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Giorgio V.

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  1. http://www2.gibson.com/Products/Electric-Guitars/Les-Paul/Gibson-Custom/Les-Paul-Custom-Pro.aspx Che ne dite di questa? Mi pare una interessante variazione sul tema: abr-1, grover, palissandro per la tastiera, burstbucker (2 e 3), weight-relieved e non riesco a capire se il tenon è lungo o corto. A me personalmente root beer e trans blue piacciono molto, se uno vuole una les paul un pò fuori dagli schemi, ma con l'hardware da R7 / 8 / 9.
  2. Non starei a fare una gradazione delle R. Come fai a dire che una R6 è meglio di una R7? Sono semplicemente strumenti diversi.
  3. La seconda infatti. Io ho i 57 e ti garantisco che al manico l'attacco non manca.
  4. Perfetto, grazie mille! Lo Skrecho mi piace moltissimo, e hai rafforzato la mia idea di comprarlo..al max potrei pensare di aggiungere un altro delay in un secondo momento. Vero che il whammy ciucciava pure parecchio segnale, ma all'epoca lo consideravo un "non problema" visto che non c'erano tanti modi di risolverlo, a parte metterlo in un looper o alcune mod abbastanza avanzate, avevo accettato la cosa. Il whammy nel nova resta forse il migliore (mai provato il pitchfactor però), e cmq non lo uso quasi mai, ma è sempre figo avere un whammy in pedaliera, se metto da parte il nova potrei pensarci.. Cmq complimenti, è una pedaliera simile a come la userei io, forse qualche opzione in meno, qualche modulazione in più, ma rispecchia fortemente i miei gusti!
  5. Bella Mirko! 2 domande: - è il whammy nuovo giusto? Come lo vedi rispetto al 4? L'ho avuto, il suono lo ricordo tanto digitale, divertente ma un pò farlocco.. - vedo che hai sia il Flint che lo Skrecho, li usi entrambi davanti mi pare...l'ampli è già in crunch? Se sì come ti trovi, come li usi? TI chiedo perchè sto pensando a una soluzione con delay e mod tutto davanti alla reeves già in crunch abbastanza sostenuto, ma devo trovare il o i delay giusti, dicono che gli Strymon per questo tipo di applicazione vadano benissimo ma lo Skreddy al contrario dovrebbe essere abbastanza rognoso. Cmq prevedo una proliferazione di ktr nei prossimi mesi...
  6. Bella la cover, mi sa un pò di citazione di Abbey Road.
  7. Ero rimasto al v twin..
  8. Ancora a monte ti chiederei: che corde usi? Un bel set di pyramid o altre equivalenti con il nucleo tanto fa TANTA differenza sulle corde basse. Cmq quoto Giorgè, che piuttosto che abr e pot che quelli nuovi sono buoni ci sta un cambio di pickup. Cover on cover off non è neanche che tolga particolarmente attacco o schiocco, cambia un pò il tono in generale dire che perdi in gamma alta sarebbe fuorviante secondo me.
  9. No no son tranquillo. Io non ho mai notato il passo avanti/passo indietro cmq. Certo, solo fino al 2003 le tastiere erano in braz, ma questo non è per motivi commerciali, è solo che non possono più usarlo, stesso dicasi per il ponte wire/no wire, mi pareva fossero tornati indietro perchè il no wire dell'epoca dava troppi problemi. Per il resto solo progressione negli anni nel senso della maggiore fedeltà, che però per motivi commerciali non verrà mai raggiunta (devono sempre aggiungere qualcosa per invogliare all'acquisto del nuovo modello). Il "non si sente" nell'ottica del collezionista non vale un piffero cmq. Un collezionista compra tra due burst una che suona di merda e una che suona da pura quella col top più bello e in condizioni migliori.
  10. Non hai capito Sancho..a me non me ne frega un cazzo. Ho una R4 Oxblood del 2006, humbucker e wraparound, è la roba meno storicamente corretta che ci sia, e poi una 330 del 2012. Io dico solo che capisco il punto di vista di chi si infastidisce, di chi ritiene legittimo che ogni modifica fatta alla serie historic sia nell'ottica di maggior fedeltà ai modelli degli anni 50. Non è la MIA ottica, ma posso cercare di capire l'ottica di altre persone. Da questo punto di vista chi storce il naso per la tastiera a due strati ha una opinione perfettamente legittima. A me, personalmente, non me ne frega un cazzo finchè la mia 330 del 2012, che abbia o no la tastiera in due strati, suona da paura.
