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Sancho

l'Autodidatta e la didattica

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si impari a suonare lo strumento solo a metà

solo a metà già ci metterei la firma!!

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Guest massy

scrivo qualche riga, riportando la mia personale esperienza...ho studiato classica (conservatorio), ho studiato chitarra moderna con gente tipo Maltese del Banco, Staibano, Vinci, Russo...ma alla fine mi sono "arreso"...e c'ho passato diversi anni sopra i libri...alla fine per un motivo o per un altro mi sono ritrovato a fare l'autodidatta anch'io e la differenza, cazzo se si sente e si vede...quello che ti da un buon insegnante è insostituibile...certo poi sta anche a te non incartarti solo ed eclusivamente sulla teoria e sulla tecnica, a me personalmente è servito molto suonare DI TUTTO, dal pop fino al metal...tutto quello che ti piace e ti ispira a prendere in mano lo strumento, vale la pena di essere suonato ed assorbito...un'altra cosa che mi aiuta molto a sviluppare fraseggi, è suonare sulla linea VOCALE di un pezzo...la voce è lo strumento libero per eccellenza e così vedo anche il mio modo di suonare...libero...

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scrivo qualche riga, riportando la mia personale esperienza...ho studiato classica (conservatorio), ho studiato chitarra moderna con gente tipo Maltese del Banco, Staibano, Vinci, Russo...ma alla fine mi sono "arreso"...e c'ho passato diversi anni sopra i libri...alla fine per un motivo o per un altro mi sono ritrovato a fare l'autodidatta anch'io e la differenza, cazzo se si sente e si vede...quello che ti da un buon insegnante è insostituibile...certo poi sta anche a te non incartarti solo ed eclusivamente sulla teoria e sulla tecnica, a me personalmente è servito molto suonare DI TUTTO, dal pop fino al metal...tutto quello che ti piace e ti ispira a prendere in mano lo strumento, vale la pena di essere suonato ed assorbito...un'altra cosa che mi aiuta molto a sviluppare fraseggi, è suonare sulla linea VOCALE di un pezzo...la voce è lo strumento libero per eccellenza e così vedo anche il mio modo di suonare...libero...

Io penso che l'insegnante non t'insegna fino a quando non ti fa capire armonicamente tutto quello che stai suonando e non ti spiega come giostrare il tutto, conosco chitarristi che hanno studiato anni con il maestro e che sono bravi tecnicamente ma un pezzo non lo sanno arrangiare, non hanno quella capacità di vedere un accordo in tanti modi diversi e quando improvvisano non seguono il Groove della Band ma è come suonassero su una base incuranti del doversi legare a quello che sta succedendo sotto di loro, si preoccuppano di apparire e di complicare le cose semplici, per loro essere bravi significa avere la capacità di fare un solo veloce sfoggiando le tecniche più appariscenti.

Un chitarrista può andare anni da un insegnante ma se quello che ha imparato è solo plettrare veloce e fare i pezzi Tecnicissimi di Tizio o Caio, be per me quello è un chitarrista a metà, se lo chiami per fare un arrangiamento ad un pezzo ti combina una schifezza, se gli chiedi di improvvisare non sentirai nessuna emozione ma solo le sue dita sulla tastiera che fanno in continuazione bleubleubleubleubleuble, il chitarrista non è solo quello che ti sa coverizzare i brani più complessi e tecnici ma è soprattuto quello che entra nel Groove della Band e ti arrangia i brani capendone l'anima, non quello che porta per equivalenza tutto a Heavy Metal, ma quello che se ci vuole una nota ne fa una e non 50 perchè poi sembra che non stia facendo nulla.

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Guest Re Mida

Ma io sono un quartino di chitarrista, come il vino sfuso.

E nessuno mi ha mai chiamato per arrangiargli un disco.

Molti di noi siamo hobbisti, con una passione; qualcuno più soddisfatto, altri meno, altri ancora con rimpianti.

Probabilmente tu hai altre mire e puoi insegnare o fare il turnista.

Io resterò un quartino di rosso, manco una mezza pinta.

