T0mmy

La ram e l'SSD si possono upgradare anche sul Retina, pagando il giusto...

Ti consiglierei anch'io di cercare delle cuffie poco "amichevoli", almeno per preparare i suoni che userai dal vivo. La prima volta che ho usato il Kemper dal vivo mi sono ritrovato dei suoni molto acidi, ed ho dovuto correggere al volo l'equalizzazione dell'uscita. Avevo fatto i suoni in studio sulle casse con il suono più morbido; ho ripassato tutti i suoni usando le NS-10, e tutto si è sistemato.

Il Marshal non l'ho mai provato, non ti saprei dire. Sul discorso della qualità del suono non sono la persona più indicata a rispondere, con il passare degli anni sono diventato molto meno integralista. A me il DD-5 piaceva un sacco, un po' meno il DD-6, ma so che esistono delle modifiche per "scaldarlo" un po'... Però a quel punto andrei di DD-20, dove hai anche la possibilità di usare emulazioni di delay diversi.

Chiedo scusa, mi ero perso la necessità dei preset.

Mi vengono in mente questi: Diamond Memory Lane Jr. T-Rex Replica, a volte si trovano a prezzi sensati Tech 21 DLA Boost Delay Electro-Harmonix Deluxe Memory Boy Il Vox di Joe Satriani, di cui non ricordo la sigla

Allora fai un piccolo sforzo e cerca uno Squier Vintage Modified usato; ce n'erano di quelli che suonavano benissimo, e costavano poco più di 250 euro nuovi, se trovi un venditore onesto te la cavi con poco.

Ma è a scala corta, almeno prendi un basso da uomo!

No, ti serve un cavo con un jack stereo da 3,5 da una parte e due jack mono da 6,3 dall'altra. Uno dei due va nell'Alternative Input e l'altro nel Return Input.

A meno che io non abbia capito il tuo problema, penso che non ti serva niente... Se entri con un segnale nell'Alternative Input puoi mandarlo alle varie uscite del Kemper, cuffie comprese, regolando i vari volumi a pagina 5 della sezione Output.

L'ho visto, ma non avevo fatto caso al prezzo di quelli piccoli, mi interessava il 24. Comunque, penso che a questi prezzi ne venderanno veramente un botto...

Così poco?

Posso resistere, il mio batterista ha un Mackie uguale al mio!

Sentiamoci prima di prenderli, magari c'è differenza di prezzo e valutiamo un acquisto di gruppo!

Mi pare che sia previsto per la fine dell'anno, ma non me ne sono interessato più di tanto. Invece ho approfondito un po' il discorso dell'Umix, e penso che sarò tra i pionieri! E' veramente un prodotto pensato bene, e trovando quel marchio da Merula, avrò modo di provarlo ed eventualmente prenderlo ad un prezzo molto concorrenziale.

Scusami, è questo: http://www.behringer.com/EN/products/X18.aspx

Vero, non avevo ciccato due volte su Mix/Gain e nemmeno una sul logo... Direi che in linea teorica non ci sono grossi difetti in vista! Figurati, è un argomento che interessa anche me. Se avrò la possibilità di fare una prova soddisfacente mi sa che sostituirò il Mackie.

Li considero difetti alla luce del fatto che qualcun altro li ha risolti, ma non mi hanno mai creato grossi problemi. Il gain analogico da un lato è una sicurezza, perché sei sicuro che nessuno di quelli che accedono al mixer in wireless possano fare casini dopo il sound check. D'altra parte obbliga una persona a stare vicino al mixer per la regolazione iniziale, ma per chi proviene dall'analogico non è un grosso intoppo. Nel mio caso, utilizzando il mixer in vari contesti, non mi dispiacerebbe poter memorizzare anche i gain e risparmiare un po' di tempo durante i sound check. La mancanza del router, ovviamente, si aggira usandone uno esterno. Io uso un vecchio Airport Extreme che avevo in casa, ma sul sito Mackie c'è una serie di periferiche compatibili. Piccola correzione: a giudicare dalla pagina dimostrativa del software di gestione, nemmeno l'Umix ha i gain digitali, ma non ho ancora avuto il tempo di verificare le specifiche tecniche. Poi vedo qualche ingenuità "di gioventù" nel software, tipo la mancanza di processori di dinamica sugli Aux e il tasto Mute Master in una pagina non così comoda da raggiungere.

Eccomi! Come ha anticipato Emanuele, uso da un paio di anni il Mackie DL-1608 e ne sono strafelice. Anch'io sono stato tra i primi a prenderlo in Italia, ma trattandosi di Mackie non ho avuto dubbi sulla qualità del supporto del produttore. In effetti la Mackie è attentissima alle esigenze di chi ha acquistato i loro prodotti; addirittura hanno un sito apposito in cui raccolgono le richieste, e periodicamente accontentano (se possibile tecnicamente, ovviamente) quelle più gettonate. L'idea del mixer/stage box da gestire in wireless, almeno a livello di piccole band fino a palchi di dimensioni medie, mi sembra vincente. Anche i nostri soundcheck si sono accorciati parecchio, e il fatto che ognuno si possa regolare il monitor da solo è molto rassicurante. Al Mackie si possono trovare due difetti: il controllo analogico dei gain e l'assenza di un router interno. Entrambe le carenze sono state risolte nel mixer Behringer e, vedo ora, nell'SM Pro. Per cui posso dichiararmi favorevole ad un acquisto del genere. L'unica riserva che mi viene, riguarda l'affidabilità. SM Pro è un'azienda cinese al 100%, la qualità della componentistica e il futuro sviluppo del software non potranno non essere dipendenti dalla politica di contenimento dei costi che porta a vendere un mixer del genere a quel prezzo. I pre del Mackie sono Onyx, e suonano veramente bene, mentre il Behringer usa pre Midas, anche se di fascia non eccelsa. Bisognerebbe sentire come suona questo Umix per dare un giudizio. Piccola nota: da un annetto circa ho un sub woofer SM Pro, che ho preso nuovo ad un prezzo che rasentava il ridicolo. Durante il primo utilizzo dal vivo, si è fuso il finale. Ovviamente mi è stato sostituito in garanzia, ma l'assenza di un sistema di protezione non è accettabile ed è riconducibile al discorso del contenimento dei costi di progettazione, cosa che mi preoccupa un po' per il futuro... Non mi pronuncio sul confronto tra analogico e digitale, anche perché parliamo di collegarsi nella maggior parte dei casi ad impianti di fascia medio bassa.

Sì, è spaventosa. Purtroppo lo è anche il prezzo...

Ieri sera mi sono scaricato l'editor e ci ho smanettato un po'. Capisco il motivo della sua diffusione!

Ho sempre fatto così anch'io, ti ricordo che sono vecchio e sono passato attraverso il periodo rack/MIDI! Il fatto è che l'agenzia per cui lavoriamo è molto esigente, e chiede che le band abbiano un suono il più vicino possibile agli originali. Per me è una sfida molto intrigante, ma richiede una cura maniacale dei suoni di chitarra. E poi inizierò a dedicarmi agli effetti delle voci (per fortuna non devo pensare alle tastiere...)! Quello che tu chiami "modello generico" non può funzionare in questo contesto, in quanto devo usare dei rig precisi in precisi punti dei pezzi. Vedere su un display la funzione che ogni pulsante ha in quel pezzo mi sarebbe molto di aiuto.

Ti assicuro che può essere molto più semplice fare musica originale, perché hai veramente il potere decisionale! A parte Kravitz, ho un altro tributo che partirà a fine ottobre e due diverse cover band, ti assicuro che il rischio di perdersi tra i pedali è molto alto per uno della mia età...