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Bananas

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  1. Intanto ti ho trovato la chitarra giusta per @toplop. Probabilmente la vedremo presto tra le braccia di Giorgetto: https://www.fendercustomshop.com/guitars/telecaster/limited-edition-violinmaster-telecaster-relic-bosnian-aaaa-flame-maple-neck-with-ebony-fingerboard-aged-antique-natural/ Non è che puoi dirgli niente, numeri uno assoluti sul marketing. Mi stupisco sempre: nonostante la liuteria la sia abbia sostanzialmente inventata noi, come praticamente anche tutto il resto, oggi stiamo messi così...
  2. Il Klon sull'Hammond ci sta tutto: in alcuni Leslie che originariamente erano valvolari, c'era anche il pot drive per saturare il pre. Il suono rotolato e draivato è tipico sull'Hammond oltre che molto bello a mio gusto. Clepto non si arrende al pedaletto digitale e si porta sempre dietro un Leslie cab vero anche per la chitarra.
  3. Gli abbondanti odiatori skippino sereni senza sbrodolarci addosso le consuete lattine demmerda che tanto noi gli vogliamo bene lo stesso: la vita è dura per tutti. Bella lì zia @Raffus, com'è stato il concerto? Il "vecchio babbione" settantasettenne entusiasma ancora arrotolando per benino due pentatoniche o ormai ci siamo giocati anche lui? Il badante Bramhall al seguito è sopportabile? E il vecchio Robben che apriva il concerto, ha ricominciato a suonare roba ascoltabile sopraffina o continua col free gnezz insipidino? Dai dicci tutto, emozionaci!
  4. Io l'ho avuta accordata in Eb per oltre vent'anni. Inizialmente perché hendriz e srv facevano così, poi ho capito perché e ho continuato. Recentemente sono tornato a 440 anche se in questo momento sono a 432 ma ormai sono tornato a 440 per praticità.
  5. Nel caso delle Strato, solo per capire se i legni sono belli risonanti e l'accoppiata è riuscita, le provo prima da spente. Le prendo per il corno superiore e do una bella botta di corde a vuoto. Se mi arriva sulla mano una bella vibrazione potente e il volume è già imponente da spente, mi passano la prima selezione grezza e posso passare alla seconda prova: mi siedo, le imbraccio e tiro un blusaccio ignorante grattuggiato texan con qualche sfriso pentatonico che va da solo senza attenzione al suonaggio. Se le vibrazioni passano belle grasse dal body della chitarra alla panza, posso finalmente provarle da accese, dove mi entrano in gioco anche i pup che se non mi piacciono li posso sempre cambiare mentre i legni no. Se anche con dei pup che non mi piacciono il suono mi pare comunque rotondo ed equilibrato, le valuto seriamente. Tutte cagate empiriche ovviamente ma io faccio così...
  6. Tu come fai? Insisto sull'argomento perché sul radiochitarra diamo tante cose per scontate e spesso non consideriamo che molti iscritti al forum, o anche non iscritti, leggono senza intervenire per tentare di capire e aumentare le loro conoscenze. L'ho fatto anch'io per qualche anno prima di iscrivermi e cominciare a postare minchiate a nastro. In fondo i forum servirebbero anche a questo.
