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brucolele

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  1. Il prezzo definitivo non so dirlo, perché ho fatto una semi-permuta... ma alla fine oltre alle altre cose ho aggiunto anche 450 in contanti per prendere............................................. ................................................. ............................ ............ L'Ethos! (sì, ma 3-4 anni fa, e ne spuntava uno ogni 8-9 mesi... figuriamoci oggi che c'è una lista d'attesa di 2 anni e passa...) Al secondo posto ci sarebbe El Capistan, ma ho dato un DD7 nuovo in permuta, quindi... Kingsley Minstrel, 230€.
  2. Hmm... ma non si potrebbe fare al contrario?C Cioè, il prezzo più basso che abbiamo mai pagato per un pedale che invece costa un botto?! Io mi sentirei meglio parlando degli affaroni e non delle spese folli! Nel mio caso 50€ per un Nobels ODR-1 nuovo di zecca, comprato nell'unico negozio di strumenti musicali a Tivoli (con il prezzo ancora in lire)! Sì, ma poi l'ho venduto!
  3. Non male... arrangiamento interessante, ma un po' ripetitivo, come già ha detto Raffus! In quanto alla voce, ci sta che sia un po' "svogliata" visto il genere, ma poi rischia di prendere un tono troppo distaccato e snob... Io ci avrei messo un po' più di aggressività e partecipazione. In generale, tutti i suoni mi sembrano troppo compressi (anche per essere un mp3)... non c'è mai un'esplosione sonora. Cmq, per il resto complimenti, ottimo livello! Bei suoni, belle idee, tutto suonato a dovere! :TRsorrisone:
  4. Ti ringrazio! :TRsorrisone: Adesso però non ho scuse...
  5. La storia di questo pedale (nonché il motivo per cui mi ha sempre interessato) è che è una riproduzione esatta della sezione preamp dell'Echoplex. Il sound di Eric Johnson, ad esempio, e altri chitarristi di riferimento è dovuto in parte a questo "magico" circuito che sembra enfatizzare le qualità del segnale. Infatti, di solito chi ce l'ha lo tiene sempre acceso... ;-)
  6. Ma, senti... non è che mi passeresti questa base? o mi dici dove scaricarla? Io non mi esercito mai con le basi, ma so che è una buona abitudine... e poi è una buona scusa per postare samples!
  7. Io trovo più semplice, come primo approccio, il sistema CAGED... Che tra l'altro è quello che ho sempre adottato da audodidatta, in modo intuitivo. Successivamente ho scoperto che esisteva un metodo già sviluppato.
  8. Assolutamente! E aggiungo che hai scelto bene! :TRsorrisone:
  9. Tutto vero... Infatti, io ho altri 2-3 lavori e ogni tanto lavoro anche come tecnico... Ma è anche vero che per avere successo in questo settore bisogna fare tanta gavetta, lavorare sodo ed essere al top! Insomma, ci vuole impegno e sacrificio, che talvolta significa tirare a campare nei momenti di magra. :)
  10. Il tuo amico ha ragione! Se mi chiamano per una serata o per una sessione, io penso alla fatica di impararsi 12-15 brani e di passare ore a viaggiare (di solito suono in altre città), quindi alla fine 2-3 giorni di lavoro per prendere quei soldi a fine serata... Oppure, registrare 10 brani o più in una sola giornata perché il budget del progetto è basso, dopo aver speso una settimana a studiare suoni, assoli, riff, ecc... Poi vuoi mettere le spese per avere un arsenale decente? Io il 120% di quello che ho guadagnato con la musica l'ho ri-investito in attrezzatura, lezioni, corde, setup dal liutaio... ecc! Ma non mi lamento, mi piace e poi preferisco questo che fare il muratore o che ne so, altri lavori molto più faticosi e spesso meno rimunerati (mestieri rispettabilissimi, ma che io non so fare). Infine, la maggior parte dei musicisti più bravi che conosco (migliori di me sicuramente), non fanno i musicisti di professione! Ma potrebbero fare le scarpe a molta gente che campa di musica... che dire! Il mondo gira così, ma per parafrasare il concetto espresso da ENR in uno dei suoi video YouTube: è una vita che bisogna scegliere, nel bene e nel male!
