chitarra prende vita. Il modello si chiama Blackheart DC e tutte le chitarre del marchio sono personalizzabili sia a livello di colore, di pickup. e di specs. La mia ha una sottile finitura alla nitro , medium relic molto ben fatta e realistica . Veritiero anche l’aging sulle meccaniche e le plastiche. La tastiera , è un bel palissandro uniforme con un radius di 12”, tasti Jescar 45x100 Medium Jumbo,e un fret eseguito perfettamente. Il manico , profilo ‘60 , comodo e scorrevole . Il ponte è un semplice TonePros Vintage e quindi l’intonazione risulta leggermente meno precisa potendo agire solo sulle due vitine mentre le meccaniche sono delle Kluson supreme . Pickup Lollar Special , e selettore a 3 vie . Solo un Volume e solo un tono . Ed il suono? La chitarra suona ! cattiva, marcia e …molto a fuoco con una predominanza nella fascia media . Il paragone con una Les Paul visto la tipologia di pickup mi viene naturale; è aggressiva ma rispetto a questa è più “asciutta” ha leggermente meno botta , ed è…minimal ..ma attenzione non è necessariamente è un difetto ; anzi, su alcuni riff e con un buon TS tra chitarra e ampli ,la preferisco alla mia ’59. Si fa suonare facilmente e la tastiera è una goduria. E poi è comoda, ben bilanciata e leggerissima! Quando riprendo i 4Kg della Les Paul li sento e li maledisco tutti (anche se poi si fanno perdonare in un attimo.) Sono passati ancora pochi giorni per capirla appieno, ma al momento ne sono molto soddisfatto. Ha una forma tutta sua con una palettina che può piacere o disgustare e ed anche se ha il DNA di una Les Paul, la piccola ha un carattere distintivo. Nonostante Rock N Roll Relics non abbia inventato nulla di nuovo, per quel che ho potuto vedere produce delle ottime personalizzazioni di modelli di chitarre storiche . Siccome non ho un MIC decente, e non ne sono capace vi linko un video per sentire come suona (la chitarra è proprio quella). https://www.youtube.com/watch?v=ViwXr0JaGy0
  3. 1 point
    i manici di sti tempi sono tutti piuttosto suonabili con agio, poi chiaramente ognuno ha le sue preferenze. Per il resto è un po' che non mi filo il mercato chitarristico e non ti so dire di più, ma arriverà qualcuno a illuminarti a dovere
  4. 1 point
    mi piace un casino questo ritorno alle radici dei tamarri che siamo bellissima Alberto
  5. 1 point
    Le chitarre cattive in livrea bianca mi fanno impazzire, forse per il contrasto semantico che implicano. Pure la mia Chaparral è così. BELLISSIMA!
  6. 1 point
    Molto bella, si somiglia alla Malcom che mi garba assai! Il relic sembra veramente fatto bene e i prezzi ragionevoli! Lo stinger bianco poi è una sciccheria. Congrats!
  7. 1 point
  8. 1 point
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