  7. Tu come fai?
  8. In base agli interventi di tutti mi sembra si possa riassumere così: per una chitarra di qualità paragonabile al castomsciòp Fender (finiture relicose, specs, componentistica, pup, wiring, legni e feeling), diciamo le nuove nella fascia 4000 dolla e oltre, nonostante l'aumento dei prezzi, potrebbe avere ancora senso assemblarsela in stile MJT e simili ma ci vogliono almeno 1500 dolla. Il rischio di averla sorda è determinato dal fatto di comprare i legni separatamente online e quindi scoprirai come suona una volta assemblata. Nel caso delle originali si presume invece che tu possa provarle, anche se non è sempre possibile rendersi conto bene, e quindi scartare quelle sorde ammesso che tu sia davvero in grado. Le castomscioppe vecchia scuola che si compravano nuove intorno ai 2500 dolla (che sarebbe il giusto prezzo anche oggi), speculate usate sui mercatini a oltre 3500 sarebbero da evitare come le Avri usate a oltre 1800 dolla visto che costavano 1500 nuove. Non vale l'inflazione che è faccenda molto recente e non c'entra un tubo nemmeno il paragone col vintage che proprio c'azzeca come i cavoli a merenda, altro che qualità sopraffina delle vecchie Avri (vadavialcù!). Restano le americane più o meno standard che sembrano le più oneste sui mercatini perché rivendute sostanzialmente al prezzo originale di acquisto e le American Original usate a non più di 1500 dolla (almeno l'Iva cazzo). Eviterei anche le vecchie Messico comprate nuove a 500 dolla e rivendute a 800, mentre forse valuterei le nuove Vintera road worn appena oltre il millino nuove e rivendute intorno ai 750 dolla da castomizzare a piacere. Diversamente non resta che buttarsi su cineseria e koreane original previa prova millemila strumenti. Ho inteso bene i vostri ragionaggi?
  9. Non è che gli puoi dire niente a 'ste macchinette a 'sti prezzi. In termini di convenienza, praticità e quantità di ammenicoli interni polverizzano qualunque gear esoterico anal valvolante o giggitale. Esclusi gli usi professionali in studio, a mio parere hanno addirittura più senso che le digitalate di fascia alta da millemila dolla, dove invece la valvola in catena analogica mi gasa ancora di più. Io resto con valvolette e componentini amichi de Toplop più una manciatina di SMD british ma ammetto senz'altro:
  10. Ecco insomma mi pare di capire che le MJT di base sono nammerda e vanno a culo come le Fender indipendentemente dal prezzo, a meno che non siano quelle del Dado caro che essendo il più pro dei pro, le sue suonano paura. Confermasi castomscioppe sorde anche da millemila neuri, come del resto anche diverse originali vintage. Ochei, mi tengo i dubbi e non compro più un cazzo.
  11. Alternative italiane o europee più a buon mercato considerando il periodo per assemblatori in stile MJT o altro?
  12. Il tagliere forato Messico dici? Perché oggi mi ci vuole il millino e più nuova e quasi un millino usata. Allora uno ci ragiona ecco...
  13. Ora, radiochitarristi belli, abbiamo questo problema: restare un Fender lover sta diventando decisamente impegnativo. Anche chi mi possiede la crana a carriolate, comincia a domandarsi se abbia davvero un senso spendere oltre 4000 dolla per una bella chitarrella da suonare tutti i giorni, magari grattugiata al punto giusto, con un bel feeling generale che ti ispira il suonaggio ed esteticamente sbavosa che pare altamente ispirante pure quello. Escludiamo un momento ragionaggi di investimenti finanziari e i Fender haters per concentrarci sui lovers: non ce n'è di balle, dimmi se non è vero che ti porti in giro la Strat per casa anche quando non suoni; te la metti lì vicina vicina sul divano mentre guardi il concertone alla tivì e ne rimiri le forme sensuali, ogni tanto te la abbracci pure per riporla poi in quella posizione di sguincio che quando la rimiri, godi. Tant'è che tua moglie diventa subito gelosa e comincia plastica con una bella frantumatio coglionis. Ebbene, ci tocca considerare un budget attorno almeno al millino se vuoi componentistica, feeling e bellitudine simil castomsciòp. Te la assembli da solo? Dove accatti i pezzi? Cerchi un'occasione sui mercatini? Basta davvero un millino? Alternative? Tanta sbatta per "so du legni"? Come giustamente ci ricorda l'ottimo Tilt. Per me è sì. Il love è love, c'è poco da fare. Con il permesso imprescindibile di sua supremazia Uilliman Terzo, propongo di trasformare questo 3D dedicato ai Fender lovers in una condivisione di tutto lo scibile tennico necessario per adottare la Strata o il tagliere dei sogni simil original simil castomsciòp a prezzi possibili per chi ha i suoi problemi a far quadrare il bilancio familiare, per non parlare delle bollette che ci aspettano dietro l'angolo. A questo punto ci sta tutto il caro @Dado che ci racconta tutto della sua: Guarda ti metto anche questo grande fan dei Maneskin che si è assemblato la sua tribute: Pensa che bello se @guitarGlory ci facesse un videino con la sua in cui abbeverarsi di sapienza di primissimo livello. Bella zii, a voi...
