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DC®

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Risposte pubblicati da DC®


  1. Ciao,

    che la demo non renda il suono e quanto e cosa influisca, qui a differenza di Music Off lo sanno quasi tutti 🙂

    La demo però deve vendere una sensazione, quella lì ti posiziona accanto alla Squier Hello Kitty. Non ti rende probabilmente giustizia, tutto qua.

     

    Mandane una a Emanuele @Tilt che te la suona anche nella Helix 10 minuti e te ne fa vendere 5 solo per come la suona. 

    Oppure a Enricuzzo @Enrì che nel divided ci fa le cover dell'invasato cristiano brasiliano.

    O al @Ragionier Randa che nemmeno apre la custodia e la permuta con un Richebourg di media annata.

     

     

     

     

    • Haha 5

  2. Io sono stato un paio volte  o poco più da Galeazzo, che per altro era divertentissimo e ne ho un bel ricordo. Ricordo il suo forum (primordiale ma utile ai tempi in cui non c'era un kaiser in rete) e soprattutto ricordo numerosi aneddoti di quando sono stato li, che il Randa ben conosce. Entrambe le volte che ricordo sono stato a ritirare delle chitarre, sempre GFK Carved Pro, fatte per miei amici. 

    Il prezzo era quello, le chitarre erano belle, entrambe le chitarre sono oggi in vendita (da 10 anni circa) e l'esito rafforza la mia teoria del "c'è la gara per accattarsele" 🙄

     

    Quelli erano gli anni del grande abbaglio della "liuteria" con tanti nomi che hanno toccato vette quasi di rilievo e poi l'esito lo conosciamo, senza fare i nomi.

    Ognuno libero di comprare e amare quel che vuole, ma non raccontiamoci minchiate.

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  3. 9 ore fa, Steve Townsend dice:

    Frudua produce solo su ordinazione come un tempo,idem Tom Anderson,poi sono chitarre sempre molto attuali per niente fuori moda!I rack non sono mai morti,Fryette addirittura ha rimesso in produzione il VHT 2100 Classic :baval:,il ds1 che molti trovano zanzaroso rimane il distorsore più venduto dalla Boss:daje:

    Dio bòno, c'è la gara per accattarsele!

    • Like 1

  4. Io ho le 240, che alterno con delle Sennheiser di fascia più alta con la sigla impossibile da memorizzare.

    Le AKG secondo me sono ottime, sopportano moltissimo volume e il padiglione è comodo per essere indossato a lungo.

    Unica nota, occhio che sono aperte e fuori si sente molto, se per esempio devi registrare voce o hai microfoni nella stanza ci finisci dentro. 

    Per il resto secondo me sono ottime.


  5. 37 minuti fa, Tilt dice:

     

    Perdona, mi sono spiegato male: in caso di mia denuncia formale certo che farebbero la verifica del nominativo su quell'iban, ma è successiva ad una denuncia e sono i carabinieri/polizia che richiedono alla banca il nominativo reale.

    Io mi riferivo al fatto che se tu fai un bonifico sotto quelle cifre (appunto non ricordo se fino a 2 o 3k euro) scrivendo nel tuo home bancking il nome (falso) del destinatario, a lui arrivano in ogni caso i soldi, perché conta solo l'iban. 

    Ecco perché avere un nome/cognome oltre al codice iban non è sinonimo di garanzia.

     

    Mi diceva il poliziotto che nel 99% dei casi di truffa l'iban è di una carta ricaricabile, attivata con documenti falsi, e quindi anche una volta che fai la denuncia e che la polizia risale al nominativo il tutto si traduce in un nulla di fatto.

     

     

    Ok scusa avevo capito male cosa intendevi.

    Mi torna comunque in tutta onestà così così, perché già per 1000€ le transazioni sono soggette a controllo per antiriciclaggio, e il match viene fatto comunque; poi magari questi controlli sono più "formali" a seconda di istituto, tipo di transazione, etc. etc. Io mi sono visto rimbalzare bonifici di 28€ per un cavo a lavoro perché il cliente non aveva indicato correttamente l'indirizzo dell'azienda nell'intestazione figurati, ma magari sulle transazioni commerciali e internazionali i controlli sono più serrati.

     

    Il problema nasce come dici tu con le carte che presentano un id come un IBAN, io infatti non accetto mai di pagare su una carta, iban o no. Diciamo che, se si ha qualche sospetto, è bene verificare l'identità del conto, si fa in fretta eh quando hai un nome, anche con una telefonata alla banca. 

     

    Poi, con questo non voglio assolutamente negare che si possa essere truffati, però bada bene: se tu hai pagato su un iban, quello appartiene a qualcuno. E se c'è una truffa, con una denuncia quel qualcuno è il primo step del procedimento penale che c'è eh, non si scappa. Che poi ci vogliano magari 5 anni per arrivare al processo del destinatario finale...questo è tutto un altro discorso 😄 😄 😄

     

    P.s. Pigna chiedeva come farsi pagare cmq, se il discorso è come pagare... rimane che il bonifico è una via ufficiale, ma entrano in ballo tutti i problemi che dici tu. E comunque, la variabile rischio è imprescindibile in queste cose, altrimenti c'è il negozio :(


  6. 15 ore fa, Tilt dice:

     

    perché sotto certe cifre (non ricordo se 2k o 3k euro), il sistema bancario non fa il match tra Iban e intestatario conto. Quindi puoi dare  Iban vero, ma un nome falso e riceverai comunque la somma. Ed il truffato non potrà fare altro che attaccarsi al cazzo.

