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john-pw

Suonare veramente il blues

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prima di tutto bisogna convincersi di essere dei bluesman....io sono un blues man....io sono un blues man....io sono un blues man!

Manda a memoria questo mantra ogni giorno per un'ora al giorno, e già sarai sulla buona strada.

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Sancho, 'sta clip non è blues. E' un esercizio in uno stile. Il thread è "suonare veramente blues", e secondo me per suonare veramente blues ci vuole il giusto approccio emotivo, prima che numerico.

Certo era tanto per tradurre in musica i bicordi a salti di terza, questo ho trovato, la base e' blues ma ovviamente e' un esercizio dimostrativo.

Parliamo due lingue diverse.

Pazienza Silvestro alla fine l'importante e' suonare.

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Rilancio :sorrisone: che con tutto il rispetto io pippe non me ne sono fatte :TRangelo:

il non conoscere le terminologie è un tuo limite non delle mie pippe, i bicordi a salti di terza sono questi, se vuoi ti posto anche i bicordi con i tritono ed a salti di sesta, li riconoscerai subito solo che non sai come si chiamano.

bicordi a salti di terza blues, vengono costruiti sul modo dorico

https://dl.dropbox.com/u/103325387/15.mp3

Se qualcuno viene da te a chiederti come imparare a suonare il blues non basta dirgli ascolta il blues, almeno fagli un elenco di brani da coverizzare e assicurati che sappia gli arpeggi di 7ma e le pentantoniche blues minori e maggiori per fare in modo che capisca qualcosa di quello che fa, l'ascolto è fondamentale ma non sufficiente al limite definiamolo complementare .

poi è vero che il Blues è uno stato d'animo e tutto il bla bla bla di cui al tuo post, ma il Blues non è un genere cosi ignorante come sto capendo che lo credi, emotivo si, ma guarda che i grandi bluesman per saper fondere tra loro maggiore e minore ne sapevano di cose ed avevano un fortissimo senso del ritmo che gli esseri umani normali difficilmente lo hanno per dono di natura, io per sviluppare il ritmo ci ho dovuto lavorare, c'è chi ci riesce anche solo ad orecchio, beati loro.

In più quì si sta parlando delle basi per imparare a fraseggiare decentemente mica di come bisogna diventare miti del blues, quello non te lo insegna nessuno, imparate le basi, con l'ascolto ed il coverizzare, se sei portato puoi diventare il miglior bluesman del mondo, ma nessuno ti insegna ad essere Wolf.

altra cosa, il suonare meccanico sparisce una volta assimilate bene le sonorità, bisogna sciogliesi con la pratica è naturale, nessuno impara la pentatonica in una settimana o ascolta blues per due giorni e suona bello sciolto, io quando suono blues non penso a quello che sto facendo ma ne ho la cognizione che è diverso.

finisco dicendo che non sono un bravo Bluesman e nemmeno un professorino, ma se mi vengono a chiedere come cercare di imparare il Blues so dare dei consigli concreti e non vaghi.

Scusa, ma com'è che quasi tutti i bluesman che mi vengono in mente uno studio del genere non l'hanno fatto? Credo che il blues sia fondamentalmente una questione di approccio e intenzione. Anche perché armonicamente, a meno che non lo si mescoli col jazz, non è che sia così complesso. Quindi ok, guardiamo la struttura, vediamo che scale si usano etc ma dopo tutto ciò? Siamo ben lontani dal saper suonare "bene" il blues.

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io da sbronzissimo suono il blues molto meglio, o meno peggio, di quando sono sobrio.

Forse la chiave è bere molto!

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Scusa, ma com'è che quasi tutti i bluesman che mi vengono in mente uno studio del genere non l'hanno fatto?

Credo che il blues sia fondamentalmente una questione di approccio e intenzione. Anche perché armonicamente, a meno che non lo si mescoli col jazz, non è che sia così complesso.