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Io penso che l'insegnante non t'insegna fino a quando non ti fa capire armonicamente tutto quello che stai suonando e non ti spiega come giostrare il tutto

Un problema grave, probabilmente di tanti musicisti ma sicuramente ti tantissimi chitarristi, è che non hanno assolutamente capito che lo studio (in genere, ma soprattutto di un'arte) richiede imprescindibilmente un'atteggiamento proattivo da parte dello studente stesso. Non ci si può mettere lì ed aspettarsi che l'insegnante ti insegni a menadito come si improvvisa (tanto per fare un esempio). L'insegnante è li per darti le basi, metodo e spiegarti le cose essenziali ed ostiche, ma sei poi tu che devi metterti sotto ed integrare e sviluppare il tutto.

Purtroppo per quanto mi riguarda questa consapevolezza l'ho sviluppata tardi. E per quanto mi riguarda poi ho smesso di fare esercizi ed ho cominciato a suonare (che sembrano paroloni ma ho voluto semplicemente sintetizzare la differenza fondamentale che c'è tra il fare a nausea il metodo di Stetina o la cover di Satriani ed all'opposto il inventarsi un esercizio in sedicesimi su tre corde che abbia senso sia melodico che ritmico e poi usarne una variante che non hai mai provato prima durante una improvvisazione sul palco).

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mi piacerebbe rispondere singolarmente, ma non c'ho un cazzo voglia (magari stasera).

Il fatto è che l'armonia viene considerata ostica e insormontabile, ma solo perchè la si ignora. In verità vi dico; conoscere l'armonia è come andare da un punto A ad un punto B, che distano fra loro un cm. Solo che per capire che quel punto dista un cm, ti devi fare il giro di 4 km. POI capisci che era un cm.*

Aggiungiamo la totale aberrazione didattica di riviste quali AXE, che insegnano l'armonia in modo assolutamente merdoso e inesistente, e il danno è fatto.

*

Immagine_zps4a722a74.png

Cio, vorrei farvi notare come l'unico artista davveru tù cùr, musicista jazz set à là page sia solo et unicamente io. Guardate che bell'immagine, con dei chiaro/scuri che manco Caravaggio. Notate anche come l'ellissi tenda all'espansione verso il punto B, in moto accelerato dato dall'incazzatura di non aver ancora compreso la differenza tra tonalità e modalità (ma tanto i chitarristi non fanno musica modale, chissene).

Che poi sono anche un ciarlatano, uno ch eprima si spara i pezzi di gottardo e poi dice che la tecnica non serve a un cazzo. Facile così, eh!

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Ma io sono un quartino di chitarrista, come il vino sfuso.

E nessuno mi ha mai chiamato per arrangiargli un disco.

Molti di noi siamo hobbisti, con una passione; qualcuno più soddisfatto, altri meno, altri ancora con rimpianti.

Probabilmente tu hai altre mire e puoi insegnare o fare il turnista.

Io resterò un quartino di rosso, manco una mezza pinta.

Anche Hendrix ha iniziato per passione, Bonamassa, Moore, Satriani, Vai, Morse, Clapton, non credo sia nati Bravi, ma una cosa li accomuna tutti, sono tutti dei compositori, suonano e scrivono le loro canzoni, anche i Beatles,i Doors, i Led Zepelin, sono compositori e non coverettari, anche Petrucci è un compositore, sono tutti compositori le Cover magari le avranno fatte ma come mezzo di "Studio" e sono state parentesi brevi dopo c'è stata la composizione.

Silvestro possibilmente ti manca un tassello nel tuo studio della chitarra che ti renderebbe un grande sfornatore canzoni di successo, qui in questo forum tutti sono possibili Grandi chitarristi basta capire cosa sbloccare.

Venite tutti a lezione da me 1000 € al mese a persona, una lezione da un'ora a settimana e diverrete famosi in tutto il mondo :sorrisone: vi sblocco il gene creativo.

