Zado

Non ho la competenza per capire quale sia la reale distanza fra questo amplificatore e una testata per chitarra, credo sia cospicua a partire dal fatto che le valvole usate differenti, ma mi fermo lì. Il progetto sarebbe sfizioso, non da ultimo per la possibilità di riqualificare un pezzo di antiquariato e di storia, però partirebbe dal presupposto che tutta la componentistica all'intero fosse funzionante, cosa tutt'altro che scontata.... e se devi andare di trasformatori nuovi credo la spesa cominci ad alzarsi tanto da pescare vicino ad un ampli nuovo, almeno così a occhio. @Dado tu cosa puoi dirmi?

Intanto grazie mille per le risposte, sapevo che RC fosse traboccante di scibile ma non pensavo fino a 'sto punto, io letteralmente brancolavo nel niente. Ho provato a spulciare i vari bollettini e cataloghi, ed effettivamente la cosa che più gli si avvicina è - apparentemente - l'amplificatore per cinema sonoro (penso un finale di potenza) G33, che comunque non è identico, a riprova che possa essere effettivamente un oggetto custom, visto che mio suocero da giovane era piuttosto appassionato e smanettone a quanto mi dicono. Non so dire che valore possa avere per un'eventuale vendita, credo poco vista la non originalità, quasi mi balena l'idea di un mezzo restauro estetico. Ah fra le altre cose ho trovato un paio di valvole... Fioccano le Telefunken, Sylvania, Philips e via così...sfortunatamente solo un paio sembrano avere usi da chitarrista, una è un'imprecisata 12AX7 e l'altra una 12AU7. Molte hanno sigle che non riconosco (6AU6, 6SK7, 6P4, DY87, CG807, 5U4 GB, PY82 etc...), un paio somigliano a delle KT88 ma dubito abbiano a che fare.

Long story short dopo la morte di mio suocero sto aiutando la mia compagna a fare ordine fra le vecchie cose, valutando se ci sono oggetti che vale la pena tenere/vendere anzichè portarli in discarica. Incappo in questo (pesantissimo) agglomerato analogico di trasformatori, fusibili, diodi, valvolame vario. Non ho la minima idea di cosa sia, a occhio sembra un apparato radio, ma non possiedo la competenza per capire come (e se) sia funzionante, e in definitiva a cosa serva, nonchè quale possa esserne il valore. idee?

Tu è meglio se non pigli altro altrimenti finisci per pagarci l'IMU su quegli ampli

Vendi tutto e dai sfogo al lato nascosto del tuo carattere che venera il folk metal e le scoregge incendiarie. Quello o ti prendi una Telecaster.

Ma sai che secondo me con tutti i i coat, sigillanti, turapori e le plastiche che ci mettono sopra c'è poco da sssiugare? Cioè non dico a livello poly, ma anche la nitro di adesso secondo me non è 'sto granchè. Sul discorso del suonare puoi notarlo anche prendendo in mano una chitarra che magari non suoni da diverso tempo...quando provi a suonarla subito ti pare un po' ferma secondo me. E comunque viva la puss.

Si, ma non c'entra un cazzo con l'età, semplicemente suonare uno strumento a lungo e spesso lo fa suonare meglio. L'epoca delle chitarre con finiture che consentissero al legno di stagionare, traspirare, ghesborrare è finita ben prima degli anni 90.

Ho idea che sia anche ciò che me lo fa piacere così poco. Sono curioso di sentire impressioni sul Brown comunque

Penso tu abbia descritto praticamente il V30, c'è poco altro che io abbia provato con quelle caratteristiche onestamente..

Considera che forse proprio la cassa striminzita potrebbe rendere la scelta del cono particolarmente di rilievo. Al di là di quello, se ti ci trovi bene non ha senso farsi tante pippe a riguardo, quando si gode duro le domande sono sempre superflue.

Si quello normale insomma. Da un annetto a questa parte li hanno cambiati, meno nasali, meno medie, più definiti in alto e in basso.

Io molti li ho cambiati per quello. Un'offesa al buon gusto. E neanche parliamo del Black Winter che ha pure il logo in corsivo/gotico/quelcazzocheè.

Se vuoi qualcosa di un po' più cazzuto (sempre nella sfera del PAF, quindi niente di spinto o metallaro) io ho trovato molto belli il Duncan 78 e lo Schecter Pasadena Classic (che ho ancora).

Il V30 è un pre o post 22?

Ma alla fine Villani ha cominciato a usare delle basette che non si rompono?

Non andare via mai più

Io ne ho provati un paio, il Painkiller e l'Holy Diver, e un amico aveva il VHII. Secondo me non sono così fighi come vengono dipinti; il VHII è interessante perchè ha una buona dinamica, ma come dici tu non è memorabile...poi magari per i fanatici di EVH è il pickup più figo e del pianeta, non lo so, io lo trovo un po' scarico..magari è così che deve essere un pickup per farci Van Halen. Bho. L' Holy Diver è troppo smussato, non morde, non ringhia, se lo metti sul mogano è deludentissimo. Il Painkiller non è brutto se ti piace un pickup sconquassone e fastidioso alle orecchie ma che penso con la band tagli molto bene, io l'ho provato da solo e mi ha dato quell'idea lì. L'impressione che ho è che se i loro pickups non avessero i nomi che hanno probabilmente venderebbero metà.

Orca boia. Li avevo visti a meno recentemente, non pensavo facessero 'sto salto della quaglia. Non credo valgano quel prezzo, potevano essere ancora un pelo appetibili nel momento di massimo hype qualche anno fa, ma adesso mi paiono èarecchio decaduti.

Va anche detto che, va ben la fiscalità italiana, che sono artigianali e tutti i battacchi che ci vuoi mettere, ma non hanno prezzi proprio economici. Costano come un Duncan CS, un Bareknuckle, più di un Suhr, e come rivendibilità - che è una cosa che odio menzionare in fatto di chitarre ma trovo sensata per l'hardware - siamo a livello condom Geox usato