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pigna1984

Pagamento dall' estero

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4 ore fa, DC® dice:

 

Perdonami Ema ma non mi risulta affatto. Il match tra nominativo e IBAN è obbligatorio per qualsiasi transazione, a me questa suona più come una scusa della serie "col cazzo che ci sbattiamo per 300€ a fare un tracking bancario e una denuncia". Fai scrivere una richiesta formale alla banca da un legale e vedi cosa ti dicono.

 

Che poi in banca magari l'impiegato per certe cifre basse non si sbatta a fare troppa verifica e si sia fatto fregare a sua volta, questo è un altro discorso. Sicuramente di conseguenza l'avresti in tasca perché nella catena di responsabilità che si genererebbe sei l'ultima ruota del carro, ma qui si parla di abilità di truffa, formalmente il metodo del bonifico è quello più ufficiale e legalmente probante. Che poi qualcuno truffi una banca o questa si faccia truffare, è un'altra cosa.

 

E' un po' come dire "il pagamento in contanti va bene?" "no perché a me hanno rifilato dei soldi falsi"

 

Perdona, mi sono spiegato male: in caso di mia denuncia formale certo che farebbero la verifica del nominativo su quell'iban, ma è successiva ad una denuncia e sono i carabinieri/polizia che richiedono alla banca il nominativo reale.

Io mi riferivo al fatto che se tu fai un bonifico sotto quelle cifre (appunto non ricordo se fino a 2 o 3k euro) scrivendo nel tuo home bancking il nome (falso) del destinatario, a lui arrivano in ogni caso i soldi, perché conta solo l'iban. 

Ecco perché avere un nome/cognome oltre al codice iban non è sinonimo di garanzia.

 

Mi diceva il poliziotto che nel 99% dei casi di truffa l'iban è di una carta ricaricabile, attivata con documenti falsi, e quindi anche una volta che fai la denuncia e che la polizia risale al nominativo il tutto si traduce in un nulla di fatto.

 

 

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37 minuti fa, Tilt dice:

 

Perdona, mi sono spiegato male: in caso di mia denuncia formale certo che farebbero la verifica del nominativo su quell'iban, ma è successiva ad una denuncia e sono i carabinieri/polizia che richiedono alla banca il nominativo reale.

Io mi riferivo al fatto che se tu fai un bonifico sotto quelle cifre (appunto non ricordo se fino a 2 o 3k euro) scrivendo nel tuo home bancking il nome (falso) del destinatario, a lui arrivano in ogni caso i soldi, perché conta solo l'iban. 

Ecco perché avere un nome/cognome oltre al codice iban non è sinonimo di garanzia.

 

Mi diceva il poliziotto che nel 99% dei casi di truffa l'iban è di una carta ricaricabile, attivata con documenti falsi, e quindi anche una volta che fai la denuncia e che la polizia risale al nominativo il tutto si traduce in un nulla di fatto.

 

 

Ok scusa avevo capito male cosa intendevi.

Mi torna comunque in tutta onestà così così, perché già per 1000€ le transazioni sono soggette a controllo per antiriciclaggio, e il match viene fatto comunque; poi magari questi controlli sono più "formali" a seconda di istituto, tipo di transazione, etc. etc. Io mi sono visto rimbalzare bonifici di 28€ per un cavo a lavoro perché il cliente non aveva indicato correttamente l'indirizzo dell'azienda nell'intestazione figurati, ma magari sulle transazioni commerciali e internazionali i controlli sono più serrati.

 

Il problema nasce come dici tu con le carte che presentano un id come un IBAN, io infatti non accetto mai di pagare su una carta, iban o no. Diciamo che, se si ha qualche sospetto, è bene verificare l'identità del conto, si fa in fretta eh quando hai un nome, anche con una telefonata alla banca. 

 

Poi, con questo non voglio assolutamente negare che si possa essere truffati, però bada bene: se tu hai pagato su un iban, quello appartiene a qualcuno. E se c'è una truffa, con una denuncia quel qualcuno è il primo step del procedimento penale che c'è eh, non si scappa. Che poi ci vogliano magari 5 anni per arrivare al processo del destinatario finale...questo è tutto un altro discorso 😄 😄 😄

 

P.s. Pigna chiedeva come farsi pagare cmq, se il discorso è come pagare... rimane che il bonifico è una via ufficiale, ma entrano in ballo tutti i problemi che dici tu. E comunque, la variabile rischio è imprescindibile in queste cose, altrimenti c'è il negozio :(

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Non voglio appronfodire i dettagli, comunque sia nel 2010 ho subito una truffa su mercatino musicale per una Pedaltrain da 90€, pagato con bonifico, venditore scomparso, chiamate, email, minacce blablabla. lo denuncia alla polizia postale. Nel 2014 ricevo la lettera del tribunale che mi convocava alla prima udienza del processo penale io contro di lui.... e tutto questo per 90€....

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Quindi il più sicuro metodo di acquisto sarebbe paypal? Chiedo perché sto guardando una chitarra da un po' e vorrei capire come non farmi fare fesso.

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