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io non sono un chitarrista...sono un uomo che si diverte con la chitarra...di essere un "chitarrista" non me ne può fottere di meno :TRyeh: ....credo sia anche una questione filosofica no? Tutto ciò che faccio lo faccio solo per divertirmi...ovviamente chiunque si diverte a modo suo, c'è anche chi ama studiare e si diverte a farlo...però eviterei discorsi che parlano di "risultato finale", innanzi tutto perchè il saggio sà che è il viaggio che conta più che la mèta :sorrisone: , ed in secondo luogo perchè esistono autodidatta che suonano da paura...non fatico a dire che il mio fratello Paul è uno dei chitarristi più forti che io abbia sentito suonare, e suonava di tutto e tutto in modo incredibilmente incredibile....ehm...era autodidatta con un grossa predilezione per il playing in luogo dello studio...così come esisteranno di certo persone che hanno studiato e che in una Jem suonerebbero da Dio e con grande ispirazione...insomma, non facciamo di tutta l'erba un fascio, nè siamo troppo assolutisti.....le sfumature esistono.. :fighetta:

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Io ho imparato da solo, nei primi 5 anni da autodidatta ero ingrado di suonare bene solo utilizzando l'orecchio, ma non ero ingrado di suonare un Blues come si deve pur conoscendo la pentatonica, o di improvvisare un bene un solo che contenesse molti accordi, poi mi chiedevo, ad esempio ,come mai nel SOL 7 la settima fosse il FA visto che nella scala maggiore di SOL il FA è diesis.

a volte prendevo una TAB e la facevo aiutandomi con lo stereo, spesso tra la Tab e quello che percepiva l'orecchio mi avanzavano note, pensavo "la Tab sarà sbagliata" ed invece ero io che non percepivo tutte le note eseguite nei soli più veloci.

spesso ad orecchio non riuscivo a completare i Brani perchè i suoni erano troppo sovrapposti, non tutte le registrazioni sono di qualità, e la cosa mi irritava, poi con lo studio del ritmo ho risolto ogni problema, il ritmo mi ha tolto un ostacolo, mi aperto nuove strade e mi ha dato nuovi mezzi per migliorarmi, mezzi che prima non avrei saputo o potuto utilizzare.

Se volete capirci qualcosa nella Chitarra, studiate la lettura ritmica applicata alle pennate e l'armonia almeno fino ai modi della scala maggiore, fatevi qualche spartito con partitura e TAB ed inizierete capire la differenza tra strimpellare e suonare.

sancho fattelo dire: sei l'unico che ha studiato per suonare blues....dai cazzo, è una cosa fuori dal mondo!!

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Guest Re Mida

Anche Hendrix ha iniziato per passione, Bonamassa, Moore, Satriani, Vai, Morse, Clapton, non credo sia nati Bravi, ma una cosa li accomuna tutti, sono tutti dei compositori, suonano e scrivono le loro canzoni, anche i Beatles,i Doors, i Led Zepelin, sono compositori e non coverettari, anche Petrucci è un compositore, sono tutti compositori le Cover magari le avranno fatte ma come mezzo di "Studio" e sono state parentesi brevi dopo c'è stata la composizione.

Lennon-mcCartney e Jagger-Richards di sicuro non sono andati mai a una lezione. Qualcosa giusto il Macca.

Hendrix non mi pare, men che meno Claprton.

Gli Zepp andavano a lezione di passera.

BB King, Muddy Waters, Howlin Wolf, Son House, Freddie King, Robert Johnson ecc. ... tutti i grandi bluesman del passato mi sa che andavano solo a lezione dal KKK.

Tutti questi come minkia hanno composto musica?

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Lennon-mcCartney e Jagger-Richards di sicuro non sono andati mai a una lezione. Qualcosa giusto il Macca.

Hendrix non mi pare, men che meno Claprton.

Gli Zepp andavano a lezione di passera.

BB King, Muddy Waters, Howlin Wolf, Son House, Freddie King, Robert Johnson ecc. ... tutti i grandi bluesman del passato mi sa che andavano solo a lezione dal KKK.

Tutti questi come minkia hanno composto musica?

ma la conoscevano, la conoscevano. Sapevano certamente quel che facevano. Non puoi fare Martha my dear senza sapere cosa stai facendo.

Jimmy page aveva una conoscenza della tastiera eccellente, per quel che doveva fare.

Chiaro che in quel periodo non c'era la concezione di didattica come c'è oggi; ma non lasciarti fregare dal mito del musicista che non sapeva un cazzo e le dava a tutti; firma anche tu la petizione online, riprendiamoci le verdi valli dell'astigiano!!!

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Nel senso che esiste un mito (o una posa) del chitarrista selvaggio e istintivo? In effetti in ambito rock e blues è cosí.....non ho mai sentito chitarristi di altri generi compiacersi della propria ignoranza teorica....