  11. Negli ultimi 5-6 post il topic ha preso una vena interessante... :-) Da musicista che negli ultimi anni lavora e ha lavorato regolarmente in studio, tour, collaborazioni varie, ecc... Quando la musica si fa come lavoro vi assicuro che cadono tante fantasie. Tanto per cominciare, il 90% di quello che si fa non ha niente a che vedere con la musica: si tratta di prove, allestimento, trasferte, attese, stress, dormire poco, ecc... forse il tempo passato sul palco a suonare veramente è il 2-3% (ma neanche). E' un lavoro bellissimo e può dare soddisfazioni, ma è pur sempre un lavoro, e la preparazione conta come in qualunque altro mestiere... ogni serata sul palco o sessione in studio è come un "esame", e se non hai fatto i compiti in casa... annaspi! Quando ti sei fatto un tour estivo e hai suonato lo stesso repertorio per una ventina di volte, quasi nota per nota, inizi ad avere un'idea meno romantica della musica. Non puoi sempre suonare quello che vuoi, si tiene conto di arrangiamento, sound, produzione, scenografia, scaletta, ecc... Insomma, sei parte di un ingranaggio e devi fungere! Altrimenti devi scegliere di fare come Zappa o Shawn Lane, che hanno preferito continuare a suonare a modo loro ed esprimersi liberamente, ma quando suonavano con/per altre produzioni, si adeguavano! Certo, il paragone non fila tanto perché stiamo parlando di mostri sacri... :TRsorrisone:
  12. Cablare e incastrare tutto sarà stato roba di 12-15 ore, minimo! Ammiro la tua dedizione! E poi bisogna fare stretching estremo per attivare i pedali in terza fila! In ogni caso, il cavo bianco a spirale aggiunge quel tocco di fighitudine in più! :TRsorrisone:
  13. Tanto per restare in tema... :TRsorrisone: A prescindere da tutto, le sue opere sono notevoli!
  14. Sì, ho avuto il Sonic Stomp. Lì per lì gridi al miracolo, poi capisci che non è oro tutto quel che luccica... L'Ep-pre mi interessa provarlo, invece. Ma ormai ho l'RC booster sempre acceso e per adesso sto bene!
  15. Grandi, grandi, grandi, (pausa ansimante per riprendere fiato), grandi!
  16. ma l'Ep Pre è veramente quella scatolina magica che dicono in molti?
  17. Molto brava la ragazza... però leggo 2 discorsi paralleli ed entrambi mi sembrano validi, ma per riassumere: la bravura tecnica non è equiparabile alla competenza/maturità musicale o artistica, ma va comunque apprezzata per quello che è! Da che mondo è mondo esistono gli enfant prodige. Tuttora spuntano fanciulli/e che a 3-4 anni suonano Chopin al pianoforte con una dimestichezza paurosa. Ma togliendo lo spartito è tutto un altro discorso... Ciò non toglie che il traguardo tecnico di per sé sia notevole e sicuramente fuori dal comune. Qui si torna al solito discorso della musica classica, ho conosciuto tanti musicisti classici che con lo spartito davanti erano dei mostri, ma non erano in grado di suonare un comunissimo blues a 2 accordi senza spartito. Grande tecnica, e poco altro... Quindi, per me sono due discorsi separati ma comunque validi. Spuntano tanti ragazzini che a 7-8 anni fanno scalpore per una o due cover di SRV, poi crescono e non vanno oltre la mediocrità. Ci sono eccezioni, mi vengono in mente Shawn Lane, Derek Trucks, Tal Wilkenfield, ma ce ne sono tanti! Però non c'è che dire, la ragazza dimostra grande bravura, nell'nterpretazione e nell'esecuzione tecnica! A livelli da consumato professionista! Se saprà aggiungere un bagaglio di conoscenza musicale di spessore equivalente (e con quella tecnica dovrebbe essere compito facile) non dubito che arriverà lontano, e glielo auguro! :TRsorrisone:
  18. Ciao Serena... Su quella fascia di prezzo effettivamente non è facile trovare di meglio, a meno che non trovi un affare... Le Apx da spente non suonano molto... ma hanno un manico veramente comodo e da amplificate non suonano male. Ho avuto una Takamine simile alla tua, tempo fa, e non mi ha impressionato nè come suonabilità, né come qualità di costruzione, materiali, ecc. Se proprio hai fretta di cambiare chitarra, la APX potrebbe fare al caso tuo, vista la comodità del manico. Qualitativamente siamo sulla stessa fascia. Ma come ha detto Spizzico, prova sempre prima di acquistare. Cmq, ci sono altri marchi su quella fascia di prezzo, uno tra tutti: Cort! Ma io ti consiglierei di aspettare un po', risparmiare per aggiungerci altri 200-300€ e prenderti una chitarra più seria di seconda mano, tipo Lakewood, Tanglewood, Maton, ecc... ce ne sono tante. Benvenuta!