Quindi ok, guardiamo la struttura, vediamo che scale si usano etc ma dopo tutto ciò? Siamo ben lontani dal saper suonare "bene" il blues.

mi vuoi dire che i bluesman che ti vengono in mente non usano le scale blues, non usano gli arpeggi di settima dominante e non evidenziano i passaggi terza minore terza maggiore? ok, quelli che ascolto io invece le usano e non si fermano solo a quello.

Guardando la struttura, vedi che scale si usano e dopo tutto ciò sei ingrado di capire quello che stai suonando e sfruttarlo a tuo vantaggio anche in altre tonalità o in altri contesti, non è poco, per suonare bene si avrà bisogno di tanta pratica e tanto ascolto.

Se oggi qualcuno venisse da me a chiedermi cosa devo fare per imparare ad improvvisare su un Blues in maniera credibile, (perchè il Blues vero è solo dei grandi poichè il vero Blues viene da uno stato d'animo di grande sofferenza) gli risponderei intanto impara le scale Blues minori e maggiori, gli arpeggi di settima dominante, gli consiglierei quali bluesman ascoltare e quali brani provare a coverizare in più gli direi "cerca di uscirti dei soli completi su tutto un giro I IV V e non piccole frasi" e gli consiglierei di evidenziare sempre il passaggio terza minore terza maggiore, il resto del percorso sta a lui.

Il jazz deriva dal Blues, un Giro I IV V ampliato al massimo delle sue potenzialità assomiglia molto a un Jazz.

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Guest Re Mida

Io non riesco a uscire i soli.

Ma sarà perché non ho sofferto abbastanza.

A luglio ho intenzione di farmi assumere per asfaltare le strade.

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sancho tutti i bluesman del passato suonavano senza sapere...come gran parte della gente di questo forum! studiare è sempre una buona cosa, ma parlando di blues bisognerebbe studiare piu i brani che la teoria..certo, te che studi brani e teoria avrai una marcia in piu, ma vai tranquillo che il 99% dei bluesman non sanno nemmeno il motivo per cui la pentatonica si chiami pentatonica...e io sono uno di quelli! :sorrisone:

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Guest Re Mida

Robben Ford in due interi DVD parla di ben altre cose.

Mi sa che pure lui ha capito un cazzo del blues.

Gli dobbiamo inviare il sample del Sancho.

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sancho tutti i bluesman del passato suonavano senza sapere...come gran parte della gente di questo forum! studiare è sempre una buona cosa, ma parlando di blues bisognerebbe studiare piu i brani che la teoria..certo, te che studi brani e teoria avrai una marcia in piu, ma vai tranquillo che il 99% dei bluesman non sanno nemmeno il motivo per cui la pentatonica si chiami pentatonica...e io sono uno di quelli! :sorrisone:

ma dove è scritto che suonavano senza sapere? i bluesman sono ignoranti ed i jazzisti colti (bene o male siamo sempre nei primi 900 e sempre di musica di colore si parla), un po come il metal è solo casino, mi sembrano luoghi comuni.

Ma anche se fosse, oggi pochi accorgimenti possono fare in modo che capiamo noi quello che loro facevano incosciamente, proprio così nel 2013 è possibile capire quello che suonavano i Bluesman del passato, certo non possiamo ricreare il loro stesso Phatos perchè ci manca la cultura e lo stato d'animo, ma possiamo gestire meglio il fraseggio aggiungendo note non a casaccio, consapevoli di quello che stiamo suonando.

Robben Ford in due interi DVD parla di ben altre cose.

Mi sa che pure lui ha capito un cazzo del blues.

Gli dobbiamo inviare il sample del Sancho.

Strano di Robben Ford ho praticamente tutto e lui è d'accordo con me :sorrisone: il mio sample mandaglielo ti autorizzo, mandagli quello mio ed uno tuo, magari ci da qualche buon consiglio.

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Guest Re Mida

Evidentemente non sai nemmeno che pure diversi jazzisti erano autodidatti.

Puoi farti tutte le teorie che vuoi, ma quelle non serviranno a farti suonare blues in maniera decente, o meglio, in modo comunicativo.

Avrai le tue belle frasi, tutte razionali, capite e volute, ma magari non diranno un cazzo.