  11. Chiarissimo e come ho esordito dicendo, ciò non ha nulla a che fare con il valore degli strumenti come mezzi per fare musica. Ma non si può pretendere che la gente sia contenta se, invece che migliorare lentamente la linea (un pezzetto alla volta, giusto per continuare a vendere chitarre) a un certo punto si fa un passo indietro, piccolo o grosso che sia a seconda dei punti di vista (sì ci sono stati altri passi indietro ma questo è di certo il più grosso di gran lunga). Certa (tanta) gente si pone il problema dello storicamente corretto, ma non ha i soldi per comprare una vintage e non ha piacere di modificare una chitarra. A persone così, la tastiera a strati sta sul cazzo, tanto. Non è un problema mio ma non si può pretendere che tutti siano contenti di una cosa del genere.
  12. Non sono d'accordo con la tua analisi, comunque la tastiera a strati è tutto meno che un "piccolo particolare" che ha peraltro delle ragioni precise nelle dimensioni e lavorazione del legno che Gibson ha potuto legittimamente acquistare in questi ultimi due anni. Chiaro che introducono cose più corrette "a scaglioni" ma capisci da te che tra mettere un abr wire o no wire e mettere una tastiera a strati o no c'è una certa differenza sotto il profilo della "fedeltà". L'abr con 100 sacchi lo cambi senza fare mod permanenti alla chitarra, orsù.
  13. Mi sa che il mio arriverà verso marzo di 'sto passo. Cazzo. Spero di non cedere e di non pigliarne uno prima in vendita (a meno che il prezzo non sia davvero buono).
  14. Bellissimo top e il tobacco burst resta il mio preferito. Chapeau.
  15. Vero che non sono perfette (del resto per alcune misure ci sono variazioni anche tra le originali) ma fare un passo indietro è una cosa ontologicamente diversa. Il palissandro monostrato torna dall'anno prossimo cmq.
  16. Va fatto un distinguo secondo me. Circa una possibile influenza sul timbro, è chiaro che stiamo parlando del sesso degli angeli. Io so solo che ci sono delle 2012 (quindi probabilmente con tastiera a strati) che suonano da paura, e quindi a me va bene così. E' innegabile però che su un modello di chitarra brandizzato come riproduzione fedele di uno strumento costruito 50 e rotti anni fa introdurre una tale evidente discrepanza nella costruzione è una cosa che non può non far storcere il naso, da questo punto di vista. In questa prospettiva è una manovra sbagliata anche se per assurdo facesse suonare meglio la chitarra.
  17. Proprietà sonore gagliarde te lo garantisco, tanto che in diversi modelli si usavano anche le sellette in nylon. Cmq il nylon è storicamente corretto e questo è fuori discussione. Poi de gustibus, ovviamente. Il capotasto in osso l'ho messo anch'io sulla mia R4 quando quello il corian è diventato troppo basso. Se il mio liutaio avesse avuto il nylon gli avrei fatto mettere quello.
  18. I ring non mi paiono male, ma se il colore è buono puoi capirlo solo dal raffronto con altre plastiche, magari quelle stock. La reliccatura del battipenna è farlocchissima secondo me.
  19. Personalmente lascerei il capotasto "nudo", non verniciato.. Sulla mia R4 era verniciato, ma sulla 330 era scoperto di fabbrica quindi non penso che ci sia la versione corretta e quella sbagliata di far le cose. In ogni caso eviterei l'attack che essendo un prodotto piuttosto "forte" trovo più facile che la sciolga la vernice, piuttosto che attaccarla.
  20. Resta comunque una operazione dozzinale, non certo una "follia". Se è verniciato meglio incidere prima la vernice per evitare di scrostarla oltre il capo, se è incollato sarà più faticoso ma cmq non è un parto. Non capisco cmq la mania del capo in osso. Non è manco storicamente corretto (nylon).
  21. Per forza, sennò er pedale come lo usi? E' scritto da cazzo, ma è l'unica spiegazione che abbia senso logico..
  22. Quella all'inizio? Manco io..
  23. spingere la linguetta affinchè faccia contatto a jack disinserito con una pinzetta tipo quelle che usano le signore per strapparsi i peli. eventualmente aggiungere un pelo di antiossidante.
  24. Il problema è che più che altro è una cosa di cui ti accorgi suonando ma non è che balzi proprio all'orecchio di chi ascolta. Non che non sia registrabile, ma forse è un pò meno immediato da cogliere. TI dico, io non ho capito di che si trattava finchè non l'ho sperimentato in prima persona con i PMS '57, suonando, ho accentato un cantino e non ho avuto la risposta timbrica che mi aspettavo, ma una inflessione timbrica diversa come sapore, il primo momento ho pensato "checcazzo" e poi ho realizzato "ahn, queste sono le "medie random"".
  25. Secondo me è l'espressione che è fuorviante, "medie random" come dice (mi pare) Francè rende molto meglio il concetto, ossia di colpire una nota 2, 3, 4 volte e tutte le volte sentire un armonico diverso che viene fuori, che cambia parecchio il "sapore" della nota, tanto che la prima volta che ti capita è un pò un momento WTF.
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