  19. Non so ti rivolgi a me oppure all'OP?!?!?! Cmq, dai sample che ho sentito, è un onore ricevere un complimento da un musicista valido come te! :TRsorrisone: In ogni caso, piccolo consiglio per la tendinite: STAI FERMO E BUONO!!!!! Almeno, finché senti dolori, formicolii, scrocchii e altri fastidi vari. Io purtroppo ero in mezzo a una serie di concerti e ne ho fatti altri 2-3 prima di capire quanto fosse grave la cosa... a quel punto il danno era veramente serio. Per dirti che non avevo neanche la forza di stringere una penna in mano. Mi ritengo miracolato, in ogni caso! Cmq, ti mando anche la base, visto che ci siamo... male che vada te la ritrovi 2 volte!
  20. +1 Se mai costruissi pedali o chitarre, le manderei ad Alex per farmele recensire!!! :TRsorrisone:
  21. L'estetica non è male... ma il suono non mi convince, anche a me è sembrato un po' plasticoso.
  22. Eh, è vero... io ho fatto il chitarrista lead/corista in un tour. Che faticaccia!
  23. Ma, vorrei specificare che è soprattutto a livello mentale... nel senso che magari Eddie può fare una cover di Jerry Garcia (o che ne so) ma non starà certo lì a pensare: "oddio, la sto suonando e cantando esattamente come lui? o riesco a trasmettere le stesse cose?". C'è un confronto sano tra artisti, e c'è invece un confronto che porta solo all'imitazione senza sviluppare niente di originale... e allora nascono i vari cloni di Vai o di Petrucci, o di Lady Gaga. Se tutti avessero imitato tutti, non sarebbe mai nato niente di nuovo. Anche la teoria musicale che abbiamo ora (e che per alcuni è il metro di misura assoluto) è nata dalla sperimentazione! Tanto per aprire un po' la discussione! :TRsorrisone:
  24. Sembrerà banale, ma la differenza tra te (o chiunque altro) e Eddie, è che lui in questo caso suona e canta come solo lui sa fare... in altre parole, è se stesso. Per questo trasmette qualcosa che nessun altro può trasmettere. A prescindere dalle stecche... Ma se un altro cerca di imitarlo e di copiare il modo in cui suona e canta, fino all'ultima inflessione e all'ultima nota, istantaneamente sfuma la magia. Come tutte le imitazioni e gli imitatori di Jimi, non potranno mai trasmetterti le stesse sensazioni, e via dicendo! Quel "qualcosa" che accomuna tutti i grandi artisti è che hanno qualcosa di esclusivamente loro , unico e personale, da donare agli altri: ed è quello che si definisce ARTE! Poi, il resto è pratica, esperienza... e cmq un impianto a palla in uno stadio è piuttosto "avvolgente"! :TRsorrisone:
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