Ascoltare, invece, ti porta qualcosa nella mente, che poi senza manco accorgerti spesso esce, o vorrebbe uscire.

Ascoltarsi all'infinito Have you ever loved a woman può servire più di tante pippe teoriche.

Se poi torniamo a Hendrix, lui era un chitarrista blues che fece anche del rock, e non il contrario.

Tutto il suo fraseggio è blues, i suoi pezzi rock partono da una struttura blues.

E stai sicuro che probabilmente non ha mai analizzato quello che faceva.

A 18 anni avevo un amico che non sapeva fare manco un accordo consapevole, ma quando lo mettevi in una jam blues faceva paura.

Ma, ripeto, è evidente che stiamo parlando una lingua diversa.

Ah, per i miei sample, il forum credo ne sia pieno, anche di pezzi blues .. ma io sò un cane, non ho nulla da insegnare tecnicamente e non credo che a Robben je freghi :lol:

In ogni caso, qui gli ultimi che feci: http://www.radiochit...gio-beano-tone/

E sinceramente non ho idea di quello che ci faccio sopra ...

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sancho lo so per certo che non sapevano cio che suonavano. anche logicamente, gente che lavorava 20 ore nei campi non avevano tempo e forza per studiare, ma neanche le risorse. bbking, quando collaboro' con gli u2 disse(testuali parole): "non fatemi suonare accordi...ne sapro' si e no tre a malapena..fatemi fare solo gli assoli." il blues è quello che è proprio perchè è nato da mezzi ridotti e da conoscenze ridotte.

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Guest Alucard

Strano di Robben Ford ho praticamente tutto e lui è d'accordo con me :sorrisone: il mio sample mandaglielo ti autorizzo, mandagli quello mio ed uno tuo, magari ci da qualche buon consiglio.

C'ha proprio un cazzo da fare sto Robben Ford... :whistle: :whistle:

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non state dicendo cose antitetiche, semplicemente avete un approccio diverso, e mai nessun approccio sarà superiore all'altro poichè ognuno ha la sua via.....ci sono persone che non sanno un cazzo di teoria e suonano divinamente...altre non sanno un cazzo di teoria e fanno cagare...altri sanno tutto di teoria e suonano divinamente...altri sanno tutto di teoria ma fanno cagare.

Le generalizzazioni sono troppo generalizzanti.

Detto ciò io di teoria io sò ben poco...la cosa che mi schianta i maroni della teoria è che per partorire un topolino spesso occorre fare dei travagli esagerati, ma non è colpa della teoria.

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non state dicendo cose antitetiche, semplicemente avete un approccio diverso, e mai nessun approccio sarà superiore all'altro poichè ognuno ha la sua via.....ci sono persone che non sanno un cazzo di teoria e suonano divinamente...altre non sanno un cazzo di teoria e fanno cagare...altri sanno tutto di teoria e suonano divinamente...altri sanno tutto di teoria ma fanno cagare.

Le generalizzazioni sono troppo generalizzanti.

Detto ciò io di teoria io sò ben poco...la cosa che mi schianta i maroni della teoria è che per partorire un topolino spesso occorre fare dei travagli esagerati, ma non è colpa della teoria.

...concordo.

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Evidentemente non sai nemmeno che pure diversi jazzisti erano autodidatti.

Puoi farti tutte le teorie che vuoi, ma quelle non serviranno a farti suonare blues in maniera decente, o meglio, in modo comunicativo.

Avrai le tue belle frasi, tutte razionali, capite e volute, ma magari non diranno un cazzo.

Ascoltare, invece, ti porta qualcosa nella mente, che poi senza manco accorgerti spesso esce, o vorrebbe uscire.

Ascoltarsi all'infinito Have you ever loved a woman può servire più di tante pippe teoriche.

Se poi torniamo a Hendrix, lui era un chitarrista blues che fece anche del rock, e non il contrario.

Tutto il suo fraseggio è blues, i suoi pezzi rock partono da una struttura blues.

E stai sicuro che probabilmente non ha mai analizzato quello che faceva.

A 18 anni avevo un amico che non sapeva fare manco un accordo consapevole, ma quando lo mettevi in una jam blues faceva paura.

