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blackcat

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  1. Se è l'episodio che ricordo io, se ne era parlato parecchio un paio d'anni fa o forse più, e la versione più accreditata era che la base fosse fuori tono per condifica errata. In ogni caso, poco dopo il buon Eddie se ne è andato a disintossicarsi dall'alcool (vortice in cui è ricaduto secondo me dopo aver visto la faccia di plastica di Diamond Dave ). Comunque, figuraccia meritata per la cacciata di Michael Antony
  2. Se il driver è fatto bene, una buona scheda pcmcia è la soluzione migliore per portatili senza porte integrate, perché elimina i problemi dell'usb sotto stress.
  3. Esistono, ma non ho esperienza a riguardo quindi non ti so dire quanto efficienti siano (potrebbero funzionare male) e, comunque, servirebbero solo per assicurare compatibilità di connessione perché ovviamente il fatto di avere una firewire performante verrebbe meno (il tutto potrebbe funzionare più lentamente di una scheda usb nativa). PS: se non sbaglio i mac recenti hanno solo firewire 800 (MBPro e imac) e la manterranno a lungo.
  4. Per i pc fissi, si possono comprare schede pci-firewire, quindi il problema non c'è. Sui portatili pc compatibili invece se ne sono sempre viste molto poche. Quindi dipende da come prevedi di organizzarti in futuro. Il vantaggio di una firewire rispetto alla controparte usb è che la firewire ha una velocità media di trasferimento molto più alta e vicino al limite teorico, mentre la usb tende a funzionare a picchi. Se puoi permettertelo, vai di firewire, sia 400 che 800 sono un optimum per le applicazioni audio (e multimediali in genere in cui è importante avere un flusso costande di dati ad alto carico di lavoro). Non so se le cose cambiano con usb3, ma ancora non è così diffusa quindi non so cosa puoi trovare a riguardo (sempre considerando che tu abbia delle porte usb3 a disposizione - di sicuro per i pc sia fissi che portatili sarà la futura dotazione standard).
  5. Con un condesatore che va a massa quando attivi il tbp. Non ho pedali né schemi sottomano, ma una rapida googolata dovrebbe bastare (giusto per essere sicuri dei valori e dei terminali interessati).
  6. Non fa una piega. In questo posto ci si spertica a lodare il clima di goliardica amicizia e non appena si evita di darsi a ragione a vicenda immancabilmente partono gli scazzi gratuiti. Scusami, ma senza offesa sto par di balle, inutile che vieni a fare la morale aggiungendoci il sarcasmo del corriere per poi specificare che non offendi. Volevi prendere per il culo e l'hai fatto. Ora, a me non frega assolutamente di come tu o altri vi imballate le chitarre. Il thread è stato aperto con una precisa domanda, e dato che ancora nessun guru riconosciuto è interventuo a derimere la questione, io come altri abbiamo detto la nostra. Se non ti piace la mia interpretazione liberissimo,ma primo sono in buona compagnia a pensarla così, non è che passo un link a caso non sapendo di cosa si stia parlando, secondo non prendiamoci(mi) per i fondelli: uno stesso corriere ha un trattamento ed un atteggiamento ben diverso se deve consegnare merce ad un magazzino rispetto al privato che magari lascia la nonna a casa in attesa perché non può ricevere in orario d'ufficio. Nella fattispecie e poi chiudo, Ric ha provato a rispiegarti qual è uno dei problemi della paletta. Tu continui ad insistere sulla tua idea, che va benissimo, ma continui ad ignorare il colpo di frusta, che capita senza sfondare scatole o altro, basta che la custodia cada da dritta ad orizzontale, e in questo le corde in tensione sono determinanti nello spezzare la paletta.
  7. Hai ragione, ma un conto è una consegna ad un negozio, magari di più chitarre in una volta, effettata da chi sa con chi ha a che fare. Un altro la consegna a me povero sfigato da parte del corriere F1 che tra poco il pacco me lo lancia al volo, e spesso fa lo gnorri senza nemmeno farsi firmare la ricevuta. Il problema non è il trasporto, il problema sono le eventuali cadute. Un manico in tensione è tendenzialmente più critico di uno che lo è meno, e per cadute accidentali un Les Paul accordato se la vede brutta. Poi se ci si vuole impegnare, non c'è flight case che tenga e ciao.
