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Sancho

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  1. nel Funk il compressore ci vuole, per il genere che è ci sta tutto, senza comp semplicemente non è la stessa cosa avrai un sound diverso, cmq a mio avviso chi usa il compressore per sopperire carenze tecniche ne fa un uso improprio non è per quello che è stato creato.
  2. Lindy Fralin pure PAF Vs Bare Knuckle Stormy Monday

  3. Io non la trovo per niente Tamarra
  4. è difficile, la custodia assomiglia alla Fender pro series case, potrebbe essere una Tele tamarrum
  5. se non usi la dist dell'ampli, puoi uscire di Volume con un Clean Boost a fine catena oppure usi un pedale che messo dopo le distorsioni ti cambi l'equalizzazione aumentando le frequenze medie, anche un tinto GE7 va bene. Per quanto mi riguarda la soluzione del Clean boost a fine catena la trovo molto buona.
  6. l'ho ascoltato ma non è un brano consono ai miei gusti, in ogni caso vi auguro buona fortuna.
  7. Lino, hai lo spettacolo della roba, tra tutte le belle cose che hai in particolare la R9 è bellissima ma la BB mi fa impazzire è fenomenale e la chitarra che vorrei se dovessi tenerne solo una al mio ritiro dalle scene musicali. Ho letto le tue impressioni La Custom non ha un suono grosso come si pensa, forse si è fatta questa nomina negli anni 90 quando le normali Custom montavano i 490/498, la particolarità della Custom è il suono più definito rispetto a quello leggermente sgranato delle Standard, tant'è vero che,se non sbaglio, è l'unica Les Paul utilizzata dai Jazzisti.
  8. si infatti, oggi per me la chitarra è relax, io mi siedo, l'attacco direttamente al canale Overdrive dell'ampli con l'RC2, e vado giù di improvvisazione, proprio mi lascio trasportare dall'improvvisazione, il punto è che, se esco un bel riffetto che magari va un po studiato prima di poterci improvvisare scorrevolmente, rinuncio a meno che non lo pongo sotto una luce diversa, per questo prediligo il Blues e la sua semplicità strutturale.
  9. ad esempio VH non è l'inventore del Tapping come molti sostengono ma è un chitarrista che ha evoluto la tecnica. il Tapping è una tecnica vecchia, non sono altro che legature, ma anche lo Sweep già lo usavano i primi bluesman ma la tecnica non era estremizzata come lo è oggi grazie a chitarristi che hanno sperimentato, mi ricordo che in un medoto di fine anni novanta l'autore scriveva "ad oggi la tecnica del tapping non è stata esplorata in tutte le sue potenzialità"
  10. Sono arrivato ad un punto in cui non riesco più a sedermi ed a fare esercizi fini a se stessi, proprio non riesco ad essere costante e non trovo il motivo per farlo, ormai funziona che mi siedo, improvviso e mi diverto. Ogni tanto, complice l'RC2 Boss, esco qualcosa su cui mi dovrei sciogliere di più, il punto è che, se uso una base ed improvviso e sperimento senza farlo passare come un esercizio riesco ad andare avanti, se invece la cosa la pongo sotto forma didattica non ce la faccio, le mie suonate sono come quelle dei video di Gregor Hilden, seduto sulla sedia con la base che improvviso, e mi va benissimo, questo fino a quando non inserisco il fattore novità, ad esempio inventandomi una base un po più articolata, li entra in gioco il vorrei ma mi secco. Sarà l'età? oppure solo mancanza di stimoli? esperienze simili?
  11. lo facciamo il 3d delle barzellette?