Anzi si, qualche jazzista bello grezzo......

Beh, la chitarra ha qualcosa che gli altri strumenti non hanno, perlomeno a livello popolare; è anche un simbolo. Di cosa esattamente non lo so, ma certamente di ribellione, figaggine, rozzezza, star da palcoscenico e cose simili. Ovvio, sto parlando di chitarra rock. Non mi viene in mente un adolescente che vuole spaccare il culo al mondo e si mette a suonare l'oboe (che è uno strumento bellissimo). Tutti han fatto air guitar, ma pochi fanno piano air; E'più facile trovare a casa di qualcuno una chitarra che una tromba. E'lo strumento popolare per eccellenza, e la sua uniformità geometrica lo rende immediatamente accessibile. La chitarra la puoi suonare a pattern, altri strumenti no. E'per questo che ritengo che sia uno strumento benedetto/maledetto come pochi. E la sua storia, la sua simbologia, molto spesso sono ritenute più importanti rispetto al fatto che, in fin dei conti, è uno strumento musicale, che parla il linguaggio convenzionale della musisa. RIpeto, la questione armonia sì o no è propria solo dei chitarristi. Non lo puoi fare con il piano, il sax, il violino e altre cose. Non si può proprio. Non mi viene nessun esempio di strumento musicale che faccia godere più di un chitarrista che ha il mito del superlead a cannone con un fuzz davanti. Solo a tirar già mi bassi, eppure per molti che conosco la cosa basta e avanza. Poi forse ho esagerato con la storia del chitarrista orgoglioso di non sapere un cazzo, ma di esempi ce ne sono. Personalmente non sopporto l'analitico a tutti i costi, coem quelli di AXE che non sanno manco cosa dicono. Ma non capisco, onestamente, perchè essere orgogliosi si non conoscere il linguaggio attraverso cui ci si sta esprimendo.

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Guest Re Mida

ma la conoscevano, la conoscevano. Sapevano certamente quel che facevano. Non puoi fare Martha my dear senza sapere cosa stai facendo.

Jimmy page aveva una conoscenza della tastiera eccellente, per quel che doveva fare.

Chiaro che in quel periodo non c'era la concezione di didattica come c'è oggi; ma non lasciarti fregare dal mito del musicista che non sapeva un cazzo e le dava a tutti; firma anche tu la petizione online, riprendiamoci le verdi valli dell'astigiano!!!

Ma va, Macca è vero che qualcosa si mise a studiare nel periodo di Martha My Dear, ma in tutti i pezzi scritti fino a Revolver, quei due non avevano mai letto nulla di musica ed eran presi da una situazione gigantesca sopra di loro.

Idem per la coppia Jagger-Richards, che si misero a comporre perché obbligati.

Ma mi pare che di esempi del genere ce ne siano tanti da riempire le valli dell'astigiano.

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Guest Re Mida

Personalmente non sopporto l'analitico a tutti i costi, coem quelli di AXE che non sanno manco cosa dicono. Ma non capisco, onestamente, perchè essere orgogliosi si non conoscere il linguaggio attraverso cui ci si sta esprimendo.

Ma io non sono orgoglioso per niente.

E poi, a mio modo, tramite l'ascolto, la band e tanti altri sforzi, studio comunque.

Poi, sebbene non valgano un cazzo, una decina di pezzi li ho pure scritti e suonati. Armonicamente funzionavano.

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Ma va, Macca è vero che qualcosa si mise a studiare nel periodo di Martha My Dear, ma in tutti i pezzi scritti fino a Revolver, quei due non avevano mai letto nulla di musica ed eran presi da una situazione gigantesca sopra di loro.

Idem per la coppia Jagger-Richards, che si misero a comporre perché obbligati.