  8. Il problema è che il manico non rimane mai fermo perché comunque elastico, e le botte vengono assorbite meglio in assenza di tensione. E' come un arco con corda montata o meno. Il problema nello specifico delle palette Gibson è il colpo di frusta che si sfoga nel punto più debole del manico, ossia la giunzione con la paletta. Assodato che se un corriere si impegna di distrugge la chitarra nonostante tutte le precauzioni possibili.
  9. Boh, io di solito vedo indicazioni per cui è meglio allentare le corde in modo da comunque ridurre la tensione sul manico. Questo magari può essere utile.
  10. Il problema delle corde in tensione è che in caso di caduta orizzontale il manico si piega verso il basso (è elastico) e le corde tendono a ritirarlo in posizione molto bruscamente, creando un effetto frusta che si sfoga sul punto più debole, ossia la giunzione manico/paletta. Cosa simile succede se la chitarra cade orizzontalmente, ma di top. Le cadute di lato sono meno pericolose proprio perché sostanzialmente non deformano il manico. Per essere sicuri, meglio allentare le corde. Se questo non basta, aspettrare il corriere sotto casa. Sua.
  11. Beh, mettila così: una volta resomi conto dei prezzi potrei, a scelta ed in ordine sparso: 1. avviare un piano quinquennale di accumulo capitale con relativo ammortamento per fare il grande passo; 2. vendere casa/auto/nonna una volta resomi conto dell'impossibilità del punto 1. causa zero capitale iniziale; 3. vendere di un paio di organi, qualora la nonna non valesse abbastanza; 4. rapinare la banca che non concede il finanziamento; 5. organizzare furto diretto ai danni di chi si vanta gli strumenti! Sai la soddisfazione poi di aprire un thread con le foto del nuovo gear con sotto specificato: prezzo €0??? :TRsorrisone: 6; convertirmi al busking una volta realizzato che non sono gli strumenti costosi a fare il musicista ma il contrario, in onore delle volpi e delle varie qualità di uva; 7. suicidarmi per disidratazione, causa troppo sbavo.
  12. Lancio un appello, sperando di non essere il solo interessato. Non ne posso più di sbavare senza speranza su contanti gioielli, quindi basta pudori e fuori i prezzi: così i poveri cristi come me si mettono l'animo in pace e relativizzano un po' tutta la questione accontentandosi di quello che hanno
  13. Ci mancherebbe, non voglio sindacare i gusti. Però quello che vuoi fare è come pulire spesso il top con pasta abrasiva per renderlo lucido: è un metodo efficace, ma ad ogni passata togli vernice, quindi a lungo termine fai più male che bene. A volte basta appoggiare il pollice in modo leggermente diverso sul retro del manico per sopperire ai problemi di scorrevolezza, dato che di solito il manico lega con l'incavo pollice/indice. Una impostazione leggermente diversa ti eviterebbe la rottura di scatole di: 1) ricercare il manico dalla scorrevolezza ideale; 2) trovare il modo di conservarlo tale con il metodo meno invasivo e laborioso. Giusto due centesimi da un punto di vista differente. Se continui sulla tua strada, assicurati ti passare la carta vetrata in modo uniforme su tutta la lunghezza del manico, e sii mooooolto leggero. Piuttosto che insistere su una zona per volta dai più passate uniformi su tutta la lunghezza. EDIT: la carta va passata in piccoli movimenti circolari, tipo dai la cera/togli la cera.
  14. La carta bagnata dura piu' a lungo in quanto non si sfalda né si rompe, in più rimane constante come efficacia (devi immergerla qualche minuto prima di usarla e reimmergerla qualche decina di scondi dopo un po' che la usi). In genere, considera che questa è un'operazione invasiva sul manico e che verosimilmente dovresti farlo a scadenza regolare seppur non così frequente... Non è forse meglio cambiare/adattare il tuo stile di suonaggio al manico piuttosto che il contrario? Tra l'altro, quel manico è uno spettacolo! E non capisco cosa c'entri con i piani di sicurezza :TRsorrisone:
  15. D'altro canto, il vintage è solo una speculazione commerciale...:sbav: Seriamente. Mai avuto una fortuna simile, ma al di là di tutto il vero problema è che in pochi hanno idea dei suoni originari degli strumenti oggidì mitici. C'è questa frattura, per cui si vengono a creare miti, leggende e veri e propri fraintendimenti sui suoni "tipici". E' un vero peccato.