    1. delay

      delay

      mi sa che esiste nella sezione giornale radio

    2. Sancho
  12. io non buco, pettino, faccio la prova sound con lo Skull Drive, faccio un accordo prova in cui se non pettino tutta la prima fila entro i primi 100 metri il volume è ancora basso il cantante prende il microfono e prima di iniziare dice, "come li facciamo? " SDAAAANG!!!!!!
  13. ho avuto anche io lo stesso problema, il fenomeno si manifesta a maggioranza su quelle distorsioni molto cariche di gain e scavate nei medi, molto fighe a casa e poco funzionali nella Band. Per risolvere il tutto ho adottato una soluzione a tre pedali che mi è risultata molto funzionale e per quanto si possa pensare che con 3 pedali si balli il tip tap in realtà non è per niente così, la soluzione e tutto tranne che complicata. i suoni distorti li ho organizzati così, Riot per distorsione High Gain principale, tone Candy Skull drive Overdrive per low/medium Gain, un TS808 messo prima per boostare il Gain e la compressione ed un MXR micro Amp a fine catena per uscire con il Volume dove necessario. Intanto è necessario non settare i pedali principali cupi ed eccessivamente compressi, in un certo senso "non devono suonare da soli" ma devono poter accompagnare bene, meglio settarli leggermente scarichi in modo che siano dinamici ed in modo che, a livello sonoro, il morso in più lo dia l'attivazione del booster gain, in fine per il volume un clean boost a fine catena.
  14. in questo caso è vero, per due motivi validi e solidi, il primo è soldi niente e il secondo è moglie che non perdona certo a meno che non la vendessi per prendere una chitarrina da 500 € ed il resto investirlo in bollette, mobili e materiali di prima esigenza, già MMAI !!!
  15. Io ho montato le RS Guitarworks che rispetto a queste postate da te sono leggermente trasparenti, ecco il punto è che le viti erano identiche ma non è sempre così, a volte sono leggermente più grosse, montarle non è affatto complicato, è uno svita e avvita. Anche io avevo paura a cambiarle perchè le meccaniche di serie tenevano benissimo l'accordatura, le Guitraworks sono risultate altrettanto valide. Ovviamente come funzionamento non cambia niente rispetto alle Double line
  16. mi quelli di quinta non li uso però in un certo senso hai ragione, la chitarra con i nuovi pickup suona cosi bene che tutto quello che ci suono adesso esce moooolto meglio di prima e poi non c'è sensazione più bella di quando improvvisando guardo la tastiera e vedo l'intarsio che mi abbaglia con il suo sorriso, ahhhhh godo
  17. ho aggiunto altre foto del prima @dastin pistis Nitrocellulosa sta per Nitrocellulosa. le plastiche sono le sue, anche a me i pickup piacciono più con le cover ma per gli stormy ho trovato l'occasione per i Double Cream e me li faccio piacere. Si l'ho tenuto in conto e concordo, ma penso anche che sia un ragionamento da collezzionista, io che non collezziono ed acquisto un modello di Reissue del 2008 che ha subito upgrade estetici ragionati sulle spec originali d'epoca, posso essere solo più contento. Gli intarsi in nitrocellulosa Retrospec che monta adesso sono quelli storicamente corretti, montati sule vere Vintage, e che la Gibson ha iniziato a montare di serie sulle sue Historic dal 2012 in poi, questa è una 2008 e li ha, esteticamente sono molto più belli di quelli precedenti in acrilico. Senza generalizzare su ogni upgrade ora è anche storicamente più corretta di prima, perchè pur essendo una 2008 ha specifiche che non dovrebbe avere e che la gibson ha introdotto sulla serie Historic dal 2009 in poi. Io cmq l'ho fatto perchè oramai questa è la mia chitarra definitiva e non la venderò, se non per serissimi problemi economici che mi costringano a farlo, speriamo mai, ormai c'è la famiglia.
  18. invece, come vi sembrano i pickup di diverso colore rispetto alle plastiche??? sono una mia pippa
  19. Grazieeeee, si Giorgè di tuo ci sono gli Studs off set della Retrospec. Purtroppo foto vecchie ho trovato solo quelle tre, esteticamente di differente ci sono sicure, le meccaniche, la posizione del tailpiece, gli intarsi, il ponte, i puntatori, il capotasto ed i pickup
  20. Era bella anche prima, ma ora per me è la fine del mondo, a livello sonoro i pickup BK Stormy Monday sono veramente belli e, esteticamente, la sostituzione degli intarsi in acrilico con quelli in Nitrocellulosa ha fatto una differenza Clamorosa, quelli di prima erano proprio bruttini, uno in particolare era giallo. Prima E dopo
  21. Oh bello, da approfondire, (consiglio) avresti potuto scirvere due paroline per chi come me non lo conosce, ora non ho l'audio ma tra un paio di orette mi spuppo sti video cosi posso lasciare un commento serio.
  22. si, anche io dei tre preferisco Albert, mi piace tantissimo il brano Born Under a Bad Sign.
  23. Nella Strada per il Blues sono stato indottrinato su questo forum ma da solo ho trovato gli ascolti giusti, anche se molti di voi conoscono tanti vecchi Bluesman ed ascoltano tanta musica c'è cmq tanta gente che vuole approcciarsi al genere ma non sa chi ascoltare o dove prendere spunto, così ne approfitto per presentare qualcuno dei miei preferiti, così magari nei momenti di sfacinnamento ne approfitterò per presentare ad uno ad uno i Bluesman che più ascolto e più mi piacciono. Al momento in cima c'è Albert King, lo Stile di Gary Moore, ma non solo, è molto influenzato da questo Bluesman e si sente, lo presento estrapolando dal Web qualche notizia su di lui e postando uno dei miei brani preferiti, chi si approccia al Blues farebbe bene ad approfondire questo grande artista. Albert Nelson in Arte Albert King Considerato al tredicesimo posto nella lista dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone nasce il 25 aprile del 1923 a Indianola, nel Mississippi. Suo padre era un catechista che lo abbandonò insieme a tutta la famiglia quando aveva soltanto cinque anni, cresce in una famiglia con altri 12 tra fratelli e sorelle, iniziò cantando nel coro gospel della chiesa locale, poi trasferito a lavorare nei campi di cotone si costruì autonomamente dei rudimentali strumenti a corda. La prima band con la quale cominciò a suonare fu "Yancery's Band", in seguito formò il suo primo gruppo che si chiamava In The Groove Boys, dando il via così alla sua carriera di musicista professionista. Fu in questo momento che adottò il nome d'arte di "Albert King". la sua particolarità è che era mancino, suonava una Gibson Flying V dal nome Lucy, e non invertiva l'ordine delle corde nel rovesciare il proprio strumento che quindi restavano nell'ordine Mi cantino, Si, Sol, Re, La, Mi http://youtu.be/bpzxeF_1BzU
  24. bello, mi piace il tuo stile moderno.
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