J. Rockett Clockwork

[*juanka78* 2204]

Se ne è parlato poco e non capisco il perché dato che gli elementi per suscitare una GAS esagerata c’erano tutti: un delay analogico, dotato di tap tempo e modulazione, stereo e per giunta progettato da Howard Davis, il creatore del leggendario Memory Man.

A me il pedale in generale è piaciuto abbastanza, tamburella bene, ha quella ripetizione calda ma definita che io cerco nei delay analogici, non fa subito il pastone ma mantiene intelligibilità almeno fino alla quarta/quinta ripetizione. Bella anche la modulazione, progressiva e musicale.

Non mi ha convinto del tutto per alcuni motivi:

 

1) “soffia” un po’…ma questo è un peccato veniale, tranne il mio amato Memory Lane vedo che lo fanno un po’ tutti;

2) mancano le divisioni ritmiche per il tap tempo, almeno l’ottavo puntato andava messo;

3) manca il controllo di tono per schiarire o scurire le ripetizioni, sarebbe stato carino averlo;

4) il motivo principale, quel preamp sempre attivo…non mi piace molto come suona, scurisce un po’ e sembra quasi che faccia amalgamare male la parte dry e quella wet, al punto che più si alza il mix più il suono pare “afflosciarsi”.

 

Ecco, il vero deal breaker per me è l’ultimo punto, quel preamp e in generale la gestione del dry/wet…boh, non mi convincono.

 

[Raffus 1702]

Meglio sui puliti in cui mantiene più intellegibilità e percussività.

A me che colori il suono, se fatto in modo carino, non disturba. Il vecchio Replica da spento si faceva quasi desiderare da questo punto di vista.

Un Echo totalmente trasparente l'ho avuto, il retro Sonic analog delay.
Forse anche il malekko id 300 e volendo il Memory man Deluxe. Per il resto chi più chi meno, quando inizi a infilarci chip per gestire roba, vanno ad alterare il tutto

[Uilliman Coscine Terzo 5778]

Bel pedale, come tutti i Rockett mi affascina assai