Ma mi pare che di esempi del genere ce ne siano tanti da riempire le valli dell'astigiano.

mica tanti, e comunque stiamo parlando di periodi precambriani, di formule musicali scarnissime. Insisto, non componi sgt pepper a cazzo, così, ad orecchio. Un conto è che esci con il riff di lucy in the sky, un conto è comunicarlo agli altri. E comunque tutti i bettel il piano lo strimpellavano, avevano perlomeno una conoscenza armonica che permetteva loro di mettere in relazioni accordi e armonie. Gli yarbirds sono stati una grande palestra per tutti, ma non si può sostenere che i loro chitarristi suonassero a culo. Ripeto, stiamo comunque prendendo in considerazione una fettina di musica mooolto ristretta (anche se immensa e divina), in cui basta davvero poco per cavarsela; tipo sapere cos'è un dominante, perchè si chiama così e perchè è così importante (fondamentalmente è la prima cosa che senti quando suoni una nota singola; gli armonici che senti per primi formano un bel dominante, a livello inconscio lo capti), conoscere le relazioni tra l'I-IV-V, sapere cos'è uno shuffle, distinguere i tempi terzinati dai 4/4, conoscere la bendetta pentatonica maggiore, minore e con le seste. Tutti quelli che hai citato, ste cose se le mangiavano. Ma se non fossi così caparbio (la simpatia che provo per te mi suggerisce di essere in confidenza, e di usare conseguentemente un altro termine più colorito; ma poi tu ti arrabbi e mi insulti, e iu ci restu male :' ), scopriresti che 'ste cose le impareresti in un mese. E dopo attribuiresti un significato a quello che per ora è solo cazzeggio. Oltretutto, dà una certa soddisfazione. Perchè non provare? E'come prendere l'aspirina; male non fa, e si diventa migliori (cit. Eco)

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Ma io non sono orgoglioso per niente.

E poi, a mio modo, tramite l'ascolto, la band e tanti altri sforzi, studio comunque.

Poi, sebbene non valgano un cazzo, una decina di pezzi li ho pure scritti e suonati. Armonicamente funzionavano.

ma non ce l'ho con te! Mi riferisco soprattutto ad alcuni amici di un mio ex allievo, punkettari fino al midollo che pigliavano per il culo il loro amico che stava imparando la sequenza TTSTTTS, bollandola come stronzata da froci.

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Ad ogni modo, ci tengo a precisare che nessuno dei miei allievi, ha, molto modestamente, imparato qualcosa.

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Guest Re Mida

mica tanti, e comunque stiamo parlando di periodi precambriani, di formule musicali scarnissime. Insisto, non componi sgt pepper a cazzo, così, ad orecchio. Un conto è che esci con il riff di lucy in the sky, un conto è comunicarlo agli altri. E comunque tutti i bettel il piano lo strimpellavano, avevano perlomeno una conoscenza armonica che permetteva loro di mettere in relazioni accordi e armonie. Gli yarbirds sono stati una grande palestra per tutti, ma non si può sostenere che i loro chitarristi suonassero a culo. Ripeto, stiamo comunque prendendo in considerazione una fettina di musica mooolto ristretta (anche se immensa e divina), in cui basta davvero poco per cavarsela; tipo sapere cos'è un dominante, perchè si chiama così e perchè è così importante (fondamentalmente è la prima cosa che senti quando suoni una nota singola; gli armonici che senti per primi formano un bel dominante, a livello inconscio lo capti), conoscere le relazioni tra l'I-IV-V, sapere cos'è uno shuffle, distinguere i tempi terzinati dai 4/4, conoscere la bendetta pentatonica maggiore, minore e con le seste. Tutti quelli che hai citato, ste cose se le mangiavano. Ma se non fossi così caparbio (la simpatia che provo per te mi suggerisce di essere in confidenza, e di usare conseguentemente un altro termine più colorito; ma poi tu ti arrabbi e mi insulti, e iu ci restu male :' ), scopriresti che 'ste cose le impareresti in un mese. E dopo attribuiresti un significato a quello che per ora è solo cazzeggio. Oltretutto, dà una certa soddisfazione. Perchè non provare? E'come prendere l'aspirina; male non fa, e si diventa migliori (cit. Eco)

Ah ah, ma chi te insulta Cash! :sorrisone:

Ma qui c'è un errore di fondo eh, perché se mi parli d conoscere le relazioni tra l'I-IV-V, sapere cos'è uno shuffle, distinguere i tempi terzinati dai 4/4, conoscere la pentatonica maggiore, minore e con le seste ... beh, queste cose le conosco io e le conoscevano tutti quelli che si è citato.