     

     

     

    Perdonami Ema ma non mi risulta affatto. Il match tra nominativo e IBAN è obbligatorio per qualsiasi transazione, a me questa suona più come una scusa della serie "col cazzo che ci sbattiamo per 300€ a fare un tracking bancario e una denuncia". Fai scrivere una richiesta formale alla banca da un legale e vedi cosa ti dicono.

     

    Che poi in banca magari l'impiegato per certe cifre basse non si sbatta a fare troppa verifica e si sia fatto fregare a sua volta, questo è un altro discorso. Sicuramente di conseguenza l'avresti in tasca perché nella catena di responsabilità che si genererebbe sei l'ultima ruota del carro, ma qui si parla di abilità di truffa, formalmente il metodo del bonifico è quello più ufficiale e legalmente probante. Che poi qualcuno truffi una banca o questa si faccia truffare, è un'altra cosa.

     

    E' un po' come dire "il pagamento in contanti va bene?" "no perché a me hanno rifilato dei soldi falsi"


  7. 17 minuti fa, evol dice:

    Io i soldi li avevo già trasferiti sul mio conto. Li hanno messi loro ma mi hanno messo il conto in negativo. Ovviamente non l'ho più usato da allora. Comunque davvero certi inglesi fanno cagare e anche Paypal non si salva. Poi la cosa della perizia avrebbe risolto tutto in modo equo e invece no... solo quando gli garba a loro.

    Questo per dire che anni prima mi avevano gabbato con dei transitor fuffi su Ebay (degli OC75) e per validare la mia richiesta di rimborso per oggetto non conforme mi avevano chiesto (loro di Paypal) una perizia (cosa che non ero riuscito ad organzzare e per poche decine di euro avevo lasciato stare) . Lasciando perdere la mia propensione alla sfiga direi che Paypal mi ha deluso su tutti i fronti.

    Brutta cosa davvero, e strana per altro. Cmq anche io ultimamente come dicevo ricorro a PPG, o si fidano o vanno a comprare in negozio.

    Menomale che non hai perso i soldi dai!


  8. 3 ore fa, Louisguitar dice:

    Io, le due volte che ho venduto all’estero (Spagna e Svezia), mi sono fatto fare prima un bonifico e dopo che ho visto i denari sul conto ho spedito.

    Come si dice: pagare moneta, vedere cammello.

    E questa è sempre ovviamente la strada migliore, poco da dire. Purtroppo sempre meno si adegua alle esigenze di velocità che tutti abbiamo.

     

    20 ore fa, pigna1984 dice:

    Mi spieghi cosa é il pagamento gift PayPal?

    Annamo bene: parti a spada tratta su Paypal e neanche conosci lo strumento?

    Paypal prevede due pagamenti: normale e gift o amici e parenti, ma se sei uno che tratta internazionalmente dovresti aver ben presente la sigla PPG  o PPGed che sta per PayPalGift o PayPalGifted appunto. In sostanza è uno strumento messo a disposizione per scambiarsi denaro (idealmente tra amici e parenti) senza motivazioni di acquisto e non coperto da garanzia.  Le ultime 2 chitarre che ho venduto me le hanno pagate così, hanno sganciato i loro kappadolla in quel modo fidandosi  e io li ho ricevuti 1 sec dopo e messi sul mio conto. Occorre fidarsi, d'altronde se non vuoi rischi ci sono tanti bei negozi dove a prezzo più caro vai, provi e porti a casa la merce instant.

    E' il trade-off del mercato, pagale meno lischiale di più e a volte plendele in tel culo. 🤓

     

    15 ore fa, evol dice:

    L'ultima esperienza da venditore su Ebay con Paypal è stata tragica: venduto un octave multiplexer deluxe vintage perfetto, dopo arrivato l'acquirente mi contatta dicendo che il pedale non funziona correttamente (?). A questo punto parte una serie di mail infinita spiegando che tipo di tracking ha un octaver vintage, link a sample su youtube, ecc... ma zero.

    In sostanza PRETENDE che gli paghi la spedizione per riceverlo indietro ed essere rimborsato. Ovviamente anche quando ci si è messo di mezzo Paypal non ci sono stati cristi per fargli capire che io ero in buona fede e ho spedito un pedale perfetto al 100%. Ho chiesto anche una perizia superpartes (che lo portasse in un cazzo di negozio o tecnico come si deve per verificare il funzionamento) ma nulla. Paypal mi ha bloccato il conto e lo ha rimborsato. Un paio di mesi dopo il furbone si è venduto il pedale (sempre su Ebay) ad un prezzo pure più alto. Segnalato a Paypal/Ebay ma se ne sono sbattuti alla grande. Morale: ci ha preso i soldi che gli ha restituito Paypal + quelli della vendita.

    Complimenti a Paypal.

     

    Boia che storia assurda, roba da sputtanare il tipo su tutti i TGP et similia. Domanda fondamentale, Paypal ha rimborsato lui e ok, ma non è chiaro se ha ripreso i soldi da te o ce li hanno rimessi loro. E ti ha bloccato quale conto? quello Paypal? I soldi li avevi sempre li?

    A me è successo con beni di tutt'altra natura che l'acquirente facesse reclamo - per altro prima di ricevere la merce -  forse perchè l'aveva trovata a meno e voleva annullare. Io ho inviato prove di spedizione e foto del bene e mi hanno riconosciuto il lecito ed è finita li. I soldi ovviamente non erano già più sul conto paypal ma sul mio cc.

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