Ma, ripeto, è evidente che stiamo parlando una lingua diversa.

Ah, per i miei sample, il forum credo ne sia pieno, anche di pezzi blues .. ma io sò un cane, non ho nulla da insegnare tecnicamente e non credo che a Robben je freghi :lol:

In ogni caso, qui gli ultimi che feci: http://www.radiochit...gio-beano-tone/

E sinceramente non ho idea di quello che ci faccio sopra ...

Da quando autodidatta e' sinonimo di ignorante?

E poi ho detto che l'ascolto e' importante ma da solo non basta, e poi da quando imparare le pentatoniche e' considerato studio celebrale?

Quello che dici su Hendrix e' vero il rock ha fortissime basi blues ed io i suoi pezzi li ho analizzati ma con Hendrix il blues non lo impari

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Quello che dici su Hendrix e' vero il rock ha fortissime basi blues ed io i suoi pezzi li ho analizzati ma con Hendrix il blues non lo impari

Sentendo jimi impari di tutto secondo me è stato il chitarrista piu completo mai esisitito.............e in tutto quello che fa c'e' e pulsa il blues....

ma il blues che suona lui è una cosa che puoi capire solo se lo ami e lo senti dentro....

anche nei pezzi piu psichedelici ce sempre una forte componente blues nei fraseggi che lo caratterizza...........

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Guest Re Mida

Da quando autodidatta e' sinonimo di ignorante?

E poi ho detto che l'ascolto e' importante ma da solo non basta, e poi da quando imparare le pentatoniche e' considerato studio celebrale?

Quello che dici su Hendrix e' vero il rock ha fortissime basi blues ed io i suoi pezzi li ho analizzati ma con Hendrix il blues non lo impari

Dio santissimo, che uno debba conoscere le 5 note della pentatonica per suonare blues mi pare sia scontato, come lo è che debba avere una chitarra con montate delle corde.

Ma ti assicuro che anche senza mettersi a fare certe analisi, se hai ascoltato per anni blues e lo hai assorbito, non devi manco metterti a cercare i vari accordi di settima, perché ti arrivano da soli.

Io son l'ultimo dei pirla, ma quelle 5 note, che conosco per suono e manco per la loro denominazione, le trovo a orecchio su tutta la tastiera e in tutte le tonalità. E ripeto: non perché io sia bravo, ma perché mi viene naturale, perché le ho in testa; così come non ho bisogno di contare, così come a una frase automaticamente ne collego un altra (domanda-risposta).

Se dici che con Hendrix non impari il blues, significa che lo hai analizzato ben male.

Basterebbe vivisezionare i vari passaggi di Red House per avere una antologia del blues.

Il solo della famosa Hey Joe è un inno della pentatonica: semplice e micidiale, con il tocco di genio di buttar dentro una corda libera su una penta al 12esimo tasto.

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Dio santissimo, che uno debba conoscere le 5 note della pentatonica per suonare blues mi pare sia scontato, come lo è che debba avere una chitarra con montate delle corde.

Ma ti assicuro che anche senza mettersi a fare certe analisi, se hai ascoltato per anni blues e lo hai assorbito, non devi manco metterti a cercare i vari accordi di settima, perché ti arrivano da soli.

Io son l'ultimo dei pirla, ma quelle 5 note, che conosco per suono e manco per la loro denominazione, le trovo a orecchio su tutta la tastiera e in tutte le tonalità. E ripeto: non perché io sia bravo, ma perché mi viene naturale, perché le ho in testa; così come non ho bisogno di contare, così come a una frase automaticamente ne collego un altra (domanda-risposta).

Se dici che con Hendrix non impari il blues, significa che lo hai analizzato ben male.

Basterebbe vivisezionare i vari passaggi di Red House per avere una antologia del blues.