Sancho, invece, parla di altre cose ... mi ricordo i suoi 3d di fisica quantistica sulle note.

PS: non so perché e per come, manco per la tele, ma fai parte di quelli che possono anche insultarmi ;)

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Guest Re Mida

ma non ce l'ho con te! Mi riferisco soprattutto ad alcuni amici di un mio ex allievo, punkettari fino al midollo che pigliavano per il culo il loro amico che stava imparando la sequenza TTSTTTS, bollandola come stronzata da froci.

Abbé, sei andato a pescare gli amici del Nick, grazie al cazz :lol:

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Jimmy Page specialmente e gli altri citati vivevano in un altro contesto e cioè in studio 24 al giorno, quando non erano in studio facevano due concerti al giorno e in un clima molto più creativo di quello attuale, e non c'è modo migliore per imparare.

Non siamo nella stessa barca, perchè ad andare in sala due volte a settimana a provare le cover non è la stessa cosa manco per la ceppa.

E' innegabile che lo studio affrontato nella giusta maniera sia molto meglio di suonare a culo le solite quattro cose.

Ma non ho rimpianti, mi conosco e sono sempre stato un pessimo studente.

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IN verità Page leggeva la musica con scioltezza siccome prima di entrare nei vari gruppi era un turnista...

Lui ha detto che sapeva legegre le figure essenziali, avevano bisogno di un chitarrista nello studio che frequentava ed essendoci solo lui nel suo giro a saperlo fare lo hanno cominciato a chiamare.

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Guest Re Mida

Jimmy Page specialmente e gli altri citati vivevano in un altro contesto e cioè in studio 24 al giorno, quando non erano in studio facevano due concerti al giorno e in un clima molto più creativo di quello attuale, e non c'è modo migliore per imparare.

Non siamo nella stessa barca, perchè ad andare in sala due volte a settimana a provare le cover non è la stessa cosa manco per la ceppa.

E' innegabile che lo studio affrontato nella giusta maniera sia molto meglio di suonare a culo le solite quattro cose.

Ma non ho rimpianti, mi conosco e sono sempre stato un pessimo studente.

Ok, ti controlli gli orari dei treni, così vai a fare un po' di solfeggio da Sancho.

I Bittolz a 17 anni stavano a suonare rock and roll nei localacci di Amburgo.

Quando parliano di questa gente, la maggioranza avevano ancora i brufoli.

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Lennon-mcCartney e Jagger-Richards di sicuro non sono andati mai a una lezione. Qualcosa giusto il Macca.

Hendrix non mi pare, men che meno Claprton.

Gli Zepp andavano a lezione di passera.

BB King, Muddy Waters, Howlin Wolf, Son House, Freddie King, Robert Johnson ecc...... tutti i grandi bluesman del passato mi sa che andavano solo a lezione dal KKK.

Tutti questi come minkia hanno composto musica?

e che ci voleva? tre accordi un buon senso del ritmo e dei testi struggenti, hai sentito l'album After the Rain? sono i Blues man bianchi come Clapton ad aver fatto emergere il Blues scopiazzando quanto di Buono avevano fatto i Neri degli anni 50.

sancho fattelo dire: sei l'unico che ha studiato per suonare blues....dai cazzo, è una cosa fuori dal mondo!!

Io me lo faccio dire, ma anche Bonamassa ha studiato, anche Robben Ford, ed anche Moore, poi che non abbia studiato un chitarrista come Ciccio con la Palla di Castelvetrano non importa, i più bravi hanno studiato tutti, i precursori sono gli inventori del genere, i moderni sono i moderni, è ovvio che io non sono uno dei più bravi ma sostengo lo studio del solfeggio ritmico e dell'armonia di base.

Io ho studiato il Blues e ne capisco ogni passaggio, riuscendo anche a modificarlo ed adattarlo ad altri contesti Rock ed alle mie composizioni e ci sono riuscito da solo completando i miei pochi studi con l'armonia ed il solfeggio.

Lezioni ne ho prese non consecutive un totale di un anno e mezzo , ma non ho imparato a suonare meglio, con le lezioni ho imparato la giusta impostazione e qualche trucchetto per eseguire meglio, nessun maestro è arrivato o ha voluto spiegarmi veramente bene l'armonia od il solfeggio.

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