  14. Sì ma tu da quando hai capito che non sono politicamente corretto ecobio ecogreen genitore 1 genitore 2 non mi lovvi più. Invece io ti lovvo uguale. Sono libertario vero io purtroppo.
  15. Optimus Prime Juanka non delude as usual. Mi sono astenuto nelle sue prove compressori perché ormai ha superato le barriere dei piani sottili superiori e si capiscono solo lui e gli dei del gear. Però potrebbe serenamente ammettere che il Surfy, ovviamente in versione grassa full specs, l'ha preso solo per fare compagnia all'azzurrino smunto del vibe
  16. Io ho avuto un paio di prime serie e li trovavo scuretti, che non è necessariamente un male, e un po' insipidini. Ricordo che all'epoca si sostituivano coi Texas Special o coi 50's. Però se ti ci trovi, ovviamente non ho nulla in contrario. Magari tu ci tiri fuori dei suoni stupendi e sai perfino suonare.
  17. Uei un momento: è vero che pure tante di quelle dello zio Leo erano sprecise ma tante altre invece erano belle precise come piace a me. Ne ho viste parecchie eh, no per sentito dire. Ecco io per quelle da nmila dolla castomscioppe imiterei quelle precise. Le American Original son bellucce, le mie preferite come specs generali. Le preferisco alle vecchie American Vintage (che ho avuto), belline ma sopravvalutate a mio parere e oggi usate a prezzi senza senso. Gli innesti erano mediamente più bellini e su alcune anche i legni parevano meglio, quello sì, mentre i picappi 57/62 facevano abbastanza ribrezzo
  18. Oltre all'acero, soprattutto l'innesto al tacco: volevo prendere la Blonde '50 ma tutte quelle che ho visto non erano belle precise come piace a me, anzi. E' vero che anche molte castomscioppe da oltre 4000 neuri della nuova scuola sono così ma ammé giran subito le balle e pianto lì.
  19. Pare che ci siano in giro rumors circa l'imminente introduzione di una nuova linea Fender American Vintage 2 a poco tempo dall'introduzione della linea America Original. Sembra un'ottima ragione per portare la nuova linea ben oltre i 2000 neuri e così piazzarsi bella bella in mezzo alle castom scioppe che viaggiano placide oltre i 4000. Propongo quindi di cominciare a discuterne subito sul Radiochitarra senza nemmeno sapere se la nuova linea uscirà davvero. Delle American Original ho apprezzato alcune feature e i maniconi cicci ma non liuteria e finiture. Siccome siamo abituati a consigliare e criticare gear che non abbiamo mai né visto né provato, quale migliore occasione? https://guitar.com/news/gear-news/leak-new-fender-american-vintage-series-ii-coming-soon/
  20. Wah fuori, dentro un fuzz al germanio. Io fuorerei anche il chorus per un bel vibe culattone o un Leslie
  21. Vibe, Leslie e delay tape style senza tap e display. Con il Leslie ci fai anche simil chorus e phaser. Ah beh, c'è anche il wah, ammesso che lo possiamo mettere tra le modulazioni.
  22. No zio, parlavo di pedali sporchi, le modulazioni vanno bene tutte quelle che ti piacciono. Per fortuna a me non piacciono, a parte vibe e rotolonza. Ho perfino un delay. Troppa roba fig™.
  23. Beh zio, la Number One a me piace a parte le iniziali appiccicate. Una bella sunburst tutta grattugiata col manicone a mazza da baseball coi tastoni e la tastiera spianata ha sempre il suo bel perché. Pure il ponte al contrario ha un suo perché e anche il battipenna nero non guasta. Io lascio il mint green e non la grattugio solo perché fa subito SRV e non voglio confronti dato che sarebbe partita persa in partenza. A parte la Number One appunto, la maranzitudine delle chitarre di SRV non è mai piaciuta nemmeno a me; bene cappello, pipa, poncho alla Clint, braccialeria texan, ninnoli nativi e amps, meno kimono, tattoo (non ho niente contro) e maranzate varie...
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