Il solo della famosa Hey Joe è un inno della pentatonica: semplice e micidiale, con il tocco di genio di buttar dentro una corda libera su una penta al 12esimo tasto.

che l'ascolto sia importante non l'ho negato, caso mai ho detto che è complementare e da solo non è sufficiente, meglio consigliare una serie di brani da coverizzare, ma dire ascolta Blues è troppo generico, non è sbagliato ma se viene qualcuno da te che vuole imparare a suonare il Blues mi sembra un po poco consigliargli l'ascolto del genere senza indirizzarlo specificatamente e senza dirgli cosa deve sapere, ogni bluesman ha il suo stile, chi usa le seste, chi suona solo con pentatoniche minori, chi suona a prevalenza con le maggiori, chi usa le scale diminuite, chi ti sostituisce gli accordi di settima con i 13ma, poi i ti esci i brani e se pieno di domande senza risposta per non farti 3 scale.

Dopo che tu ascolti il blues per anni e lo assorbi, certi accordi di settima così come altre cose ti arrivano da soli, ok, verissimo, ma non mi dire che non suonerai a pappagallo, i Bluesman li scrivevano/componevano i brani Blues, il copiargli delle frasi a pappagallo senza la possibilità di saperle rielaborare a cosa ti porta? tu ascolti Blues da una Vita dovresti essere The King Of the Blues Italiano non ti accorgi che c'è qualcosa che ti limita nonostante la tua esperienza?.

Non ho parlato di analisi, ma solo di imparare le pentatoniche e gli arpeggi di settima 1 3 5 7, ho detto che dei piccoli interventi tipici nel Blues sono i bicordi a salti di terza, sesta e tritono, l'intro di Red House è un tipico esempio di salti di sesta, dove le vedi le pippe? caso mai è una terminologia che non conosci, ma non pippe.

Nei Brani di Hendrix la componente Blues c'è ed è molto forte ma con hendrix non impari a suonare Blues, mi spiace, puoi estrapolare qualcosa, c'è qualche brano che come Red House che ha una componente molto Blues ma fondamentalmente Hendrix è un Rocker, anche i Led Zeppelin hanno una Forte Componente Blues così come anche i Deep Purple o i Free, ma è Rock, non impari il Blues ne riconosci solo alcuni passaggi, punto.

il vero Blues come avete sottolineato più volte è un altro.

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cmq i nostri "battibecchi", vorrei specificare che per me sono amichevoli :sorrisone: semplici scambi di opinioni, io lo so che Silvestruzzo è uomo di esperienza e suona anche piuttosto bene, tu hai la tua idea ed io ho la mia, probabilmente entrambe valide ma di diverso approccio.

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Guest Re Mida

No, io non sono uomo di esperienza e men che meno uno che suona bene. Il mio discorso esula dalla mia persona, perché per una serie di motivi non faccio testo.

Il punto è che resto dell'idea che le tue indicazioni tecniche siano poco utili per immergersi nel blues: con quelle avrai dei mezzi, avrai capito cosa fa un bluesman, ma comunque non saprai come usarle.

Ovvio che la frase "ascolta blues" sia generica, ma è riassuntiva. Ovvio che implichi un percorso di ascolto e, come per un trombettista il punto fondamentale è trovare la propria voce. Il risultato è l'opposto dello scimmiottare un altro, perché di blues si tratta: un linguaggio che poi userai in base alla tua sensibilità.

Per me son più importanti il timing (vedi il bistrattato Clapton), le pause, i vuoti, la domanda-risposta e il coro rispetto alle tue analisi tecniche che spiazzerebbero la maggior parte dei chitarristi che vogliano avvicinarsi al blues.

Un armonicista prende una blues harp e inizia a soffiare in quelle 5 note.

Per quanto attiene Hendrix resto fermamente convinto che sia un chitarrista blues che faceva anche del rock.

Il suo background, il suo approccio, il suo modo di scrivere, il suo feeeling ... tutto è blues.

Il blues non ha limiti o paletti: è un linguaggio aperto. Si può anche fare del rap con una dose fortissima di blues.

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Scusate ma di che Blues state parlando?

Questo della settima diminuita se ne sbatteva alla grande eppure mi sembra inequivocabilmente un Bluesman.

E lo trovo molto più attuale di quelli che scimmiottano Clapton o SRV nei locali del cazzo.

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