  16. In realtà sono diverse. La Caswell #39 era la tremolo usata da Lynch (tra gli altri) e da / in preproduzione. La Levi #36 (anche questa usata da molti) era una Superlead destinata a sostituire l'altra e che è finita su AFD. Al di là del timbro, quel power scaling sembra lavorare splendidamente.
  17. Certo che anche voi, bastardoni, andate a prendere un video del 2008 in cui era ai massimi termini come scazzo :TRsorrisone: C'è roba molto migliore in giro, anche più recente, al di là dei gusti qualcosina oggettivamente sa fare.
  18. Tempo fa avevo letto un'intervista a un tipo (famoso, ma non ricordo più chi) che raccontava di come dopo quel Clapton tra i colleghi chitarrai fosse scattata la caccia al Les Paul. Lui ricordava che di quelle che gli passarono sottomano nessuna avesse un manico sottile e comodo come quella del buon Eric (che aveva provato per bene), ma anzi piuttosto cicciotto. Così a naso quindi direi che quella di Clapton fosse una 1960, e di conseguenza a te dovrebbe interessare una R0.
  19. Assodato che di historic non ne capisco una mazza :TRsorrisone: (questa non è una R9 ma la serie prima giusto?), e che la standard mi pare comunque un po' troppo cara, vista la differenza di prezzo non avrei comunque dubbi su quale orientarmi (a meno di inaspettate sorprese al momento della prova). Seriamente, per quanto buona non ce la vedo la mia standard del '95 valere più di 1400/1500, e ha un top anche molto più bello di quella. O mi sono perso qualcosa?
  20. In attesa delle foto aggiornate, una Historic '59 a €3000 mi sembra poco, considerando lo storico dei loro prezzi. Infatti, se mai, il vero problema è la Standard '94 a €2200! :D
  21. Manca Jim Martin Bye
  22. Eh, negozi con bella roba e prezzi bassi non so se esistano :D Vivo tra Mantova (al confine con Modena) e UK (Cambridge/Londra). I miei ritrmi di vita degli ultimi anni mi hanno impedito di essere costante nel suonare, ma tento di vivere la musica al meglio che posso in attesa di reimpadronirmi dei miei Marshall e Les Paul che giaggiono in attesa in Italia, gelosi della Squier e del Classic 30 che ho qua in UK :TRsorrisone: La mia Yamaha APX4 reclama attenzione: la cassa è rotta e riparata maluccio, quindi prima o poi dovrò cambiarla. Bye
  23. Cavallimusica. Effettivamente, non l'ambiente adatto per provare acustiche (non c'era troppa gente) ma già cosi' le mediobasse amare della jumbo risaltavano parecchio. La Takamine (EG523SC) non aveva un gran volume però: forse non era la jumbo tipica ma un po' più piccola. Manico molto comodo anche se la tastiera era un po' troppo stretta, corde molto tenere. Le due Seagull sembravano piuttosto affossate, zero complessità armonica. Per la cronaca c'era bella robina tra gli ampli usati, anche se forse un po' troppo cari. Bye
  24. Grazie per la dritta. Non ho fretta, quindi mi prenderò il tempo che mi serve e per provare ovviamente. Il problema dei negozi in genere è che trattano principalmente il nuovo. Il che va bene per farsi un'idea di massima, m le fasce di prezzo sono traslate verso il basso o verso l'alto rispetto al possibile usato (a seconda se consideri prezzo o qualità). D'altro canto sull'usato ho l'impressione sia più difficile muoversi, per di più che io ho sempre suonato acustica ma non sono un acustico, con quel che ne consegue. Il mese scorso ero in quel di Brescia a curiosare e ho provato una jumbo takamine da 500 euro. Non pensavo, mi sono innamorato! C'erano due Seagull dreadnought, una da 600 e l'altra da 1200 euro, e nessuna delle due mi ha granché impressionato, anzi. Ci sono rimasto di stucco. Sicuramente non ho l'orecchio su certi suoni, quindi potrei essere facilmente fuorviato e non avere i criteri giusti di scelta, ma di sicuro ho capito che la profondità di una jumbo è per me. Vediamo ora se riesco a provare una Guild :) Bye!
  25. Online? Negozio? Italia o estero? Io mi sto guardando attorno per un'acustica su quella fascia di prezzo. Sono piuttosto acerbo sulle acustiche, quindi provo un po' di tutto, quando mi capita, non sono in fissa per una marca precisa e pur non avendole provate, le Guild mi ispirano (per contro ho provato un paio di Seagull che mi hanno deluso parecchio). Come è messa la Guild sulle jumbo? Bye
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